Intervista all'autore
Intervista a LinBett
Buonasera Babbers,
in questa intervista conosceremo una giovane ragazza, autrice su Wattpad, che sta facendo parlare di sè con una storia dai tratti romantic-suspence, dal titolo "Eyes".
Carissima Lin, grazie per partecipare a questa intervista. Siamo onorate di averti qui e di approfondire quindi la nostra conoscenza. Partiamo con una delle domande più importanti: cosa significa per te scrivere e da quando è nata questa passione?
Ciao Stella, sono io a dover ringraziare voi per questa bellissima opportunità che mi avete dato. Mi sento davvero onorata a far parte di questa bellissima iniziativa.
Cosa significa per me scrivere? Tante cose. Innanzitutto mi consente di essere tantissimi personaggi, di vivere emozioni nuove e diverse, di vivere esperienze che nella vita reale non avrò mai l'opportunità di sperimentare. Scrivere, inoltre, mi permette di essere me stessa. Dire tutto quello che vorrei dire senza filtri e censure, o timore di essere giudicata e essere incompresa. Scrivere per me è una terapia. Quando il dolore, la rabbia, la frustrazione, la tristezza, sono troppe da essere contenute prendo un foglio e mi scarico. Mi libero di quella negatività, sentendomi improvvisamente più leggera. Scrivere per me è esorcizzare i demoni che quotidianamente sommergono la mia vita. Scrivere per me è questo. Ho scoperto di avere questa passione nel lontano 2009. Era la prima settimana del mese d'aprile e fu in quell'istante che nella mia testa si presentarono i miei primissimi personaggi. Stavo uscendo da un periodo davvero buio e difficile della mia vita e quei tre personaggi mi hanno aiutata a prendere in mano la mia vita e reagire. Da lì la mia testa non ha mai smesso di partorire personaggi e nuove storie.
Cosa ci puoi dire di te?
Non c'è molto da dire in realtà e preferisco siano le mie storie a parlare per me. Quello che posso dirvi è che sono una ragazza di ventiquattr'anni, studentessa di ingegneria edile, scribacchina nel tempo libero e amante dei libri, serie tv e della buona musica. E niente, questo è tutto. Il resto, il pazzo mondo di Lin, lo trovate nelle mie storie.
Come hai fatto i primi approcci su questa piattaforma, Wattpad, e per quale motivo hai deciso di pubblicare qui? Hai valutato anche le altre possibilità (principali store digitali)?
Sono venuta a conoscenza di Wattpad grazie ad alcune scrittrici che avevo conosciuto attraverso un altro sito amatoriale di scrittura (EFP). Inizialmente ho pubblicato la mia storia "Dream Of A Kiss" proprio su quest'ultima piattaforma tra settembre 2012 e gennaio 2013. Purtroppo per problemi familiari ho dovuto sospendere la sua pubblicazione e mi sono "ritirata" dalle scene. Ciò nonostante continuavo, sporadicamente, a seguire le mie scrittrici preferite e le loro storie e parlando con loro sono venuta a conoscenza di Wattpad. Nel 2014 mi sono iscritta a questo sito e anche qui per un anno e mezzo sono stata una lettrice silenziosa e nel mentre cercavo di comprendere come funzionava e cosa c'era di nuovo e diverso rispetto all'altra piattaforma.
Nell'ottobre del 2015 ormai a storia conclusa ("Eyes") e con i problemi familiari finalmente risolti ho deciso di fare il grande salto e pubblicare la storia e vedere come sarebbe stata accolta dal pubblico. Inizialmente è stata una doppia pubblicazione, ossia pubblicavo contemporaneamente sia su EFP che su Wattpad. Ma mentre con Wattpad avevo ottenuto un modesto riscontro da parte dei lettori, questo non accadeva altrettanto con EFP. E questo mi ha parecchio demoralizzata, soprattutto perché pubblicare su EFP richiede maggior tempo e impegno da parte dello scrittore in quanto deve riformattare il testo e usare il codice html. Tempo e impegno che non vedevo essere apprezzato da chi quelle parole alla fine le leggeva. Così ho fatto la scelta di cancellare la storia da EFP e continuare gli aggiornamenti solo su Wattpad, dove comunque vedevo una certa partecipazione e interesse da parte dei lettori.
Come sono nati il romanzo "Eyes" ed i suoi personaggi? Cos'hanno in comune con te?
"Eyes" è nato nel marzo del 2014 e terminato la stesura nel febbraio del 2015. Il 2013 era stato un anno davvero intenso e impegnativo per me. Avevo dovuto affrontare difficoltà e paure che nessuno dovrebbe vivere. In quest'anno era come se fossi eclissata. C'ero, esistevo, ma solo in funzione della mia famiglia e del problema che gravava sulle nostre spalle. Nei primi mesi del 2014 quel problema che per un anno intero era stato il nostro incubo, trovò la sua cura e le mie spalle così come quelle del resto della mia famiglia si liberarono di quel peso. Tuttavia avevo bisogno di metabolizzare quel dolore, quelle paure che per un anno erano state pane quotidiano per me. Avevo bisogno di rivivere quel dolore in veste diversa per poter finalmente riprendermi e andare avanti. Così in una settimana di marzo, quando la persona più importante della mia vita, era a chilometri lontana da me è nata Jessica, Nathan e le loro storie. In comune con me hanno le disavventure che la vita ci propone quotidianamente. I lettori leggendo "Eyes" potrebbero pensare: "Ma capita tutto a loro?" E purtroppo sì, capita tutto a loro perché in "Eyes" ho cercato di raccontare la vita vera ispirandomi a quella che vivo io tutti i giorni e nella mia vita non c'è nessun principe e nessuna bacchetta magica a risolvere e eliminare questi problemi, purtroppo. Jessica è stata ideata e creata a immagine e somiglianza a mia sorella. Nathan esiste e vive da qualche parte nel sud della Germania, magari non coincide caratterialmente e fisicamente al Nathan che voi leggete in "Eyes" in quanto non ho avuto il piacere di conoscerlo di persona ma solo attraverso ciò che mia sorella mi raccontava di lui attraverso le chiamate su Skype e di sicuro non è un sexy Detective della polizia, ma in compenso è uno straordinario musicista che senz'altro ha il suo fascino. Mery ha molto del mio carattere e come lei ho fatto di tutto per far sbocciare una storia d'amore tra il Nathan vivente da qualche parte nel sud della Germania e la mia personale Jessica, fallendo miseramente nel mio intento. Liz ha molto del mio carattere, quello riflessivo e responsabile. Simone è la persona, o meglio la figura, che ho sempre desiderato avere e che non ho mai avuto: il fratello maggiore. Aiden è l'amico che tutti noi avremmo bisogno di avere nelle nostre vite e quella persona che avevo bisogno di avere io quando ho scritto "Eyes". David, Lydia, James, Matt, Fernando, Rey e gli altri hanno tutti delle caratteristiche, chi più chi meno, che li accomunano a me.
Scrivere "Eyes", inoltre, è stata una sfida con me stessa. Volevo sapere se ero in grado di scrivere una storia romantica, io che di romantico non ho nulla e che vivo di cinismo e sarcasmo. Ma non volevo scrivere la classica storia, lui badboy e lei una giovane ingenua. Né tanto meno lui il goldenboy, ovvero il ragazzo d'oro, e lei una ragazza problematica che veniva salvata da quest'ultimo. Non volevo che "Eyes" avesse questi due cliché. Volevo che Jessica e Nathan fossero il più veri possibili. Che le persone che avessero letto la loro storia la trovassero affine alla loro. Rispecchiarsi nei loro caratteri e nei loro comportamenti. Nathan non è perfetto: è impulsivo, testardo e rancoroso. Jessica altrettanto: è testarda, troppo riflessiva e pragmatica, e infine nel corso della storia perde anche il pregio che la contraddistingue, il coraggio. Volevo scrivere una storia d'amore diversa, differente rispetto a quelle che ho letto e visto in giro. Una storia d'amore che i cuori di Nathan e Jessica mi hanno raccontato. Spero di essere riuscita nell'intento, personalmente mi ritengo soddisfatta e di essere uscita vincente dalla mia personale sfida, ma ovviamente sono i lettori i veri giudici.
In base a cosa hai scelto l'ambientazione della storia? Cosa ti lega ad essa?
Io amo follemente New York. Non ci sono mai stata, ma prima di morire spero di avere l'opportunità e i mezzi per poterla visitare e vivere nella sua interezza. E uno dei motivi per cui ho scelto di ambientare "Eyes" è sicuramente questo, il mio amore smisurato per questa metropoli. Il secondo motivo è legato a chi questa storia è ispirata e alla sua esperienza, ovvero mia sorella. Infatti lei nell'estate del 2014 ha vissuto un'esperienza culturale, simile a quella di Jessica, a Berlino. Ritengo che Berlino e New York dal punto di vista architettonico e strutturale hanno molte cose in comune, e siccome amo New York e siccome non potevo chiamare il protagonista Nathan (nome che adoro) e vivere allo stesso tempo in Germania, ho accomunato queste due cose e ho scelto New York come ambientazione finale della storia.
Hai altre storie nel cassetto?
Troppe.
Inizialmente "Eyes" è nata come una standalone, ma più scrivevo la storia, più mi accorgevo che i personaggi secondari che avevo introdotto non erano affatto secondari, ma avevano una loro storia e che meritava essere raccontata e letta. Così nella mia testa sono nate altre due storie che hanno come protagonisti quattro personaggi che ora in "Eyes" fanno da contorno, formando in questo modo la "The Love Abroad Trilogy" composta da "Eyes", "Her scent" e "Shiver" (per i più inesperti con l'inglese i titoli sono "Occhi", "Il suo profumo" e "Brividi" che compongono la saga "L'amore all'estero"). I protagonisti dei successivi libri non sono stati ancora dichiarati, non ufficialmente almeno, infatti è una sfida (gioco) che ho lanciato ai miei lettori i quali devono indovinare le due future coppie che incontreremo in "Her scent" e "Shiver".
Oltre ad "Eyes" e ai suoi seguiti ho in attivo anche l'urban fantasy/paranormal romance "Dream Of A Kiss", primo libro della trilogia "The Premonitions Trilogy" composta appunto da "Dream Of A Kiss", "Sacrifices" e "Lost Memories". Poi in cantiere ho un'altra storia romantica con sottogenere mystery "Connected" e giuro questa volta è una standalone e prevedo la sua pubblicazione subito dopo aver terminato quella di "Eyes" (fine marzo/inizio aprile). "Red Snow" sempre una storia d'amore. E altre decine di storie e personaggi che non vedono l'ora di essere presentati ai lettori che avranno il coraggio di approdare tra le loro disavventure. Storie che sono ben delineate nella mia testa, ma al momento sto dando la priorità alla revisione di "Eyes", "Dream Of A Kiss" e "Red Snow". "Connected" è una storia del tutto differente alla quale sto lavorando in modo diverso rispetto alle precedenti stesure, soprattutto perché è la storia in cui uno dei protagonisti ha un background di vita e di cultura simile al mio e inoltre denuncia una realtà che mi sta parecchio a cuore. Perciò se volete conoscere la vera me, dovete leggere "Connected".
Insomma troppe storie in cantiere, non è vero?
Quali consigli puoi dare agli aspiranti autori?
Oddio! Questa è la domanda più difficile che mi poni, perché non mi reputo una scrittrice, ma una raccontatrice di storie. E davvero non so come consigliare chi vorrebbe seguire questa strada, semplicemente perché io sono al loro stesso livello. Tuttavia quello che voglio dire, in generale e in qualsiasi ambito, è di non mollare mai di fronte alle avversità. Ma perseverare e lavorare su ciò che amiamo fare. È un po' un controsenso detto da me, perché io stessa giornalmente sono afflitta da mille dubbi e dalla voglia di mollare tutto e smettere di scrivere, ma grazie alle persone che ho conosciuto qui su Wattpad e grazie anche un po' a me stessa, perché senza la scrittura non sarei io, continuo su questa strada. Inoltre leggete. Leggete tutto quello che vi capita tra le mani. E infine scrivete. Ovunque. Sulle mani, sulle note del cellulare, sul computer, sul quaderno, sul pezzo di carta, basta che scrivete. Anche lo scritto più semplice e insignificante può fare la differenza nella vostra crescita da scrittori.
Ringrazio infinitamente Lin Bett, per questa intervista e per le emozioni che ci sta regalando con le sue mani, nero su bianco.
Grazie a tutte le persone che lavorano a questo progetto ed allo staff del blog di Babette.
Stella Girello
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