Ice cream time- una grande nemica
Bentrovati cari lettori!
Sulla scia del precedente articolo, vorrei continuare a parlarvi di errori comuni che facilmente commettiamo noi novellini quando siamo alle nostre prime esperienze. Sarebbe interessante condividere tutti i nostri errori, perché diventano suggerimenti per chi ancora deve compiere quel piccolo pezzetto di strada che noi abbiamo già percorso, quindi, come sempre, se avete qualcosa da aggiungere vi ringrazio in anticipo se lo farete attraverso i commenti.
Bando alle ciance, questo caldo ci porta costantemente fuori dal seminato, quanto è difficile mantenere la concentrazione? Siamo qui per parlare di cose che un autore appena nato dovrebbe e non dovrebbe fare, giusto per provare ad essere utili a qualche giovane lettore. Prima di tutto vorrei parlarvi della più grande nemica di tutti noi scrittori, quella che sta sotto ai peggiori incidenti di percorso, la fretta. Quando cominciamo a scrivere siamo talmente travolti dall'entusiasmo, specialmente se riceviamo commenti di approvazione e se abbiamo una miriade di idee per la testa che non vediamo l'ora di trasferire sul foglio elettronico, che tralasciamo alcuni passaggi fondamentali che potrebbero costarci assai cari in futuro. Diciamo che le "cose da non fare" sono esattamente quelle che ho fatto io quando ho scritto il mio primo romanzo, se questo può consolare qualcuno. Ora, dopo un anno dall'inizio di questa avventura ho capito che aprire il foglio elettronico del testo del nostro romanzo è forse l'ultima cosa che dobbiamo fare, anche se non stiamo più nella pelle per dare ai nostri lettori una nuova storia da divorare. Ebbene sì, ci sono tutta una serie di passaggi pre e post scrittura che proprio non possiamo fare a meno di ignorare. Ora, io non sono un'esperta, né una editor, tante volte non mi ritengo nemmeno una scrittrice, ma chissà che quello che ho provato sulla mia pelle non possa fornire una guida a chi si trova in difficoltà. Quindi, nonostante la mia poca e poco autorevole esperienza, vorrei condividere con voi una lista, vi ricordate il mio decalogo dell'aspirante scrittore? Aveva avuto un certo successo, quindi perché non riproporre questa modalità?
1. Prima di cominciare a scrivere delinea un progetto ben definito: scriverai una trilogia? Una serie? Una saga? Di quanti volumi sarà composta e quale sarà, all'incirca, il cuore di ciascuno di essi? Se vogliamo creare un progetto che si estende per più di un volume dobbiamo avere ben chiaro fin dall'inizio il filo conduttore da seguire, dobbiamo creare una storia di fondo che continuerà nei capitoli successivi e una di primo piano che si concluderà nel volume in corso. Quindi, prima ancora di cercare il titolo, chiariamoci le idee e cerchiamo il nostro filo di Arianna
2. Sempre prima di cominciare a scrivere pensiamo a dove vogliamo ambientare il nostro romanzo. Non basteranno infatti pochi nomi e tanti stereotipi sulle metropoli statunitensi, certo l'ideale sarebbe andare sul posto e viverlo a trecentosessanta gradi, ma Internet ci offre validi strumenti per conoscere il mondo virtualmente, utilizziamoli, no? Osserviamo le strade della nostra città, i paesaggi tipici, la conformazione geografica, i negozi, i colori degli edifici e grazie ancora a Google maps.
3. Chiediamoci chi saranno i nostri personaggi, non intendo solo i nomi e le caratteristiche fisiche, ma tutto il resto, dobbiamo conoscerli come se fossero i nostri migliori amici o i principali sospettati dell'indagine che stiamo conducendo. Abitudini, stile di vita, colore preferito, marca di dentifricio... tutto insomma! A parte gli scherzi, delineiamo un quadro chiaro di tutti coloro che compaiono nel nostro romanzo e inseriamoci qualcosa delle persone che conosciamo davvero, ci verrà meglio raccontarlo, non trovate?
4. Creiamo una trama generale, puntualmente ci saranno modifiche e magari alla fine la trama reale sarà talmente lontana da quella ideale che ci sembrerà di aver scritto un altro romanzo, ma dobbiamo avere delle idee per modificarle, altrimenti andiamo alla cieca, giustapponendo idee che ci vengono in mente in momenti diversi, tanto che rischiamo di inserire delle contraddizioni nella nostra storia
5. Oltre ad una trama generale, ciò che ho imparato a fare con i romanzi successivi al primo è fermarmi di tanto in tanto per creare uno schema dei prossimi capitoli, uno schema più dettagliato, con tutti i passaggi e tutti gli elementi chiave. Per scrivere ci basterà seguire questa traccia, sarà più facile apportare modifiche, oltre che venire a capo del nostro capitolo
6. Ascoltare, osservare, assaporare il mondo che ci circonda. Dobbiamo scrivere di una partita di calcio? Andiamo nel campetto del nostro paesino a guardarne una e registriamo nella nostra mente i modi di parlare, i suoni, i rumori che accompagneranno le nostre due ore di osservazione clinica. Per non creare qualcosa di troppo artificioso è sempre bene partire da ciò che esiste realmente!
7. Non postate la prima stesura! Personalmente preferisco lavorare ad un capitolo finché non l'ho terminato, non mi piace spezzare la cosa su più giorni, non sarei più dentro l'atmosfera che ho creato. Questo non significa avere fretta di pubblicare il nuovo capitolo, deve essere rivisto, magari letto anche da qualcuno che non siamo noi prima di essere postato. Abbiamo sempre l'occasione per rileggerlo in seguito e apportare modifiche a testo finito, sfruttiamo anche questa...
8. Quest'ultimo punto vorrei dedicarlo a coloro che desiderano far uscire il loro testo dal mondo di Wattpad, non fatelo appena terminato, perlomeno questo è ciò che mi sento di consigliarvi in base a quanto ho notato nella mia esperienza. Prendetevi del tempo per dimenticarvi del vostro libro e poi rivederlo dopo qualche mese, come vi avevo già detto nell'articolo sulla revisione, questo può aiutare molto a vedere errori che prima non vedevamo, ci consente di approcciarci al testo quando siamo cresciuti e sappiamo qualcosa di più, possiamo fare di meglio, perché avere fretta?
Che ne dite, possiamo dire di aver stilato una lista anti-fretta? Badate bene, con questo non intendo dire che scrivere un romanzo sia un susseguirsi di passaggi progettati e ben definiti, il cuore del nostro lavoro rimane sempre e comunque la stesura del testo e strada facendo modificheremo i nostri programmi iniziali, in base a dove la nostra mente e il nostro cuore ci guideranno, in base a nuovi spunti e nuove idee che, però, inseriremo in qualcosa che ha già una sua struttura, un suo punto di riferimento. So che è difficile non lasciarsi travolgere dalla curiosità, dall'entusiasmo e che probabilmente dobbiamo fare esperienza di quanto sia grande la differenza tra un atteggiamento e l'altro ma, chissà, magari le riflessioni di chi sta provando a crescere possono fare proprio al caso di chi è ancora ai piedi di questo monte!
A presto!
Martina
Autrice della Harris series
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