Numb

Chi...chi sei tu?
Non ti riconosco più
Hai mandato tutto all'aria
E iniziato a cadere giù

Come un aquilone
Senza il suo padrone
Volare, fluire
Il peso sentire

Sperare...
Sognare, dormire
E in un attimo
Vicini a morire

Questo rimane
Una carne, un rottame
Pronta a bruciare
Senza stento, il rossore

Poter rianimare
Un'anima gelata
È l'unica scelta
Per un'ombra malata

In preda all'affanno
Di nuvole coperta
Loro non sapranno
La pioggia cade svelta

Vibrante il colore
Scaccia via il torpore
Picchietta sul petto
Metallico l'odore

Soddisfo la mia sete
Scorre sulla pelle
Insoffribile quiete
Grido alle stelle

Son viva! Evviva!
Piacere lascivo
E a questo, tardivo
Segue il rimpianto

Trattengo il pianto
A stento, in silenzio
Mai sfidare il tempo
Sciocca! È solo tormento

Trattengo il pianto
Ma le lacrime fan rumore
Denunciando, sussurrano
Terrore. Orrore

Ho visto l'inganno
Irreparabile è il danno
Intanto mi compiaccio
Ridotta a uno straccio

È questo che voglio?

Dignità ed orgoglio
Scorrono via
Ma no, non tu
Malinconia

Paralisi lascia spazio
A soppressa follia
E in questa foschia
Collasso.

Come un sasso in mezzo ai nembi


***

Non so, a questa canzone ho associato un'immagine agghiacciante, eppure la trovo rassicurante, in qualche modo...ah, la musica è davvero strana quando ti fa provare emozioni così contrastanti.
Ci tengo comunque a precisare che non ho mai vissuto una situazione simile e mai avrò intenzione di farlo, mi sono piuttosto ispirata a uno dei tanti personaggi immaginari che affollano la mia mente...spero di non avervi traumatizzati, se è così chiedo perdono.





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