CAPITOLO 18: MISTERO DAL PASSATO pt4

LAPIS RACCONTA:
Io e Peridot tornammo di fretta al campo allestito per il campeggio poi poco prima di raggiungerlo ci demmo un contegno e uscimmo fuori dal bosco come se non avessimo corso per recuperare il tempo perso a fare sesso.
Una volta arrivate abbiamo attizzato il falò per poter avere calore e luce per affrontare la notte buia che si prospettava di arrivare.
Seguendo il suggerimento di Perla accendemmo diversi falò perimetrali per tenere lontano gli animali del luogo che potevano avvicinarsi in cerca di cibo.
Mangiammo la cena che ci aveva preparato la servitù accostata alla "insalata montana" preparata da Perla poi rimanemmo svegli un po' ad ammirare la pioggia di stelle cadenti per poi andare a dormire Steven e Connie andarono a dormire insieme in una tenda, Perla e Jasper andarono a dormire in un'altra, Garnet e Ametista andarono a dormire nel camper, che avevamo portato addietro in caso di bisogno, mentre io e Peridot andammo a sc...dormire(😅😅😅) in un'altra tenda, all'interno di un sacco a pelo abbastanza spazzioso per due persone.
Peridot si addormentò sovrappensiero e stranamente più stressata del solito io, un po' preoccupata, per lei ci misi un po' ad addormentarmi.
Chiusi gli occhi e mi ritrovai sempre in quella Beach City post apocalittica che caratterizzava i miei sogni in quel periodo...

Lapis: ma ancora qui!?

C.M.: Buonasera miss Lazzuli...

Lapis: Tu!? Ma come mai mi ritrovo sempre qui in questo periodo!?

C.M.: Sei qui perché devo aiutarti a capire i tuoi problemi nella realtà...

Senza attendere una mia risposta inizio a camminare verso la spiaggia costringendomi a seguirlo per poter avere la vana speranza di ottenere uno straccio di risposta...
Senza rendermi conto mi ritrovai davanti una specie di statua, tipo una specie di enorme piedistallo all'interno di una fontana, raffigurante un angelo; ad un tratto la superficie dell'acqua si iniziò ad increspare per poi prendere la forma di una goccia che diventò una gemma di lazzulite che si depositò sulle mie mani.
Io cercai di chiedere al mio accompagnatore che cosa significasse quello che era accaduto quando mi ricordai che quella stessa forma era sopra al cofanetto che avevo trovato a casa dei genitori di Peridot.
Non riuscii a fare altre domande al mio accompagnatore che già esso era svanito...
Mi svegliai cullata dal respiro rassicurante di Peridot che mi stringeva forte... ero così concentrata sui miei pensieri che ci misi un po' a capire che stringevo qualcosa di liscio e freddo tra le mani; guardai tra le mani e notai che quello che avevo in mano era la stessa pietra di lazzulite che avevo preso nel sogno...
Anche se non sapevo come fosse possibile una cosa del genere, decisi di nasconderla, di vestirmi e di tornare a dormire...
Per addormentarmi in fretta mi accoccolai abbracciata a Peridot, chiusi gli occhi e tornai a dormire.

PERIDOT RACCONTA:
Dopo la sc... serata a guardare le stelle(😅😅😅) mi addormentai inquieta per risvegliarmi sempre nello scenario post apocalittico che stava caratterizzando i miei sogni nell'ultimo periodo...
Ovviamente non mi stupii nemmeno della presenza della strana creatura misteriosa celata sempre nelle ombre.

C.M.: Bentornata Miss Tecna...

Peridot: Umhhhh... grazie.

C.M.: Seguimi...

Non feci nemmeno un tentativo nel chiedergli risposte o spiegazioni e lo seguii...
Mi condusse in un posto strano, immerso nel verde, che mi sembrava familiare...

C.M.: Eccoci arrivati...

Peridot: Si ma dove esattamente!?

Non stavo capendo nulla fino a quando non sentii delle voci un uomo e una donna camminavano nella campagna con un passeggino, in cui all'interno c'era un fagottino con una piccola bambina neonata avvolta da coperte per proteggerla dall'aria frizzante di campagna...
Li riconobbi subito quelli erano i miei genitori e io, da piccola.

Peridot: Perche mi stai facendo vedere questo!?

C.M.: Sono qui per un motivo aiutarti a comprendere un segreto...
Il segreto che è la vita dei tuoi genitori...
Adesso seguimi...

Mi portò vicino ad una strana statua raffigurante una creatura angelica in armatura da battaglia...
Ad un tratto la statua si mosse e si staccò dalla fronte una gemma triangolare dal colore verde che mi affidò...
Provai a chiedere qualcosa al mio accompagnatore ma il sogno subi un forte strattone e io mi ritrovai sveglia con Lapis che si era rivestita e che si era abbracciata a me, dormiva ancora profondamente, stavo per riaddormentarmi quando notai che nella mano stringevo ancora la pietra che mi era stata data dalla statua nel sogno, decisi di vestirmi e di nascondere la pietra, poi tornai a dormire stanca e stressata da ciò che era appena successo.


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