Un uomo stellare
Nel suo ultimo addio

Una terra devastata
Da nucleare follia

Anime pie meste
Nella voragine terrestre

Nebbia e foschia:
Eppure un fioco lume
Nella mia malinconia.

Note dell'autrice: non avrei mai creduto che un così semplice pezzo di musica potesse, da solo, riportarmi a una condizione che credevo di aver da tempo lasciato alle mie spalle. Fin dove l'arte può essere capace a innescare sensazioni così oscure? E fin dove ciò può essere accettato? L'arte è conforto, l'arte è fatta solo di puro escapismo o ha il diritto, anzi il dovere morale, di sconquassare le anime di coloro che le vengono incontro? Quanta crudeltà le è concessa, in confronto a quella che viene esercitata quotidianamente, in questo mondo?