È ora di crescere
5) È ora di crescere
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Prima di iniziare, come promesso, dedico questo capitolo a Story_Hunter_02, OttaviaMarzia e VittoriaDiBy . Se vuoi che il prossimo capitolo sia dedicato a te, basta che sollevi un'ipotesi al quesito che porrò a fine capitolo, come hanno fatto loro in quello precedente. Intanto ringrazio di cuore loro 3 per la partecipazione ❤️
Buona lettura...
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Calma, rimani calma.
Non è successo realmente.
Non ti hanno appena rovesciato mezzo litro d'acqua addosso.
Non l'hanno fatto.
"No dai Chrì, hai schizzato anche me" ridacchia divertita la ragazza vicino a me, Michela.
Divertita?!?!? Le sembra divertente il fatto che un coglione mi abbia rovesciato un'intera bottiglietta d'acqua in faccia?!?!
La trucido con lo sguardo. Ovviamente in queste situazioni non si schiera mai dalla mia parte.
Stronza.
Ma alla fine la scema sono io, che le permetto di godere della mia amicizia.
"Ti pare il caso di ridere? Non so se l'hai notato, ma ho la maglietta e i capelli fradici. Abbi almeno la decenza di aiutarmi in qualche modo" le sbraito contro.
Lei si gira verso di me con uno sguardo scocciato. "Perché te la prendi con me? Ti risulta che ti abbia ridotta io così? Arrabbiati con Christian, non con me. E poi scusa, che ti posso fare?"
Detto ciò, mi dà le spalle e se ne va a fare in culo. In realtà no, se ne va al suo posto, ma mi farebbe un favore se se ne andasse a fare in culo.
Mi guardo disperatamente la maglietta bagnata. E ora che diavolo faccio? Non ho un nulla per cambiarmi. Sento in lontananza la risata del cazzo di Christian e, innervosendomi ancora di più, gli urlo contro "La smetti di ridere?? Sei un coglione, come cavolo ti è venuto in mente di farmi una cosa del genere? Te lo dico a cuore aperto: vaffanculo"
In classe cala il silenzio, anche se c'è ancora qualche deficiente che si sta sbellicando dalle risate.
Notando Alessia De Gaspari guardare scioccata un punto dietro di me, mi giro, per poi vedere la professoressa di inglese guardarmi accigliata, con le braccia incrociate al petto.
Sposta gli occhi verso Christian e gli urla, ignorando i miei francesismi "Rubi, fila immediatamente a prendere uno straccio dalla bidella e asciuga il pavimento. E presta a Carbotti la tua felpa."
Dopo un sonoro e fastidioso sbuffo, il coglione si toglie la sua felpa a zip e me la lancia senza un briciolo di grazia, rimanendo con una maglietta a maniche corte, dopodiché esce dalla classe per andare a prendere lo straccio. Dopo aver ringraziato la professoressa, vado in bagno per cambiarmi.
Che bello, un'altra giornata iniziata di merda. Menomale che non mi ero truccata, altrimenti a quest'ora sembravo un panda.
Che fastidio. Odio il comportamento di Michela in queste situazioni. Odio soprattutto il fatto che io ancora mi aspetti un aiuto da parte sua e, non ricevendolo, rimango delusa.
Me la prendo più per la sua reazione che per il gesto del coglione.
E ora come dovrei comportarmi? Di solito faccio finta di niente e le parlo come se non fosse successo nulla, ma oggi è diverso, perché dovrei anche andare a dormire da lei.
Le dirò che per qualche ragione il funerale è stato anticipato e che torno a casa in anticipo?
....
Ma siamo matti?!?!? Che razza di idea è questa? Preferisco senza dubbio restare da Michela piuttosto che tornare in quella gabbia di pazzi.
Dopo aver indossato la felpa con la zip di quel troglodita, che tra l'altro mi sta molto grande e mi arriva quasi alle ginocchia, mi soffermo a guardare la mia immagine riflessa nello specchio: ho alcune ciocche di capelli ancora bagnate, soprattutto davanti, ma non fa niente.
Prendo un respiro profondo...
Devo parlare con Christian. È ora di finirla con questi suoi scherzi infantili, è tempo di crescere per entrambi.
Appena torno in classe, vedo il ragazzo asciugare il pavimento con sguardo corrucciato.
"Professoressa, potrei parlare con Rubi fuori dalla classe? Non ci vorrà molto." Chiedo alla prof, che acconsente alla mia richiesta, raccomandandoci di non metterci troppo.
"Che mi devi dire?"
"Non ti sembra il caso di dover smettere con i tuoi scherzi?" Gli domando, guardandolo severamente.
"Sei la solita rompi palle. Ogni tanto fatti una risata, sembri una depressa..."
Alza gli occhi al soffitto e si infila le mani in tasca.
"Prima di tutto quando parli con una persone con cui non hai confidenza dovresti evitare di usare termini pesanti come 'depressione', perché non conosci la storia di tutte le persone che hai davanti, anzi, forse di nessuna. Non sai nemmeno cosa sia la depressione, quindi evita di parlarne con tanta leggerezza. Forse non ti rendi conto del peso emotivo che hanno certe parole." Lo rimprovero.
Alza un sopracciglio e cerca di controbattere: "Ma se ti conosco da 6 anni almeno... Che razza di discorso è? Vai a dire queste cose a qualcun'altro, non a me"
Scuoto la testa, sorridendo amaramente. "No Christian. Il fatto che ci vediamo ogni giorno da così tanti anni non vuol dire che tu mi conosca. Io e te siamo due perfetti estranei. Non sai quello che ho passato e ciò che sto passando, così come io non so la tua storia, ed è per questo che non mi permetterei mai di prenderti in giro davanti agli altri."
Noto che evita il mio sguardo, rivolgendolo altrove. Sembra nervoso, ma continuo il discorso: "È ora che cresciamo Christian, sia tu che io. Abbiamo quasi 18 anni, dobbiamo trascorrere insieme ancora molto tempo, ma non riesco più a reggere questo tuo comportamento infantile. Non dico che dobbiamo diventare amici, ma almeno instauriamo un rapporto di pacifica convivenza, che ne dici?" Gli propongo, con voce tremante.
Penso di non aver mai intrapreso con lui un discorso tanto serio. Non credevo che sarei mai arrivata al punto di avanzargli una richiesta simile. Ma ciò che trovo ancora più incredibile è che lui sia rimasto ad ascoltarmi, senza prendermi in giro o ignorarmi.
Sono sorpresa. Sembra che stia prendendo in considerazione la mia richiesta.
Siamo avvolti in un silenzio quasi imbarazzante. Ad un tratto, però, accade qualcosa che mai mi sarei immaginata...
... Annuisce.
Ha annuito!
Questo vuol dire che posso dire addio ai suoi scherzetti idioti? Che la smetterà di prendermi in giro e umiliarmi davanti a tutta la classe?
"Hai ragione, è ora di maturare... E di conoscerci." Sussurra.
Rimango piacevolmente stupita dalle sue parole. Devo aspettarmi una trappola o posso fidarmi?
Sospiro di sollievo e gli dico, sorridendo lievemente "Lo apprezzo molto."
Annuisce di nuovo, mi lancia un'occhiata veloce e si gira, tornando in classe, e io lo seguo.
Appena mi siedo al mio posto, noto che la mia espressione sollevata non passa inosservata da Michela, infatti mi arriva subito un suo messaggio.
-Che cosa vi siete detti?;vederti sorridente dopo aver parlato con lui è una cosa più unica che rara-
Ecco la solita impicciona che non sa farsi i piselli suoi.
Io le rispondo, molto vaga: -Niente di che, abbiamo fatto una bella chiacchierata civile-
-Ah bene, sono contenta. Comunque, un mio amico ha invitato me e altre 2 o 3 persone a casa sua stasera. Io ci vorrei andare e, dato che fino a domani mattina starai a casa mia, puoi venire anche tu. PROVA A DIRMI DI NO E TI CREPO, NON POSSO LASCIARTI A CASA MIA SENZA DI ME-
Ridacchio leggermente leggendo il messaggio. Beh, direi che mi sta praticamente obbligando, quindi accetto la sua proposta.
Sono ancora arrabbiata con lei per il comportamento menefreghista di prima. Però, magari, potrebbe farmi stare bene conoscere gente nuova.
Per oggi cercherò di non pensare a ciò che è successo mezz'ora fa, ma ho intenzione di farle un bel discorsetto domani.
Maturare significa anche questo: avere il coraggio di affrontare le persone ed essere in grado di avere un confronto costruttivo e pacifico.
Abbiamo ancora molto da imparare, su questo non ci sono dubbi.
Intanto oggi ho fatto un grande passo in avanti: ho dato fiducia a Christian, cosa che pensavo che non avrei mai fatto in vita mia, e sono riuscita a farlo riflettere.
Sono una grande, cazzo!
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Angolino mio✨
Buona sera a tutti, come va?
In queste settimane aggiornerò di meno rispetto a prima, in quanto sono molto impegnata.
Onestamente, non era previsto un capitolo del genere, ma mi è uscito di getto. Spero solo di riuscire a seguire lo schema mentale che ho in testa per sviluppare la storia. 🥺
Voi cosa ne pensate? Se volete, lasciare una stellina ed una recensione, in modo da avere un feedback da parte vostra.
Se volete che i prossimi capitoli siano dedicati a voi, non dovete fare altro che rispondere al quesito che vi lascerò a fine capitolo. Quello di oggi è....
Secondo voi, Christian manterrà la promessa e riuscirà a maturare, oppure la sta prendendo in giro?
Se volete, provate a sollevare delle ipotesi tra le recensioni ✨
Ringrazio in anticipo chi lo farà (SE ci sarà qualcuno che lo farà 🤤)
Al prossimo capitolo❤️
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