Scoperte Incomplete.
Storybrooke, Maine.
Giovedì 04/10/2022.
09:30 a.m.
Biblioteca.
~Emma Swan Jones~
Avevo passato la notte insonne a causa di Morgana e la minaccia verso mia figlia, non riuscivo a levarmi dalla testa gli eventi della sera prima.
Anche Killian ha passato la notte sveglio ma non ha detto una parola e ciò mi fa preoccupare molto, di solito lui ha sempre qualcosa da dire in queste situazioni e riesce sempre a tranquillizzarmi ma stavolta la cosa lo ha preoccupato tanto da non dire una parola di ciò.
La colazione non era stata meglio, tranne per Milah che essendo bambina non capisce la gravità della situazione, ma quando stavo per mettermi la giacca di pelle nera per uscire Killian mi circondò con le sue braccia dicendomi -Non permetterò che faccia del male a nostra figlia Emma, te lo prometto-.
Gli accarezzai dolcemente le braccia e dissi rassicurante -Sono sicura che lo farai, mantieni sempre le promesse-.
-Questa sarà la più importante di tutte quelle che ho fatto nella mia vita-.
Mi voltai verso di lui -Non hai detto una parola di quello che è successo, stai bene?-.
Distolse lo sguardo -Sto bene tranquilla-.
Vedevo che non era così anche se cerca di nasconderlo -Ormai ti conosco Killian e per quanto cerchi di nasconderlo vedo che non va bene-.
-Non ti si può nascondere niente-.
-Ormai dovresti saperlo-.
-Non voglio darti altro preoccupazioni-.
-Non lo farai e poi sono tua moglie, puoi dirmi qualsiasi cosa-.
Mi guardò per qualche secondo e poi sospirando disse -Ho paura che la vita che ci siamo costruiti vada distrutta a causa di Morgana e che Milah ne paghi le conseguenze se non riusciamo a fermarla-.
Gli accarezzai la guancia -La tua ragione fa preoccupare anche me, lei è una donna pericolosa e non sappiamo nemmeno le sue vere ragioni tranne il fatto che vuole Milah...-.
-E' questo che mi preoccupa, il fatto che ha minacciato nostra figlia mi fa infuriare e preoccupare allo stesso tempo-.
-Anche a me credimi-.
Lui con voce alterata disse -Ne abbiamo passate tante nella nostra vita, entrambi potevamo perderci a vicenda per l'Oscurità e la tua morte ma ce l'avevamo fatta, abbiamo trovato il nostro lieto fine...ora invece è a rischio a causa di una strega che vuole portarci via la nostra ragione di vita, io non sopporto tutto questo! Non posso deludere te, Henry e Milah!- non lo avevo mai visto così alteraro, nemmeno quando ha scoperto cosa avevo fatto per tenerlo in vita.
Gli accarezzai la guancia per calmarlo
-Tu non potrai mai deludermi Killian, come non deluderai mai Henry e Milah- sospirai -Questa situazione non doveva accadere ma dobbiamo essere lucidi e forti per nostra figlia, come i miei genitori hanno fatto di tutto per salvarmi, noi lo faremmo per Milah-.
Mi sorrise -Oh Emma... come ho fatto a meritarti-.
-Fortuna credo-.
Ridacchiò -Allora brindo alla fortuna di avere una moglie come te...sei l'amore della mia vita-.
-E tu sei il mio- e per tranquillizzarlo lo baciai dolcemente.
Ad un certo punto sentimmo la vocina di nostra figlia -Sono pronta mamma!-.
Ci staccammo e la vidi mano nella mano con Henry e una bambola nell'altra, gli sorrisi -Hey tesoro, hai preso tutto?-.
Lei annuì sorridente, ma poi si rabbuiò così chiesi -Tesoro tutto bene?-.
-Ho sentito papà gridare, mi dispiace se l'ho fatto arrabbiare-.
Io e Killian ci guardammo e lui disse -Piccola non sono arrabbiato con te-.
-Ma sei arrabbiato perché la strega cattiva vuole farci male per colpa mia-.
Killian andò da lei e abbassandosi disse
-Sono arrabbiato con lei e non con te, poi non è colpa tua-.
-E' a causa dei miei poteri?-.
-Non lo sappiamo, ma non è colpa tua in nessun modo Milah e se mi hai sentito gridare è perché sono preoccupato per te, tutto qui-.
-Veramente?-.
-Si, ti ho mai mentito?-.
-No-.
-Allora dico il vero e poi i pirati non dicono mai bugie-.
-Soprattutto il mio papà!-.
Lui rise e poi prendendola in braccio disse -Sarà meglio andare, gli altri saranno già in biblioteca-.
Io annuì e guardando il mio figlio maggiore chiesi -Henry hai il libro vero?-.
-Me lo porto sempre dietro-.
-Non si sa mai se ne abbiamo bisogno- poi aprì la porta e uscimmo diretti in biblioteca.
Dopo cinque minuti arrivammo e vidi tutti i presenti sfogliare libri che poi ammucchiavano di fianco, tutti erano attenti e meticolosi nel cercare informazioni senza lasciare niente indietro.
Mia madre dopo aver messo giù un libro mi vide e sorridente -Tesoro sei arrivata-.
-Scusate per il ritardo, ieri è stata una serata difficile-.
-Spero che avete dormito-.
-Non molto-.
-Mi dispiace molto tesoro-.
Sorrisi e poi dissi -Vedo che ci siete già messi al lavoro-.
Papà mi sorrise -Chi dorme non piglia pesci piccola mia-.
-Hai ragione- poi guardai mia figlia e continuai -Milah perché non vai a giocare con Neil, Robin e Gideon? Mamma e papà devono lavorare-.
-Va bene- e con la sua bambola andò a giocare con suo zio e i suoi migliori amici.
Io e Killian ci sedemmo e prendendo dei libri chiesi -Avete scoperto qualcosa?-.
Regina sbattendo il libro che aveva in mano rispose -Un bel niente! Su questi maledetti libri non parlano minimamente di Morgana-.
-Ci deve essere qualcosa che ci dica chi è, cosa vuole e come sconfiggerla-.
-Siamo qui da un ora Swan e credimi, abbiamo rivoltato la biblioteca come un calzino-.
-Mi rifiuto di crederci Regina, c'è sempre qualcosa e dobbiamo cercare meglio-.
-Perchè? È un buco sull'acqua-.
Killian la guardò serio -Perchè si tratta di nostra figlia e non ci arrenderemo-.
Lei guardò la bambina e sospirò -E va bene continuiamo a cercare-.
Robin che sfogliava un libro disse -Se è la sorella di Artù dovremmo cercare tra la storia di Camelot, non può essere scomparsa-.
Io annuì e guardai la proprietaria della biblioteca -Belle, non hai un libro su Camelot?-.
-Si...eccolo- e me lo porse.
Era un grosso volume di pelle rossa com una scritta in oro "Re Artù e i Cavalieri della Tavola Rotonda", lo sfogliai e quando trovai il capitolo dedicato a lei esclamai -Trovato!-.
Quando tutti si erano avvicinati a me iniziai a leggere -Morgana è la figlia del defunto Re Uther e sorella maggiore di Re Artù.
È una potente maga e la chiamano la Fata Morgana, che risiede nell'Isola delle Mele di cui è la governante.
È l'apprendista del Mago Merlino ma gelosa del fratello giurò di distruggere lui, la moglie e Camelot.
Con la magia nera creò un essere mostruoso,un Leviatano con le sembianze di un drago nero con gli occhi rosso sangue, con l'unico obbiettivo di distruggere Camelot.
Tutto sembrava perduto ma Merlino creò l'Imogen, l'unico in grado di uccidere un Leviatano- poi sospirai -Non dice altro, non spiega cos'è l'Imogen-.
Gli altri ispirarono e Zelena chiese -Non c'è scritto dov'è andata dopo la sconfitta?-.
-No-.
Belle intervenne -Dicimamo che sappiamo e niente-.
-Già...se non sappiamo dove sia e soprattutto cos'è l'Imogen non possiamo fermarla, dobbiamo scoprirlo-.
Gold disse -Non sappiamo cos'è effettivamente l'Imogen, sappiamo solo che è una persona ma non sappiamo altro e se non lo scopriamo ci troveremo indifesi-.
Regina lo guardò -E come credi di riuscire a scoprirlo? Con un filo d'oro?-.
-Non hanno questi poteri signora Mills-.
-Allora come?-.
Lui non rispose ma lo feci io -Andando a Camelot-.
Tutti mi guardarono sbigottiti e dissi
-Li potremmo scoprire ciò che vogliamo sapere, non trovo un altra soluzione-.
Regina intervenne -È una bella idea ma il problema è come arrivarci, non abbiamo nulla di lei che ci possa aiutare con il portale e non abbiamo fagioli magici-.
La guardai -Quindi mi state dicendo che non possiamo andare a Camelot? Non c'è un altro modo?-.
Regina e Gold annuirono convinti e l'amica disse -Mi dispiace Emma veramente, ma è così e l'unica cosa che possiamo fare è pregare in un miracolo-.
Tutta questa situazione la stava esasperando e la fece alzare -Io non mi arrenderò mai capito? Quella strega vuole mia figlia e non credo affatto che non ci sia un modo per raggiungere Camelot-.
-Noi non vogliamo arrenderci Swan-.
-A me sembra di si!- sospirai e mi passai la mano destra sul viso -Devo prendere un po' d'aria...scusate- e velocemente uscì dalla bibliotecaria.
Non so da quando ero lì fuori a pensare ma sobbalzai quando sentì una mano posarsi sulla mia spalla -Hey Swan-.
Lo guardai e vidi che al suo fianco c'era anche Henry così chiesi -Ragazzi che ci fate qui?-.
Killian rispose -Siamo venuti per te, insomma hai un po' aggredito Regina-
Sospirai -Lo so, non avrei dovuto-.
-Oh io non ho nulla in contrario credimi, ma potrebbero avere ragione sul fatto che non possiamo raggiungere Camelot-.
-Ti vuoi arrendere anche tu?-.
-Certo che no Swan, voglio trovare il modo di raggiungere Camelot ma dobbiamo prendere in considerazione il fatto che non possiamo-.
-Cosa suggerisci di fare allora? Aspettare che arriva il Leviatano a prendere Milah?-.
-No! Non mi arrenderò mai finché nostra figlia non è al sicuro...era solo per valutare varie opzioni-.
-Non vedo altre opzioni Killian-.
Lui mi abbracciò stretta a lui e disse -Vedrai che troveremo una soluzione Emma, come sempre-.
-Lo so, ho solo paura di fallire-.
-Non falliremo-.
Ad un certo punto Henry intervenne -E se il Leviatano non fosse un mostro?-.
Io e Killian lo fissammo e chiesi -In che senso se non fosse un mostro?-.
-Si se non lo fosse?-.
Killian chiese confuso -Non capisco ragazzo-.
Henry sbuffò -Se vi ricordate Lancillotto veniva chiamato Leviatano quando era un mercenario, chi ci dice che non sia una persona?-.
-Hai sentito anche tu cosa c'era scritto nel libro, è un drago-.
-Allora potrebbe essere un mutaforma-.
Io intervenni -Potrebbe essere, la cosa avrebbe senso-.
Killian continuò -E l'Imogen ha il potere per fermarlo, ma rimane il fatto che l'Imogen è nostra figlia-.
-Giusto-.
-Chi potrebbe dirci esattamente come sconfiggere la Streghetta?-.
Ci pensai un attimo e poi risposi -Merlino-.
-Merlino? Ti ricordo che è morto-.
-Forse ha trovato il modo per tornare, hanno tentato di ucciderlo altre volte-.
-E supponi che sia tornato dal mondo dei morti-.
-Si-.
-Come possiamo esserne sicuri?-.
Sospirai -Non possiamo se non andiamo a Camelot-.
Henry disse -Era una bella idea mamma se non fosse che non abbiamo i mezzi per arrivarci-.
Gli sorrisi e lo abbracciai -Grazie del consiglio tesoro, vedrai troveremo un modo per salvare tua sorella-.
-Ne sono certo-.
Ad un certo punto una voce femminile che conoscevo intervenne -Il ragazzo ha ragione sul fatto che è una bella idea e fortunatamente so come arrivare a Camelot-.
Mi staccai da Henry tenendo le mani sulle sue spalle e vedendo chi era chiesi sorpresa -Merida-.
La principessa scozzese dai capelli rosso fuoco era davanti a noi sorridente con vestiti medievali e con l'arco in mano -In carne ed ossa-.
L'andai ad abbracciare e chiesi -Che ci fai qui? Ma soprattutto come ci sei arrivata?-.
L'altra ricambiò l'abbraccio e quando ci staccammo rispose -Vi spiegherò tutto ma dobbiamo esserci tutti, posso solo dire che sono qui a causa di Morgana-.
Io e Killian ci guardammo e mio marito chiese -Morgana? Ha minacciato anche voi?-.
Lei annuì -So che Merlino potrebbe aiutarci-.
Io dissi -Stiamo cercando un modo per andare a Camelot-.
Lei mi sorrise -Fortunatamente posso aiutarvi io, ma è meglio continuare a parlarne dentro- senza aspettare il nostro consenso entrò nella biblioteca e noi la seguimmo con spirito rinato.
Forse una speranza di salvare Milah e tutto ciò che amiamo c'era.
Questo mi faceva sperare di riuscire ad attuare il nostro piano e andare a Camelot per consultarci con Merlino per capire meglio su tutto questo.
Ero curiosa di scoprire come ci saremo arrivati.
Angolo Autrice
Buongiorno abitanti di Storybrooke.
Scusate il tremendo ritardo di pubblicazione.
È un capitolo corto lo so e potrebbe non piacere.
Ultimamente ho poca ispirazione.
Merida è arrivata con notizie importanti.
Al prossimo aggiornamento.
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