Son passati nove mesi dalla tua dipartita.
Il ricordo del tuo silenzio mi era rimasto nel cuore, il tuo sguardo spento e buio.
Il buongiorno rude e stanco, ma sempre deciso per affrontare un nuovo giorno.
Ti ho vista combattiva e tenace come un leone, decisa ad affrontare anche un alluvione di emozioni.
Ti ho vista sola e disperata di affetto, con le tue ferite che ti segnavano l'animo da guerriera.
Ti ho visto urlare disprezzo ma era solo uno sfogo di solitudine.
Ti ho visto comprensiva in quegli attimi che ci siamo conosciuti, amorevole come una madre e come nonna. 
Ti ho conosciuta troppo tardi, forse per insegnarmi e osservare quell’atto di vita che un giorno ci arriveremo tutti.
Tra sorrisi spenti, per un mancato amore strappato troppo presto.
Una dignità infangata da coloro che credevi essere vita.
Una vita che ti ha messo sulla strada solo spine.
Da una arroganza e tempi scarsi che ti hanno forgiata per quello che eri e sei stata.
Basta rievocare il passato. L' importante è  il ricordo nel bene nel male, resterai sempre una mamma che  amato anche a modo suo.
Il rispetto prima di tutto.
“Ti ha permesso di vivere e questo è  già un dono prezioso.”

JH
25 luglio 2020