Il decalogo dell'aspirante scrittore


Il decalogo dell'aspirante scrittore

Buonasera a tutte le nostre followers, siete sempre di più e non possiamo che esservene grate! È lunedì, che triste verità! Che ne dite di farci due risate oggi? Mi piace seguire la scia degli articoli della nostra Laura, da quando ha scritto "Il lato oscuro di Wattpad" mi ha aperto un mondo di riflessioni.

Ebbene, dato che grazie al cielo ho terminato la sessione esami ho più tempo libero in questi giorni, che passo principalmente a scrivere, ma, ahimè, essendo più attiva su wattpad mi imbatto in poco piacevoli scoperte. Proprio perché sostengo la tesi del "scrivi responsabilmente" vorrei fare una riflessione su questo. Attenzione, se potessi scriverlo a caratteri cubitali lo farei, la libertà di pensiero e di espressione è sacrosanta e tutti noi dovremmo batterci per farla rispettare! Tuttavia, le storie attira-visualizzazioni, si sa, urtano un pochettino i nervi di chi passa ore e ore davanti ad un pc a lavorare al suo romanzo. Inoltre, dato che ogni giorno mi arrivano messaggi da autrici che mi chiedono consigli, vorrei esprimere ciò che credo, a proposito di questo. È ovvio che tutti dobbiamo imparare, che un autore di venticinque anni non avrà la maturità di uno di quattordici, che si cresce con il tempo e per crescere dobbiamo sperimentare, sbagliare e partire dai nostri errori. Tuttavia, credo ci siano degli "aspetti comuni" che questi "primi esperimenti" dovrebbero conoscere, per evitare di cadere in trappole ricorrenti.

Quando leggo storie che compaiono sulla home contrassegnate, per esempio, dal tag #curiosità, qualche domanda me la faccio, non lo nego, specialmente quando le apro, per pura #curiosità. Si trovano capitoli mono-frase, del tipo "I ragazzi amano le ragazze semplici" e tu pensi "Se il signor La Palice non fosse morto, sarebbe ancora in vita" (da qui deriva il nostro termine lapalissiano, lo sapevate?). Quindi mi chiedo quale sia il vero scopo di questa piattaforma, scrivere romanzi o altro? Proprio per raccontare a tutte coloro che mi chiedono consigli come la penso, ho deciso di stilare un decalogo IRONICO, si scherza, suvvia, altrimenti la vita sarebbe una tristezza unica! Devo ammettere che pecco di originalità in questo, perché è una modalità che ho già visto su qualche profilo di cui non ricordo il nome. Eccovi dunque, il mio decalogo del "quasi scrittore", ricordandovi a tutti di stare sereni e che io sono una maestra, con i primi passi ci lavoro! Pertanto non sono assolutamente contraria alle sperimentazioni, trovo solo uno spreco di tempo ripetere a tutte la stessa cosa. Chiamiamolo "il decalogo di Martina", personalissimo e assolutamente criticabile!

1. Si sa, leggere da uno schermo stanca la vista... Ecco perché i capitoli troppo lunghi sono una vera noia, perché non è possibile immergersi in un racconto e desiderare che non si interrompa, questa è roba d'altri tempi. No, molto meglio capitoli di cinque parole, perché si sa come funzionano le visualizzazioni di Wattpad, si contano a capitoli e questo gonfia la nostra autostima. A parte gli scherzi, trovate saggio interrompere così tante volte la storia? Sarà colpa della mia spiccata prolissità, ma il decalogo di Martina dice: concedi ai tuoi lettori di immergersi nelle situazioni senza troppe interruzioni!

2. Dante è morto molto tempo fa, lo sappiamo tutti... perché mai utilizzare un linguaggio aulico, mica aveva tutti sti followers quel tizio che poi che ha scritto? Qualcosa di divino che doveva far ridere, ecco. Dunque, poiché l'aulico non va più di moda, e poiché "fa figo" parlare con uno "slang" da giovinetti, inserite tutte le parolacce che vi vengono in mente! Ragazzi, andiamo! Ho letto un manuale a proposito di questo, riguardo l'uso del turpiloquio nei romanzi. In taluni casi è funzionale, perché rende i dialoghi naturali, verosimili, perché caratterizza i personaggi, ma abusarne fa sorgere dubbi sulle vostre buone maniere, diciamo.

3. Volete scrivere una storia? È semplice, vi do io la trama: tizia è a letto, suona la sveglia, impreca contro l'universo, si trasferisce in America, generalmente a San Francisco o a New York, facendoci presente una sfilza surreale di disagi che oh, alla sfortuna proprio le fa un baffo. Poi, incontra il bad boy più disagiato che ci sia, generalmente donnaiolo e tatuato, ma attenzione, perché con lei si trasformerà in un istante. Carina, no? Potrei pensare di scriverci un romanzo... In altre parole, attenzione all'originalità! Nessuno brama di leggere l'ennesima storia fatta con lo stampo, date libero sfogo alla vostra fantasia, meglio sbagliare che copiare! È la vostra creatività che interessa ai lettori, non il resto, mettetevi in gioco e rischiate!

4. Descrizioni, cosa sono? Ma che noia, ragazzi! È sufficiente parlare del top attillato, della minigonna strappata e delle Nike ai piedi, chiaramente tutti i lettori visualizzeranno alla perfezione il personaggio. Io davvero, potrei raccogliere tutte le frasi di questo tipo che ho trovato e ne uscirebbe un romanzo. Andate oltre, fateci conoscere chi sono i vostri personaggi, raccontateci di quel neo nascosto sotto il lobo dell'orecchio sinistro, delle rughe d'espressione di quando aggrotta la fronte, a noi piacciono questi dettagli!

5. Ritmo lento e pacato? Voi avete voglia di farvi del male, è chiaro, non può essere altrimenti. Molto meglio un: suona la sveglia, mi vesto con i miei jeans e corpetto attillato, faccio colazione, insulto mia madre, vado a scuola, incontro Jimmy, lo bacio, vedo Frank, bacio pure lui, trovo la mia migliore amica, andiamo in discoteca, siamo ubriache, ci addormentiamo in bagno, è mattina, mi gira la testa. No, un momento... ho dimenticato di aggiungere il pane, dove ho messo la penna per completare la lista? Respirate! La vita è di per sé frenetica, i libri sono la nostra virgola, il nostro punto fermo, siate come gli orologi molli di Dalì, dilatate il tempo del racconto, ci farà bene. Lo stress danneggia seriamente la nostra salute, lo dico per esperienza.

6. Gramma che? Quanto sono seccanti le perfettine che ci insultano per l'ortografia. Che poi, le h a cosa serviranno mai? Vogliamo parlare delle virgole? Che differenza potrà mai esserci tra "Io ho mangiato, mia sorella con il cane che scodinzola..." e "Io ho mangiato mia sorella con il cane che scodinzola..." c'è pure il contorno, che vogliamo di più dalla vita? Si scherza, di nuovo. Comunque mi sento sottovalutata se le mie pillole di ortografia vengono dimenticate in questo modo, povera me!

7. Le critiche? Invidiosi che non ne capiscono nulla di scrittura. Ora li sistemo io, dov'era finita la mia lista di parolacce? È molto versatile in effetti e può essere utile in più di una situazione (versatile l'avete mai trovato?). E qui potremmo aprire un dibattito lungo ore... Non tutti sono pronti a ricevere critiche, è ovvio che ci farebbe piacere sentirci dire che è tutto impeccabile, ma siete sicuri che lo sia? A volte dobbiamo imparare a guardare ciò che scriviamo dall'esterno e accettare che la strada per noi è ancora lunga.

8. Cosa fare per farsi conoscere? Facile, trova una storia con molte visualizzazioni, rispondi ad ogni commento invitando a leggere la tua, intasa le bacheche! Ok, io sono anche abbastanza comprensiva verso coloro che mi chiedono consigli via messaggio privato, perché mi piace aiutare e correggere, mi piace guidare verso la retta via, per quello che so fare, lo so che la nostra Lauretta mi mangerà in un boccone per questo. Tutti abbiamo bisogno di consigli per migliorare e se posso dare il mio contributo lo faccio volentieri. Tuttavia, credo ci sia un limite, leggere sulle mie storie commenti del tipo "Ehi passate a leggere la mia!!" mi fa sentire inutile, ancora una volta.

9. Ah ecco, cosa stavo dimenticando. Battere sulla tastiera comporta artrosi, si sa, dobbiamo inventarci un modo per risparmiare tempo ed energia. Cm va tt bn gg k hai ftt a scl? Perfetto, pratico, semplice, veloce, comprensibile! Perché mai avranno perso tempo ad elaborare una lingua tanto lunga e complicata?! Io vi prego, potrei avere una reazione allergica, già quando trovo i numeri in cifre comincio a starnutire.

10. Dulcis in fundo.... Sesso, sesso e ancora sesso! No perché altrimenti che farà la ragazza disagiata mentre la migliore amica è ubriaca! Non può stare a guardare! E mi raccomando, vogliamo sapere tutti i dettagli! Non importa con chi lo stia facendo, se è lo stesso di quello di dieci righe prima oppure no, questi sono dettagli irrilevanti del resto. Una trama non è importante, a dire il vero è difficile collegare tutti i pezzi poi, creiamo un modulo: incontro-litigio-sesso e ripetiamolo all'infinito! Economico e divertente, cosa volete di più? Non odiatemi, le scene erotiche sono funzionali talvolta, sempre se narrate con una certa consapevolezza, questi moduli così ripetitivi mi annoiano a dire il vero e poi, diciamocelo, fanno crollare la credibilità delle vostre storie d'amore!

Ok, devo darmi una calmata perché altrimenti redigo altri dieci punti nel giro di quindici secondi. Respiriamo profondamente, possiamo farcela, possiamo sopravvivere, voi forse...

Ripeto, giusto perché il modulo è semplice e divertente, non voglio criticare chi si impegna, chi si sforza e commette molti errori perché chi di noi è nato imparato? Figuriamoci, io mi metto le mani nei capelli ogni volta che tento di cominciare la revisione del mio primo romanzo... Siamo fatti per cominciare, crescere e migliorare, ma se scriviamo per far innamorare i nostri lettori, oltre che noi stessi, non per veder crescere esponenzialmente il numero delle stelline sotto al titolo della nostra storia.

Spero di avervi fatto sorridere, ne abbiamo molto bisogno in queste giornate frenetiche e faticose, ecco a cosa dovrebbe servire Wattpad, tra le altre cose. A presto!

Martina,

autrice della Harris Series.

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