CAPITOLO 11: FACCIA A FACCIA CON I PROPRI DEMONI
LAPIS RACCONTA:
Dopo il sogno della notte precedente non riuscivo a fare a meno di rabbrividire al pensiero di incontrare i miei genitori...
Per tutta la mattina avevo avuto uno sguardo assente e assonnato.
Peridot che riesce a capire sempre ogni mio stato danimo, come se per lei fossi un libro aperto, mi disse...
Peridot: Lapis cos'hai?
Lapis: Sono solo un po' stanca...
Peridot: Lo sai che non riesci a dirmi bugie, vero?
Lapis: Si, lo so...
Peridot: Allora mi vuoi parlare del motivo per il quale sei così silenziosa?
Lapis: Ok,è che stanotte ho fatto un brutto incubo... ho sognato che mi morivi tra le braccia e che poi io rimanessi sola tutta la vita senza di te.
Cercai di dargliela a bere ma lei sembrò non cascarci...
Peridot: ne sei sicura che sia questo il motivo del brutto muso che hai oggi?
Lapis: Si Peridot non c'è altro
Peridot mi si avvicina con fare amorevole e mi sussurra all'orecchio...
Peridot: Se è veramente così non c'è problema... ho io la cura...
Mi sollevo di forza dalla sedia e mi fece sdraiare sul divano...
Senza aspettare di vedere se fossi d'accordo (anche perché sa che quando c'è dafare l'amore con lei non dico mai no) mi sollevo la maglietta e la butto sul pavimento.
Dopo neanche un mezzo secondo mi stava già massaggiando il seno con entrambe le mani, mentre mi lanciava baci sul collo... pian piano le mani si avvicinò sempre più al ferretto del mio reggiseno mentre mi baciava sulle labbra profondamente.
Quando riusci a slacciare il ferretto del mio reggiseno fece scivolare le mani sul mio, ormai scoperto, seno mentre con la bocca afferrava il reggiseno perfarmelo togliere.
Mentre giocava con i miei capezzoli, duri per l'eccitazione,
Scese con una mano sul mio sedere e me lo strinse forte, provocandomi dei forti gemiti di piacere...
Lapis: uhm si Peridot continu...ahhhhh... fammi godere, f...Ahhhh...mmi godere... sempre di più... ah sì si siiiiiiiiiiiiii... Umhhhh.... ahhhhhhhh
Venni per l'eccitazione, ma io e Peridot non avevamo ancora finito la nostra sessione mattutina di puro piacere sessuale...
Lapis: Pery... vai a prendere il divaricatore e il vibratore...
Perfavore
Peridot: Ogni suo desiderio è un ordine Miss Lazzuli...😈😈😈
Peridot salì su nella soffitta per prendere gli oggetti erotici che gli avevo chiesto... però proprio quando stava tornando giù...
Din Don, Din Don
Mentre io di fretta mi rivestivo e ripulivo, Peridot toglieva la copertura al divano e tornava su...
Una volta che spari l'ultimo piede di Peridot andii ad aprire la porta
E mi ritrovai davanti Jeny, il postino
Jeny: Ciao Lapis ecco la tua posta odierna...
Come mai ci hai messo tanto ad aprire la porta?
Lapis: Stavamo pulendo la soffitta...
Fu la prima scusa che mi venne in mente... per fortuna non si soffermò molto sulla questione...
Jeny: Ah ok... ecco qua, firma qui...
Lapis: Ok
Jeny: grazie e ecco a te...
Lapis: Prego e... grazie... sai cos'è questa lettera?
Jeny: Si... è l'invito per la festa di benvenuta al nuovo partner in affari di Beach City, il multimiliardario che è arrivato sabato...
Lapis: Ah ok... grazie
Chiusi la porta e vidi Peridot sul divano... la lettera per ora poteva aspettare...😈😈😈
Ci alziamo per le due del pomeriggio... mangiammo un piatto di pasta al ragù e dopo ci mettemmo sul divano a guardare il nuovo episodio della stagione 7 di Pini Innamorati; poi mi ricordai della lettera e la aprii per poi leggerla ad alta voce...
Lapis: Care Miss Lapis Lazzuri e Peridot Tecna siete formalmente invitate alla festa per il nostro nuovo partner in affari il Signor Romano Gabriele[...].
La festa si terrà in municipio nella sala grande e sul cortile questo sabato, alle ore 20:00...
Gentili saluti
La Sindaca.
Peridot: Che dici... ci andiamo?
Lapis: Si perché no... infondato che cosa di male può succedere se ci andiamo?
Lapis in quel momento non sapevo che invece sarebbe stato meglio rimanere a casa...
Il sabato della festa alle ore 19:30 io e Peridot ci stavamo finendo di prepararci, alle 19:45 uscimmo di casa e andammo davanti a casa di Steven dove c'erano ad aspettarci... Garnet, Steven Ametista, Perla e Jasper.
Insieme ci incamminiamo verso il municipio dove una limousine per poco non ci investì...
Sia Garnet che Jasper urlarono imprecazioni alla macchina che però si fermò...
Nell'istante in cui vidi la spilla sulla giacca dell'autista della macchina ebbi un tonfo al cuore intuendo chi sarebbe sceso dalla macchina...
Appena la portiera della limousine si aprii mi ritrovai faccia a faccia con i miei demoni...
I miei genitori...
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