Guida alla sopravvivenza - case editrici o self publishing ?


Buonasera, 

per l'articolo serale proponiamo la seconda parte della "guida alla sopravvivenza nel mondo editoriale" dedicato al self. 

Buon proseguimento. 

Self Publishing o casa editrice?

Buonasera,

nell'articolo precedente vi ho parlato del mio primo romanzo, Guardati con i miei occhi, che ha segnato il mio ingresso nel mondo dell'editoria. Appena un anno dopo ho pubblicato il mio secondo libro: "Per tutto il tempo che ci resta".

Questa volta avevo fatto un passo avanti, avevo capito che l'editing è fondamentale per qualsiasi libro, e infetti il risultato era nettamente superiore al precedente.

Tuttavia, dopo un paio di rifiuti, ho deciso di non proseguire la ricerca di una casa editrice, e di tentare il self publishing, in italiano "auto-pubblicazione".

Che cos'è l'auto-pubblicazione? Come dice la parola stessa, si tratta di una pubblicazione a tutti gli effetti ma in proprio, ovvero senza passare per una casa editrice ma attraverso un servizio, o meglio una piattaforma, che ci permette a prezzi modici, di creare da noi il nostro libro in ebook e in cartaceo e di venderlo nei maggiori store online.

Il self publishing è un mondo sconfinato di possibilità, offre molti vantaggi e altrettanti svantaggi, ma la cosa che apprezzo di più è la totale libertà decisionale sul proprio testo, cosa che manca con la pubblicazione con casa editrice, a fronte però di un lavoro decisamente maggiore per l'autore, in quanto come unico responsabile del suo testo è anche in prima linea e pesa su di lui l'onere del controllo qualità e della promozione (anche se ci sono professionisti che offrono servizi editoriali ad hoc per gli autori self, così come le stesse piattaforme di pubblicazione. Inoltre basta fare una veloce ricerca in internet per trovare moltissime guide).

Il self è un mondo in continua espansione, ma allora era il 2012, agli albori di questo nuovo sistema di pubblicazione, quindi le possibilità erano ancora scarse.

Erano due le piattaforme self più utilizzate: Amazon e Kobo.

Ad esse si sono affiancate negli anni: Youcanprint (che offre anche servizi agli autori), Streetlib, Ilmiolibro.it, Createspace ( servizio di Amazon per il cartaceo). Altra piattaforma per il cartaceo molto interessante è Lulu, un servizio di auto-pubblicazione americano. Anche Wattpad è una piattaforma di auto-pubblicazione seppur differente.

La scelta è vasta, anche se c'è da ammettere che la piattaforma leader nell'auto-pubblicazione è sicuramente Amazon.

Per la guida alla pubblicazione di Amazon vi rimando a questo ebook, che potete scaricare direttamente dal kindle store.


Pro e contro dell'auto-pubblicazione:

Pro:

- massima libertà di scelta su qualsiasi aspetto che riguardi il vostro libro, dalla copertina al prezzo.

- La percentuale sui diritti d'autore data dalle piattaforme self sia per l'ebook che per il cartaceo, generalmente è più alta di quella delle case editrici, e i pagamenti sono puntuali e molto più veloci (già dopo i primi due mesi).

- spese di pubblicazione ridotte.

- Contatto diretto con i lettori.

- Massima liberà di promozione.

Contro:

- Carico di lavoro non indifferente.

- L'autore è l'unico responsabile del suo lavoro, quindi è necessario prestare maggiore attenzione alla qualità del testo.

- Maggiore è la liberà maggiore è il margine di errore.

- spese di promozione elevate (la pubblicità costa)

- Dato l'elevato numero di persone che autopubblicano su Amazon (parliamo di centinaia di testi nuovi pubblicati solo su Amazon) è molto difficile emergere.

Ora vorrei aprire una piccola parentesi.

Fino a qualche anno fa, il self e le case editrici erano due mondi separati senza nessun punto di contatto. Ora non è più così. Molte case editrici, anche big (fra le maggiori di Italia), sono molto attente al self publishing, ritenendolo un buon metodo di trovare nuovi autori.

Molte autrici hanno fatto del self il proprio trampolino di lancio per case editrici come la Newton e la Rizzoli.

Succede sempre? Ovviamente no, non c'è garanzia che questo avvenga. Proporzionalmente succede di rado. Ci vuole bravura, uno spirito intraprendente e anche pizzico di fortuna, ma non è impossibile.

Inoltre vorrei aggiungere che qualunque strada voi scegliate, una alla fine non esclude l'altra, e il self è un buon modo per farsi le ossa e imparare le basi di questo mestiere.

Quindi provate!

Un abbraccio.

Valentina G. Bazzani (valentinabazzani)

autrice di Don't let me in

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