quindicesimo capitolo
"Ogni giorno con te è una nuova scoperta d'amore, la tua presenza illumina la mia vita e il mio cuore batte forte solo per te."
Alex si trovava in cucina, concentrato a mescolare con cura gli ingredienti per il dolce che stava preparando. L'aria nella stanza era dolce, profumata dal cioccolato che iniziava a sciogliersi a bagnomaria. Le luci soffuse della casa vacanze alle Maldive creavano un'atmosfera intima e rilassata, ma Hyun sentiva un peso sul cuore, un'ombra che non riusciva a scacciare. Nonostante la bellezza del luogo e la gioia di stare insieme, il pensiero del padre malato non lo lasciava mai davvero.
Hyun si avvicinò lentamente ad Alex, le mani tremanti, cercando conforto. Quando finalmente gli fu dietro, lo abbracciò con delicatezza, appoggiando il viso sulla sua schiena. Il calore del corpo di Alex era rassicurante, un rifugio sicuro nel quale Hyun cercava di trovare sollievo.
Alex smise di mescolare per un attimo, sentendo il contatto di Hyun, e sorrise tra sé. "Va tutto bene?" chiese con dolcezza, continuando a lavorare al dolce ma prestando attenzione ai movimenti di Hyun, che si stringeva sempre di più a lui.
Hyun restò in silenzio per qualche secondo, cercando le parole giuste. Poi, con un filo di voce, disse: "Ho paura, Alex... paura di perdere mio padre. Non riesco a smettere di pensare a lui, anche qui, anche con te."
Alex poggiò il cucchiaio sul bancone e si voltò lentamente, avvolgendo Hyun in un abbraccio più completo. Lo guardò negli occhi, con uno sguardo comprensivo e premuroso. "Lo so, amore. È normale che tu ti senta così. È difficile essere lontani da chi amiamo, specialmente quando stanno male."
Hyun abbassò lo sguardo, sentendo le lacrime che minacciavano di scendere. "Non so cosa fare... mi sento così impotente."
Alex gli accarezzò il viso con dolcezza, asciugandogli una lacrima che era scivolata. "Non sei impotente, Hyun. Stai facendo tutto il possibile: gli sei vicino, anche a distanza. E io sono qui per te. Non devi affrontare tutto da solo."
Hyun annuì, cercando conforto nelle parole di Alex. "Grazie. Non so cosa farei senza di te. Sei il mio equilibrio, la mia forza."
Alex sorrise e gli baciò la fronte. "E tu sei la mia luce, Hyun. Non sei solo in questo, lo affronteremo insieme, qualunque cosa accada."
Si strinsero ancora più forte, il silenzio rotto solo dal rumore del mare in lontananza e dal profumo dolce del dessert che continuava a diffondersi nella casa. In quel momento, anche con le preoccupazioni e le paure che gravavano su di loro, riuscirono a trovare un po' di pace, almeno per quella sera.
Hyun si strinse ancora un po' ad Alex, cercando conforto nelle sue parole. "Lo so... hai ragione, ma la paura è sempre lì, come un nodo allo stomaco. Non riesco a togliermela di dosso." Fece un respiro profondo, cercando di rassicurarsi. "Sarà bello andarlo a vedere la prossima settimana, ma finché non lo vedrò con i miei occhi, sarà difficile rilassarmi del tutto."
Alex gli accarezzò dolcemente i capelli. "Lo capisco, Hyun. Ma dobbiamo rimanere positivi. Lui è forte, proprio come te." Sorrise, cercando di trasmettere tutto il suo ottimismo.
In quel momento, un suono familiare ruppe la quiete della stanza: due notifiche di email arrivarono contemporaneamente sui telefoni di Alex e Hyun, che si guardarono sorpresi.
Alex si mosse per primo, prendendo il suo dispositivo dal tavolo. "Sarà quella risposta che stavamo aspettando..." disse con un tono misto di curiosità e tensione.
Hyun, con un misto di ansia e speranza, afferrò il suo telefono e aprì l'email. Le dita gli tremavano leggermente mentre leggeva le prime righe. "Oh mio Dio..." sussurrò, sollevando gli occhi verso Alex con uno sguardo incredulo.
"Che c'è? Cosa dice la tua?" chiese Alex, aprendo a sua volta la sua email.
Hyun inspirò profondamente, con un sorriso che iniziava a formarsi sulle sue labbra. "Sono stato accettato! Mi hanno preso come cameriere!" disse, l'emozione nella sua voce evidente. "Finalmente un po' di buone notizie..."
Alex, nel frattempo, stava leggendo la sua email. Anche lui lasciò scappare un sorriso. "Io sono stato preso come barista! Ce l'abbiamo fatta!" disse con entusiasmo, avvicinandosi a Hyun e abbracciandolo con un'energia nuova.
Hyun rise, il peso delle preoccupazioni per un attimo alleggerito dalla notizia. "Sembra quasi irreale... dopo tutto questo tempo a cercare lavoro, ci hanno accettati entrambi, proprio nello stesso momento."
"Sì, è perfetto," rispose Alex, stringendolo forte. "Adesso possiamo davvero iniziare una nuova fase, insieme. Tra il viaggio, tuo padre e ora il lavoro... è tutto un po' surreale, ma siamo sulla strada giusta."
Hyun si rilassò nell'abbraccio di Alex, lasciando che la gioia del momento scacciasse temporaneamente le ombre che lo avevano perseguitato tutto il giorno. "Non avrei potuto chiedere un momento migliore per ricevere questa notizia. Forse è un segno che tutto andrà bene, alla fine."
Alex annuì, guardandolo con affetto. "Sì, Hyun. È un segno che tutto sta cominciando a sistemarsi, un passo al volta e poi
Calcola che lo stipendio è tra i 200 e i 600 dollari al mese e il tuo sono 500 al mese."
Disse calcolando quanto avrebbero guadagnato entrambi unendo i loro soldi a fine mese.
"Quindi, se sommiamo i nostri stipendi, avremo un totale che varia da 700 a 1.100 dollari," continuò Alex.
Hyun sorrise, gli occhi che brillavano di felicità. "È fantastico! Possiamo fare così tanto con quei soldi. Possiamo visitare più posti, mangiare in ristoranti nuovi e magari risparmiare per una bella vacanza insieme."
"Esatto," rispose Alex. "E non dimenticare che potremmo anche investire in qualche corso o attività che ci piace. Abbiamo l'opportunità di fare molte cose."
Hyun annuì, entusiasta dell'idea di pianificare il futuro insieme. "Non vedo l'ora di iniziare! Ogni giorno qui è un'avventura."
Hyun, con un sorriso che illuminava il suo volto, disse: "E poi possiamo anche fare dei secondi lavori, variando così i giorni di riposo. Così avremo più opportunità di guadagnare!"
Alex, avvicinandosi a lui, rispose: "Esattamente! E quando avremo messo da parte abbastanza soldi, possiamo aprire le nostre attività. Sai? Una palestra o un negozio di moda che vanno tantissimo, ci sono così tante idee che potremmo realizzare!"
I due si abbracciarono, entrambi pieni di entusiasmo per il futuro. Il calore del loro abbraccio rappresentava non solo l'affetto che provavano l'uno per l'altro, ma anche la condivisione di sogni e aspirazioni.
"Immagina," continuò Hyun, "io potrei provare a diventare modello qui e partecipare a dei reality show. Potrebbe aprire molte porte per me!"
Alex sorrise, il suo sguardo si illuminò. "E io potrei provare qualche sfida su TikTok. Se faccio bene, potrei guadagnare tantissimo... tipo 16.460 euro! Capisci? Potremmo davvero trasformare i nostri sogni in realtà."
"È incredibile pensare a tutte le possibilità che abbiamo," disse Hyun, afferrando le mani di Alex e guardandolo negli occhi. "Non importa cosa faremo, so che ci supporteremo a vicenda. È così che funziona, giusto?"
"Esatto," confermò Alex, sentendosi ispirato dalla determinazione di Hyun. "Insieme possiamo affrontare qualsiasi sfida e realizzare i nostri sogni. Questa è solo l'inizio della nostra avventura!"
Mentre si staccavano dall'abbraccio, entrambi si guardarono con una nuova scintilla di motivazione. Erano pronti ad affrontare il futuro, a cogliere ogni opportunità e a vivere la vita che avevano sempre desiderato.
Alex e Hyun erano seduti al tavolo della cucina, le luci soffuse creavano un'atmosfera intima mentre sorseggiavano una tazza di tè.
"Approposito," iniziò Alex con un sorriso, "una volta che avremo messo da parte abbastanza soldi, potremmo comprarci una villetta. Immagina, un posto dove non dobbiamo più pensare all'affitto! Possiamo decorarla come vogliamo, avere un giardino...".
Hyun lo ascoltava con attenzione, un sorriso che si allargava sul suo viso. "Sì, amore, sarebbe fantastico! Potremmo avere un piccolo orto e magari un angolo per il barbecue. E poi, niente più bollette inaspettate!"
Alex si appoggiò sul tavolo, gli occhi brillanti di entusiasmo. "Esattamente! Potremmo anche scegliere un quartiere tranquillo, lontano dal caos della città. Magari vicino a un parco."
Hyun annuì, il suo sguardo si perse per un attimo nei pensieri. "Mentre parli di questo, io intanto posso iniziare a cercare qualche opportunità. Voglio vedere che tipo di reality show posso partecipare. Sarebbe un modo per guadagnare un po' di soldi extra. E, chi lo sa? Potrei anche inviare un provino per il modello."
"Mi sembra un'ottima idea," disse Alex, un po' preoccupato. "Ma assicurati di scegliere qualcosa che ti rappresenti. Non voglio che ti senti a disagio. L'importante è che tu faccia qualcosa che ti piace."
Hyun sorrise, apprezzando il supporto di Alex. "Non preoccuparti, amore. Voglio davvero mettermi alla prova e vedere fin dove posso arrivare. E se funziona, magari possiamo avvicinarci a quel sogno di casa insieme ancora più velocemente."
"Allora mettiamoci al lavoro!" esclamò Alex, alzando il bicchiere di tè. "Verso la nostra nuova vita!"
E così, con entusiasmo e determinazione, entrambi si sentirono ispirati a perseguire i loro sogni, sapendo che insieme avrebbero potuto affrontare qualsiasi sfida.
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Hyun si sedette alla sua scrivania, il sole di Dubai che filtrava attraverso le grandi finestre dell'appartamento. Si sentiva ispirato e determinato a inseguire il suo sogno di diventare un modello. Con il laptop aperto di fronte a lui, iniziò a comporre le email.
Prima email: Hyun decise di contattare un'agenzia di moda molto conosciuta a Dubai. Nella sua email, iniziò con una presentazione breve e accattivante:
"Ciao [x agenzia ]
Mi chiamo Hyun e sono un aspirante modello originario della Corea del Sud. Sono attualmente a Dubai e sono molto interessato a lavorare con la vostra agenzia. Ho già avuto alcune esperienze nel campo della moda e sono entusiasto dell'opportunità di portare la mia carriera a un nuovo livello in questa città vibrante. Allego alcune mie foto per la vostra considerazione.
Grazie per il vostro tempo e spero di avere l'opportunità di discutere ulteriormente.
Cordiali saluti,
Hyun"
Seconda email: Hyun passò alla seconda agenzia, un boutique agency specializzata in moda per eventi. Qui, voleva essere più personale:
"Ciao [x]
Sono Hyun, un modello emergente in visita a Dubai. Ho sentito parlare della vostra agenzia e sono rimasto colpito dai progetti unici che realizzate. Mi piacerebbe sapere se ci sono opportunità di casting in arrivo. Ho una forte passione per la moda e credo che il mio stile possa adattarsi bene ai vostri progetti.
Allego alcune immagini recenti. Non vedo l'ora di ricevere una vostra risposta!
Grazie mille,
Hyun"
Terza email: Dopo aver inviato le prime due, Hyun si sentì più sicuro e decise di contattare un fotografo locale per possibili collaborazioni:
"Ciao [x]
Mi chiamo Hyun e sono un modello che sta cercando di espandere il proprio portfolio. Sono attualmente a Dubai e sarei entusiasta di lavorare insieme a te per un servizio fotografico. Sono aperto a idee creative e stili diversi.
Ti prego di farmi sapere se sei disponibile e se possiamo organizzare qualcosa.
Un saluto,
Hyun"
Quarta email: Infine, Hyun scrisse a una rivista di moda locale, cercando di ottenere una collaborazione:
"Ciao [ Details - Una rivista che si concentra su moda, lifestyle e cultura maschile]
Sono Hyun, un modello emergente a Dubai. Sono un grande fan del vostro lavoro e mi piacerebbe avere l'opportunità di collaborare per un servizio fotografico o un'intervista. La vostra rivista è un punto di riferimento nel settore e sarebbe un onore far parte di uno dei vostri progetti.
Allego alcune mie immagini e un breve profilo. Grazie per l'attenzione e spero di ricevere presto vostre notizie.
Cordiali saluti,
Hyun"
Dopo aver inviato le email, Hyun si sentì sollevato e ottimista. La sua mente era piena di immagini di passerelle e servizi fotografici, sperando che la sua determinazione lo portasse lontano in questo nuovo capitolo della sua vita a Dubai.
Hyun stava finendo di scrivere l'ultima email quando sentì Alex avvicinarsi. Le braccia calde dell'altro si posero attorno alle sue spalle, e un brivido gli attraversò la schiena. Il suo respiro si fece un po' più lento, mentre sentiva la voce di Alex sussurrargli dolcemente all'orecchio.
Alex: "Amore... credo di avere un po' di voglia... tu no?"
Hyun smise di digitare, sorridendo tra sé. Il suo sguardo si spostò lentamente su Alex, percependo la tensione giocosa nell'aria. Gli occhi si incontrarono, e per un istante sembrava che tutto il resto fosse sparito. Con un tono altrettanto complice e leggero, Hyun rispose:
Hyun: "Dici? Forse... non è una cattiva idea prendersi una pausa..." disse, lasciando che un piccolo sorriso gli sfuggisse dalle labbra.
Si voltò di più verso Alex, avvicinandosi leggermente. La stanza era tranquilla, e per un momento, l'unico suono era il battito dei loro cuori. Hyun sospirò e lasciò che la sua mano scivolasse lungo il braccio di Alex, il contatto delicato ma deciso.
Hyun: "Forse, posso finire dopo..." aggiunse, abbandonando l'idea delle email per concentrarsi completamente su quel momento tra di loro.
Ecco una versione rielaborata della scena, con un focus sul desiderio senza essere troppo espliciti:
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Nel mentre in cui Alex lasciava spazio a Hyun per inviare le email, si avvicinò a lui, guardandolo intensamente. Mettendo le braccia attorno alle sue spalle, sussurrò:
Alex: "Amore... ho un po' di voglia... e tu?"
Hyun sentì un brivido lungo la schiena, il tono seducente di Alex lo colpì in pieno. Sorridendo, si voltò verso di lui e rispose con un pizzico di malizia:
Hyun: "Dici davvero? Potrei essere d'accordo... in effetti, mi sta venendo voglia anche a me."
Le parole di Hyun riempirono l'aria di una tensione elettrica. Si scambiarono uno sguardo carico di significato, entrambi consapevoli del desiderio che si stava facendo strada tra di loro.
Alex fece un passo più vicino, il loro contatto divenne più intimo, mentre la stanza sembrava chiudersi attorno a loro, lasciando solo spazio per il loro momento. Hyun avvolse le braccia attorno al collo di Alex, attirandolo verso di sé, mentre i loro volti si avvicinavano sempre di più.
L'atmosfera si fece pesante di aspettativa, e i loro respiri si mescolarono in un ritmo che sembrava anticipare qualcosa di più profondo.
Hyun: "Forse dovremmo prendere una pausa da tutto questo..." propose, il suo sorriso invitante che tradiva l'intensità del momento.
In quel silenzio, i loro cuori battevano all'unisono, mentre il desiderio si faceva sempre più forte, pronto a esplodere in un abbraccio che avrebbero entrambi desiderato.
Hyun levo la maglietta ad Alex e lo guardò intensamente negli occhi , in quel momento cadette la sua maglietta che era delicatamente sfilata e si alzò così potendo permettere a hyun di esplorare il suo corpo arrossendo.
Poco dopo si chinò per baciargli il collo lentamente ed con baci umidi e lenti ,era pieno di passione ed amore così Alex si lasciò abbandonare a quella sensazione gemendo leggermente.
Così con un gesto delicato hyun iniziò a sfilate anche i pantaloni ad Alex e Alex che stava arrossendo ormai abbandonato a quella sensazione e voglia..la tensione era molto piena di
E carica di emozioni per entrambi e in quel momento finalmente si erano uniti perché se lo trovo delicatamente dentro di sé e preso dal piacere gli tiro leggermente i capelli.
Alex: sei...sei davvero incredibile amore mio...
Mentre hyun rispose con un piccolo sorriso era già dentro di lui che spingeva lentamente e delicatamente lasciava baci sia sul collo,sulle labbra e sulla fonte mentre in quel momento la parola era esatta..
Hyun: ti..amo ..ti amo Alex...ti amo con tutto me stesso e nemmeno te lo immagini
*Disse hyun sottovoce mentre continuava a spingere sempre di più mentre Alex gemeva il suo nome...
Il giorno dopo..
Hyun stava mettendo il caffè nella tazza, ancora assonnato ma con un sorriso leggero sul viso. Sentì dei passi dietro di sé e, senza bisogno di voltarsi, capì che Alex era lì. Le braccia di Alex lo avvolsero in un abbraccio caloroso, facendolo sussultare leggermente, ma poi si rilassò, appoggiandosi contro di lui.
"Buongiorno..." sussurrò Alex, la voce ancora impastata dal sonno.
Hyun sorrise. "Buongiorno a te..." disse, girando leggermente il viso per guardarlo. "Hai dormito bene?"
Alex annuì, stringendolo di più. "Benissimo... E tu?"
Hyun fece un cenno col capo. "Sì, è stata una bella notte... e una bella mattina." Si girò lentamente nelle braccia di Alex, guardandolo negli occhi, un po' imbarazzato ma felice.
Alex ridacchiò piano, accarezzandogli una ciocca di capelli fuori posto. "Sì, una mattina perfetta. E poi, mi sveglio e ti trovo qui a fare colazione... Che lusso."
Hyun fece un cenno verso il tavolo. "Non è niente di speciale... Solo caffè e qualche pancake. Pensavo ti saresti svegliato più tardi."
"Non potevo, mi mancavi," rispose Alex con un tono scherzoso, ma Hyun notò una sincerità nascosta dietro quelle parole.
Arrossendo un po', Hyun abbassò lo sguardo. "Anche a me mancavi... Ma non volevo svegliarti."
Alex si avvicinò al tavolo, tirando Hyun con sé. "Beh, ora sono sveglio. Mangiamo insieme?"
Hyun sorrise. "Sì, mangiamo insieme."
Hyun si avvicinò ad Alex mentre si sedevano al tavolo e, con un sorriso tenero, gli lasciò due baci a stampo sulle labbra, veloci e leggeri. Alex rise piano, osservando Hyun con uno sguardo dolce e rilassato.
"Sono proprio viziato stamattina," scherzò Alex, prendendo una forchetta e affondandola nei pancake che Hyun aveva preparato. "Pancakes al cioccolato e nocciola? Sei incredibile."
Hyun si sedette davanti a lui, versando un po' di sciroppo sui suoi pancakes. "Volevo iniziare la giornata nel modo migliore... Anche perché oggi sarà un po' impegnativa per entrambi."
Alex annuì, prendendo un sorso di caffè. "Sì, la mia prova di lavoro oggi... Sono un po' nervoso, lo ammetto."
"Ne hai parlato ieri, ma non sei mai sceso nei dettagli. Cosa ti aspetta esattamente?" chiese Hyun, curioso.
"Devo presentarmi davanti a un comitato di selezione, dimostrare di saper gestire alcune situazioni pratiche, tipo gestire clienti difficili o risolvere problemi in fretta. Roba del genere." Alex fece una smorfia. "Spero solo di non fare brutte figure."
Hyun gli lanciò un'occhiata rassicurante. "Sarà una passeggiata per te, ne sono sicuro. Sei sempre così bravo a mantenere la calma sotto pressione."
Alex sospirò, ma sembrava più tranquillo. "Grazie, spero tu abbia ragione. E tu? Cosa farai oggi?"
Hyun posò la tazza di caffè, stirandosi un po' prima di rispondere. "Devo incontrare un conduttore televisivo. Vogliono farmi partecipare a uno show per giovani, una specie di talk show dove si discutono argomenti attuali, tipo cultura pop, social media, cose così."
Alex si illuminò. "Wow, suona interessante! Sei emozionato?"
Hyun annuì, ma c'era una leggera tensione nei suoi occhi. "Sì, ma anche un po' nervoso. Non so se sarò bravo davanti alle telecamere, è la mia prima volta."
"Beh, se sei bravo a parlare come lo sei a fare pancakes, andrà tutto liscio," scherzò Alex, strappandogli un sorriso.
"Spero che il conduttore sia alla mano. Voglio fare una buona impressione, ma non ho idea di come funzioni il mondo della televisione."
Alex prese un altro sorso di caffè e lo guardò serio. "Sai cosa? Anche se non conosci tutto di quel mondo, la tua autenticità è ciò che conta. È questo che conquisterà le persone."
Hyun lo guardò, sentendo un'ondata di gratitudine. "Grazie, Alex. Forse hai ragione. Dovrei solo essere me stesso."
Si scambiarono un sorriso complice, continuando a gustare i loro pancakes. Entrambi sapevano che quella giornata sarebbe stata impegnativa, ma sentirsi vicini in quel momento, condividendo una semplice colazione, li aveva ricaricati.
Nel frattempo dopo il pranzo
Alex era sempre stato attratto dall'idea di vincere premi senza dover spendere una fortuna. Dopo aver letto vari articoli e post online, si rese conto che molti concorsi a premi potevano essere un'occasione interessante per tentare la fortuna. Decise di dedicare del tempo per iscriversi a più concorsi possibili e vedere dove lo avrebbe portato questa nuova avventura.
La sua prima tappa furono i concorsi promozionali organizzati dalle aziende. Scoprì che supermercati come Esselunga, Conad e Coop offrivano estrazioni per auto o buoni spesa, quindi cominciò a raccogliere punti ogni volta che faceva la spesa, partecipando con l'entusiasmo di chi si immaginava già alla guida di una nuova auto. Si iscrisse anche ai concorsi di marchi automobilistici come Fiat e Renault, sognando di portarsi a casa una macchina fiammante.
Un pomeriggio, Alex si trovò a navigare su siti come "Vincimondo" e "ConcorsiOnline", dove trovò decine di concorsi attivi che offrivano elettrodomestici, gadget tecnologici, e oggetti per la casa. In pochi clic, riuscì a registrarsi a concorsi che mettevano in palio lavatrici, frigoriferi e persino televisioni. Mentre compilava form su form, Alex si immaginava con una casa nuova di zecca, piena di tutti quei premi che sperava di vincere.
Non si fermò lì. Scoprì che molti negozi e catene commerciali organizzavano concorsi legati agli acquisti. Ogni volta che andava all'IKEA, riempiva il carrello di articoli per partecipare alle lotterie in corso. Anche da MediaWorld e Decathlon, scovò concorsi che offrivano motorini e biciclette. Ogni volta che faceva un acquisto, conservava con cura gli scontrini e inseriva i codici per partecipare alle estrazioni.
Ma forse la parte più divertente per Alex erano i giveaway sui social media. Ogni giorno controllava i profili di influencer e brand su Instagram, Facebook e YouTube, partecipando a sorte per vincere piccoli e grandi premi. Gli piaceva il brivido di vedere il proprio nome comparire tra i partecipanti, sperando di essere scelto. Seguiva influencer di tecnologia che regalavano smartphone, brand di moda che offrivano elettrodomestici di design e persino brand automobilistici che mettevano in palio veicoli elettrici.
Con il passare le settimane Alex aveva partecipato a centinaia di concorsi. Anche se non aveva ancora vinto nulla di importante, non si dava per vinto. L'idea di poter vincere un motorino o una nuova lavatrice lo spingeva a continuare, sempre fiducioso che il prossimo concorso sarebbe stato quello giusto. E, alla fine, il suo impegno fu premiato: una mattina, controllando la sua email, trovò un messaggio che lo informava di essere stato estratto come vincitore di un concorso online. Aveva vinto un nuovo frigorifero, esattamente quello di cui aveva bisogno per la sua cucina!
Questo piccolo trionfo gli diede ancora più motivazione. Alex si rese conto che vincere era possibile, con un po' di fortuna e tanta perseveranza. Continuò così, sognando che un giorno non lontano avrebbe anche ricevuto le chiavi di una nuova auto o di un motorino direttamente a casa sua.
Nel continuare le settimane tra lavoro e concorsi...
Alex e Hyun avevano sempre sognato una casa tutta loro, un luogo dove poter creare ricordi e costruire il loro futuro insieme. Così, quando videro l'annuncio del concorso per vincere una villa, non ci pensarono due volte e si iscrissero immediatamente. Il concorso consisteva nel completare una serie di sfide creative, basate su abilità diverse: dal design degli interni, alla risoluzione di enigmi e prove di lavoro di squadra.
Le sfide erano intense e coinvolgenti. Alex, con la sua mente analitica, si occupava degli enigmi e della logistica, mentre Hyun, con la sua vena artistica, si dedicava alla parte creativa e al design. Formavano una squadra perfetta. Ogni volta che affrontavano una nuova prova, si sentivano sempre più vicini al loro sogno.
Un giorno, però, arrivò una sfida particolarmente difficile. Dovevano creare un progetto di giardino innovativo per la villa, combinando elementi di natura e tecnologia. Alex, abituato a lavorare in modo pratico e razionale, si trovò in difficoltà. Hyun, invece, sognava un giardino pieno di fiori esotici, cascate e luci al neon. Ma le loro idee sembravano non allinearsi.
Dopo una lunga notte di discussioni, decisero di unire le loro forze. Alex propose di integrare sistemi di irrigazione automatizzati e pannelli solari, mentre Hyun abbellì il progetto con piante rare e un design moderno. Il risultato fu un giardino unico, capace di stupire per la sua armonia tra tecnologia e bellezza naturale.
Il giorno della premiazione arrivò. In piedi tra le altre coppie partecipanti, Alex e Hyun si tenevano per mano, nervosi ma speranzosi. Quando il presentatore chiamò il loro nome come vincitori, si guardarono increduli. Non potevano crederci! Avevano davvero vinto la villa dei loro sogni.
Da quel giorno, la loro vita cambiò. Trasferirsi nella villa fu un'avventura in sé, ma ciò che rendeva quel posto speciale non erano solo le pareti eleganti o il giardino straordinario che avevano progettato, ma l'amore e la dedizione che avevano messo per vincerla, insieme.
Ma ancora non potevano averla visto l'avevano vinta ci stava da firmare fogli parlare e andare a vedere tutto il resto in più lavoravano tu tantissimo sia hyun che Alex giorno e pomeriggio e a volte sera pur di ottenere più soldi possibili visto ora erano in una villa però in affitto erano ancora a luglio ovviamente e non avevano nemmeno le vacanze per ora
Lunedì 5 settembre arrivo presto dove finalmente avevano un po' di giorni di riposo dopo così tanto lavoro ..
La casa in affitto dove vivevano da qualche mese era semplice, ma confortevole. Era diventata il loro rifugio temporaneo mentre aspettavano di trasferirsi nella villa che avevano vinto. Nonostante le giornate fossero piene di impegni e il tempo per stare insieme fosse sempre poco, finalmente si erano ritagliati qualche momento di calma.
Seduti fianco a fianco nella loro camera, Hyun era immerso nei suoi schizzi, mentre Alex aveva il portatile acceso, ma la sua mente era altrove. Dopo qualche minuto di silenzio, Alex chiuse il computer e si girò verso Hyun, osservandolo attentamente. Sapeva che era il momento giusto per parlare.
"Hyun, dobbiamo parlare," disse Alex, cercando di mantenere la voce calma ma con una nota di tensione che tradiva l'importanza di ciò che stava per dire.
Hyun sollevò lo sguardo dai suoi fogli, sorpreso dal tono serio di Alex. Posò la matita sul tavolo e si voltò verso di lui. "Che succede?" chiese, cercando di nascondere la preoccupazione nella sua voce.
Alex esitò per un istante, come se stesse cercando le parole giuste. "Ho delle novità," disse finalmente, guardandolo negli occhi. "E sono cose di cui dobbiamo parlare."
Hyun rimase in silenzio per un attimo, lasciando che le parole di Alex lo raggiungessero. Poteva vedere che c'era qualcosa di importante dietro quell'affermazione, ma non voleva affrettare le cose. "Dimmi," rispose infine, con un misto di curiosità e apprensione.
Alex fece un respiro profondo. "Non voglio rovinare questo momento di tranquillità, ma credo sia il momento giusto per parlarne. È qualcosa che potrebbe cambiare le nostre vite."
Hyun lo fissò, il cuore che batteva un po' più forte del normale. Qualunque cosa Alex avesse da dire, sapeva che avrebbe avuto un grande impatto su di loro.
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Alex riaccese il computer, scorrendo lo schema che aveva preparato con cura. Prese un respiro profondo, poi iniziò a parlare.
"Allora, da dove comincio... Abbiamo lavorato sodo per settimane e a fine mese mi pagheranno. Poi, ovviamente, abbiamo vinto il concorso e la villa nuova è nostra, ma ne parleremo alla fine." Si fermò un attimo, guardando Hyun. "Tu hai novità?"
Hyun, che fino a quel momento era rimasto in ascolto con un pizzico di preoccupazione, tirò un sospiro di sollievo e scoppiò a ridere dolcemente. "Oddio, amore mio, mi hai fatto davvero preoccupare," disse, rilassandosi. "Allora, sì, ho delle novità anche io. In primis, a fine mese pagano anche me. E per la villa, sì, ne parleremo più tardi."
Alex lo osservava curioso, mentre Hyun proseguiva con un sorriso compiaciuto. "Ma... ricordi le sfilate a cui ho partecipato? Quelle dove, con un po' di fortuna, ho avuto delle opportunità?"
Alex annuì, intuendo che qualcosa di importante stava per essere detto.
"Beh, ecco," continuò Hyun, con un luccichio negli occhi. "Ho vinto solo una di quelle sfilate, ma è stata quella che ha cambiato tutto. La sfilata di La Crème. Sono stato nominato miglior modello e ho vinto 5.000 euro!" Fece una breve pausa, godendosi la reazione stupita di Alex. "Ho messo quei soldi nella carta di credito nuova e li ho già aggiunti ai nostri risparmi."
Alex rimase senza parole per un attimo, incredulo ma estremamente felice per Hyun. "Wow, amore... non me ne avevi detto niente! Sono davvero orgoglioso di te."
Hyun arrossì leggermente, sorridendo. "Volevo farti una sorpresa. Ora abbiamo un po' più di margine per sistemare tutto con la villa e il resto."
Alex lo guardò con occhi colmi di gratitudine e affetto e Alex gli racconto dello show e
Hyun sorrise ampiamente, i suoi occhi si illuminarono di entusiasmo. "Davvero? Alex, è fantastico! Non posso credere che ti sia iscritto a qualcosa del genere! Sarebbe un'esperienza incredibile!" Esitò per un attimo, poi aggiunse: "Pensi di farcela? Voglio dire, le sfide di sopravvivenza non sono uno scherzo... Ma sono sicuro che con la tua determinazione, potresti davvero vincere quei 100.000 euro!"
Alex rise, grattandosi la nuca con un'espressione modesta. "Beh, non so ancora se ci riuscirò, ma di sicuro ci proverò con tutto me stesso. Sai quanto mi piacciono le sfide, e questa sembra davvero unica."
Hyun si sporse verso di lui, colpendolo delicatamente sulla spalla. "Ehi, sono convinto che ce la farai. E poi, immagina quante cose potrai imparare! Potresti insegnarmi qualche trucco dopo... io sono una frana in questo genere di cose," concluse ridendo.
Alex annuì, contagiato dal buon umore di Hyun. "Se vinco, ti insegnerò tutto quello che imparo. Magari alla fine ci andiamo insieme, in qualche avventura di sopravvivenza... chi lo sa?"
E soprattutto per la villa... Oggi dovremmo andare a vederla alle 15:00
Hyun spalancò gli occhi, visibilmente emozionato. "La villa? Oh mio Dio, non ci posso credere! È oggi alle 15:00?" esclamò con un sorriso contagioso. "Finalmente andremo a vederla! E pensare che tutto questo è successo grazie a quella gara... non sembra neanche reale!"
Alex annuì con un mezzo sorriso. "Sì, è proprio oggi. Non vedo l'ora di dare un'occhiata, sembra pazzesca dalle foto. E poi ci daranno anche il documento ufficiale... tutto sta diventando concreto."
Hyun lo afferrò per un braccio, pieno di eccitazione. "Questo è un sogno che si realizza, amore mi Pensa, una villa tutta nostra! Non vedo l'ora di esplorare ogni stanza e immaginare come potrebbe essere viverci."
Alex rise, contagiato dall'entusiasmo di Hyun. "Sarà incredibile, non vedo l'ora di vedere la tua reazione quando entriamo."
Hyun lo guardò con un sorriso enorme e disse: "Non so come riuscirò ad aspettare fino alle 15:00!"
Nel frattempo, Alex si alzò dal divano e si diresse verso la cucina, pronto a preparare il pranzo. Era un'occasione speciale, così decise di cucinare i suoi piatti preferiti: spaghetti alla carbonara, un classico che adorava fin da piccolo, e una leggera insalata di arance e finocchi, un abbinamento che trovava perfetto per bilanciare il sapore ricco della pasta. Voleva far assaggiare a Hyun quei piatti che amava e che lo facevano sentire a casa.
Mentre iniziava a tritare il guanciale e metteva a bollire l'acqua per la pasta, Alex si voltò verso il soggiorno, vedendo Hyun disteso sul divano, completamente assorto dalla TV. "Hyun, spero che tu abbia fame!" disse ridendo, sapendo bene che il suo fidanzato era sempre curioso di provare nuove pietanze.
Hyun si girò verso la cucina, sorridendo. "Oh, lo sai che non vedo l'ora di provare qualcosa preparato da te! Cosa ci stai preparando, chef Alex?" chiese con tono giocoso, alzando leggermente la voce per farsi sentire dalla cucina.
"Sto preparando la mia famosa carbonara," rispose Alex, mescolando gli ingredienti con attenzione. "E un'insalata fresca per accompagnarla. Ti prometto che sarà una delle migliori che tu abbia mai mangiato."
Hyun rise dal soggiorno. "Non vedo l'ora! So già che sarà deliziosa. Dovremmo farlo più spesso, pranzare insieme così." Poi tornò a guardare la TV, ma ogni tanto lanciava un'occhiata curiosa verso la cucina, osservando Alex che si muoveva con destrezza tra pentole e padelle.
L'odore del guanciale che sfrigolava in padella iniziò a diffondersi per la stanza, e Hyun, ora decisamente affamato, commentò scherzando: "Forse dovresti considerare di iscriverti a uno show di cucina oltre a quello di sopravvivenza!"
Hyun ridacchiò, ricordandosi improvvisamente di un dettaglio importante. "Ah sì, amore," disse con un sorriso malizioso, girandosi verso Alex. "Col fatto che abbiamo vinto la villa, abbiamo diritto anche a quattro cose gratis per arredarla. Il venditore lo aveva accennato, ma non ci ha detto di preciso cosa siano... quindi alcune cose probabilmente non serve nemmeno comprarle. Sarà una sorpresa!"
Alex, intento a mescolare la pasta con la crema d'uovo, si fermò per un attimo e si girò verso Hyun con un'espressione curiosa. "Quattro cose gratis, eh? Chissà cosa ci riserveranno," disse, il pensiero della sorpresa aggiungendo un tocco di eccitazione alla giornata già speciale. "Magari sarà qualcosa di utile, tipo mobili per il soggiorno... o forse elettrodomestici."
Hyun si alzò dal divano e si avvicinò alla cucina, il sorriso sempre più grande. "Immagina se fosse un grande divano super comodo o una TV gigante! Così potremmo guardare i nostri show preferiti in una sala cinema personale," disse scherzando, mentre osservava Alex cucinare. Poi aggiunse con un tono più dolce, "Qualunque cosa sia, sarà perfetta... perché è la nostra villa, il nostro spazio."
Alex annuì, sorridendo di rimando. "Già, sarà fantastico, e non vedo l'ora di scoprirlo insieme a te. Ma ora, preparati: il pranzo è quasi pronto. Spero che il mio piatto faccia colpo, come farà quella villa!"
Alex e Hyun, ormai pieni e soddisfatti dal pranzo, si accorsero che il tempo era volato. Guardando l'orologio, videro che erano quasi le 15:00. "Oh, cavolo, dobbiamo andare!" esclamò Alex, pulendosi rapidamente le mani con un asciugamano da cucina. "Non possiamo certo far tardi per il nostro primo appuntamento con la villa!"
Hyun si alzò velocemente dal divano, sistemandosi la giacca con un sorriso entusiasta. "Hai ragione! Non vedo l'ora di vederla di persona, chissà come sarà dal vivo," disse, emozionato. "Prendiamo un taxi, così non perdiamo tempo."
Alex annuì, afferrando le chiavi e il telefono. "Perfetto, prenoto subito un taxi," disse mentre digitava velocemente sul telefono per chiamare un'auto.
Pochi minuti dopo, il taxi era davanti alla porta, pronto a portarli verso quella che presto sarebbe stata la loro nuova casa. Durante il tragitto, l'atmosfera era carica di emozione e aspettativa. Hyun, guardando fuori dal finestrino, sussurrò: "Non riesco a credere che stia succedendo davvero. Una villa tutta nostra... sembra un sogno."
Alex sorrise, guardandolo. "Sì, lo è. E il bello è che stiamo per viverlo insieme."
Il taxi sfrecciava tra le strade, avvicinandosi sempre di più alla destinazione. La tensione positiva cresceva man mano che si avvicinavano al loro futuro.
Il taxi rallentò mentre percorreva l'ultimo tratto di strada che costeggiava la spiaggia. La villa era ormai visibile in lontananza, immersa tra palme e vegetazione lussureggiante, con il mare che brillava alle sue spalle. Alex e Hyun si scambiarono uno sguardo carico di emozione e impazienza. Quando il taxi si fermò davanti al cancello, il sole dorato rifletteva sui muri bianchi della villa, creando un'atmosfera quasi irreale.
Scendendo dall'auto, Alex pagò il tassista mentre Hyun respirava profondamente l'aria fresca e salmastra della costa. Una figura alta e ben vestita li attendeva con un sorriso professionale fuori dal cancello. Viktor, il venditore della villa, era un uomo elegante sui quarant'anni, con capelli pettinati all'indietro e un abito leggero che si adattava perfettamente al clima costiero.
"Benvenuti!" esclamò Viktor, avvicinandosi con una mano tesa in segno di benvenuto. Alex fu il primo a stringergliela con un sorriso, seguito subito da Hyun. "Viktor, giusto? Piacere di conoscerti finalmente di persona," disse Alex con tono amichevole.
"Il piacere è tutto mio," rispose Viktor, stringendo saldamente anche la mano di Hyun. "Siete pronti a vedere la vostra nuova casa? Ho pensato di mostrarvi ogni angolo e farvi sentire già a casa."
Hyun annuì entusiasta, osservando la villa con occhi spalancati. "Siamo prontissimi! È ancora più bella di quanto immaginassi," disse, non riuscendo a contenere la sua eccitazione.
Viktor sorrise, indicando con un gesto ampio il cancello alle loro spalle che conduceva al giardino e poi alla villa. "Aspettate di vedere l'interno... sono certo che vi piacerà ancora di più."
Alex e Hyun si scambiarono un altro sguardo carico di aspettativa, pronti a fare il loro primo passo verso quella che sarebbe diventata la loro nuova casa.
Viktor, con un gesto elegante, condusse Alex e Hyun attraverso il cancello, mostrando ogni dettaglio con entusiasmo professionale. "Come potete vedere, la villa è situata in una posizione perfetta. Davanti abbiamo il garage, abbastanza spazioso da contenere due auto e con spazio per attrezzi o biciclette. Accanto, la piscina è stata progettata per integrarsi con l'ambiente naturale: quei grandi sassi servono sia da estetica che da punto di seduta, dando un tocco di eleganza rustica."
Alex e Hyun camminavano affascinati, i loro occhi catturati dall'ampio spazio. Viktor proseguì: "Salendo queste scalette, arriviamo alla prima parte esterna della villa. Come vedete, ci sono due tavoli da pranzo con sedie per cene all'aperto, perfette per intrattenere ospiti. E qui a destra, il barbecue: pensato per le grigliate in compagnia, con vista sulla piscina."
Poi Viktor aprì la porta d'ingresso principale della villa, conducendoli all'interno. Appena varcata la soglia, l'aria fresca dell'ambiente climatizzato li accolse. "Benvenuti all'interno della villa," "Il piano terra è estremamente spazioso. Di fronte a noi c'è la grande sala ospiti, attualmente vuota e pronta per essere arredata a vostro gusto. È collegata direttamente alla sala da pranzo, dove potrete sistemare un tavolo capace di ospitare comodamente otto persone. E poi c'è la cucina, un ambiente perfetto per essere personalizzato secondo le vostre esigenze, un vero sogno per chi ama cucinare."
Li condusse verso la cucina,
"Come potete vedere, la cucina è spaziosa e pronta per essere arredata. Al momento è completamente vuota, quindi potrete scegliere voi stessi gli elettrodomestici e gli arredi che preferite. C'è anche una grande dispensa qui dietro, perfetta per organizzare tutto al meglio."
Hyun, con gli occhi che brillavano, si avvicinò al piano di lavoro. "Wow, sembra incredibile. Posso già immaginare tutte le cene che cucineremo qui."
Le scale conducevano a un lungo corridoio. Viktor aprì una porta dietro l'altra, mostrando le camere da letto vuote grandi finestre che offrivano una vista spettacolare sulla spiaggia, e un bagno con doccia a pioggia e doppio lavandino. La seconda camera, leggermente più piccola ma altrettanto lussuosa, aveva un design simile, con armadi a muro e un bagno moderno. La terza camera era la più grande, la suite matrimoniale.
"Ecco la master suite," disse Viktor con un sorriso. "Questa è la stanza più spaziosa della villa. Spazio per un letto king-size, una zona relax con divanetti e poltrone, e un accesso diretto a un balcone privato con vista mare. Il bagno qui è una vera spa, con una vasca idromassaggio, doccia separata, doppio lavandino e un ampio armadio guardaroba. Solo qui è arredato praticamente.
Alex e Hyun erano senza parole, immaginando già la loro vita in quell'ambiente da sogno.
"Ma non è tutto," continuò Viktor, aprendo un'altra porta sul corridoio. "Qui abbiamo uno studio, perfetto per lavorare o rilassarsi con un buon libro. E a fianco, c'è un altro ufficio, completamente vuoto con vista sul giardino. Potreste usarlo per lavorare da casa o magari trasformarlo in una sala creativa."
Infine, Viktor li condusse di nuovo al piano terra, aprendo un'ultima porta. "Questa è una piccola sala cinema. È dotata di proiettore e sedili reclinabili, per godervi film o partite in un'atmosfera privata."
Hyun ridacchiò, ancora incredulo. "È più di quanto potessimo sognare, è tutto perfetto."
"Non dimentichiamoci del fatto che il retro della casa si affaccia direttamente sulla spiaggia," concluse Viktor, guidandoli verso una grande porta scorrevole che dava sul giardino sul retro. "Da qui potete accedere direttamente alla spiaggia, è praticamente una vostra estensione privata."
Alex e Hyun si scambiarono uno sguardo, entrambi affascinati dalla villa. "Siamo senza parole," disse Alex, stringendo la mano di Hyun con un sorriso pieno di gratitudine. "È davvero il nostro sogno che si realizza."
Poi Il venditore, Viktor, fece una pausa mentre conduceva Alex e Hyun attraverso le stanze ancora vuote della villa. Poi si voltò verso di loro con un sorriso professionale. "Ricordate," iniziò, "che avete firmato il documento, e immagino che Hyun ti abbia già detto che, insieme alla villa, avete vinto quattro elettrodomestici gratuiti. Oltre a quelli, ci sono anche tre elementi per la camera da letto inclusi."
Hyun annuì, ridacchiando. "Sì, l'ho accennato ad Alex, ma non sapevamo ancora cosa ci avrebbero dato. È una bella sorpresa."
Viktor sorrise compiaciuto, felice di avere una risposta. "Perfetto. Bene, ecco cosa vi spetta: per la cucina, avrete un frigorifero a doppia anta, un forno combinato a vapore, una lavastoviglie e una lavatrice di ultima generazione. Sono tra i migliori sul mercato, quindi non dovrete preoccuparvi di nulla per quanto riguarda questi elettrodomestici."
Alex fece un cenno di approvazione, chiaramente soddisfatto. "Questa è davvero una bella notizia. Non dovremo preoccuparci di acquistare subito tutto. Il frigorifero e il forno erano sicuramente tra le cose essenziali."
Hyun, sempre più emozionato, si avvicinò a Viktor. "E per la camera da letto? Cosa ci aspetta?"
Viktor sorrise e aprì la porta della suite matrimoniale, indicando lo spazio vuoto. "Per la camera, vi offriamo tre cose: un letto king-size in legno massiccio con materasso ergonomico, un ampio armadio a parete e un elegante comò con specchio. Tutto pensato per garantire il massimo comfort e uno stile moderno."
Alex e Hyun si scambiarono uno sguardo pieno di entusiasmo, chiaramente sorpresi e felici. "È perfetto," disse Hyun con un sorriso, stringendo la mano di Alex. "Non avremmo potuto chiedere di meglio."
Viktor annuì, soddisfatto di vedere la loro reazione. "Sono certo che questi elementi vi aiuteranno a trasformare questa villa nella vostra casa dei sogni. Ora, se volete, possiamo continuare con il tour e parlare di come organizzare il trasloco dei mobili e degli elettrodomestici."
Comunque
"Fantastico," replicò Viktor, con il suo tono professionale. "La consegna di tutti gli oggetti inclusi nel pacchetto avverrà entro una settimana. Non dovrete preoccuparvi di nulla, organizzeremo tutto il trasporto e il montaggio, così non ci sarà alcuno stress da parte vostra."
Hyun sorrise, chiaramente sollevato. "Ottimo! Così possiamo concentrarci solo su come decorare il resto della casa."
Viktor annuì. "Esattamente. Voi pensate a personalizzare la villa come meglio desiderate. Il grosso del lavoro sarà già fatto. Quando gli elettrodomestici e i mobili arriveranno, sarà come mettere gli ultimi pezzi del puzzle al loro posto."
Alex gli strinse la mano con gratitudine. "Grazie, Viktor. Non vediamo l'ora di vedere tutto montato."
"Piacere mio," rispose Viktor, guardando entrambi. "Sarà una casa meravigliosa, ne sono sicuro."
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Una volta terminato il tour, il venditore si fermò all'ingresso della villa con un sorriso soddisfatto. Con un gesto formale ma cordiale, porse loro il documento che avevano aspettato con ansia.
"Ecco qui, come promesso," disse il venditore, "Il contratto è stato firmato da entrambe le parti. Complimenti, la villa è ufficialmente vostra."
Loro si scambiarono uno sguardo di gioia, quasi increduli. "È davvero nostra? Non ci credo," disse uno dei due, la voce tradendo un'emozione che avevano cercato di contenere fino a quel momento.
Il venditore annuì, tirando fuori un piccolo mazzo di chiavi lucide. "E queste," continuò, "sono le chiavi di casa e del garage. Non dovrete più immaginarlo, ora potete chiamarlo casa vostra."
Le mani tremanti di uno dei nuovi proprietari afferrarono le chiavi. "Non vediamo l'ora di iniziare questa nuova avventura," disse, la voce piena di gratitudine.
"Se avete bisogno di qualcosa nei primi giorni, non esitate a chiamarmi," rispose il venditore, professionale ma con un tocco di complicità. "È stato un piacere lavorare con voi."
Dopo aver salutato e stretto la mano al venditore, si girarono verso la casa. "Allora... entriamo?"
______
Hyun e Alex si trovarono davanti alle porte delle due camere che avevano visitato durante il tour con il venditore. L'eccitazione era palpabile, mentre ognuno di loro rifletteva su quale potesse essere la camera perfetta.
"Ecco, questa è la prima," disse Hyun, aprendo la porta della stanza a sinistra. La luce filtrava attraverso una finestra grande, illuminando il pavimento in legno chiaro e facendo brillare le pareti bianche. "È davvero spaziosa."
Alex entrò, osservando il grande armadio a muro e l'angolo perfetto per un letto king size. "Sì, è bellissima. Ma guarda quest'altra," aggiunse, indicando la stanza a destra, più piccola ma con un fascino particolare. Aveva un grande balcone che si affacciava sul giardino, con vista su una piccola aiuola di fiori che sembrava fiorire anche in autunno.
"Questa stanza ha un'atmosfera intima," disse Hyun, avvicinandosi al balcone. "Immagina di svegliarti al mattino e bere un caffè qui fuori."
"E per lavorare, sarebbe fantastico," concordò Alex. "Potremmo anche mettere una panchina e delle piante. Ma, dall'altra parte, quella stanza ha molto più spazio. Possiamo davvero decorarla come vogliamo."
Si guardarono entrambi, consapevoli di dover prendere una decisione. "Forse potremmo fare un compromesso," propose Hyun. "La camera grande potrebbe essere la nostra stanza principale, mentre quella con il balcone potremmo usarla come studio o spazio per gli ospiti."
"Mi sembra un'ottima idea," rispose Alex, entusiasta. "In questo modo, avremmo spazio per tutti e due. Potremmo anche decorare la camera principale in modo da farla sembrare accogliente e calda, mentre lo studio potrebbe avere un'atmosfera più energica."
"Perfetto! E cosa ne pensi di scegliere i colori?" chiese Hyun, già eccitato al pensiero di decorare. "Magari un mix di blu e verde per la camera principale, e qualcosa di più vivace per lo studio, come il giallo o il rosso?"
"Mi piace! I colori vivaci possono stimolare la creatività. Potremmo aggiungere anche delle piante per portare un po' di vita," aggiunse Alex, cominciando a immaginare come arredare gli spazi.
"E per la camera principale, possiamo trovare un bel letto a baldacchino e dei comodini eleganti. Sarebbe romantico!" disse Hyun, sognando a occhi aperti.
"Già, e potremmo appendere delle foto o dei quadri che ci rappresentano. Così, sarà un rifugio che parla di noi," continuò Alex, sorridendo.
Dopo aver discusso ulteriormente, decisero di sistemarsi nella stanza grande e di trasformare la seconda in un angolo di lavoro e relax. Mentre si allontanavano dalle camere, Hyun si girò verso Alex con un sorriso.
"Adesso che abbiamo deciso, ci serve un piano per il trasloco. Dobbiamo anche pensare a come rendere tutto confortevole e accogliente," disse, entusiasta.
"Giusto! Possiamo iniziare a fare una lista di ciò di cui abbiamo bisogno e poi cercare i negozi migliori. Ci divertiremo a scegliere tutto insieme!" rispose Alex.
I due si avviarono verso il soggiorno, parlando di mobili, colori e decorazioni, mentre l'entusiasmo cresceva per la nuova avventura che li attendeva. Con ogni passo, la villa cominciava a prendere vita, riflettendo non solo il loro stile, ma anche la loro complicità e il legame che si stava rafforzando in quel nuovo capitolo della loro vita.
Una volta finito di fare le decisioni, Alex e Hyun presero un taxi e tornarono a casa. Si cambiarono e indossarono i pigiami, poi si sistemarono sul divano, avvolti in coperte morbide e calde. Accesero la TV e entrarono su Netflix, dove una miriade di opzioni brillava sullo schermo, ognuna promettente storie appassionanti e risate.
"Allora, cosa ci vediamo?" chiese Alex, sfogliando distrattamente i titoli. "Ho bisogno di qualcosa di leggero dopo tutte quelle decisioni pesanti."
"Che ne dici di un k-drama romantico?" rispose Hyun, con un sorriso. "Ho sentito parlare molto bene di Crash Landing on You."
Alex annuì, ma poi notò un altro titolo: Itaewon Class. "Aspetta, ho letto che questo è fantastico! Parla di un ragazzo che apre un bar dopo aver affrontato molte difficoltà. Sembra ispirante."
Hyun si grattò la testa, indeciso. "Entrambi suonano bene. Magari possiamo iniziare con Itaewon Class e poi passare a Crash Landing on You."
"Affare fatto!" disse Alex, premendo il tasto play.
Mentre il primo episodio iniziava, si persero nella storia dei personaggi e nelle loro lotte quotidiane, ridendo e commentando le scene più divertenti. Ad un certo punto, Hyun si interruppe. "Hai mai pensato a cosa faresti se dovessi avviare un'attività come il protagonista?"
Alex rifletté per un momento. "Forse un caffè? Un posto dove la gente possa sentirsi a casa e socializzare. Magari con eventi di poesia e musica dal vivo."
Hyun sorrise, colpito dall'idea. "Mi piace! E potremmo anche servire il cibo tradizionale coreano, per unire le culture."
Proseguirono a sognare ad occhi aperti sulle loro aspirazioni mentre il k-drama continuava a scorrere. Con il passare del tempo, le risate si fecero più frequenti e le tensioni della giornata svanirono, sostituite dalla calda atmosfera di amicizia e sogni condivisi.
Quando l'episodio finì, Hyun si alzò per preparare degli snack. "Vuoi delle chips o dei dolcetti?" chiese, mentre frugava tra la dispensa.
"Entrambi!" rispose Alex ridendo. "Non possiamo perderci il finale di questa stagione."
Dopo una manciata di episodi e un paio di pacchetti di snack, i due si sentirono soddisfatti e leggeri. Con il cuore colmo di storie e sogni, Alex si rese conto che, in fondo, anche una serata sul divano con il suo ragazzo era esattamente ciò di cui aveva bisogno.
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