L'OPINIONE DI LAURA

LA FRENESIA DI EMOZIONARSI

Salve wattpadiani.

Come è ovvio che sia, se siete su questa app è perché amate leggere ed emozionarvi di fronte a delle storie. Credo che ognuno di voi sia d'accordo con me nel dire che sia un'emozione bellissima lasciarsi coinvolgere da una storia che leggiamo, tanto da immedesimarci nei protagonisti e trovare sempre una sfaccettatura o un piccolo aspetto di essi in cui ci ritroviamo. E qui su wattpad c'è davvero l'imbarazzo della scelta per emozionarci.

La volta scorsa ho paragonato wattpad ad una tavola imbandita, questa volta invece vorrei paragonarlo alla nostra televisione attuale.

Perché attuale? Beh... perché da quando la televisione è nata, all'incirca alla fine di due secoli fa, è diventata sempre più ricca, ma all'inizio la rete che trasmettevano era solo una, per poi, almeno per quella italiana, diventare tre: le reti rai. Le prime televisioni intese come elettrodomestici, invece, non possedevano assolutamente il telecomando, per cambiare canale dovevi alzarti dal divano e schiacciare il pulsante sull'apparecchio se il programma che trasmettevano non era di tuo gradimento. Però, prima di alzarti e cambiare canale, dovevi almeno capire che tipo di programma fosse. E per capire che razza di programma fosse, dovevi per forza guardarne almeno uno o due minuti. A quei tempi era naturale.

Oggi invece bastano pochi secondi per decidere se il programma ci piace o no, e se la risposta è no, non serve alzarsi dal divano, abbiamo il mitico telecomando. Abbiamo più di 100 canali alla portata di un dito, e senza sforzo, possiamo scorrerne quante ce ne pare prima di soffermarci su quello che più ci attira.

Questo comportamento è un piccolo assaggio della frenesia dei nostri giorni; non ci soffermiamo troppo a capire se quello che stiamo guardando può piacerci o no, cambiamo canale ancor prima di averlo capito. E a meno che non si stia cercando un programma particolare, ci soffermeremo su quel programma che sembra piacerci maggiormente, o perché abbiamo intravisto il nostro attore o personaggio preferito o perchémagari ne abbiamo già sentito parlare. E se dopo poche scene dovesse risultare poco appetibile, non ci resta che schiacciare un pulsante.

A volte però capita che cambiamo canale anche se il programma dove ci eravamo soffermati è di nostro gradimento, ma dato che i primi momenti erano noiosi, o ambigui, o poco interessanti, finiamo per leggere sempre lo stesso tipo di programma.

Oh, scusate, ho detto leggere? Volevo dire guardare.

Ma sì, dai, avete capito. La stessa cosa si può paragonare alla scelta dei libri che abbiamo su wattpad.

Se siamo amanti di un certo genere, ricercheremo solo i libri con quel tag, lasciandoci comodamente sfuggire storie che potrebbero potenzialmente piacerci, forse anche di più, ma che non attirano la nostra attenzione perché non hanno il tag che cerchiamo.

A volte può succedere anche che invece abbiamo trovato un libro col tag giusto, la copertina ci attira ma, ahimé, il primo capitolo ci risulta noioso o poco emozionante e lasciamo perdere subito la lettura. Magari andando avanti ci sarebbe piaciuto tantissimo ma il primo impatto è stato deludente e non vediamo l'ora di emozionarci con qualcosa di più bello. Quante volte sarà successo?

Il fatto di avere una miriade di storie tra le quali scegliere non aiuta.

La stessa cosa si potrebbe dire del fattore "copertina". È logico che l'occhio voglia la sua parte, ma se la copertina non ci attira, il libro potrebbe anche essere il più bello del mondo, ma non lo leggeremo mai.

Purtroppo questa è un'amara verità. E lo ripeto, anche qui, il fatto di avere una miriade di storie a nostra disposizione in cui cercare non aiuta.

Quando invece wattpad ancora non esisteva e mi ritrovavo ad avere una scelta esigua di libri da leggere, l'inizio della mia lettura era sempre entusiasmante, proprio perché la voglia di leggere copriva in tutto o in parte il fatto che il libro che avevo tra le mani non fosse esplicitamente il tipo che più adoro. Ma spesso, dopo magari un iniziale scetticismo per via del ritmo di narrazione lento, o di una spiegazione fin troppo dettagliata degli avvenimenti posteri, mi ritrovavo a vivere un'avventura fantastica che non avrei mai creduto. E sono proprio queste letture che mi hanno fatto vivere le emozioni più belle e vere.

Come quando ci sforziamo di guardare un film che non ci piace, o che pensiamo che non ci piaccia, solo per fare un favore al nostro compagno o alla nostra compagna o amico, e poi invece ci ritroviamo ad appassionarci di una cosa bellissima e inaspettata, e a vivere un'emozione superiore rispetto a quello che invece avremmo vissuto con un film che più si addiceva ai nostri gusti.

Ditemi se sbaglio.... sbaglio?

Anche qui quante volte sarà successo? A me tante. Grazie a queste scelte ho imparato ad apprezzare generi diversi di film... e di libri.

E per rimanere in tema del mio articolo precedente, come facciamo a sapere che un piatto non ci piace se non lo abbiamo mai assaggiato?

Sarebbe davvero saggio poter "assaggiare" un libro che ci viene proposto o che piace a persone che conosciamo, anche se non è necessariamente del nostro argomento preferito, o di non soffermarci ai primi capitoli e chiuderlo se non ci sembrano particolarmente curiosi. Andando avanti con la lettura potremmo ricrederci e vivere un'avventura che altrimenti ci saremo persi.

E comunque sia, a volte non vuol dire che se un libro non riesce ad emozionarci non possa essere bello lo stesso, o che non valga la pena di essere letto. Quanti libri bellissimi ci sono con poche visualizzazioni e stelline perché magari possono sembrare noiosi, ma ad un più attento esame, potrebbero invece risultare ugualmente interessanti e utili?

Laura Pafumi, autrice de "Il mio bacio salato"

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