CAPITOLO 15: MISTERO DAL PASSATO pt1
PERIDOT RACCONTA:
Una settimana dopo l'arrivo del regalo dei miei genitori io e Lapis Steven, Connie e le altre ragazze ci siamo concesse un weekend in compagnia per poter visitare la casetta che avevo appena ereditato...
Dopo un'ora di viaggio arrivammo a destinazione...
Quello che trovammo era sconvolgente...
Una enorme cascina con annessa una abitazione più piccola, una stalla con tanto di animali e coltivazioni era ciò che i miei genitori mi avevano lasciato.
Lapis: Mamma mia che casa...
Steven/Connie: È stupenda🤩🤩🤩
Garnet: Umh... si non male
Perla: È meravigliosa... un vero e proprio paradiso in terra
Ametista: Ganzissimo questo posto
Jasper: Alla faccia della casetta di campagna
Rimasi sconvolta a tal punto da non accorgermi nemmeno che qualcuno si stava avvicinando a noi...
Custode: Ehi voi andate via questo non è posto per voi...
Non ci credo...
Piccola Amelia siete voi...
Vi stavamo aspettando...
Perdoni la mia linguaccia... pensavo foste gli ennesimi teppisti che continuano ad aggirarsi si notte per fare i vandali.
Peridot: umh?! Scusi ma io mi chiamo Peridot
Custode: Eh mi vengano cavati gli occhi all'istante se non riconosco la figlia di Adelaide e Leopoldo Tecna.
Peridot: Si sono io, ma mi chiamo Peridot Tecna.
Custode: Tsk... Me lo ricordo esattamente come se fosse stato ieri che i suoi genitori la batezzarono Amelia Peridot Tecna.
Lapis: Ok scusate ma voi chi siete!?
Custode: Io sono il custode della cascina della famiglia Tecna.
Peridot: Ah ok... è lei che in questi anni ha tenuto in buono stato la cascina?
Custode: Eh ma magari che queste ruderi di ossa mi avessero lasciato la forza di fare una cosa del genere... sono stati i miei figli e i mie nipoti a mantenere questo posto in attività.
Il custode si presentò e presentò anche la sua famiglia...
Dopo di ciò ci fece vedere la casa mostrandoci le 10 camere da letto con altrettanti bagni privati e la sala da pranzo e il soggiorno.
Rimasi enormemente scioccata dalla vastità della casa dei miei genitori...
La cosa mi incuriosì sopratutto per il fatto che i miei genitori non me li ricordavo delle persone facoltose e anzi non me li ricordavo affatto...
Lapis sembrò cogliere il mio stato d'animo e cercò di distogliermi da i miei pensieri facendomi delle facce buffe...
Poi però vedendo che non riusciva ad attirare la mia attenzione inizio a parlare con gli altri...
Mi prese per mano e mi trascinò su per la rampa di scale.
Peridot: Ma cosa?!
Lapis: Ma buongiorno bella addormentata è il momento di andare a mettere giù le valigie in camera e poi ci prepareranno la cena...
E cerca di mostrarmi il tuo bel sorriso tontolona😜😜😜😘😘😘
Peridot:Ahhahahaahha
Nonostante Lapis e gli altri mi continuassero a farmi ridere e divertire di gusto per tutta la durata della cena non riuscirono a togliermi un brutto malessere interiore...
Dopo la cena rimanemmo a parlare con il custode, la sua famiglia e il resto della servitù...
Tutta gente gentile e accogliente...
Arrivata la mezzanotte ci ritiriamo tutti...
Lapis e io raggiunta la nostra camera iniziamo a spogliarci...
Io per mettermi il pigiama mentre Lapis aveva in mente altro...
Lapis: Eeemh... Miss Amelia Tecna... avrei bisogno di un po' di calore... sento freddo
Io ero ancora un po' tesa, ma...
Peridot: Miss Lazzuli vuole che vada a chiamare il custode per fare alzare la temperatura...
Lapis si alzo come un fulmine e mi buttò sul letto come se pesassi poco più di un cencio si tolse prima il reggiseno lasciandoselo cadere alle spalle e poi si tolse le mutandine...
Lapis: Miss Tecna non mi sembra giusto disturbare quel povero vecchietto... basterà un po' di calore umano per scaldarmi...😈😈😈
Peridot: Umhh Miss Lazzuli ma cosa fate così rischiate di prendervi un coccolone... datemi retta Miss Lazzuli copritevi...
Lapis non disse nulla alzo la gamba per appoggiarmi il piede sul petto e mi spinse giù lentamente...
E poco più di qualche secondo dopo mi stava seduta sulle gambe con il corpo chinato per potersi sporgere sul mio orecchio per sussurarmi...
Lapis: Miss Tecna ho bisogno di lei...ora😈😈😈
Non mi fece nemmeno ribattere che già mi aveva messo le sue mutandine di pizzo in bocca, a mo di bavaglio, per poi iniziare a denudarmi dei pochi vestiti che ancora indossavo...
Una volta rimasta completamente nuda mi inizio a baciare la bocca per poi scendere al collo dove mi lasciava leggeri baci fino ad arrivare al mio seno, dove si diverti a giocare con i miei capezzoli, duri per l'eccitazione, prima massangiandoli e poi morchiandoli leggermente, ottenendo così l'effetto di farmi gemere dal piacere.
Rimase sui miei capezzoli per qualche minuto prima di ricominciare a scendere verso la mia vagina... arrivata lì non perse tempo in preliminari e mi ficcò dentro due dita di prepotenza, facendomi gemere forte dal piacere, e inizio anche a leccarmi e a baciarmi il clitoride... poi dopo un po' smise di lavorare di lingua li in basso per tornare a baciarmi sulle labbra, con uno di quei baci profondi che solo lei riesce a fare, mentre continuava a far muovere le sue dita dentro di me...
Sempre più in preda a gemiti, di intensità maggiore per ogni secondo che passava, venni con le sue dita ancora dentro di me.
Peridot: Ahhhhhh
Lapis non si scompose nemmeno per un secondo si limitò a guardarsi le dita, rese appiccicose dai miei succhi, e se le portò alla bocca annuendo soddisfatta...
Per poi sussurarmi all'orecchio...
Lapis: Miss Tecna credo che sia venuto il suo turno...😈😈😈
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