Xiaver

Sono arrivato in tempo. 

Non so come, non so perchè ... lei è qui tra le mie braccia. 

Non appena l'ho toccata è scattato il timer delle vite. Il mio e il suo. Insieme. 

La sua amica sembra sul punto di gridare e ho voglia di farlo anche io. 

Solo che lei è piena di sangue e anche se si è ormai fermato dobbiamo ripulirla; nessuno deve saperlo. 

<< Come ti chiami?>> chiedo sorprendendomi del mio stesso tono tranquillo. Non parlo con molte persone e mai con qualcuno della mia età. 

<< Flash.>> dice lei senza smettere di guardarmi. Sembro forse un mostro ai suoi occhi?

<< Bene Flash, il suono l'hai sentito anche tu... devi dirmi se sono arrivato a 0. Okay?>>

Lei sembra riprendersi e controlla il mio tatuaggio. 

<< Sei a due.>> dice come se fosse normale. 

DUE?

Come due?

<< No ascolta non è possibile...>> inizio, ma Flash non mi ascolta, alza piano i capelli della sua amica e guarda il suo di timer. 

<<Otto. Ci è riuscita.>> sorride. << Almeno adesso la smetterà di fare sciocchezze... per un po'.>> mi fissa di nuovo sospettosa << Ehm, grazie per l'aiuto... da qui in poi posso fare da sola.>>

 Prende la sua amica come un sacco di farina e come se non pesasse niente va verso la porta. 

<<Oh, per uscire immagino tu debba usare le scale anti-incendio... saprai già dove sono.>> conclude voltandosi un' ultima volta verso di me. 

Scale?

Chi ha usato le scale? 

Mi guardo intorno e chiudo gli occhi. 

Quando li riapro sono di nuovo nella mia stanza. 

Forse ho sognato tutto... 

Lo specchio posto sul soffitto però mi mostra l'unica prova che ho di averla vista davvero: Il due. Forse sto solo impazzendo.