Capitolo 4

Apro gli occhi lentamente. Ancora stonata per il risveglio mi alzo e noto che Quinn non è in stanza. Con il muso praticamente a terra e con un pigiama dei più dementi esistenti, mi dirigo verso il bar all'interno della scuola e ordino una ciambella fredda con sopra il cioccolato e un bel tè freddo alla pesca. Quando, mangiando quelle cose rinfrescanti, iniziai a risvegliarmi e ragionare un po', mi accorsi di essere in pigiama e poi pensando ai fatti accaduti:primo, mi resi conto di avere un cane anzi un lupo in camera mia e che Quinn sarebbe potuta rientrare da un momento all'altro e poi.......come facevo io a trovarmi sul mio letto stamattina?
Decido di non pensarci e mi avvio, con ancora un po' di tè nel bicchiere, verso la mia camera. Fortunatamente Quinn non è ancora tornata, ma Wolver non c'è in camera! Allarmata esco iniziando a cercarlo in tutti i posti che conosco pensando potesse essere uscito. Stavo quasi impazzendo.
-"Ehi, che cerchi di così importante?" Mi voltai e di scatto e mi si accese un sorriso in faccia quando vidi Lucia.

Nota d'autrice
Quando metterò gli asterischi, ciò che sarà scritti nel loro spazio sarà un flashback. Ora vi lascio leggere.

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-"Ehi, è tuo questo?"
-"Si"
-"Piacere io sono Lucia"
-"Piacere, Lia"
-"beh, tieni! Ci sentiamo no?"
-"Si, certo!"
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-"Ehi, Lucia"
-"Ciao" dice facendomi l'occhiolino.
-"Come mai qui?"
-"Ti stavo cercando! Allora usciamo?"
-"Ma sei matta? Siamo in un college!"
-"E allora? Non siamo incatenati, abbiamo la nostra libertà e poi......oggi è domenica quindi abbiamo ancora più libertà. Allora vieni o no? Disse con gli occhi da cucciola sperando che accettassi. Beh, in fondo perché dire di no?
-"Ok, va bene!" Dico anche se in realtà vorrei prima trovare Wolver!"
Le vedo un sorriso grandissimo apparirle in faccia e gli occhi lucidi.
Sussurra un 'evvai' poi mi trascina da un braccio.
-"Ma dove stiamo andando?" Chiedo
-"A cambiarti, a meno che tu non voglia uscire con un pigiama rosa con cupcake e cagnolini, delle ciabatte e dei capelli che sembrano il pelo di un volpino asciugato con un asciugamano dopo il bagnetto" e ride mentre dice questo. Io abbasso lo sguardo e noto di essere veramente ancora vestita 'oh' è l'unica cosa che riesco a dire.
Appena arrivo in camera mia, faccio attendere per una mezzoretta abbondante Lucia in camera. Mi faccio una doccia e mi metto dei pantaloni neri strappati, una felpa bianca e bordeaux e scarpe di altrettanti colori. Sciolgo i capelli e finalmente vado da Lucia.
"Finalmente"dice tutta allegra con un sorriso stampato in faccia. Mi prende di nuovo il braccio e inizia a correre. Io la seguo, fortunatamente corro molto quindi non ho problemi. Quando finalmente ci fermiamo mi trovo in una piazza che penso sia la centrale della città. Lucia fa gli occhi lucidi come un bambino alla vista del cioccolato. Ridi a quel pensiero.
-"Allora andiamo?" Dice. Annuisco.
Dopo più di un'ora che giriamo per i negozi, e io non trovo ancora niente che mi piace mentre lei ha già due buste di roba, passiamo davanti a un negozio di figures. Dato che io amo collezzionarle non posso certo non comprarle. Perciò questa volta sono io a trascinare la mia amica nel negozio.
E compro i componenti, mai trovati, che mi mancavano di una collezzione iniziata anni fa. Dopo ancora un bel pò di tempo finalmente trovo un pantalone che mi piace e lo compro mentre Lucia è arrivata a quota 3 buste.
-"Caspita io ho una fame" dico sbuffando.
-"Ci credo sono l'una e venti. Allora che dice di trovare un luogo dove mangiare?"
-"Siiiiiiiiii" urlai come una bambina "ho voglio di pasta al forno".
-"Bene conosco un luogo dove potremmo mangiare non solo quella, e sarà buonissimo!"
-"Allora che ci fai ancora qui? Andiamo, no?"
Sorride e ci dirigiamo verso un ristorante. Non faccio neanche caso all'arredamento perché mi ipnotizzo subito nell'odore del cibo. Ordiniamo e io prendo quasi mezzo menù. Il cameriere torna dopo un po' con tutti i piatti richiesti e io e Lucia iniziamo a mangiare come se non ci fosse un domani. Finito il pranzo paghiamo il conto e usciamo. Appena fuori qualcuno si sposta velocemente verso l'angolo, Lucia ovviamente si insospettisce e si avvicina cautamente.
-"Ehi, Lucy, che succede?" Mi fa segno di fare silenzio con il dito mentre di avvicina all'angolo. Io la seguo.
-"Che ci fai tu qua? Ci stavi forse seguendo" sento gridare Lucia.
Rimango a bocca aperta nel vedere........Derek che mi lancia un'occhiata fugace.
-"Certo che no! Per quale motivo dovrei seguirvi. Ho cose di meglio da fare!"dice sbuffando.
-"Del tipo?" Risponde diffidente Lucia.
-"Tipoo.........portare fuori il mio cane!" Risponde sicuro di sé!
-"A quest'ora?"Lucia alza un sopracciglio. Ma non è solo questo a far calare la bugia di Derek. Infatti Wolver si avvicina annusando e appena si ferma contro di noi alza la faccia e abbaia guardando poi il padrone che gli lancia un'occhiataccia. Di quelle del tipo che se potesse lanciare dei raggi laser, sarebbe già cenere.
-"Quindi?" Risponde Lucia facendo quella tosse finta che serve a richiamare. E vedo Derek davvero in difficoltà.......

Ciao a tutti cucciolotti!
Vi è piaciuto questo capitolo? Spero di sì e questa volta ho deciso di lasciare in sospeso. 😜❤

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