Capitolo 3: parte 2
Appena scendo dalla macchina lui alza il passo è si dirige verso l'entrata del locale mentre io cerco di stargli dietro.
Una volta entrata nel locale, in primo luogo sento una musica talmente alta da tapparmi le orecchie, inoltre, vedo molta gente e ovviamente mi paralizzo. Forse era meglio restare in auto in effetti ma ora non posso tirarmi indietro.
-"S.g..mi" sento dire da Derek e realizzo subito cosa ha detto ma io rimango immobile e non lo seguo. Lui si volta verso di me e poi si allontana.
Intanto alcune ragazze, che, dire siano vestite è un regalo, mi si avvicinano. Io evito di guardarle abbassando lo sguardo.
-"E......tu saresti!?" Mi chiede una delle tre ma non sembrava affatto una domanda. Io non rispondo.
-"Come scusa?! Dovresti alzare la voce" dice un'altra mentre in coro iniziano a ridere sguaiatamente.
-"Non dovresti trovarti qui, sai!" Disse quella che stava al centro. Io continuavo a non alzare lo sguardo.
-"Da dove vieni, e con chi sei? Perché per come sei vestita non dovresti neanche aver messo piede qui dentro."
Derek's POV
Ordino qualcosa al barista."So già come andrà a finire" mi alzo e ritorno all'entrata. Sento delle voci e vedo tre ragazze davanti a Lia che le stanno dicendo un bel pò di cose. Mentre lei, ovviamente, con lo sguardo abbassato coperto dai capelli.
-"Che cavolo volete?!" Dico quasi urlando. Loro si voltano.
-"Eee.........tu saresti con lei?"
-"Si, andatevene" rispondo.
Una delle tre si volta leggermente verso Lia, poi mi si avvicina.
-"Andiamo, e tu saresti con lei. A che ti serve una del genere, prendi me. Sono migliore e di sicuro......"
Non le lascio finire la frase e la sbatto contro il muro. Lia continua a guardare la scena ma posso capire che non è affatto a suo agio.
-"Fila, se non vuoi fare una brutta fine"dico alla ragazza. Odio chi si comporta così per quanto stronzo io possa essere. La lascio, poi prendo Lia da un braccio e stavolta me la trascino dietro visto che non mi segue di suo. Appena mi fermo vicino al bancone, lei, che finora avevi trascinato, mi finisce contro urtandomi. Io mi giro leggermente. Le sento dire un flebile 'scusa'. Le metto una mano sulla testa e le sorrido.
-"Vuoi qualcosa?" Chiedo. Ma fa cenno di 'no' con la testa. Perciò prendo ciò che avevo ordinato e mi dirigo verso un tavolo con lei dietro. La faccio sedere per prima e poi mi ci siedi vicino evitando a chiunque di avvicinarla.
-"Ma come fanno a stare tutti qua a quest'ora come faranno ad alzarsi do' mattina" dice in modo retorico.
-"Punto primo, domani è domenica, non ci sono orari, punto secondo, non tutti vanno al college"rispondo.
-"Fa lo stesso, e noi dovremmo comunque tornare prima che si svegli Quinn! Sono circa le 4 e ci vogliono 5 ore per tornare".
-"Sei convinta?" Chiedo con aria di sfida.
-"Si io ci ho messo 5 ore!" Risponde lei.
-"Può darsi, ma io non vado lento come tua madre, sopratutto se non c'è la polizia!"dico con un ghigno"e forse non sarò veloce come un treno ma non devo mica seguire i binari!".
-"Non dirmi che non rispetti le regole stradali"
-"Se anche fosse?"
-"Sei uno stronzo!"
-"E questo è il tuo concetto di stronzo?!" Mi piace stuzzicarla, sopratutto quando risponde. Silenzio.
-"Cosa sai di Lucky?" Dice rompendo il silenzio.
-"Prima di tutto non si chiama Lucky ma Wolver, poi, non è un cane ma un lupo, un lupo che cambia colore di pelo e occhi alla luce!"
-"Che altro?"
-"............Era mio...........ma qualcuno me lo portò via!" Mi guarda appena pronuncio questa affermazione"aveva una collana divisa in due parti: la prima, un lupo, rappresentava il capo, colui a cui avrebbe obbedito e di cui si sarebbe fidato; la seconda, la luna, che non avrebbe mai tradito e avrebbe sempre protetto. Io tenni il lupo, ma quando me lo portarono via a lui rimase la luna. Se ha davanti chi porta uno dei due simboli, sa cosa deve fare, se ha ha al collo tutti e due i simboli, è completamente indipendente ma sa chi sono i padroni e li difende. Prima ha attaccato tua madre perché già una volta gli è stato tolto il padrone. Lui accusa tua madre di averti portata via."
-"Ma allora adesso potrebbe ferire mia madre se sono in macchina da soli"
-"No, sa che siamo qui dentro, se ci scommetti vedrai che adesso sarà seduto fuori! Direi che è ora di andare, abbiamo solo 3 ore!"
Lia's POV
Detto questo mi prende dal braccio trascinandomi fuori. Rimango sorpresa quando esco nel vedere che Lucky..........Wolver è seduto fuori come aveva detto Derek. Ci fissa con i suoi occhi gialli e ci segue in macchina.
-"Ti conviene riposarti" dice Derek ma non ho voglia.
Passano tre lunghe ore in silenzio assoluto. Appena arriviamo portiamo mia madre in ospedale e con Wolver nascosto rientriamo in college.
Ciao a tutti cucciolotti miei, scusatemi se non ho aggiornato sabato ma ho avuto un po' di problemi. Intanto ho creato altre due storie: una è Nina the killers:best crazy killers in cui io e la mia amica Annarita siamo le protagoniste. Lei è su Wattpad quindi cercatela, ha scritto due storie, Anny08-77 la trovate sul mio profilo. Mentre l'altra storia si chiama creepypasta, caricherò oggi il primo capitolo la faccio con lei questa, ci scriverò tutte le creepypasta che creeremo. Spero vi piacciano come storie.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top