19) Il Demone Lupo

Penso di non aver mai incontrato qualcuno anche solo lontanamente paragonabile a McCall. Il suo carisma e la sua autorità erano irradiate dal suo corpo come un aura infuocata che mi metteva in soggezione. Per tutta la durata del tragitto verso le camere non riuscivo a fare a meno di lanciargli occhiate fugaci come ipnotizzato dalla sua presenza. A metà percorso però mi accorsi che stavamo scendendo e infatti mi ritrovai in uno scantinato che dava su una porta chiusa. Lydia la aprì con una piccola chiave e ci fece cenno di entrare. Al centro di una stanza spoglia e ampia si trovava un lettino ospedaliero e sopra, coperta da un manto, una figura umana era sdraiata a pancia in su. Sentii qualcuno stringermi il braccio e voltandomi vidi Cate che lanciava uno sguardo terrorizzato al corpo. Constatando che per la mia amica stavo più o meno rappresentando una figura sicura in quella circostanza, mi venne da sorridere ma la mia espressione divenne una smorfia quando anche Andrea si avvicinò e mi strinse l'altro braccio.
Scott tolse il velo.
Mi ritrovai ad osservare un uomo sulla quarantina all'apparenza non particolarmente forzuto quando all'improvviso caddi a terra con un dolore lancinante alla testa. Sentii i miei occhi rivelarsi e gli artigli fare capolino dalle dita.
Anche Alec era nelle mie stesse condizioni solo che a differenza mia i suoi occhi erano dorati. Ci rialzammo ansanti sotto lo sguardo sbigottito dei presenti.
«Perché questo Alan?» chiese Scott. Era la prima persona oltre a me che chiamava Deaton per nome, capii che c'era un rapporto speciale tra i due.
«Non lo avevamo mai visto nei pressi di un Omega, a quanto pare per loro basta la sua sola presenza!»
«Allora è vero! Lui è il Demone Lupo!» esclamai sbalordito.
«Come ha fatto a farci trasformare contro la nostra volontà?» chiese Alec.
«Lui non è un Alpha comune a cui serve il ruggito per trasformare i suoi sottoposti, siete di fronte all'Alfa degli Alfa - spiegò Deaton che poi ripetè - la sua sola presenza vi induce, voi Omega, a rivelarvi»
Lydia prese la parola e ricordò il perché della presenza del corpo.
«Il Nemeton di Beacon Hills ha riportato in vita Peter, quello di Lione potrebbe fare lo stesso con Deucalion!»
«Prima però dobbiamo trovarlo - la interruppe Theo - e non sarà facile»
«Scusa ma sappiamo che di sicuro è nel parco, non sarà poi così difficile trovarlo!» si intromise Cate, a mio parere non a torto.
«Vedi Caterina, ti chiami così giusto? Il Nemeton è un luogo che ha un mente quasi propria, non viene trovato se non lo desidera, e l'unico modo che conosciamo per trovarlo include anche il riattivarlo. Perciò si, è difficile» rispose gentilmente il Vero Alpha.
«E non dimentichiamo Monroe! Se decide di attivare lei il Nemeton usando qualcuno dei suoi, tutti i sovrannaturali del paese saranno attirati nella sua rete!» ricordò Malia.
«Dobbiamo fare il rito! È l'unico modo per anticipare la cacciatrice, anche se lo riattiveremo, almeno sarà sotto il nostro controllo e non il suo!» sentenziò Scott.
Tutti annuirono cupi. Stiles allora aprì un altro problema:«Be ci siamo decisi, perfetto! Sono che... io e Scott l'abbiamo già fatto e ci è bastato, non è una cosa da prendere alla leggera sapete?»
«Stiles ha ragione - approvò Alan - chiunque farà questo rito avrà per sempre una morsa d'ombra intorno al cuore, imparerete a conviverci come hanno fatto loro due ma non sarà facile e non garantisco nulla di buono»
«Mason, puoi andare a chiedere in reception se ci forniscono quattro grandi catini? Prima lo facciamo e meglio è!»
Il ragazzo si allontanò seguito da Corey mentre Stiles tirava da parte la banshee iniziando a parlarle concitato.
Nel mentre Deaton ci spiegò velocemente che il rito altro non era che una trance indotta dentro un catino di acqua gelida.
Lydia alla fine spiegò la sua idea:«Andrò io nel primo catino e nel secondo metteremo Deucalion, sento che riuscirò a riportarlo in vita se trovo il Nemeton durante la trance!»
Stiles sembrò arrendersi ai fatti ma mantenne un espressione corrucciata.
Liam e Theo si guardarono incerti ma non diedero segno di voler accompagnare la banshee. Alec si guardava intorno imbarazzato mentre Derek stava facendo grandi sospiri.
«Andrò io!» disse infine il giovane uomo - ho affrontato abbastanza da non essere spaventato»
«Grazie Derek» disse semplicemente Scott.
Malia stava per aggiungersi ma il Vero Alpha le prese il braccio sussurrandole delle parole all'orecchio. La coyote ritornò al suo posto.
Cate intercettò il mio sguardo e fu spaventata da ciò che lesse nei miei occhi. Ero troppo curioso e desideroso di darmi da fare.
«Vado io!» esclamai.

SPAZIO DELL'AUTORE:
Hey come va? Tanti auguri di Natale e di Buon 2018 in ritardo a tutti! Le vacanze sono finite e quindi torno ad aggiornare. Spero vi piaccia ciò che sta accadendo. Saluti!
SonOfCondor28

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