SEDICESIMO CAPITOLO

Nel frattempo che Alex si sistemò meglio sul divano, cercando di ignorare la tensione crescente mentre ascoltava la voce della cugina che lo aveva chiamato Maya parlava con un tono rassicurante, ma il peso delle parole che stava per pronunciare si faceva sentire.

"Ciao Alex, come stai? Come va con Hyun?" iniziò Maya, un sorriso si dipinse sul volto di Alex, ma svanì rapidamente.

"Ciao, Maya! Stiamo bene, grazie. Stiamo solo guardando un k-drama. Tu come stai?" rispose Alex, cercando di mantenere un tono leggero.

"Bene, grazie. Ma dovevo parlarti di una cosa importante," proseguì Maya, abbassando il tono come se volesse essere sicura di non farsi sentire da nessun altro. "Riguardo alla nostra madre..."

Alex si sentì stringere lo stomaco. "Sì?" chiese con cautela.

"tua madre..Con la sua morte, ci sono dei soldi che aspettano di essere ritirati. Dovresti sapere che aveva un conto in banca, e ci sono circa cinquanta mila euro. Dobbiamo fare una richiesta di liquidazione per accedervi," spiegò Maya.

"Cinquanta mila euro?" ripeté Alex, incredulo. Non si era mai soffermato a pensare a quanto potesse lasciare la madre. "Ma come funziona? Devo andare in banca?"

"Esattamente. Dovrai portare alcuni documenti. Ti serviranno il certificato di morte, un documento d'identità e, se possibile, il testamento. Se la banca è d'accordo, puoi anche richiedere un appuntamento per fare tutto insieme. Io ti posso aiutare con il procedimento," aggiunse Maya con voce incoraggiante.

"E quando posso farlo?" chiese Alex, sentendo un misto di tristezza e apprensione.

"Non c'è fretta, ma sarebbe meglio farlo presto, così possiamo sistemare tutto. Ti consiglio di farlo entro la prossima settimana. Se hai bisogno di aiuto, sono qui," concluse Maya, un tono di sostegno nella voce.

Alex annuì, anche se non era sicura di cosa dire. "Grazie, Maya. Ci penserò. È solo... è tutto così difficile."

"Lo so, Alex. È un momento difficile per entrambi. Ma dobbiamo affrontarlo insieme. E non dimenticare, ci sono anche delle cose di valore che potremmo voler tenere. Dobbiamo pensarci," suggerì Maya.

Intanto ancora in chiamata , Alex si girò verso Hyun, che la guardava con preoccupazione. "E Maya... mi ha parlato di soldi che dobbiamo ritirare dalla banca, dalla nostra madre. È tutto un po'... schiacciante," ammise Alex, sentendosi sopraffatta dalle emozioni.

"È comprensibile," rispose Hyun, prendendo la mano di Alex tra le sue. "Ma sei forte. Affronteremo tutto insieme. Che ne dici di prenderci un momento per respirare e poi parlarne meglio?"

Alex annuì, cercando di scacciare le ansie. "Sì, hai ragione. Grazie per essere qui."

Dopo un attimo di silenzio, Maya riprese la parola, cambiando argomento ma mantenendo lo stesso tono grave. "Alex, c'è un'altra cosa di cui dobbiamo parlare."

Alex la guardò con attenzione, temendo già ciò che avrebbe potuto dire. "Di cosa si tratta?"

"Riguarda tuo padre... anche se non è mai stato un vero padre per te. Ma, come saprai, è morto anche lui di recente. E ci sono dei soldi che aspettano di essere ritirati da parte sua," spiegò Maya, abbassando la voce.

Alex si sentì un brivido lungo la schiena. "Davvero? Ma non ci sono stati mai legami tra noi... non mi interessa nulla di lui," rispose con una punta di rabbia.

"Capisco come ti senti, ma i soldi sono soldi. Ho scoperto che aveva un conto in banca e che ha lasciato circa ventimila euro. Non possiamo semplicemente ignorarlo," continuò Maya, con calma.

"Venti mila euro? Ma... come si fa a prenderli? Non so nemmeno dove si trovi la sua banca," si lamentò Alex, cercando di capire la situazione.

"Dovrai seguire un procedimento simile a quello per tua madre. Dovresti ottenere il certificato di morte e dimostrare la tua identità. In genere, è necessaria anche una dichiarazione che attesti la tua parentela, ma nel tuo caso, non sarà complicato. Anche in questo caso, se la banca è d'accordo, potrai richiedere un appuntamento," spiegò Maya, cercando di semplificare la questione.

"E se non voglio i suoi soldi? Cosa succede?" chiese Alex, guardando il pavimento mentre rifletteva sulle parole della cugina.

"Puoi anche decidere di rifiutare l'eredità, ma ci sono delle scadenze legali da rispettare. È meglio fare qualcosa, anche solo per sapere a cosa hai diritto. Inoltre, potresti decidere di usarli per qualcosa di utile, come un viaggio o per investire nel tuo futuro," rispose Maya, cercando di trovare un aspetto positivo.

"Non lo so, Maya. È tutto così confuso," mormorò Alex, sentendosi oppressa da una miriade di emozioni contrastanti.

"Lo so che è difficile. Ma io sono qui per aiutarti. Ti consiglio di prendere un appuntamento con la banca per informarti meglio sui dettagli e poi decidere. Non devi affrontare tutto questo da sola," insistette Maya, con un tono affettuoso.

Alex sospirò, avvertendo la pressione crescente sul suo petto. "Va bene. Se decido di andare, ti farò sapere. Grazie per avermi detto tutto questo, anche se... è dura," disse, cercando di far fronte alla realtà delle sue parole.

Dopo aver chiuso la chiamata, Alex si sentì come se avesse il mondo sulle spalle. Si girò verso Hyun, che l'aveva ascoltata con attenzione. "C'erano anche dei soldi da parte del mio... padre. Venti mila euro. Ma non so se voglio prenderli," disse, cercando di raccogliere i suoi pensieri.

"È una decisione difficile, Alex. Ma ricorda, non sei obbligata a prenderli. Puoi fare quello che senti sia giusto per te. Ma se decidi di non farlo, assicurati di farlo per le ragioni giuste, non solo per scappare dal dolore," rispose Hyun, stringendole la mano con affetto.

"Grazie, Hyun. Sento di avere bisogno di tempo per pensare. Ma con te accanto, forse sarà più facile affrontare tutto questo," ammise Alex, sperando che il supporto di Hyun l'aiutasse a trovare la chiarezza di cui aveva bisogno.

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Alex e Hyun si erano addormentati sul divano, e la notte era lunga. Erano abbracciati e avevano dormito fino al giorno seguente, quando piano piano iniziarono a svegliarsi. Alex si stiracchiò, sentendo il profumo del cibo che si diffondeva per la casa. Si alzò e si diresse verso il bagno per farsi una doccia, godendosi il calore dell'acqua che scorreva sulla sua pelle.

Nel frattempo, Hyun era in cucina, intento a preparare una colazione semplice ma gustosa. Scelse di fare pancakes, con un po' di frutta fresca e miele. Mentre girava la pastella nella padella, si sentì felice di avere Alex accanto a lui. Era una sensazione nuova, un misto di comfort e sicurezza che non aveva mai provato prima.

Dopo aver finito di preparare la colazione, Hyun mise i pancakes su un piatto e li decorò con fette di banana e fragole. Poi, si sedette al tavolo e aspettò che Alex finisse la sua doccia.

Quando Alex uscì dal bagno, i capelli bagnati e una mano che si asciugava il viso con un asciugamano, il suo sguardo si illuminò al vedere la tavola imbandita. "Wow, che meraviglia!" esclamò, avvicinandosi al tavolo con un sorriso.

"Buongiorno!" rispose Hyun, soddisfatto. "Spero che ti piacciano i pancakes. Ho pensato che un buon inizio di giornata ci volesse."

Alex si sedette e iniziò a mangiare. "Sono deliziosi! Come fai a essere così bravo in cucina?" chiese, assaporando ogni morso.

Hyun arrossì, felice per il complimento. "Solo un po' di pratica. Ma ora che siamo qui, posso preparare colazioni deliziose ogni giorno!"

Dopo aver finito di mangiare, i due decisero di passare il resto della mattinata insieme, tra chiacchiere e risate. Alex propose di fare una passeggiata nel parco vicino per godere della bellezza della mattinata.

"Mi sembra un'ottima idea! Ma prima, lasciami ripulire la cucina," rispose Hyun, alzandosi per mettere in ordine.

Mentre lavava i piatti, Alex si avvicinò, abbracciandolo da dietro. "Posso aiutarti?"

"Certo! Magari puoi asciugare," rispose Hyun, ridendo.

La mattina si trasformò così in un momento di complicità e intimità, e il sole continuava a splendere, promettendo una giornata perfetta per entrambi.

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Nel frattempo, mentre Alex e Hyun si godevano la loro colazione, la cugina Maya si trovava dall'altra parte del mondo, già in viaggio verso Dubai con un camper carico di sorprese. Aveva deciso di fare quel lungo tragitto per portare un regalo speciale ad Alex e Hyun: un camper che avrebbe permesso loro di esplorare il mondo insieme. Era un gesto pieno d'amore e di sostegno, un modo per riempire un vuoto e rendere omaggio ai genitori di Alex, recentemente scomparsi.

Maya aveva intrapreso il viaggio la sera precedente, determinata e motivata. La sua mente era in tumulto, oscillando tra i ricordi felici dell'infanzia trascorsa con Alex e le nuove sfide che lo attendevano dopo la perdita dei suoi genitori. Sapeva quanto fosse importante per Alex avere qualcuno vicino in questo momento difficile, e sperava che il camper potesse diventare un simbolo di libertà e avventura per lui e Hyun.

Mentre guidava lungo la strada, Maya rifletté sulle ragioni del suo viaggio. I testamenti dei genitori di Alex dovevano essere sistemati, ma per lei era importante portare anche un messaggio di speranza e di rinascita. La vita continuava, e la sua presenza sarebbe stata un faro per Alex nei momenti bui.

Arrivata a un'area di sosta, Maya decise di fermarsi per un caffè e riposarsi un attimo. Mentre si gustava la bevanda calda, tirò fuori il telefono per controllare i messaggi. Voleva essere sicura di avere tutto in ordine per quando sarebbe arrivata a destinazione. Scorrendo la galleria delle foto, si fermò su una foto di Alex da bambino, con un grande sorriso sul viso, abbracciato ai genitori. Un sorriso si dipinse sul suo volto: sapeva che, nonostante le difficoltà, c'era sempre spazio per la felicità e la crescita.

Dopo un breve riposo, Maya tornò in camper e riprese la strada. Mentre il paesaggio cambiava e la musica suonava nel suo stereo, iniziò a pensare a come presentare il camper ad Alex e Hyun. Voleva che fosse un momento speciale, una sorta di rivelazione che rappresentasse un nuovo inizio.

Tornando a Dubai, Alex e Hyun finirono di sistemare la cucina e si prepararono per la passeggiata nel parco. "Spero che ci sia un po' di sole," disse Alex, guardando fuori dalla finestra. "Dopo tutto questo tempo, meritiamo un po' di aria fresca."

Hyun annuì, prendendo la mano di Alex. "Sì, e chissà, magari possiamo fare piani per il futuro. Magari anche un viaggio?"

Mentre i due si preparavano, Maya proseguiva il suo viaggio, ignara di quanto fosse vicino il suo arrivo. Un sorriso si disegnò sulle sue labbra, mentre pensava a come quel camper avrebbe potuto cambiare le vite di Alex e Hyun. Un messaggio vocale, un rapido aggiornamento, e presto sarebbero stati tutti insieme, pronti a intraprendere nuove avventure.

Il destino sembrava tessere legami invisibili, e la vita continuava a muoversi, portando con sé promesse di un futuro luminoso, nonostante il buio del passato.

Maya si avvicinò alla porta di casa con un sorriso malizioso, emozionata all'idea di sorprendere i suoi cugini. Suonò il campanello e, dopo un momento che sembrò interminabile, sentì dei passi avvicinarsi. La porta si aprì e Alex, con uno sguardo confuso, apparve davanti a lei.

"Maya? Che ci fai qui?" chiese, incredulo.

"Surprise!" esclamò Maya, allargando le braccia. "Ho portato il camper! È il nostro regalo per un'avventura insieme!"

Alex si guardò intorno, cercando di realizzare ciò che stava accadendo. "Un camper? Ma... è incredibile!" Il suo volto si illuminò mentre si affacciava per vedere il veicolo parcheggiato lungo il marciapiede.

Proprio in quel momento, Hyun si unì a loro, attirato dal clamore. "Maya! Non ci posso credere! Un camper? Per noi?" Si affacciò, i suoi occhi pieni di meraviglia.

"Esatto! Ho pensato che fosse ora di lasciare la routine e di partire per un weekend in natura," spiegò Maya, felice di vedere le loro reazioni.

"Ma non avevi accennato a niente di tutto questo!" protestò Alex, ridendo.
.

(Il camper da fuori e dentro + la macchina regalata sempre )

Per poi Maya disse: "Tutto questo è per voi, il camper con la macchina, questo è il regalo che vi ho fatto per il vostro successo e soprattutto perché, Alex, vi amo tantissimo e vi voglio bene."

Alex, visibilmente commosso, abbracciò Maya con gratitudine. "Non so come ringraziarti, Maya. Questo significa davvero molto per noi," rispose, gli occhi lucidi.

Maya sorrise, felice di vedere la gioia nei volti dei suoi amici. "Voglio che sappiate che credo in voi. Voi avete talento e meritate ogni opportunità."

Hyun nel frattempo, stava sistemando la cucina. Preparò un caffè fumante e, mentre il profumo si diffondeva nell'aria, si avvicinò al soggiorno con due tazze in mano. "Ehi, ragazzi, festeggiamo! Che ne dite di una bella chiacchierata con un buon caffè?"

"Perfetto," rispose Alex, mentre si sistemava sul divano accanto a Maya. "Questa è l'occasione giusta per parlare dei nostri piani futuri. Dobbiamo sfruttare al massimo questa opportunità."

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Alex disse: "Per quanto riguarda i soldi che mi aspettano da mamma, facciamolo adesso, questo pomeriggio. Il conto in banca di cui mi avevi parlato, dovrebbero essere circa cinquanta mila euro. Vorrei metterli sulla mia carta di credito vuota per ora."

Maya annuì, felice di aiutarlo. "Certo, è una buona idea. Mettiamo tutto in ordine in modo che tu possa iniziare questo nuovo capitolo nel modo giusto."

Si alzò, sistemando i capelli e afferrando la borsa. "Dobbiamo solo andare in banca per fare il trasferimento. Ti spiegherò come funziona il tutto e come gestire i tuoi fondi in modo da avere sempre tutto sotto controllo."

Hyun si alzò anche lui. "E io rimango qui a pulire un po' casa. Non vorremmo che Maya tornasse in un ambiente disordinato!" Rise, prendendo una scopa e un secchio. "Fate attenzione, però! Non voglio che vi perdiate!"

Maya e Alex risero e uscirono di casa, diretti verso la banca. Mentre camminavano, Maya iniziò a spiegare il processo. "Allora, una volta dentro, ci sarà bisogno di mostrare un documento d'identità e il tuo codice fiscale. Dovrai anche firmare un modulo per autorizzare il trasferimento."

Alex ascoltava attentamente. "E dopo? Posso usare subito i soldi?"

"Sì, una volta che il trasferimento è completato, i fondi dovrebbero essere disponibili immediatamente. Ti consiglio di non spendere tutto in una volta, però. È meglio avere un piano," rispose Maya con un sorriso.

"Giusto. Voglio assicurarmi di non fare spese inutili. Ho intenzione di usare i soldi per il camper e per la nuova villa " disse Alex, sentendosi sempre più motivato.

Quando arrivarono in banca, trovarono una fila relativamente corta. Mentre attendevano, Maya continuò a parlargli delle diverse opzioni di investimento e risparmio. "È importante pensare a lungo termine, specialmente ora che hai questa opportunità. Un piccolo risparmio può fare una grande differenza in futuro."

Dopo poco, fu il loro turno. Alex si avvicinò al bancone, con Maya al suo fianco, pronta a sostenerlo. Dopo aver completato la transazione e visto i soldi trasferiti sulla sua carta di credito, Alex si sentì sollevato. "Ce l'ho fatta! Grazie, Maya. Non so cosa farei senza di te."

"È stato un piacere! Adesso possiamo tornare a casa e pensare ai prossimi passi," rispose Maya, visibilmente soddisfatta.

Alex si sistemò meglio sul divano, prendendo un respiro profondo. "Ora passiamo ai soldi di quello che era mio padre," iniziò, guardando Maya con determinazione. "Voglio fare la stessa procedura di prima, con il trasferimento sulla stessa carta di credito. Ma non ricordo quanti soldi avevi detto che mi avrebbe lasciato."

Maya si prese un momento per riflettere, cercando di richiamare alla mente le informazioni. "Se non sbaglio, tuo padre aveva lasciato circa settantamila euro. Era una somma significativa, e potrebbe davvero aiutarti a dare il via a questo progetto."

"Settanta mila," ripeté Alex, annuendo lentamente. "Questo potrebbe davvero cambiare le cose per noi.

"Esattamente," confermò Maya. "Dobbiamo essere strategici con questi fondi. È importante investire in ciò che può portare a risultati a lungo termine. Un album ben fatto può aprire molte porte."

Hyun mentre continuava a pulire, si unì alla conversazione. "E non dimenticate le spese per la casa Dobbiamo anche assicurarci di avere un buon sistema

"Giusto!" esclamò Alex,

Maya sorrise, felice di vedere Alex così motivato. "Bene, allora dobbiamo organizzare un altro appuntamento in banca. Dobbiamo essere sicuri di avere tutti i documenti pronti e fare in modo che il trasferimento sia semplice."

Alex si grattò la testa, pensieroso. "Hai ragione. Dobbiamo avere anche il certificato di eredità, giusto? E se non erro, il notaio ci ha già fornito tutto il necessario."

"Esattamente," confermò Maya. "Dovremmo solo assicurarci di avere tutto in ordine per non avere problemi durante il trasferimento."

____

Dopo aver organizzato il piano per il trasferimento dei soldi, Alex e Maya si sistemarono, pronti a tornare in banca per gestire l'eredità lasciata dal padre di Alex. Mentre si preparavano, Alex non poteva fare a meno di sentirsi un mix di emozione e nervosismo.

"Quindi, stiamo parlando di settantamila euro da papà più i cinquanta mila da mamma," disse Alex, cercando di tenere tutto a mente mentre si preparavano. "In totale, sarebbero centoventi mila euro."

"Esatto," rispose Maya, annuendo. "Questo è un bel gruzzoletto che potete investire in modo strategico. È importante avere un piano chiaro su come utilizzarli."

"Già, voglio davvero fare le scelte giuste," disse Alex, stringendo i documenti in mano. "Voglio usare questi soldi per il camper e magari anche un po' per i risparmi."

Maya sorrise, felice di vedere la determinazione di Alex. "Ottima idea! E, naturalmente, vogliamo anche assicurarci di avere tutto in ordine per i trasferimenti."

Una volta arrivati in banca, si diressero verso lo sportello. L'impiegato che li aveva aiutati la volta precedente li riconobbe e li accolse con un sorriso. "Buongiorno! Come posso aiutarvi oggi?"

"Buongiorno," iniziò Alex, cercando di mantenere la calma. "Dobbiamo effettuare un trasferimento di fondi. Questa volta si tratta di un'eredità da mio padre. In totale, vorremmo trasferire i settanta mila euro sulla mia carta di credito."

L'impiegato annuì, prendendo nota. "Capisco. Avete tutti i documenti necessari per procedere?"

Alex porse la cartella con i documenti, compreso il certificato di eredità e i documenti d'identità. "Ho tutto qui," disse.

L'impiegato esaminò i documenti, assicurandosi che fossero in ordine. "Perfetto, sembra tutto a posto. Dobbiamo solo compilare un altro modulo per autorizzare il trasferimento."

"Va bene," disse Maya, pronta a seguire il processo. "Alex, puoi compilarlo mentre io verifico se ci sono altri dettagli da controllare?"

Alex si mise a lavorare sul modulo, cercando di non farsi prendere dall'ansia. "Non posso credere che stiamo per gestire una somma così grande," mormorò, la sua mano tremante mentre scriveva.

"È un'opportunità incredibile, ma non dimenticare di pensarci bene," rispose Maya, cercando di tranquillizzarlo. "Ricorda che non stai solo gestendo dei soldi, ma anche il futuro delle vostre carriere."

Dopo pochi minuti, Alex finì di compilare il modulo e lo porse all'impiegato. "Ecco fatto," disse, un po' più sicuro di sé.

"Perfetto. Procederò con il trasferimento adesso," disse l'impiegato, digitando velocemente al computer. "Questo richiederà solo pochi minuti."

Mentre aspettavano, Maya e Alex si scambiarono uno sguardo complice. "Non vedo l'ora di vedere come si concretizzeranno tutti questi progetti," disse Maya. "Possiamo finalmente iniziare a costruire il nostro sogno."

L'impiegato tornò poco dopo. "Il trasferimento è andato a buon fine. I settantamila euro sono ora disponibili sulla tua carta di credito," annunciò con un sorriso.

"È incredibile!" esclamò Alex, sentendo una grande ondata di sollievo e gioia. "Grazie mille!"

Maya si avvicinò, entusiasta. "Adesso possiamo tornare a casa e cominciare a pianificare seriamente! Dobbiamo fare una lista di tutte le spese e stabilire un piano d'azione."

Uscendo dalla banca, Alex sentiva di avere il mondo ai suoi piedi. "Non posso credere di avere tutti questi fondi a disposizione. Voglio assicurarci di usarli nel modo migliore possibile."

Maya sorrise e cominciò a fare i conti mentalmente. "Allora, se sommiamo i settanta mila euro di papà ai cinquanta mila euro di mamma, il totale è semplice. Ti faccio vedere:"

"70.000 + 50.000 fa 120.000 euro. Quindi, avrai 120.000 euro nella tua carta di credito," disse Maya, un po' stupita dalla cifra.

Alex, entusiasta, rispose: "Wow, non posso credere di avere così tanti soldi! Cosa dovrei fare con tutti questi soldi? Dovrei comprarci una macchina nuova o forse un viaggio?"

Maya, pensando un attimo, aggiunse: "Beh, prima di spendere tutto, è importante pensare a come investire i soldi o risparmiare. Magari potresti mettere una parte da parte per il futuro, così avrai sempre una riserva."

"Giusto," rispose Alex. "Ma penso anche che mi piacerebbe fare qualcosa di divertente. Magari possiamo viaggiare insieme!"

Maya annuì. "Certo! Ma prima, assicurati di controllare tutte le spese e di capire come funziona la tua carta di credito. Non vogliamo che tu finisca per spendere più di quanto hai."

Alex, che aveva sempre trovato la gestione del denaro un po' noiosa, iniziò a pensare a come potrebbe usare i soldi in modo intelligente. "Hai ragione, Maya. Dovrei fare un piano. Forse possiamo scrivere una lista delle cose che vogliamo fare e dei posti che vogliamo visitare."

"Mi sembra un'ottima idea! Potremmo anche mettere insieme un budget per ogni cosa," suggerì Maya.

Così, mentre sedevano insieme al tavolo della cucina, iniziarono a scrivere le loro idee, immaginando avventure e opportunità che li attendevano con quei 120.000 euro. La serata si trasformò in un brainstorming entusiasta, pieno di risate e sogni su un futuro luminoso.

______
Alex e sua cugina stavano cenando tranquillamente, godendosi la serata. La tavola era apparecchiata con cura: piatti caldi di pasta fumante e un'insalata fresca al centro. Tra un boccone e l'altro, i due chiacchieravano, cercando di recuperare il tempo perduto.

La cugina di Alex,Maya , era sempre stata molto affezionata a lui, e anche se vivevano lontani, quando si rivedevano era come se non si fossero mai separati. Tra risate e racconti della vita quotidiana, Alex si accorse di quanto fosse cambiata la sua vita rispetto a quella della cugina. Lei aveva una famiglia, due figli e un marito, mentre lui viveva ancora solo, concentrato sul lavoro e senza grandi legami personali a parte il fratello hyun che ora sono fidanzati

"Devi venire a trovarci più spesso", disse Maya con un sorriso mentre posava la forchetta sul piatto. "I ragazzi ti adorano, e beom... beh, continua a chiedermi di te."

Alex sorrise debolmente, ma non poté fare a meno di sentirsi un po' distaccato. Il tempo con la famiglia era prezioso, ma la sua vita sembrava ormai molto diversa da quella di Laura. "Ci proverò, promesso. È solo che il lavoro mi tiene sempre impegnato..."

Maya lo osservò con attenzione. "Sai, Alex, non devi sempre mettere il lavoro al primo posto. Non è tutto nella vita."

Alex sospirò, abbassando lo sguardo sul bicchiere di vino. Quelle parole, pur dette con affetto, gli pesavano. Sapeva che c'era del vero, ma cambiava sempre discorso quando qualcuno toccava quell'argomento. "Lo so, hai ragione... Ma è solo un periodo, passerà."

La serata proseguì con un'atmosfera un po' più leggera, ma Alex sentiva dentro di sé una certa inquietudine. Mentre aiutava a maya a sparecchiare, le chiese dei suoi figli. Lei raccontava con entusiasmo di quanto stessero crescendo in fretta, di tutte le piccole sfide quotidiane, e di come fosse bello avere una famiglia che la aspettava a casa.

Quella notte, quando finalmente si ritirarono nelle rispettive stanze per dormire, Alex rimase sveglio a fissare il soffitto. C'era qualcosa che lo turbava, un senso di vuoto che non riusciva a ignorare. Forse le parole di Laura avevano toccato un nervo scoperto.

Così Alex si fece una doccia veloce,quando si sveglio cercando di non fare troppo rumore per non svegliare Hyun. L'acqua calda scorreva piacevolmente sulla sua pelle, aiutandolo a svegliarsi del tutto e a liberarsi della stanchezza della notte precedente. Uscito dalla doccia, prese l'asciugamano e si asciugò i capelli mentre rifletteva su cosa indossare. Il sole di Dubai era già alto, e anche se era presto, sapeva che sarebbe stata una giornata calda.

Scelse un outfit leggero e casual: una camicia bianca di lino e un paio di pantaloni beige, abbinati a delle sneakers comode. Voleva essere elegante ma anche a suo agio, visto che avrebbero passato buona parte della giornata a camminare tra i corridoi infiniti dell'Ikea.

Una volta pronto, si sedette sul divano accanto alla grande finestra che dava su una vista mozzafiato della città. Guardò fuori, ammirando la skyline di Dubai che sembrava svegliarsi insieme a loro. Decise di dare un'occhiata al telefono, controllando i messaggi e le e-mail. Nulla di urgente, solo qualche notifica sui social e un paio di e-mail di lavoro che avrebbe potuto tranquillamente ignorare per oggi.

Dopo qualche minuto, sentì Hyun muoversi nel letto e girarsi con un leggero sbadiglio. "Buongiorno, dormiglione," disse Alex, con un sorriso divertito.

Hyun si tirò su lentamente, passandosi una mano tra i capelli arruffati. "Buongiorno anche a te. Sei già pronto?" chiese, con la voce ancora impastata dal sonno.

"Già, ho pensato che potevamo andare a fare colazione fuori. Che ne dici?"

Hyun annuì lentamente, ancora mezzo addormentato. "Mi sembra una buona idea. Dammi solo dieci minuti."

Mentre Hyun si preparava, Alex si mise a pensare al resto della giornata. Sarebbero andati a fare colazione in uno dei suoi caffè preferiti, un posticino accogliente vicino alla marina, e poi avrebbero trascorso il pomeriggio all'Ikea, cercando mobili e decorazioni per la villa che avevano appena comprato. Era un progetto emozionante, e anche se l'idea di perdersi tra i corridoi dell'Ikea non lo entusiasmava, sapeva che sarebbe stato divertente con Hyun.

Dopo un quarto d'ora, Hyun uscì dalla stanza, fresco di doccia e con un look casual perfetto per la giornata. "Andiamo?"

Si diressero verso la porte di casa uscendo e chiudendo a chiave e poi si Camminarono per le strade animate, tra turisti e locali, finché non raggiunsero il bar che avevano in mente.

Il caffè aveva un'atmosfera rilassante, con tavoli all'aperto e un delizioso profumo di pane appena sfornato che riempiva l'aria. Si sedettero a un tavolo all'ombra, ordinando cappuccini e croissant. Mentre aspettavano, Hyun guardò Alex e sorrise. "Non vedo l'ora di scegliere i mobili per la villa. Voglio che sia perfetta."

Si scambiarono idee e risate mentre la colazione procedeva. Una volta finito, si alzarono e si diressero verso l'Ikea, pronti a iniziare la loro giornata di shopping. La villa dei loro sogni li aspettava, e sapevano che ogni scelta che avrebbero fatto quel giorno avrebbe reso la loro casa ancora più speciale.

______

Alex e Hyun entrarono nell'enorme Ikea, accolti da un'aria condizionata piacevole che contrastava il caldo soffocante di Dubai. Alex tirò fuori un fogliettino piegato dalla tasca, guardandolo con attenzione. "Ok, per iniziare," disse con tono deciso, "ci serve uno specchio per il bagno. Non troppo grande né troppo piccolo. Poi un mobiletto per il bagno e delle mensole."

Hyun annuì, e insieme si incamminarono lungo il percorso obbligato del negozio. Le prime sezioni erano piene di cucine moderne e salotti perfettamente arredati, ma loro si diressero subito verso l'area dedicata al bagno.

Specchio per il bagno:

Si fermarono davanti a una parete ricoperta di specchi di ogni forma e dimensione. Alex scrutò con attenzione, mentre Hyun osservava alcuni modelli eleganti, cercando quello perfetto. Dopo qualche minuto, Alex indicò uno specchio rettangolare con una cornice sottile color argento opaco. Non era né troppo grande, né troppo piccolo, proprio quello che cercavano. La superficie era liscia e leggermente curva ai bordi, dando un tocco moderno senza essere troppo vistoso.

"Che ne pensi?" chiese Alex, immaginando come avrebbe potuto stare nel loro bagno.

Hyun sorrise. "Perfetto. Sobrio ma elegante."

Lo segnarono sulla lista e proseguirono.

Mobiletto per il bagno:

Continuarono a camminare, scorrendo con lo sguardo i mobili esposti. Finalmente arrivarono alla sezione dei mobiletti da bagno. Ce n'erano di tutti i tipi: alcuni con ante in legno chiaro, altri in acciaio lucido, e poi c'erano quelli più colorati, in bianco o grigio.

Hyun si fermò davanti a un mobiletto bianco lucido, con due sportelli e un piccolo cassetto in alto. "Questo potrebbe andare," disse, aprendo un'anta per vedere quanto spazio c'era all'interno.

Alex lo esaminò a sua volta. "Sì, mi piace. Ha abbastanza spazio per gli asciugamani e i prodotti da bagno, e non è troppo ingombrante."

Il mobiletto era compatto ma spazioso all'interno, con ripiani regolabili e maniglie in metallo opaco che aggiungevano un tocco moderno. Decisero di prenderlo, segnando anche quello sulla lista.

Mensole per il bagno:

Infine, si diressero verso la zona delle mensole. Qui trovarono una vasta scelta: legno grezzo, laccato bianco, metallo, vetro... Alex e Hyun si fermarono a esaminare le diverse opzioni, pensando a quale stile si sarebbe abbinato meglio al resto del bagno.

"Che ne dici di queste?" chiese Hyun, indicando una serie di mensole in legno chiaro, minimaliste ma robuste, con supporti in metallo nero. Le mensole erano semplici, ma avrebbero aggiunto un tocco naturale e moderno al bagno.

Alex annuì, immaginandole sopra il lavandino, magari con qualche piantina decorativa. "Sì, mi piace. Il legno dà calore, e possiamo metterci sopra qualche asciugamano piegato o accessori."

Dopo aver scelto anche le mensole, si fermarono un attimo a controllare la lista. Avevano già trovato tutto il necessario per il bagno, ma il loro tour dell'Ikea non era finito.

"Ok," disse Alex con un sorriso, "adesso dobbiamo pensare alla cucina e al soggiorno." Hyun lo guardò, ridacchiando. "Sarà una lunga giornata!"

Alex e Hyun entrarono nell'enorme Ikea, accolti da un'aria condizionata piacevole che contrastava il caldo soffocante di Dubai. Alex tirò fuori un fogliettino piegato dalla tasca, guardandolo con attenzione. "Ok, per iniziare," disse con tono deciso, "ci serve uno specchio per il bagno. Non troppo grande né troppo piccolo. Poi un mobiletto per il bagno e delle mensole."

Hyun annuì, e insieme si incamminarono lungo il percorso obbligato del negozio. Le prime sezioni erano piene di cucine moderne e salotti perfettamente arredati, ma loro si diressero subito verso l'area dedicata al bagno.

Specchio per il bagno:

Si fermarono davanti a una parete ricoperta di specchi di ogni forma e dimensione. Alex scrutò con attenzione, mentre Hyun osservava alcuni modelli eleganti, cercando quello perfetto. Dopo qualche minuto, Alex indicò uno specchio rettangolare con una cornice sottile color argento opaco. Non era né troppo grande, né troppo piccolo, proprio quello che cercavano. La superficie era liscia e leggermente curva ai bordi, dando un tocco moderno senza essere troppo vistoso.

"Che ne pensi?" chiese Alex, immaginando come avrebbe potuto stare nel loro bagno.

Hyun sorrise. "Perfetto. Sobrio ma elegante."

Lo segnarono sulla lista e proseguirono.

Mobiletto per il bagno:

Continuarono a camminare, scorrendo con lo sguardo i mobili esposti. Finalmente arrivarono alla sezione dei mobiletti da bagno. Ce n'erano di tutti i tipi: alcuni con ante in legno chiaro, altri in acciaio lucido, e poi c'erano quelli più colorati, in bianco o grigio.

Hyun si fermò davanti a un mobiletto bianco lucido, con due sportelli e un piccolo cassetto in alto. "Questo potrebbe andare," disse, aprendo un'anta per vedere quanto spazio c'era all'interno.

Alex lo esaminò a sua volta. "Sì, mi piace. Ha abbastanza spazio per gli asciugamani e i prodotti da bagno, e non è troppo ingombrante."

Il mobiletto era compatto ma spazioso all'interno, con ripiani regolabili e maniglie in metallo opaco che aggiungevano un tocco moderno. Decisero di prenderlo, segnando anche quello sulla lista.

Mensole per il bagno:

Infine, si diressero verso la zona delle mensole. Qui trovarono una vasta scelta: legno grezzo, laccato bianco, metallo, vetro... Alex e Hyun si fermarono a esaminare le diverse opzioni, pensando a quale stile si sarebbe abbinato meglio al resto del bagno.

"Che ne dici di queste?" chiese Hyun, indicando una serie di mensole in legno chiaro, minimaliste ma robuste, con supporti in metallo nero. Le mensole erano semplici, ma avrebbero aggiunto un tocco naturale e moderno al bagno.

Alex annuì, immaginandole sopra il lavandino, magari con qualche piantina decorativa. "Sì, mi piace. Il legno dà calore, e possiamo metterci sopra qualche asciugamano piegato o accessori."

Dopo aver scelto anche le mensole, si fermarono un attimo a controllare la lista. Avevano già trovato tutto il necessario per il bagno, ma il loro tour dell'Ikea non era finito.

"Ok," disse Alex con un sorriso, "adesso dobbiamo pensare alla cucina e al soggiorno." Hyun lo guardò, ridacchiando. "Sarà una lunga giornata!"

Alex, con un sorriso complice, guardò Hyun e disse: "Sì, amore, adesso passiamo ad altro. Abbiamo bisogno di teli e asciugamani, poi sapone liquido e dispenser, e un portasapone. Muoviamoci, piccolo mio!"

Hyun rise e si mise in marcia, seguendo Alex mentre si addentravano nella sezione dedicata agli accessori per il bagno. Era un mondo di colori, materiali e opzioni che stimolavano la loro creatività.

Teli e asciugamani:

La prima fermata fu un'isola di asciugamani di tutti i tipi e dimensioni. I colori spaziavano da tonalità pastello a quelle più vivaci, e Hyun cominciò a sfogliare le varie pile.

"Cosa ne dici di un set in grigio chiaro?" propose Hyun, estraendo un asciugamano morbido da un mucchio. "Dà un tocco elegante e si abbina bene con il mobiletto che abbiamo scelto."

Alex annuì, toccando il tessuto. "Ottima scelta. E possiamo abbinarci anche dei teli per il corpo. Quali preferisci? Magari in tinta unita o con qualche motivo?"

"Un tinta unita, direi," rispose Hyun, "così sarà più facile da coordinare con gli altri accessori." Scegliendo con attenzione, trovarono un set di asciugamani e teli in grigio chiaro che avrebbero dato un aspetto pulito e moderno al bagno.

Sapone liquido e dispenser:

Proseguirono verso la sezione dei prodotti per il bagno, dove trovarono dispenser per sapone di ogni tipo. Alex si avvicinò a un modello in ceramica bianca, semplice ma elegante. "Questo qui mi piace. Non è troppo appariscente, e il design si sposa bene con gli altri elementi."

Hyun guardò il dispenser e sorrise. "Sì, è perfetto! E per il sapone liquido? Vuoi prenderne uno profumato?"

"Certo, scegliamo qualcosa di fresco, magari un profumo agrumato," suggerì Alex. Si avvicinarono a un'area dove erano esposti vari saponi. Alla fine, trovarono un sapone al limone e menta che sembrava invitante.

Portasapone:

Dopo aver scelto il dispenser e il sapone, si diressero verso il settore dei portasapone. Qui c'erano modelli in metallo, ceramica e anche in legno. Alex indicò un portasapone in metallo opaco, che si abbinava perfettamente al dispenser.

"Questo è davvero carino. Semplice ma con stile," disse, prendendo il portasapone e avvicinandolo a Hyun. "Cosa ne pensi?"

"Mi piace molto," rispose Hyun, esaminando il portasapone da diverse angolazioni. "Sembra resistente e si abbinerà bene con il resto del bagno."

Una volta completato l'acquisto di teli, asciugamani, dispenser e portasapone, si fermarono per un attimo a riflettere su quanto avevano trovato finora. Alex scrutò la lista, soddisfatto di come stava procedendo la loro giornata di shopping.

"Non possiamo dimenticare i piccoli dettagli," disse Alex, con un sorriso malizioso. "Adesso passiamo alla decorazione. Pensiamo a qualcosa di carino per abbellire il nostro bagno."

Hyun alzò le sopracciglia, eccitato. "Ottima idea! Magari qualche pianta o un quadro?"

Alex fece un cenno di assenso e i due iniziarono a cercare accessori decorativi, curiosi di scoprire cosa avrebbero potuto aggiungere per rendere la loro villa davvero unica e personale. Con il battito del cuore pieno di entusiasmo e anticipazione, si incamminarono verso la prossima sezione, pronti a esplorare e a creare insieme il loro nuovo rifugio.

Alex e Hyun, soddisfatti dei loro acquisti, si diressero verso la zona della cassa, ognuno dei due che trasportava una parte del bottino. Hyun portava un sacchetto con gli asciugamani e i teli, mentre Alex si occupava del dispenser e del portasapone, entrambi tenuti con attenzione per evitare di romperli.

L'area della cassa era affollata, ma l'atmosfera era vivace. Famiglie, coppie e gruppi di amici si affollavano, ognuno con il proprio carrello pieno di tesori. Hyun si guardò intorno, emozionato. "È incredibile quanto sia facile perdersi qui dentro," disse ridendo. "Abbiamo già fatto il pieno di tutto ciò che ci serve per il bagno. Chissà quanto ci porterà a finire anche gli altri ambienti."

"Lo so," rispose Alex, sorridendo mentre si avvicinavano alla cassa. "Ma ci vorrà tempo, e voglio che sia perfetto. Ogni dettaglio conta."

Quando arrivarono alla cassa, Alex posò il foglietto con la lista degli acquisti sul nastro trasportatore, iniziando a mettere gli oggetti uno dopo l'altro. L'addetto alla cassa, un giovane con un sorriso amichevole, iniziò a scansionare gli articoli.

"Mentre paghiamo, cominciamo a pensare al soggiorno," suggerì Hyun, mentre il giovane continuava a scansionare i loro acquisti. "Possiamo decidere il tipo di divano e i colori delle pareti."

Alex annuì, perdendosi nei pensieri. "Già, voglio che il soggiorno sia accogliente e luminoso. Magari qualcosa in toni neutri con alcuni tocchi di colore. E non dimentichiamo l'angolo lettura!"

"Esatto! E dobbiamo anche pensare a qualche pianta," aggiunse Hyun, mentre l'addetto completava la scansione. "Dà vita e freschezza all'ambiente."

Dopo pochi minuti, il totale apparve sullo schermo della cassa. Alex si avvicinò e pagò, mentre Hyun controllava i sacchetti, assicurandosi che tutto fosse al suo posto. Con la ricevuta in mano, si avviarono verso l'uscita.

"Non possiamo dimenticare il carrello," osservò Alex, indicando un carrello accanto alla cassa. "Dobbiamo portare tutto in macchina."

Hyun sorrise e spostò il carrello per raccogliere i loro acquisti. "Dai, andiamo! Sono curioso di vedere come sarà il nostro bagno una volta che avremo tutto installato."

Uscirono dall'Ikea, il sole di Dubai brillava forte sopra di loro. Il caldo era intenso, ma l'eccitazione di aver scelto così tanti articoli per la loro nuova casa compensava il sudore. Alex aprì il bagagliaio della loro auto e cominciarono a sistemare i sacchetti.

"Non vedo l'ora di cominciare a sistemare tutto," disse Hyun, guardando il bagagliaio riempirsi. "Mi fa sentire che stiamo davvero costruendo qualcosa di speciale insieme."

"Anche io," rispose Alex, chiudendo il bagagliaio. "Ogni acquisto ci avvicina sempre di più a creare la nostra casa ideale."

Si misero in macchina, con un senso di soddisfazione che aleggiava nell'aria. Mentre si allontanavano dall'Ikea, Hyun iniziò a discutere idee per la cucina. "Pensiamo anche ai piatti e alle posate. Vorrei qualcosa di elegante ma pratico."

"D'accordo," concordò Alex, con un sorriso. "Andiamo a cercare tutto il necessario. La nostra villa avrà bisogno di essere arredata in modo da riflettere chi siamo."

Con il cuore pieno di entusiasmo e la mente piena di idee, si avventurarono verso la prossima fermata: l'arredamento della cucina, pronti a scoprire ulteriori tesori che avrebbero reso la loro casa un luogo speciale.

Alex e Hyun, dopo aver caricato il bagagliaio della macchina con i loro acquisti, si diressero verso la nuova villa che avevano vinto. La loro eccitazione cresceva a ogni chilometro, mentre si avvicinavano a quella che sarebbe diventata la loro casa. Finalmente, giunsero davanti alla villa

Una volta entrati, l'odore fresco e nuovo della casa li accolse. I due si scambiarono uno sguardo complice, felici di essere lì insieme. "È finalmente il momento di sistemare il bagno," esclamò Alex, aprendo la porta del bagno con entusiasmo.

Cosa avevano comprato:

1. Specchio: Un elegante specchio rettangolare con cornice in argento opaco, perfetto per riflettere la luce naturale che entrava dalla finestra.

2. Mobiletto per il bagno: Un mobiletto bianco lucido, compatto ma con ampio spazio interno, con due sportelli e un cassetto. Questo mobile sarebbe stato fondamentale per riporre asciugamani, prodotti da bagno e altri accessori.

3. Asciugamani e teli: Un set di asciugamani e teli in grigio chiaro, morbidi e accoglienti. Gli asciugamani per le mani erano piccoli e pratici, mentre i teli per il corpo erano grandi e avvolgenti.

4. Dispenser per sapone: Un dispenser in ceramica bianca, semplice e raffinato, che avrebbe aggiunto un tocco di eleganza al lavabo.

5. Sapone liquido: Un profumato sapone liquido al limone e menta, fresco e rinfrescante, pronto a rendere ogni lavaggio delle mani un momento piacevole.

6. Portasapone: Un portasapone in metallo opaco, che si abbinava perfettamente al dispenser e avrebbe mantenuto il piano del lavabo ordinato.

7. Mensole: Due mensole in legno chiaro, dal design minimalista, che avrebbero fornito spazio per riporre accessori e piante decorative.

Con entusiasmo, Alex e Hyun cominciarono a sistemare gli oggetti nel bagno.

"Partiamo dallo specchio," disse Alex, appoggiandolo delicatamente sulla parete sopra il lavabo. "Penso che dovrebbe essere il primo a essere sistemato."

Hyun si occupò di fissarlo, mentre Alex lo aiutava a trovare la posizione giusta. Una volta sistemato, l'effetto fu immediato: il bagno sembrava più grande e luminoso. "Perfetto!" esclamò Hyun, ammirando il risultato.

Mobiletto per il bagno:

Poi passarono al mobiletto. Alex lo sistemò accanto al lavabo, mentre Hyun si occupò di aprire gli sportelli per organizzare l'interno. Iniziarono a riporre gli asciugamani, piegandoli con cura e sistemandoli in modo ordinato. Gli asciugamani più piccoli andarono nel cassetto, mentre quelli più grandi furono sistemati sugli scaffali interni.

"È già tutto così ordinato!" disse Alex, felice di vedere il bagno prendere forma. "Adesso mettiamo le mensole!"

Mensole:

Dopo aver fissato le mensole alla parete, Alex e Hyun iniziarono a sistemare gli accessori. Su una mensola posizionarono il portasapone e il dispenser, mentre sull'altra trovarono spazio per alcune piante in vaso e un paio di candele profumate.

"Adoro come stanno insieme," commentò Hyun, sistemando una piantina grassa su una delle mensole. "Danno un tocco di vita al bagno!"

Dispenser e portasapone:

Alex versò il sapone liquido al limone e menta nel dispenser e lo posizionò con orgoglio accanto al portasapone. "Ora abbiamo un bagno non solo funzionale ma anche bello!"

Asciugamani e teli:

Infine, posizionarono gli asciugamani e i teli: gli asciugamani per le mani appesi a un gancio vicino al lavabo, e i teli più grandi piegati con cura nel mobiletto.

Quando ebbero finito, Alex e Hyun si scambiarono uno sguardo soddisfatto, ammirando il lavoro svolto. Il bagno era ora un riflesso del loro stile, accogliente e ordinato.

"Abbiamo fatto un ottimo lavoro," disse Hyun, appoggiandosi al lavabo e sorridendo. "Non vedo l'ora di iniziare a usare tutto questo!"

"Nemmeno io," rispose Alex, dando un'occhiata finale al loro operato. "Adesso il bagno è pronto, ma abbiamo ancora tanto da fare. Andiamo a vedere quali altri mobili possiamo sistemare."

Con un ultimo sguardo al loro nuovo bagno, uscirono entusiasti, pronti a continuare la loro avventura nella nuova villa.

Alex e Hyun si allontanarono dalla villa, camminando lungo il sentiero che conduceva al negozio di articoli per la casa. La nuova casa era grande, e i due fidanzati si erano resi conto che avevano bisogno di una buona organizzazione per rendere il bagno funzionale e accogliente.

"Ti ricordi la casa dei nostri genitori?" chiese Alex mentre si avviavano verso l'acqua e sapone. "Avevamo sempre un sacco di prodotti sparsi ovunque. Questa volta voglio che tutto sia in ordine!"

"Esatto," rispose Hyun, aggiustandosi gli occhiali. "Un cestino per i panni sporchi è fondamentale. Non voglio ritrovarmi con calzini e magliette buttati ovunque."

"Già, e i tappetini! Dobbiamo trovarne di carini, qualcosa che si abbini al nostro stile," continuò Alex, entusiasta.

Mentre entravano nel negozio, furono accolti da una miriade di colori e profumi. La sezione dedicata ai prodotti per il bagno era ben rifornita e già l'odore di saponi freschi e candele riempiva l'aria.

"Prima di tutto, il cestino," disse Alex, dirigendosi verso la sezione giusta. "Dovrebbe essere abbastanza grande, ma non troppo ingombrante."

Hyun guardò attentamente. "Questo sembra buono," disse, sollevando un cestino di plastica bianca con un coperchio. "È semplice e facile da pulire."

"D'accordo, prendi quello!" rispose Alex, mentre si dirigeva verso i tappetini. Dopo aver trovato un paio di tappetini grigi, i due si avvicinarono all'area degli organizer.

"Dobbiamo trovare qualcosa per i prodotti da bagno," suggerì Hyun. "Qualcosa che faccia ordine."

Alex annuì e cominciò a cercare. "Guarda questo! Un portaoggetti con più scomparti. Perfetto per shampoo e balsamo!"

"Ottima scelta," disse Hyun, mentre lo metteva nel carrello. "Adesso, le bottiglie per i prodotti da bagno. Non voglio che la nostra doccia sembri un negozio di detersivi."

Dopo aver scelto delle bottiglie eleganti e riutilizzabili, si spostarono nella sezione delle candele e dei diffusori per aromi.

"Se vogliamo che la casa abbia un'atmosfera accogliente, queste sono indispensabili," commentò Hyun, afferrando una candela alla vaniglia. "E questa? Al profumo di lavanda?"

"Sì, prendiamole entrambe!" esclamò Alex. "E ora, andiamo ai dentifrici e agli spazzolini."

Mentre vagavano tra gli scaffali, Alex si fermò davanti a una gamma di shampoo. "Dobbiamo scegliere bene. Non posso continuare a usare quel shampoo che mi fa sempre prurito."

Hyun rise. "Esatto, e non dimenticare il balsamo idratante. Ho i capelli che sembrano una paglia."

Dopo aver riempito il carrello con shampoo e balsamo, si spostarono verso i saponi e i gel doccia. "Dobbiamo anche pensare ai prodotti per la cura del corpo da uomo," suggerì Hyun, guardando una linea di oli e creme idratanti.

"Buona idea," rispose Alex, mentre prendeva un deodorante. "Non voglio che ci sia un odore strano in casa!"

"Dobbiamo anche pensare alla rasatura," aggiunse Hyun. "Prendiamo una crema da barba e qualche panno per il viso. Sono sempre utili."

"D'accordo, non dimentichiamo il sapone intimo e le salviette," ribatté Alex con un sorriso, divertito. "Sembra che stiamo preparando un intero arsenale di prodotti!"

Dopo aver controllato la lista e riempito il carrello con tutto ciò che serviva, si avviarono verso la cassa. "Non possiamo dimenticare di mettere tutto in ordine quando torniamo," disse Hyun, mentre Alex annuiva.

"Già, la casa avrà un aspetto fantastico," concluse Alex, mentre lasciavano il negozio, soddisfatti per i loro acquisti.

Alex e Hyun tornarono alla villa con le borse piene di articoli per il bagno, entusiasti di iniziare a sistemare tutto. La villa, con le sue stanze spaziose e la luce che filtrava attraverso le finestre, sembrava finalmente pronta per essere abitata. I due amici si diressero verso il bagno, un ambiente ampio e luminoso, con piastrelle bianche lucide e un grande specchio sopra il lavabo.

"Wow, questo bagno ha davvero bisogno di un po' di vita," disse Alex, posando le borse sul pavimento e guardando attorno. "Sembra ancora un po' spoglio."

"Lo so, ma con quello che abbiamo comprato, dovrebbe diventare molto più accogliente," rispose Hyun, tirando fuori un cestino per i panni sporchi. "Cominciamo da questo. Dove lo mettiamo?"

"Mettiamolo vicino alla doccia," suggerì Alex, indicando un angolo. "Così sarà facile gettare i vestiti dopo la doccia."

Hyun annuì e sistemò il cestino. "Perfetto! Adesso, i tappetini," disse, estraendo i due tappetini grigi dalla borsa. "Credo che questo vada davanti al lavandino e l'altro davanti alla doccia."

"Buona idea," disse Alex. "Danno subito un tocco di stile. Ora passiamo ai portaoggetti. Vanno messi qui sopra, accanto al lavabo."

Hyun posizionò il portaoggetti, sistemando con cura le bottiglie per i prodotti da bagno. "Dobbiamo assicurarci che i nomi siano ben visibili, così non ci confondiamo mai," commentò, ridendo.

"Già, non voglio ritrovarmi a scambiare il balsamo con il gel doccia," scherzò Alex, mentre sistemava le bottiglie. "Parlando di gel doccia, prendi quelli idratanti. Ci servono anche i saponi."

"Ho pensato a questo!" Hyun sollevò il gel doccia idratante e lo posò con orgoglio accanto agli altri prodotti. "Ecco, questo dovrebbe bastare."

Dopo aver sistemato tutto, Alex si diresse verso la zona delle candele e dei diffusori per aromi. "Dove mettiamo queste? Dobbiamo creare un'atmosfera rilassante."

"Mettiamo il diffusore sul mobiletto e le candele sopra il lavabo," suggerì Hyun, mentre apriva una candela alla vaniglia. "E se accendessimo subito questa?"

"Buona idea!" rispose Alex, mentre Hyun accendeva la candela e il profumo di vaniglia cominciava a riempire l'aria. "Che bel profumo! Questo bagno sembra già più accogliente."

"Già, ora siamo quasi a posto," disse Hyun, prendendo i panni per il viso. "Dove li mettiamo?"

"Possiamo sistemarli in un cassetto sotto il lavabo," suggerì Alex. "E non dimentichiamo gli spazzolini e i dentifrici."

I due amici si misero a sistemare i prodotti nel cassetto, creando una piccola area dedicata alla cura personale. "Questi dovrebbero essere a portata di mano," disse Alex, mentre allineava gli spazzolini.

"Ultimo tocco: la zona per la rasatura," disse Hyun, estraendo la crema da barba e il gel. "Dobbiamo assicurarci che ci sia tutto il necessario."

"Sì, e non possiamo dimenticare il sapone intimo e le salviette," aggiunse Alex, mentre sistemava il resto dei prodotti nella zona dedicata. "Adesso è tutto perfetto."

Mentre si allontanavano per ammirare il loro lavoro, Hyun si girò verso Alex con un sorriso soddisfatto. "Non possiamo dimenticare di prendere una foto da postare, giusto? Questo è il nostro nuovo bagno, e merita di essere immortalato."

"Assolutamente!" rispose Alex, prendendo il cellulare e inquadrando il bagno sistemato. "Siamo stati davvero bravi. Da adesso in poi, la nostra vita quotidiana sarà molto più semplice."

"Già," concluse Hyun. "E chissà, magari inviteremo qualcuno a casa per mostrare il nostro nuovo nido. Ma solo dopo che abbiamo organizzato anche le altre stanze!"

Entrambi risero mentre si dirigevano verso il soggiorno, felici e soddisfatti del lavoro svolto. La villa stava iniziando a prendere forma, e i due amici si sentivano sempre più a casa.

Il sole cominciava a calare, dipingendo il cielo con tonalità calde di arancio e rosa, mentre i due furgoni si avvicinavano lungo il vialetto alberato che conduceva alla nuova villa. Il rombo dei motori era attutito dal manto erboso ben curato e dalle siepi che delimitavano la proprietà. I signori del trasloco, vestiti con uniformi blu e guanti da lavoro, iniziarono a scendere dai furgoni con un'aria professionale e cordiale.

Dal primo furgone, uscirono una serie di scatoloni e grandi elettrodomestici scintillanti. Per la cucina, il frigorifero a doppia anta fece il suo ingresso con una certa maestosità. Alto e possente, le superfici d'acciaio riflettevano la luce della villa, mentre gli uomini lo sistemavano con cura nell'angolo designato della cucina. I due lati dell'elettrodomestico si aprivano in maniera fluida, rivelando una spaziosità tale che sembrava poter contenere provviste per settimane. Accanto a lui, il forno combinato a vapore trovava la sua collocazione perfetta. Era compatto e moderno, con un pannello di controllo touch e una finitura elegante che completava l'arredamento in modo impeccabile. Poi, arrivò la lavastoviglie, altrettanto moderna, pronta a offrire un aiuto silenzioso e tecnologico, mentre la lavatrice di ultima generazione fu sistemata in una piccola zona lavanderia adiacente, con i suoi innumerevoli programmi e display digitale.

Con il secondo furgone, il tono cambiò. Era il momento della zona notte. Gli uomini scaricarono prima il letto king-size, un'opera di legno massiccio intagliato con precisione. I dettagli delle venature del legno risaltavano sotto la luce del tramonto, conferendo al letto un'aura di robustezza e lusso. Il materasso ergonomico fu posizionato con cura sulla base, promettendo notti di comfort ineguagliabile. Il letto occupava il centro della stanza, dominandola con la sua presenza imponente ma elegante.

Subito dopo, arrivò l'armadio a parete, ampio e capiente, con ante scorrevoli rifinite in legno chiaro e specchiati, che riflettevano l'intera stanza, amplificando la luce e creando un senso di spaziosità. Ogni ripiano e cassetto sembrava essere stato progettato per accogliere in modo ordinato ogni tipo di indumento e accessorio.

Infine, l'elegante comò con specchio fece il suo ingresso. Il comò, dalle linee raffinate e pulite, si integrava perfettamente con il resto dell'arredamento, mentre lo specchio sovrastante rifletteva i primi bagliori delle luci soffuse della stanza, creando un'atmosfera intima e accogliente. Le maniglie dorate del comò luccicavano sotto la luce, aggiungendo un tocco di eleganza all'ambiente.

I signori del trasloco, dopo aver montato tutto con precisione e professionalità, si ritirarono soddisfatti, lasciando i nuovi proprietari a godere della bellezza e del comfort della loro nuova casa.

Appena entrarono nel negozio, furono subito accolti dal profumo intenso di saponi e detersivi. Gli scaffali pieni di prodotti erano illuminati dalle luci fluorescenti, creando un'atmosfera ordinata e pulita. Alex prese un cestino e si affiancò a Hyun, che osservava attentamente ogni sezione.

"Cominciamo," disse Alex, guardando la lista sul suo telefono. "Shampoo. Quale vuoi prendere, amore?"

Hyun si diresse verso lo scaffale degli shampoo, passando in rassegna le varie opzioni. "Questo qui ha olio di argan, sembra nutriente," disse, prendendo una bottiglia di shampoo dorato. "E poi, magari questo per uso quotidiano," aggiunse, prendendo un'altra bottiglia di shampoo a base di estratti naturali.

"Perfetto, aggiungiamo anche il balsamo," rispose Alex, cercando quello abbinato allo shampoo. "Eccolo qua."

Continuarono a camminare tra gli scaffali, e Alex disse: "Ora, gel doccia. Vuoi ancora quello con agrumi?"

Hyun sorrise annuendo. "Sì, mi piace molto. Vediamo qui... ecco, questo è perfetto," disse, prendendo una confezione trasparente con una grafica di limoni freschi. "Magari prendo anche una variante alla menta, per quando voglio qualcosa di più fresco."

Alex mise i prodotti nel cestino e si spostarono alla sezione dei guanti da bagno. "Allora, guanto esfoliante o spugna da bagno?"

"Guanto esfoliante," rispose Hyun senza esitazione, scegliendone uno di qualità con fibra naturale. "È più delicato e rende la pelle liscia."

"Ok, aggiunto," disse Alex. Poi si spostarono verso i prodotti per la cura del corpo. "Serve anche lo scrub corpo, giusto?"

"Giusto," rispose Hyun, afferrando un barattolo di scrub al caffè. "Questo ha anche un effetto energizzante. Perfetto per le mattine pigre."

Proseguendo, Alex lesse il punto successivo: "Rasoio e crema da barba. Ecco i rasoi... ne prendiamo anche uno di ricambio?"

Hyun fece un cenno di assenso. "Sì, meglio avere scorta."

Alex aggiunse anche un tubetto di crema da barba profumata. "E siamo a posto con questi. Ora vediamo il bagnoschiuma. Prendiamo quello alla lavanda?"

"Lavanda e vaniglia," rispose Hyun. "Eccolo qui," disse prendendo due flaconi.

Arrivati alla sezione dei trattamenti per capelli, Alex le passò la parola. "Maschera per capelli, a te la scelta."

Hyun scelse una maschera idratante con burro di karité. "Questa dovrebbe andare bene per i miei capelli secchi."

Alex continuò a leggere dalla lista: "Olio per il corpo o crema idratante?"

"Olio," rispose Hyun sicura, prendendo un flacone con estratti di mandorle dolci. "Lascia la pelle davvero morbida."

"Perfetto. Ora, salviette umidificate e asciugamani morbidi. Qui ci sono salviette multiuso, dovrebbero andare bene."

Hyun annuì. "Prendiamo anche un set di asciugamani grandi e soffici. Ci servono per il bagno."

Alex afferrò un set di asciugamani bianchi e morbidi, poi si spostarono verso l'ultima parte della lista. "Sali da bagno o bombe da bagno?"

"Bombe da bagno, decisamente," disse Hyun, prendendo un pacco colorato. "Queste alla rosa sono le mie preferite."

Proseguendo, Alex vide lo specchio anti-appannamento. "Prendiamo anche questo, giusto?"

"Assolutamente sì," rispose Hyun ridendo. "Odio quando non riesco a vedermi mentre faccio la doccia."

Infine, Alex lesse l'ultima voce. "Ciabatte antiscivolo. Ecco qui, prendo queste."

Hyun annuì soddisfatta. "Perfetto, abbiamo tutto."

Dopo aver passato alla cassa e pagato, uscirono dal negozio con il carrello pieno. "Missione compiuta!" disse Alex, caricando tutto nel bagagliaio.

"Missione compiuta e villa pronta," rispose Hyun, appoggiandosi a lui con un sorriso soddisfatto mentre si avviavano verso casa.

Alex e Hyun, dopo aver caricato tutto nel bagagliaio e completato la loro giornata di acquisti, tornarono finalmente alla nuova villa. L'atmosfera era serena, illuminata dalle luci soffuse della sera, mentre le stanze appena arredate brillavano di eleganza. Avevano già sistemato tutti gli elettrodomestici e i mobili nuovi; ora mancava solo di riempire il bagno con i prodotti che avevano comprato.

Appena entrarono nella villa, il profumo del legno nuovo e dei mobili moderni riempiva l'aria. Alex si guardò intorno, soddisfatto di come ogni cosa stava prendendo forma. "Ok, amore, direi che possiamo finalmente sistemare tutto in bagno," disse con un sorriso stanco ma entusiasta.

Hyun annuì, sorridendo a sua volta, e prese una delle buste piene di prodotti. Entrarono insieme nel bagno, che era spazioso e moderno. Le piastrelle bianche e lucide riflettevano la luce calda che proveniva dai faretti incassati nel soffitto, mentre la grande vasca ovale al centro della stanza catturava lo sguardo. Accanto alla vasca, c'era una doccia walk-in con pareti di vetro trasparente, mentre un ampio lavabo in marmo correva lungo una delle pareti, con uno specchio che si estendeva per tutta la lunghezza.

"Ok, vediamo dove mettere tutto," disse Alex, appoggiando alcune delle buste sul piano di marmo. Hyun cominciò ad aprire i sacchetti, disponendo con cura ogni prodotto.

Partirono con lo shampoo e il balsamo. Hyun scelse un angolo nella doccia dove sistemare i due flaconi, ordinandoli insieme ad altri prodotti già presenti. "Così sarà tutto a portata di mano quando faremo la doccia," disse, soddisfatta.

"Perfetto," rispose Alex, mettendo il gel doccia profumato agli agrumi accanto agli altri. "Ecco, questo sarà un ottimo modo per iniziare la giornata, un tocco di freschezza."

Hyun sorrise, prendendo il guanto esfoliante e il rasoio. "Mettiamoli qui," disse, posizionandoli su un piccolo ripiano nella doccia. Poi aggiunse anche lo scrub corpo al caffè, sistemandolo accanto al gel doccia. "Questo lo userò di sicuro ogni settimana."

Alex si avvicinò alla grande vasca da bagno, prendendo le bombe da bagno alla rosa che avevano comprato. Le posizionò ordinatamente in un piccolo vassoio accanto alla vasca. "Ecco qui, pronte per quando vorremo rilassarci."

Hyun intanto aveva già sistemato i sali da bagno in un barattolo di vetro trasparente, che mise su una mensola sopra la vasca. "Così sarà facile prenderli quando faremo un bagno caldo," disse con un sorriso sognante, immaginando già i momenti di relax che l'aspettavano.

Proseguirono sistemando la crema da barba e il rasoio di Alex su uno scaffale accanto al lavandino. "Così sarà tutto organizzato anche per me," disse Alex, soddisfatto della disposizione.

Hyun prese la maschera per capelli e l'olio per il corpo, mettendoli ordinatamente sul ripiano accanto alla doccia. "Questi prodotti sono perfetti per le coccole dopo la doccia," disse, strofinandosi le mani in attesa di usarli.

Poi si spostarono verso l'ampio armadietto sotto il lavandino, dove sistemarono le salviette umidificate e i nuovi asciugamani morbidi. Hyun li piegò con cura e li mise in una pila ordinata. "Questi saranno perfetti per gli ospiti, e per noi, naturalmente."

Alex tirò fuori lo specchio anti-appannamento dalla confezione e lo montò nella doccia. "Ecco qui, ora non ci saranno più problemi con il vapore," disse con un sorriso trionfante.

Infine, presero le ciabatte antiscivolo e le sistemarono vicino alla porta della doccia. "Sono perfette per evitare di scivolare quando tutto è bagnato," disse Hyun, provandole brevemente.

Una volta sistemato tutto, si guardarono intorno con soddisfazione. Il bagno era ora completamente rifornito e organizzato. Ogni angolo era riempito di prodotti freschi e nuovi, pronti per essere utilizzati nei giorni a venire.

Hyun si girò verso Alex, avvicinandosi a lui e stringendolo in un abbraccio. "Abbiamo fatto un ottimo lavoro," disse sorridendo.

"Abbiamo davvero tutto adesso," rispose Alex, baciandola sulla fronte. "La villa è pronta per essere vissuta, e possiamo finalmente rilassarci."

Uscirono dal bagno con una sensazione di appagamento, sapendo che la nuova casa stava diventando sempre di più il loro rifugio perfetto.

Alex e Hyun, dopo aver sistemato tutto nella nuova villa, decisero di tornare nella loro vecchia casa per l'ultima serata. Nonostante l'entusiasmo di aver quasi completato il trasloco, la stanchezza della lunga giornata cominciava a farsi sentire. Il sole era ormai tramontato, e le luci soffuse della città illuminavano il tragitto mentre guidavano verso la loro abitazione.

Una volta arrivati, entrarono nella casa ormai semi-vuota, con solo l'essenziale rimasto per la notte. Hyun si lasciò cadere sul divano, stanca ma soddisfatta. "Che giornata, amore. Non vedo l'ora di rilassarmi un po' e andare a dormire."

Alex annuì, posando le chiavi sul tavolo della cucina. "Già. È stata davvero una giornata lunga, ma è bello vedere la nuova villa che prende forma." Prese una pentola e decise di preparare qualcosa di veloce per cena. "Facciamo una cosa leggera, che ne dici? Un po' di pasta con verdure? Così non andiamo a letto troppo pesanti."

"Perfetto," rispose Hyun, mentre si stiracchiava e si avvicinava a lui. "Sai, non vedo l'ora di svegliarmi nella nuova villa, ma mi rendo conto che ci vorrà ancora qualche giorno prima che possiamo trasferirci del tutto."

Alex cominciò a cucinare, e in pochi minuti il profumo del cibo semplice ma confortante si diffuse nella stanza. La cena fu rapida e senza pretese: una pasta al dente con verdure saltate, accompagnata da un bicchiere d'acqua fresca. Mangiarono insieme, conversando a bassa voce, mentre il silenzio della notte avvolgeva la casa.

Una volta finito, Alex si stiracchiò con un sorriso stanco. "Penso che sia ora di andare a dormire, amore. Domani sarà un'altra giornata intensa, e dobbiamo essere pronti a riprendere il lavoro."

Hyun annuì, alzandosi dalla sedia. "Sì, domani si torna alla routine. Anche se con tutto quello che abbiamo fatto oggi, ci sentiremo davvero realizzati."

Si prepararono per la notte in silenzio, entrambi troppo stanchi per parlare molto. Dopo essersi lavati e preparati, si distesero nel loro letto, ancora nella vecchia casa, ma con la mente già proiettata verso il futuro nella nuova villa.

"Manca davvero poco," disse Alex mentre tirava su le coperte. "Tra qualche giorno, saremo definitivamente nella nostra nuova casa."

Hyun si accoccolò a lui, chiudendo lentamente gli occhi. "Non vedo l'ora," sussurrò, sentendo la stanchezza prendere il sopravvento.

Nel silenzio della notte, entrambi si addormentarono rapidamente, pronti ad affrontare il giorno successivo, con il pensiero che presto avrebbero iniziato una nuova vita nella loro casa dei sogni.

Il giorno dopo

Hyun si stiracchiò mentre si sedeva al tavolo, un sorriso rilassato sul volto, guardando Alex mentre sistemava i cappuccini e i pancake. Alex, con un'energia allegra, indossava già la sua uniforme da barista: una maglietta bianca a maniche corte ben stirata, sopra la quale aveva indossato un grembiule nero con il logo del caffè in cui lavorava. I suoi jeans scuri e scarpe comode completavano l'outfit, perfetti per muoversi con agilità dietro il bancone.

Hyun, ancora in pigiama, prese il primo sorso di cappuccino prima di parlare.

Hyun: "Mi piace come ti sta quell'uniforme, sembri sempre così professionale ma rilassato allo stesso tempo."

Alex sorrise, orgoglioso: "Grazie, tesoro. Anche tu fai sempre la tua figura come cameriere, quindi forza, è ora di prepararti!"

Hyun annuì, poi si alzò e andò verso l'armadio, sfogliando tra le camicie. Alla fine optò per una camicia azzurra chiara, abbottonata fino al colletto, e un pantalone nero ben stirato. La cintura nera elegante e scarpe lucide completavano il look. Il grembiule bianco da cameriere, che avrebbe indossato solo una volta al lavoro, era appeso con cura accanto alla porta.

Hyun: "Perfetto, così sono pronto per affrontare un'altra lunga giornata. Magari stasera possiamo fare qualcosa di speciale, una volta finito il turno."

Alex, mentre finiva l'ultimo morso di pancake, annuì con entusiasmo. "Certo, amore. Magari preparo qualcosa di buono per quando torni. Dopo tutto, io finisco prima e avrò un po' di tempo per organizzare."

Hyun: "Mi sembra un ottimo piano. Ora, finiamo di fare colazione e poi ognuno ai propri impegni."

Si guardarono con complicità, sapendo che nonostante le lunghe ore di lavoro, avrebbero trovato sempre il modo di trascorrere del tempo insieme.

Dopo aver finito la colazione, Hyun e Alex si prepararono per uscire. Alex prese le chiavi della macchina che Maya gli aveva regalato, una berlina nera lucida che brillava sotto il sole del mattino. Si diressero verso l'auto, chiacchierando con il tono rilassato di chi si conosce da tanto.

Hyun: "Non mi abituerò mai a questa macchina, è troppo bella. Ogni volta che salgo mi sembra di stare in un film."

Alex sorrise, accendendo il motore. "Maya ha decisamente superato se stessa con questo regalo. Ma ce la siamo guadagnata, dopo tutto. Sei pronto per il turno di oggi?"

Hyun, sistemando la cintura di sicurezza, annuì. "Sì, anche se mi aspettano sicuramente molte ore impegnative. Ma va bene così, alla fine ogni giornata che passa mi sento più a mio agio. E tu? Cosa ti aspetta oggi dietro al bancone?"

Alex: "Un sacco di cappuccini, caffè latte e sicuramente qualche cliente che chiede 'qualcosa di speciale' senza sapere cosa vogliono. Ma mi piace, mi mantiene sempre attivo."

Mentre la macchina scivolava attraverso le strade, Alex teneva una mano sul volante e l'altra poggiata sulla gamba di Hyun, un gesto affettuoso che faceva sembrare anche i momenti più ordinari speciali.

Dopo qualche minuto, arrivarono davanti al ristorante dove Hyun lavorava. Alex si fermò al bordo della strada, guardandolo con un sorriso affettuoso.

Alex: "Ok, siamo arrivati. Fai il bravo là dentro, ok?"

Hyun rise, sciogliendo la cintura. "Lo farò, ma solo se tu prometti di non incantare tutte le clienti del tuo bar."

Alex alzò le mani, fingendo innocenza. "Promesso, giuro che l'unica persona che incanterò oggi sei tu."

Hyun si avvicinò per un bacio, un momento dolce e breve, ma carico di affetto.

Hyun: "Ci vediamo stasera. Non vedo l'ora di tornare a casa."

Alex: "Anch'io, amore. Buon lavoro!"

Con un ultimo sorriso e uno sguardo pieno di complicità, Alex ripartì verso il proprio lavoro, mentre Hyun entrava nel ristorante, già immerso nei suoi pensieri su quella lunga giornata che li avrebbe portati, alla fine, di nuovo insieme.

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Alex si sedette sulla panchina del parco, con il panino, le patatine e una lattina di Coca Cola accanto. Il sole tiepido autunnale filtrava tra le foglie degli alberi, e c'era un leggero vento che rendeva l'atmosfera piacevolmente fresca. Alex respirò profondamente, cercando di rilassarsi, ma sentiva un nodo allo stomaco. Aveva bisogno di vedere suo padre. Prese il telefono e, con un po' di esitazione, avviò la videochiamata.

Dopo qualche squillo, apparve il volto di suo padre, Kim, stanco ma sorridente. Era nel giardino dell'ospedale, seduto su una panchina simile a quella di Alex, con il sole che illuminava il suo volto. Aveva l'aria fragile, il viso un po' scavato dalla malattia, ma gli occhi brillavano di affetto.

"Alex!" esclamò suo padre, con la sua solita voce rassicurante.

"Ciao, papà," rispose Alex, sentendo una stretta al cuore. "Come stai oggi?"

"Sono qui fuori nel giardino, a prendere un po' d'aria," disse Kim con un sorriso leggero. "Il tempo è bello oggi, mi fa bene stare all'aperto."

Alex annuì. "Mi fa piacere vederti così, sembra una bella giornata lì."

"Lo è. Ma dimmi, come stai tu? Come va il lavoro?" chiese suo padre, con quell'attenzione che metteva sempre prima i bisogni degli altri rispetto ai propri.

Alex fece un sospiro. "Va tutto bene, lavoro è... intenso, come sempre. Ma ho trovato un momento per prendermi una pausa e mangiare qualcosa. Mi serviva un po' di tempo per rilassarmi e... beh, per sentirti." Si fermò un attimo, la voce leggermente incrinata. "Mi manchi, papà."

Kim lo guardò con dolcezza. "Anche tu mi manchi, figlio mio. Ma non devi preoccuparti per me. Sto facendo tutto quello che i medici mi dicono di fare. Prendo le medicine, e sì, sto mangiando. Anche se il cibo dell'ospedale non è proprio il massimo," scherzò, cercando di alleggerire l'atmosfera.

Alex rise, ma la preoccupazione non svanì del tutto. "Spero che tu mangi abbastanza, papà. Sai quanto sia importante..."

"Lo so, lo so," lo interruppe Kim con un sorriso affettuoso. "Non ti preoccupare troppo per me. E Hyun? Come sta? Come va tra di voi?"

Alex sorrise, pensando al suo compagno. "Sta bene, papà. Anche lui è impegnato con il lavoro, ma riusciamo sempre a trovare del tempo per noi. È davvero un grande supporto per me... per noi."

"Sono contento di sentirlo," disse Kim, annuendo con approvazione. "Sai quanto mi fa piacere vedere che hai qualcuno accanto che ti ama e ti supporta. Mi fa stare più tranquillo."

Alex fece un respiro profondo, cercando di non far trasparire l'emozione. "Sai, papà, stavo pensando... appena posso, io e Hyun veniamo a trovarti a Seoul. Appena il lavoro ci permette di prendere qualche giorno libero."

Gli occhi di Kim si illuminarono. "Sarebbe bellissimo, Alex. Mi piacerebbe tantissimo vedervi insieme, qui. Non c'è niente di meglio che vedervi felici. Ma non voglio che vi sforziate troppo per me. So quanto siete impegnati."

"Non è uno sforzo, papà. Lo facciamo perché vogliamo. Lo faccio perché ci tengo," rispose Alex con determinazione. "E poi, voglio che anche Hyun passi un po' di tempo con te. So quanto significa per me

Kim sorrise, visibilmente toccato. "Allora lo aspetto con piacere. Quando sarà il momento giusto, sarò qui, a braccia aperte."

Ci fu un momento di silenzio, un silenzio che parlava più di mille parole. Alex guardava lo schermo, cercando di memorizzare ogni dettaglio del volto di suo padre, mentre l'aria fresca del parco gli accarezzava il viso.

"Papà, ti voglio bene," disse Alex, la voce quasi rotta dall'emozione.

"Anch'io ti voglio bene, Alex. Sempre," rispose Kim dolcemente. "E ricorda, qualunque cosa accada, sono fiero di te."

Dopo qualche altra parola, si salutarono, promettendosi di sentirsi presto. Alex rimase per un attimo con il telefono in mano, guardando lo schermo ormai spento, cercando di assorbire la forza di quella conversazione per affrontare il resto della giornata.

___
Anche Hyun uscì dall'ufficio con una sensazione di leggera tensione. Anche se sapeva che doveva chiamare suo padre, l'idea della conversazione lo metteva sempre un po' a disagio. La loro relazione era sempre stata complicata, e nonostante la recente accettazione della sua relazione con Alex, le cose non erano mai completamente serene. Aveva comunque deciso di fare quella chiamata. Era importante.

Si sedette su una panchina fuori dall'edificio, il sole caldo di Dubai batteva sui vetri dei grattacieli, rendendo l'ambiente quasi surreale. Prese il telefono e, dopo un attimo di esitazione, avviò la videochiamata.

Il volto di Kim apparve sullo schermo. Sembrava leggermente sorpreso, ma mantenne il suo solito atteggiamento distaccato e rigido. Era ancora nel giardino dell'ospedale, seduto sulla stessa panchina dove aveva parlato con Alex.

"Hyun," disse Kim, in tono formale. "Non mi aspettavo una tua chiamata."

"Padre," rispose Hyun, cercando di mantenere un tono neutro, ma la tensione era palpabile. "Volevo sapere come stai. Come ti senti oggi?"

Kim annuì lentamente. "Sto bene, per quanto si possa stare bene in una situazione del genere. Ho preso le medicine, e sono uscito un po' a prendere aria. I dottori continuano a dire che devo fare attenzione, ma non è niente di nuovo."

Hyun sospirò, sollevato di sentire almeno una risposta positiva. "Sono contento che tu stia seguendo le cure. E... stai mangiando bene? Ti trattano bene lì?"

Kim sollevò lo sguardo per un momento, come a valutare se rispondere sinceramente. "Mangio quello che posso, ma non è certo un ristorante. Non ti preoccupare, Hyun. Ho tutto ciò di cui ho bisogno qui." Poi fece una pausa, guardando Hyun con occhi più freddi rispetto a quelli che aveva mostrato ad Alex. "E tu? Come va il lavoro? Com'è la vita a Dubai?"

Hyun sentì quella domanda come una prova. Era come se Kim volesse trovare una debolezza, qualcosa da criticare. "Il lavoro va bene," rispose, cercando di essere tranquillo. "Il ritmo è intenso, ma mi piace. Stiamo lavorando su un progetto importante, e anche se le giornate sono lunghe, è gratificante."

Kim annuì, ma il suo viso non tradiva emozioni. "Sembra che tu abbia trovato la tua strada lì. E la vita? Come ti trovi a vivere in una città così lontana dalla tua patria?"

Hyun si prese un momento per riflettere. Nonostante la distanza fisica, Dubai gli offriva molte opportunità, ma quella domanda nascondeva forse un'altra intenzione. "Mi trovo bene," rispose alla fine. "La città è moderna, ci sono molte possibilità di crescita. E... con Alex al mio fianco, mi sento a casa, ovunque siamo."

Un silenzio pesante cadde sulla conversazione. Kim abbassò lo sguardo per un attimo, come se quelle parole lo colpissero in modo diverso.

"Hyun," iniziò Kim con una voce più fredda, "Sai quanto è stato difficile per me accettare tutto questo. Il fatto che tu e Alex siate... insieme, è qualcosa che non avrei mai immaginato. Siete miei figli, e anche se non riesco a capire appieno le vostre scelte, le rispetto. Ma è ancora... complesso per me."

Hyun sentì il nodo allo stomaco. Sapeva che il padre non era ancora completamente a suo agio con la loro relazione, nonostante avesse fatto dei passi verso l'accettazione. "Lo so, papà," disse Hyun piano. "So che è difficile. Ma quello che io e Alex abbiamo è importante per entrambi. E, anche se so che può sembrare strano, la cosa più importante è che siamo felici. E io spero che, con il tempo, tu possa vedere che questo è ciò che conta davvero."

Kim lo fissò per un momento, con quegli occhi che spesso sembravano giudicare ogni parola. Poi annuì lentamente, ma senza grande convinzione. "Sì, immagino che la felicità sia importante. Ma la vita non è solo questo. Ci sono doveri, obblighi... e non sempre possiamo fare quello che vogliamo."

Hyun sentì il peso delle parole di Kim, ma non rispose subito. In quel momento, capì che probabilmente il padre non avrebbe mai compreso del tutto la sua scelta di vita, ma forse, almeno, potevano convivere con le loro differenze.

"Comunque," riprese Kim, cambiando leggermente tono, "nonostante tutto, voglio che tu sappia che ci sarò. Anche se non capisco, non vi abbandonerò. Ma voglio che entrambi siate consapevoli delle conseguenze delle vostre scelte."

Hyun annuì, sentendo un misto di sollievo e tristezza. "Grazie, papà. Lo apprezzo. E... io e Alex vogliamo venire a trovarti appena possibile. Appena possiamo liberarci dal lavoro, torniamo a Seoul."

Kim rimase in silenzio per un attimo, poi annuì. "Sarebbe bello. Sì, credo che sarebbe giusto che veniste a trovarmi. Non so quanto tempo mi rimane, ma se voglio lasciare qualcosa di buono, almeno sarà il tempo passato con voi."

Quella frase colpì Hyun più di quanto volesse ammettere. "Verrò, papà. Te lo prometto."

Si salutarono poco dopo, con Kim che, nonostante la rigidità, sembrava leggermente più aperto rispetto all'inizio della conversazione. Hyun rimase seduto sulla panchina, fissando il telefono ormai spento. Sentiva il peso di quell'amore complicato, ma anche una piccola speranza che, con il tempo, le cose potessero cambiare davvero.
Alex si fermò davanti al supermercato in Piazza Sempre, una piccola oasi di familiarità nel cuore frenetico di Dubai. L'aria era calda, tipica del pomeriggio desertico, ma la leggera brezza che attraversava le strade trafficate portava un po' di sollievo. La Piazza, con i suoi caffè e negozi, era sempre animata, ma quell'ora del pomeriggio aveva un'atmosfera particolare, quasi tranquilla.

Parcheggiata la macchina, Alex scese e si avviò verso l'ingresso del supermercato. Nonostante fosse ormai abituato a quella città, ogni tanto il contrasto tra la modernità opulenta e i piccoli angoli di vita quotidiana come Piazza Sempre lo faceva riflettere. Le luci bianche e brillanti del supermercato lo accolsero, e il freddo dell'aria condizionata lo colpì subito dopo essere entrato, quasi come un sollievo dopo il caldo esterno.

Prese un carrello e iniziò a percorrere i corridoi, tenendo in mente la lista mentale delle cose da comprare. Prima fermata: il reparto dei cereali. Scelse quattro tipi diversi, prendendo un po' di tutto per sperimentare nella nuova casa: fiocchi d'avena, granola, cereali integrali al farro, e qualcosa di un po' più dolce, come i cereali al miele.

Poi si diresse verso il reparto dei prodotti da forno, alla ricerca di pane che si potesse congelare. C'erano opzioni di ogni tipo: pane di segale, pane integrale, panini morbidi. Decise per una combinazione: pane di farro, panini al latte, pane integrale, e qualche baguette da usare per i pranzi veloci.

Proseguì verso il reparto dei legumi, dove aggiunse al carrello dei pacchi di lenticchie rosse, fagioli cannellini, e ovviamente il riso basmati, per preparare pasti veloci ma nutrienti. Non dimenticò nemmeno il sale e lo zucchero, che servivano sempre, e naturalmente i quattro pacchi di caffè per la macchinetta che lui e Hyun adoravano usare al mattino.

Passò per i reparti delle stoviglie usa e getta, prendendo i bicchieri di plastica e i piatti, che potevano tornare utili nei primi giorni nella nuova casa, quando ancora tutto doveva essere sistemato. Con un rapido passaggio al reparto dolci, scelse tre pacchi di biscotti diversi, uno con gocce di cioccolato, uno più classico e un altro con un ripieno di marmellata, perfetti per accompagnare il caffè al mattino.

Mentre camminava, si fermò un attimo a pensare a Hyun. Chissà cosa stava facendo in quel momento? Sperava che il messaggio inviato prima avesse portato un sorriso sul suo viso. Con un sospiro leggero e un sorriso di soddisfazione, si diresse verso le casse, sentendo già l'eccitazione per la loro nuova vita insieme nella casa che avevano appena preso.

Dopo aver sistemato la prima parte della spesa nella macchina, torno nel supermercato accanto, quello più grande, per completare la lista. Prendo un carrello più capiente e mi dirigo verso il reparto frutta, dove scelgo con attenzione le mele e le pere più succose, sistemandole nel carrello accanto all'ananas già tagliato e confezionato. Mentre afferro un casco di banane, noto un'offerta sulle verdure surgelate: spinaci, piselli e broccoli. Non ci penso due volte e ne prendo alcune confezioni.

Poco dopo poco si ritrovo nel reparto del pesce surgelato. I filetti di merluzzo sembrano perfetti per una cena leggera, e aggiungo anche qualche confezione di salmone e gamberi, per variare le ricette nei prossimi giorni. Poi passo alla carne surgelata: petto di pollo, manzo e tacchino, tutto ciò che serve per pasti semplici e salutari.
Poi fermo un attimo al reparto del pane, scegliendo una confezione di focaccia che, una volta scongelata e cotta, sembrerà appena sfornata. Aggiungo anche qualche pacco di pasta ripiena, tra tortellini e ravioli, perfetti per un pranzo veloce ma gustoso.

Infine, si dirige verso il piccolo frigo delle erbe aromatiche surgelate. Basilico e prezzemolo non possono mancare, daranno quel tocco in più ai piatti che preparerò nella nuova villa che, incredibilmente, ho vinto.

Carico tutto nel carrello, pensando a come sarà cucinare in quella villa magnifica. Il pensiero della grande cucina, del giardino con il barbecue, e delle cene che organizzerà per gli amici lo riempiva di entusiasmo. Poi Esce dal supermercato, ormai pronto per il trasloco e per un nuovo capitolo di vita.

Mentre guidava verso casa,si immaginava già la mia prima cena nella villa. Magari un piatto di salmone al forno con spinaci saltati e una focaccia calda appena sfornata. Con tutto quel che ha comprato, le possibilità sono infinite, e ogni giorno sarà un'occasione per sperimentare e godermi appieno la mia nuova casa.

Dopo aver caricato tutta la spesa in macchina, mi metto in viaggio verso la nuova villa. Il percorso è breve, ma ogni chilometro che mi avvicina alla mia nuova casa mi riempie di emozione. Questa villa rappresenta un nuovo inizio, una svolta incredibile nella mia vita.

Arrivo davanti al cancello, lo apro con il telecomando che mi è stato consegnato insieme alle chiavi e attraverso il viale alberato che porta all'ingresso principale. Il sole sta cominciando a tramontare, colorando tutto di una luce dorata. Parcheggio l'auto e, prima di scendere, rimango un attimo seduto a osservare la villa in tutta la sua maestosità. È incredibile pensare che tutto questo ora sia mio.

Apro il bagagliaio e comincio a scaricare le buste della spesa. Sono numerose, quindi faccio avanti e indietro diverse volte, ma non mi pesa affatto: ogni passo dentro la villa mi fa sentire sempre più a casa. La porta d'ingresso è già aperta e mi accoglie con la sua ampia sala illuminata dalle grandi finestre.

La cucina, spaziosa e moderna, sembra perfetta per mettere tutto in ordine. Apro il grande frigorifero d'acciaio e inizio a sistemare la frutta: le mele, le pere, l'ananas confezionato. Le banane trovano posto in una ciotola di ceramica che ho già posizionato sul bancone. Poi passo al congelatore, che è altrettanto grande e capiente: sistemo con cura le verdure surgelate, i filetti di merluzzo, il salmone e i gamberi, insieme alla carne surgelata. Gli spinaci e i broccoli troveranno sicuramente posto in una delle prime ricette che cucinerò qui.

Metto il pane e le focacce da scongelare in un cassetto, pronti per essere usati nei prossimi giorni. La pasta ripiena, con i tortellini e i ravioli, trova il suo spazio nello scaffale della dispensa, insieme alle erbe aromatiche congelate, come basilico e prezzemolo, pronte a dare sapore ai miei piatti.

Quando finalmente tutto è al suo posto, mi guardo intorno soddisfatto. La cucina, una volta vuota, ora sembra viva e piena di potenzialità. Immagino già le serate passate qui, cucinando per gli amici, preparando pranzi della domenica e sperimentando nuove ricette.

Mi sposto in soggiorno, un grande spazio con il camino al centro, e mi siedo sul divano per riposarmi un attimo. Dal grande finestrone vedo il giardino, con la piscina che riflette le ultime luci del tramonto. Mi sento in pace. Tutto è perfetto, come in un sogno che finalmente si è avverato.

Ora non resta che pensare al prossimo passo: organizzare la mia prima cena nella nuova villa. Con tutto ciò che ho comprato, potrei iniziare con un piatto semplice ma delizioso, magari il merluzzo con una crema di piselli, e la focaccia appena sfornata. Le possibilità sono infinite, e questa è solo la prima di tante sere che trascorrerò in questo nuovo capitolo della mia vita.

Alex, dopo aver pubblicato il TikTok, si rese conto che non solo il video stava ottenendo tante visualizzazioni, ma qualcosa di insolito stava accadendo: molti dei commenti provenivano da utenti coreani e americani, che sembravano colpiti non solo dal contenuto, ma anche dal suo aspetto.

Alcuni dei commenti dicevano:

"Wait, who is this guy? He's kinda handsome 😍" "오 마이 갓, 이 사람 누구야? 완전 잘생겼어! 😱" (Oh mio Dio, chi è questo ragazzo? È davvero figo!) "Is he a model or something? I'm obsessed!" "우연히 봤는데 이 사람 완전 대박 잘생겼다..." (L'ho visto per caso, ma questo ragazzo è incredibilmente bello...) "I have no idea what this video is about, but wow, you're hot 🔥" "Hey, does anyone know his IG? I need to follow him ASAP." "어디서 온 사람이지? 얼굴 진짜 잘생겼다..." (Da dove viene questo ragazzo? Ha un viso bellissimo...)

Molti utenti commentavano più volte, cercando di scoprire chi fosse Alex, chiedendo dettagli su di lui, e taggavano i loro amici: "Look at this guy!" o "와, 친구야 이 사람 봐!" (Amico, guarda questo!). Il video iniziò a diffondersi non solo per la sua creatività, ma anche perché sempre più persone notavano la bellezza di Alex e volevano saperne di più su di lui.

Era chiaro che la popolarità di Alex stava crescendo in modo inaspettato, e non solo per il contenuto del suo video.

Alex, dopo aver letto i commenti e sorriso per il successo inaspettato del suo video, decise di sfruttare quel momento di soddisfazione per completare l'ultima spesa della giornata. Aveva bisogno di alcuni articoli per la cucina, così prese la lista e uscì di casa.

Il primo articolo della lista erano i piatti di vetro. Si diresse verso la sezione cucina del negozio e scelse un set di piatti e ciotole di vetro nero, eleganti e minimalisti. Il vetro era spesso, con una finitura opaca che rendeva ogni pezzo unico e moderno. Perfetti per cene raffinate ma anche per l'uso quotidiano, i piatti e le ciotole si intonavano perfettamente con lo stile della sua cucina.

Poi passò alle posate. Scelse delle forchette, coltelli e cucchiai in acciaio inox, con un design essenziale ma elegante, che richiamava la stessa linea pulita dei piatti. Non potevano mancare i cucchiaini per il caffè, di una misura perfetta, con una forma leggermente arrotondata che si adattava bene a qualsiasi tazza.

Il passo successivo erano i contenitori per la cucina: prese una ventina di contenitori ermetici di diverse misure. Alcuni erano perfetti per conservare alimenti secchi come pasta, riso e farina, altri più piccoli per spezie e condimenti. Erano fatti di plastica resistente, con coperchi colorati che chiudevano in modo sicuro per mantenere la freschezza degli alimenti. Alcuni avevano coperchi dotati di piccole valvole per il microonde, in modo da poter riscaldare i cibi senza doverli trasferire in altri piatti.

Infine, si fermò alla sezione degli utensili da cucina. Aveva bisogno di strumenti utili per cucinare: prese un set di spatole in silicone per scolare la pasta e girare le salse, resistenti al calore, ideali per non graffiare le pentole antiaderenti. Aggiunse anche un cucchiaio di legno robusto per mescolare sughi e minestre, e una pinza da cucina in acciaio inox per maneggiare gli alimenti con precisione.

Con il carrello ormai pieno, Alex si diresse verso la cassa. Aveva tutto ciò di cui aveva bisogno per completare la sua cucina e, mentre metteva gli articoli sul nastro, si ritrovò ancora a pensare al successo del suo video TikTok. Era stata una giornata piena, ma decisamente soddisfacente.

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Alex stava rientrando a casa con le braccia cariche delle buste della spesa, mentre cercava di bilanciare i piatti e gli utensili appena comprati. Era una serata fresca, e mentre camminava verso l'ingresso, sentì una voce familiare chiamarlo da dietro. Si voltò e vide Hyun, con il suo solito sorriso che gli illuminava il viso.

"Hey, hai bisogno di una mano?" disse Hyun, avvicinandosi a grandi passi.

Alex, sollevato, annuì. "Sì, grazie! Non so perché ho pensato di poter portare tutto da solo. Sono più cose di quanto immaginassi."

Hyun lo raggiunse e, con delicatezza, prese alcune delle buste più pesanti dalle mani di Alex. "Hai comprato tutta la cucina, eh?" disse ridendo mentre osservava la varietà di utensili e piatti.

"Più o meno," rispose Alex ridendo. "Ho preso tutto quello che ci serve per la villa nuova. Domani sarà un bel trasloco."

Insieme si diressero verso l'ingresso di casa e decisero di sistemare tutto in uno scatolone grande per facilitare il trasporto il giorno successivo. Hyun prese il cartone e lo aprì sul pavimento, mentre Alex cominciava a passargli gli articoli uno alla volta: i piatti di vetro nero, le posate, i contenitori, e ogni altro oggetto acquistato.

Mentre lavoravano, si scambiavano sguardi complici e qualche risata.

"Non vedo l'ora di sistemare tutto nella nuova cucina," disse Hyun, con gli occhi che brillavano all'idea di iniziare una nuova vita insieme nella loro villa. "Immagina tutte le cene che faremo lì."

Alex annuì, appoggiando delicatamente un ultimo piatto nel cartone. "Sarà fantastico. Una casa tutta nostra."

Dopo aver chiuso lo scatolone, Hyun si avvicinò e lo abbracciò, stringendolo con affetto. "Sono così felice che stiamo facendo questo passo insieme," mormorò Hyun, guardandolo negli occhi.

Alex sorrise dolcemente, lasciando cadere le mani sui fianchi di Hyun. "Anche io. Non potrei immaginare di farlo con nessun altro."

Senza dire altro, si avvicinarono l'uno all'altro e si scambiarono un bacio sulle labbra, dolce e sincero. L'abbraccio si fece più stretto, come se non volessero lasciarsi andare. In quel momento, tutto sembrava perfetto: il trasloco, la villa nuova, e soprattutto il fatto di essere insieme.

Dopo il bacio, Hyun sorrise, appoggiando la testa sulla spalla di Alex. "Domani sarà una giornata lunga, ma finché siamo insieme, andrà tutto bene."

"Sì," rispose Alex, accarezzandogli i capelli, "insieme possiamo fare tutto."

(La loro cambina armadio già messa e con vestiti )

Hyun e Alex si rilassarono sul divano, il profumo del cappuccino caldo avvolgeva l'aria mentre osservavano la pioggia battere contro le finestre. L'atmosfera era tranquilla, un raro momento di pausa dalle loro vite frenetiche. All'improvviso, il suono di una notifica interruppe quel silenzio ovattato.

Alex prese il cellulare dal tavolino e controllò la sua casella di posta. Una nuova email. Era da una nota azienda di moda, Velvet Bloom, un marchio di lusso emergente che stava rapidamente conquistando il mercato internazionale con le sue linee eleganti e sofisticate.

"Hyun, guarda questo", disse Alex, mostrando lo schermo a Hyun. Gli occhi di Hyun si spalancarono mentre leggeva.

L'email conteneva una proposta allettante: Velvet Bloom voleva lanciare una nuova linea di borse e trucchi destinata a rivoluzionare il mercato, e avevano scelto proprio loro due per essere i volti e i co-creatori del brand. La linea si sarebbe chiamata Aurora Essence, e avrebbe puntato a mescolare eleganza senza tempo e audacia moderna, qualcosa che incarnava perfettamente lo stile unico di Hyun e Alex.

Non era solo una proposta di sponsorizzazione. Velvet Bloom voleva che Alex e Hyun fossero coinvolti nel processo creativo, dando loro piena libertà di plasmare l'estetica del marchio e selezionare ogni dettaglio, dai materiali ai colori, alle campagne pubblicitarie. Aurora Essence sarebbe stata la loro creatura, qualcosa che avrebbe portato il loro nome e la loro visione nel mondo.

"Stanno davvero chiedendo che gestiamo tutto noi?", chiese Hyun, stupito.

Alex annuì, con un sorriso che non riusciva a trattenere. "Sì. Vogliono che diventiamo i direttori creativi del marchio."

L'eccitazione cominciò a crescere nell'aria. Hyun, che aveva sempre avuto una passione per la moda, si immaginò già a creare borse dai dettagli minuziosi, eleganti e funzionali. Alex, d'altro canto, aveva una passione per il trucco e vedeva un'opportunità per sperimentare e creare una gamma di prodotti che fosse inclusiva e innovativa, ispirata alla bellezza naturale ma arricchita da un tocco futuristico.

"Hai idea di quanto possa essere grande questo progetto?" disse Hyun, la sua mente già proiettata verso il futuro.

"Lo so," rispose Alex, "ma è esattamente il tipo di sfida che stavo cercando."

L'email conteneva anche una proposta di incontro con i dirigenti di Velvet Bloom per discutere i dettagli e firmare un contratto. Hyun e Alex si scambiarono uno sguardo d'intesa.

"Dobbiamo accettare," disse Hyun, sentendo un'ondata di entusiasmo.

"Senza dubbio," confermò Alex. "Aurora Essence suonerà alla grande sulle labbra di chiunque."

Da quel momento in poi, la loro vita prese una nuova direzione. Hyun e Alex si immersero nel mondo della moda e della bellezza, lavorando fianco a fianco per creare una linea che non fosse solo bella, ma che raccontasse una storia di espressione individuale e di libertà. Aurora Essence non era solo un marchio, era un simbolo di un'idea: che la bellezza è qualcosa che va oltre le definizioni tradizionali, ed è qualcosa che ognuno può fare proprio.

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Dopo aver accettato la proposta di Velvet Bloom, Alex e Hyun si prepararono rapidamente per l'incontro. L'email indicava che dovevano recarsi immediatamente al negozio principale di Velvet Bloom, situato nel centro di Dubai, per presentare le idee per la nuova linea Aurora Essence. Era una grande opportunità, e l'eccitazione cresceva in loro.

Mentre si avvicinavano al negozio, le luci brillanti e l'atmosfera vibrante di Dubai li accolsero. Le imponenti torri di vetro riflettevano il sole, e la città pulsava di vita. Alex e Hyun scesero dal taxi e si guardarono negli occhi, entrambi consapevoli del passo importante che stavano per compiere.

Appena entrarono nel negozio, furono accolti da un'atmosfera lussuosa e moderna. Le pareti erano adornate con fotografie artistiche delle ultime collezioni e i display presentavano magnifiche borse e prodotti di bellezza. In un angolo, un signore in abito elegante li stava aspettando. Era Mr. Khalid, il direttore creativo di Velvet Bloom, l'uomo che aveva inviato l'email.

"Benvenuti, Alex e Hyun!" esclamò Mr. Khalid, allargando le braccia in un caloroso saluto. "Sono così felice che siate qui. La vostra proposta per Aurora Essence ha entusiasmato tutti noi."

"Grazie, Mr. Khalid," rispose Alex, con un sorriso che rifletteva l'emozione e la gratitudine. "Siamo onorati di avere questa opportunità."

Hyun si unì, "Abbiamo lavorato su alcune idee che riteniamo possano davvero fare la differenza per il marchio."

Mr. Khalid li guidò verso una sala riunioni elegante, con grandi finestre che offrivano una vista mozzafiato sulla città. Una volta dentro, si sedettero attorno a un tavolo moderno, e il direttore cominciò a spiegare come Velvet Bloom immaginava il lancio di Aurora Essence.

"Vogliamo che questa collezione racconti una storia," iniziò. "Una storia di bellezza e individualità. Vogliamo che ogni pezzo sia unico, proprio come chi lo indossa. E voi due siete la chiave per rendere tutto questo possibile."

Alex e Hyun si scambiarono uno sguardo d'intesa e cominciarono a illustrare le loro idee. Parlarono delle borse, dei materiali sostenibili e dei design innovativi, e presentarono i concetti per la linea di trucco, enfatizzando l'importanza di prodotti che riflettessero la diversità e la bellezza naturale delle donne di tutto il mondo.

Mr. Khalid ascoltava attentamente, annotando le idee e facendo domande. "Amo l'idea di utilizzare colori che evocano i cieli all'alba e al tramonto," disse, accennando all'ispirazione dietro il nome "Aurora Essence." "Penso che possa veramente risuonare con il nostro pubblico."

Il dialogo fluì naturalmente, con entrambi i lati entusiasti di esplorare ulteriormente il potenziale della collezione. Dopo aver esaminato vari aspetti del progetto, tra cui il branding, il packaging e le strategie di marketing, il team di Velvet Bloom propose di lavorare insieme a una serie di eventi di lancio che avrebbero mostrato la collezione in tutta la sua bellezza.

L'incontro si concluse con un forte senso di collaborazione. Mr. Khalid si alzò e porse la mano a entrambi. "Non vedo l'ora di vedere dove ci porterà questa avventura. Insieme, daremo vita a qualcosa di straordinario."

Alex e Hyun strinsero la mano a Mr. Khalid, sentendosi più motivati che mai. Sapevano che Aurora Essence non sarebbe stata solo una linea di prodotti, ma un simbolo di bellezza, innovazione e inclusività. Con il supporto di Velvet Bloom, si sentivano pronti ad affrontare qualsiasi sfida.

Dopo aver concluso la riunione, Mr. Khalid si alzò e si avvicinò alla grande vetrina che dava sulla vivace strada di Dubai. "Ora abbiamo un altro passo importante da compiere," disse, mentre il sole cominciava a calare, tingendo il cielo di arancione e rosa.

"Dobbiamo inaugurare ufficialmente il negozio e presentare voi due come i volti della nuova linea Aurora Essence. Non appena la gente comincerà a riempire il negozio e le strade circostanti, faremo un evento di lancio che attirerà l'attenzione dei media e dei clienti."

Alex e Hyun si guardarono, il cuore che batteva forte per l'eccitazione. "Quando pensate di farlo?" chiese Hyun, cercando di nascondere l'emozione nella sua voce.

"Ho organizzato tutto per questa sera. Abbiamo invitato influencer, giornalisti e rappresentanti della moda. Dobbiamo essere pronti per fare un grande impatto," rispose Mr. Khalid, con un sorriso sicuro.

Mentre si avvicinavano all'entrata del negozio, Alex e Hyun notarono che il personale stava sistemando i dettagli finali per l'inaugurazione. Luci brillanti e decorazioni eleganti erano ovunque, creando un'atmosfera magica.

"Dobbiamo prepararci a presentare la collezione," disse Mr. Khalid, mentre si sistemava la cravatta. "Ci sarà un discorso di apertura, e voglio che entrambi voi parliate per rappresentare Aurora Essence."

Alex si sentì un po' nervoso all'idea di parlare di fronte a una folla così grande, ma Hyun lo guardò e disse: "Possiamo farcela. Questo è il nostro sogno che diventa realtà. Dobbiamo solo essere noi stessi."

Con il passare dei minuti, la folla cominciò a radunarsi fuori dal negozio. Le voci aumentavano, e l'aria si riempiva di attesa. La musica di sottofondo creava un'atmosfera festosa, e i fotografi si preparavano a immortalare l'evento.

Mr. Khalid si voltò verso Alex e Hyun e disse: "È tempo. Siate pronti. Quando dirò il vostro nome, dovete entrare e mostrare al mondo chi siete."

Quando le porte del negozio si aprirono, Alex e Hyun sentirono una scarica di adrenalina. "Pronti?" chiese Mr. Khalid, mentre si avviavano verso l'entrata.

"Pronti," risposero in coro, anche se i loro cuori battevano forte.

Con un gesto elegante, Mr. Khalid prese il microfono e iniziò il suo discorso. "Benvenuti all'inaugurazione di Velvet Bloom! Oggi celebriamo non solo la bellezza della moda, ma anche l'arrivo di una nuova linea che promette di ispirare e unire. È con grande piacere che vi presento i nostri nuovi rappresentanti di Aurora Essence: Alex e Hyun!"

Le porte si aprirono completamente, e Alex e Hyun entrarono nel negozio sotto una cascata di applausi. Le luci dei flash dei fotografi illuminavano il loro cammino mentre avanzavano verso il centro del negozio, circondati da borse e prodotti di bellezza che rappresentavano la loro visione.

Hyun, sempre più sicura di sé, prese il microfono per prima. "Grazie a tutti per essere qui," iniziò, la voce forte e chiara. "Siamo entusiasti di presentarvi Aurora Essence e di condividere con voi la nostra passione per la moda e la bellezza."

Alex si unì a lei, "Abbiamo lavorato a lungo per realizzare questa linea, e ogni pezzo è stato pensato per rappresentare la bellezza unica di ogni persona. Vogliamo che ognuno di voi si senta ispirato a esprimere la propria individualità attraverso i nostri prodotti."

La folla applaudì con entusiasmo mentre i due giovani creatori si scambiavano sguardi di complicità, rendendosi conto che quel momento era il culmine del loro duro lavoro e della loro dedizione.

Alex e hyun iniziarono ad elencare ogni cosa della linea lanciata

Immagina la collezione Aurora Essence come una fusione di eleganza e audacia, pensata per una donna moderna e sicura di sé. Ecco una descrizione dettagliata della linea:

1. Borse:

Le borse Aurora Essence sono realizzate con materiali di alta qualità, come pelle italiana liscia e morbida, disponibili in tre colori principali:

Nero notte: classico e intramontabile, con dettagli in metallo dorato e una catena sottile che funge da tracolla.

Bordeaux profondo: una tonalità ricca e passionale, perfetta per un look serale, con cerniere discrete e finiture in oro rosso.

Lavanda perlacea: una tonalità chiara e fresca, ideale per il giorno, con linee semplici ma sofisticate, arricchita da dettagli metallici argentati e una forma trapezoidale.

Ogni borsa è rifinita con un piccolo logo "AE" dorato o argentato, a seconda della variante, in basso a destra, elegante e discreto.

2. Makeup:

La linea di trucchi Aurora Essence è un omaggio alla bellezza naturale con un tocco di lusso. Ogni prodotto è confezionato in custodie minimaliste di colore nero opaco con il logo "AE" impresso in rilievo in oro.

Rossetti: Disponibili in una gamma di tonalità che vanno dal nude morbido al rosso scuro, i rossetti Aurora Essence hanno una formula idratante con finitura satinata. Nomi come "Sunset Glow" e "Midnight Kiss" evocano un immaginario romantico e sognante.

Palette di ombretti: Le palette includono colori ispirati ai cieli notturni, con sfumature di bronzo, rame, blu profondo e argento scintillante. Ogni palette contiene otto colori combinabili per creare look da giorno e da sera.

Cipria compatta: Leggera, setosa e invisibile sulla pelle, la cipria compatta di Aurora Essence è perfetta per fissare il trucco, con una confezione rotonda e raffinata che si apre con un leggero clic, rivelando uno specchio all'interno.

Pennelli trucco: I pennelli, con manici di metallo dorato e setole morbidissime, sono essenziali per un'applicazione perfetta, accompagnati da un astuccio da viaggio elegante.

L'intera collezione Aurora Essence si presenta con uno stile lussuoso, ma accessibile, pensato per trasmettere una sensazione di sicurezza e grazia, con un design che unisce semplicità e glamour.

Alex e Hyun entrarono nella loro casa, i volti illuminati da un sorriso di gioia. Dopo l'intensa giornata trascorsa insieme, abbracciarsi era un modo naturale per esprimere la loro felicità.

"Non riesco a credere a quello che è successo oggi!" esclamò Alex, staccandosi leggermente per guardare Hyun negli occhi. "È stato tutto così incredibile!"

"Sì, è stato pazzesco!" rispose Hyun, ridendo. "E quando hai ballato sul palco? Non avrei mai pensato che avresti avuto il coraggio di farlo!"

Alex arrossì. "Lo so! Ma mi sentivo così libero e felice in quel momento. Volevo solo divertirmi con te."

Hyun si grattò la testa, imbarazzato. "E io che ti guardavo, pensavo: 'Ma che meravigliosa follia!' È stata una serata indimenticabile."

"Assolutamente!" disse Alex, sedendosi sul divano e invitando Hyun a unirsi a lui. "E tutte quelle risate... non ho mai riso così tanto in vita mia."

"Già! E quelle persone che abbiamo conosciuto, così simpatiche! Spero di rivederli," aggiunse Hyun, appoggiando la testa sulla spalla di Alex.

"Mi piacerebbe. È stato bello sentirsi parte di qualcosa di così speciale," concordò Alex. "E pensare che all'inizio eravamo entrambi così nervosi... ma poi ci siamo lasciati andare."

"È vero. A volte, basta un momento per cambiarti la vita," rispose Hyun, chiudendo gli occhi per godersi la calma dopo la tempesta.

Alex annuì, e dopo un attimo di silenzio, aggiunse: "Sei sempre stato il mio punto fermo, Hyun. Insieme, possiamo affrontare qualsiasi cosa."

Hyun sorrise, sentendosi profondamente connesso a lui. "E io ti prometto che sarò sempre al tuo fianco. Dobbiamo solo continuare a vivere queste avventure insieme."

Si scambiarono uno sguardo complice, entrambi consapevoli che quel giorno aveva segnato un nuovo capitolo della loro storia.

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