Capitolo 2
Appena arrivata alla nuova scuola, saluto mia madre ed entro. Mi paralizzo completamente nel vedere il corridoio di fronte all'entrata pieno di ragazzi. Si, io sono fatta così, se sono in un posto pieno di ragazzi più o meno della mia età mi viene una paura pazzesca. Cercando di non muovere lo sguardo cammino lungo il corridoio e mi dirigo verso l'ufficio della preside. Appena entrata, saluto la preside è mi siedo.
-"Buongiorno"
-"Buongiorno, lei è la nuova alunna?!"
-"Si"
-"Bene, allora, la sua stanza è la 112, e la classe è la C, la trova nel terzo corridoio a destra partendo da fuori questo ufficio, e, infine, questo è il suo orario scolastico" dice porgendomi un foglio. Esco dall'ufficio e mi dirigo verso la "mia" camera. Appena entro vedo una ragazza con delle sue amiche che mi guardano dicendosi qualcosa. Come al solito divento pallida, e cerco di non guardarle. Mi avvicino al mio letto e lascio i miei bagagli. Dopo un po' di tempo le ragazze escono dalla stanza e io inizio a sistemare le mie cose, poi, mi rannicchio nel mio letto dato che ormai è sera. Sono passate 5 ore da quando sono partita da casa ma siccome mi sono addormentata sia in macchina che in treno ora non ho sonno perciò prendo il mio telefono è messaggio a mia madre. Parliamo del più e del meno mentre le dico un sacco di bugie su come va. Lei mi manda un messaggio vocale in cui sento Lucky guaire, sentendo già che mi viene da piangere, decido di chiudere la conversazione così spengo il telefono e inizio a fantasticare.
Quando mi risveglio, la mattina dopo, la mia compagna di stanza è già in camera. Aspetto che esce dalla stanza, poi mi alzo, mi vesto e vado in classe.
Prima dell'inizio della lezione la professoressa mi presenta alla classe e durante la giornata guardano tutti me, io, ovviamente pallida, cerco di non distogliere lo sguardo dalla prof.
Appena finita la lezione vado in un'altra classe per un progetto pomeridiano. Ritorno nella mia stanza che sono già le 9. Completamente stremata entro in camera mia ma trovo Quinn, la mia compagna di stanza, assieme ad un ragazzo, entrambi seduti sul davanzale della finestra. La cosa che più mi stupisce del ragazzo, oltre al vestiario e la pettinatura, sono i suoi occhi che, però, non riesco a vedere bene poiché Quinn mi distrae subito
-"Ah, senti ti dispiacerebbe andartene!"mi dice praticamente obbligandomi.
-"Co-cosa?" Riesco a dire stupita da me stessa.
-"Hai sentito benissimo non farmi perdere tempo!"
Questa è la sua risposta e, io, ovviamente, obbedisco passando l'intera notte dormendo sul pavimento fuori dalla camera.
Quando mi sveglio, la mattina dopo, mi ritrovo sdraiata sul mio letto inoltre in stanza non c'è nessuno.
Subito dopo le lezioni, durante le quali, Quinn, mi ha guardata male per tutto il tempo, vado nell'ufficio della preside, chiedendo di cambiarmi stanza ma, ovviamente, lei mi chiede il motivo. Non posso certo dirglielo e, sicuarmente, non posso neanche dirle che Quinn mi ha lasciata fuori dalla stanza: mi ucciderebbe. Così decido di restare in silenzio e chiedendo il permesso esco dall'ufficio.
Mentre cammino, praticamente attaccata al muro, passa lo stesso ragazzo che ho visto la sera prima insieme a un gruppetto. Gli altri passano come se io non esistesse ma Derek(che è il nome del ragazzo) mi guarda e si ferma, poi si avvicina a me. Indossa dei jeans a cinto basso, una t-shirt larga e una giacca in pelle con i suoi soliti capelli biondo-castano "alla Zayn" con un ciuffo al lato e indossa una collana con un lupo ben visibile ma la cosa che ovviamente mi colpisce sono i suoi occhi, che ora riesco a vedere da vicino, sono sfumati da un'azzurro limpido quasi trasparente a un blu scuro come la notte. Sono veramente bellissimi. Mi riporta alla realtà lo squillo del mio telefono, devo aver ricevuto un messaggio da mia madre. Derek comincia a frugarmi nelle tasche ma io sono troppo spaventata per reagire, prende il mio telefono è inizia a leggere i messaggi nella chat di mia madre, lo so perché dopo un po' inizia ad ascoltare il messaggio vocale dove si sente Lucky guaire. Abbassa per un attimo il telefono è inizia a guardarmi, dopodiché mi chiede
-"Hai un cane! Di che razza si tratta?"
Ma io non voglio rispondere. Lui inizia ad avvicinare la sua mano a me, talmente tanto che abbasso lo sguardo e chiudo gli occhi per non volerlo guardare e poi siccome non voglio si avvicini ancora, in realtà lo vorrei a più di un metro di distanza, grido la razza del mio cane cioè pastore tedesco. Lui rimane con la mano a mezz'aria e anche se sono con lo sguardo abbassato posso sentire la sua espressione sorpresa e poi un sorrisetto apparirgli sulla faccia. Si sposta e viene di fianco a me.
-"Guarda il telefono" mi dice
E fa partire un video nella chat con mia madre, deve essere il messaggio di prima, nel video lei invita Lucky a mangiare ma il cane inizia a ringhiarle e abbaiarle contro tanto che anch'io rimango stupita dal suo comportamento. Derek chiude la chat e mi porge il telefono ma io non lo prendo così me lo rimette in tasca e continua a frugare tirando fuori un ciondolo che io porto sempre con me, soprattutto ora, il ciondolo l'ha trovato Lucky durante una passeggiata e me l'ha dato perciò per me è un ricordo. Per mia fortuna gli amici di Derek lo chiamano, lui si allontana da me lasciando cadere il ciondolo e si volta un'ultima volta prima di sparire dietro l'angolo.
-"Ciao, questo è tuo?" Mi chiede una ragazza rivolgendosi al ciondolo
-"Si" le rispondo.
Ciao, cucciolotti miei.
Ho una cosa da dirvi perché non potevo specificarla nella storia, fate 2+2 secondo voi chi ha messo Lia sul letto la mattina, che poi più in là scoprirete che non è successo la mattina?
Voglio anche dirvi che le immagini di copertina che metto, sopratutto questa, non sempre c'entrano con la storia ma magari hanno qlcs in comune come ad esempio in questa Derek si avvicina mentre Lia rimane terrorizzata.
Beh questo capitolo è venuto particolarmente lungo perché non potevo dividerlo, spero che vi piaccia😊
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