Capitolo 4


30 Novembre - Mercoledì

Casa famiglia - Ufficio direttrice

(Ore 11:01)

"Buongiorno signora Green. Tracy ha detto che mi cercava."

"Ciao, Derek, accomodati, si tratta di pochi minuti."

"Certo."

"Allora. Innanzitutto volevo chiederti come va e come ti sembra stare qui."

"Mi trovo davvero bene. Stare con lei e Tracy mentre svolgete le vostre attività è davvero interessante e sto imparando molto cose."

"Bene, bene. Ho notato anch'io che va tutto bene e che sei davvero in gamba."

"La ringrazio."

"È per questo che vorrei darti più fiducia, lasciandoti anche da solo qualche volta."

"Oh, da solo con i bambini?"

"Purtroppo no. Loro sono davvero tanti e non posso affidare un paio a te e separarli dal gruppo. Pensavo a Stiles."

"E cosa dovrei fare?"

"Quello che già fai: cercare di parlargli, passare del tempo con lui per non farlo annoiare e fare qualcosa di istruttivo."

"Capisco. Potrei anche portarlo fuori?"

"Pensi sia una buona cosa?"

"Sì. Credo che Stiles si annoi terribilmente."

"Hai ragione, ma noi siamo poche e non possiamo farlo uscire da solo."

"Andrebbe bene anche solo una passeggiata ogni tanto, no?"

"Sì. Ti basterà comunicarmi dove vuoi portarlo e per quanto tempo, mi fido di entrambi."

"Grazie!"

"Se è tutto chiaro, puoi anche andare e comunicargli questo cambiamento, io ne ho già parlato con il personale. Starai con gli altri bambini nelle ore comuni, ovviamente. Sentirebbero la tua mancanza."

"Va benissimo!"

"Tracy? Hai visto Stiles?"

"Sì, è in giardino, oggi non ha lezione. La signora Green ti ha detto Tutto?"

"Sì, per questo lo cercavo."

"Vai, ne sarà felice!"

"Ciao, ragazzino."

"Buongiorno, Derek."

"Ho saputo che non hai lezione oggi. Ti va di uscire?"

"Sì, certo, come se fosse possibile."

"Diciamo che da oggi hai un permesso speciale per farlo con me."

"Eh?!"

"La signora Green mi ha affidato te e io le ho chiesto di farti uscire ogni tanto."

"Da-davvero?!"

"Mh mh. Allora? Vuoi?"

"Tu starai sempre e solo con me?"

"Sì. Sei quello che è meno impegnativo, non credo si fidano ancora pienamente di me per affidarmi i bambini."

"È a te sta brne"

"Certo. Mi piace stare con te."

"Va-va bene. Dove mi porti?"

"Va a mettere scarpe comode e prendi uno zaino, avviso la signora Green e ti aspetto all'ingresso."

(Ore 12:08)

"Volevi uccidermi! Ammettilo, Derek Hale!"

"Cammina, scansafatiche!"

"Ma non puoi portarmi nella riserva sotto il sole cocente di mezzogiorno!"

"Stiles, domani è Dicembre..."

"Dettagli! Non sono abituato a queste faticat- Wow!"

"Ti piace?"

"Dove siamo?"

"Una radura al centro della riserva e quelli sono tutt-"

"Sono i soffioni! POSSO prenderne uno? Si? Posso?!"

"Puoi fare quello che vuoi qui."

"Ecco, soffiane uno anche tu ed esprimi un desiderio!"

"Non ci credo a queste cose."

"Non fare l'antipatico! Soffia!"

"...ecco, contento?"

"Sì! Come hai trovato questo posto?"

"Abito poco lontano da qui e sin da piccolo passeggio per la riserva. L'ho trovato che avevo cinque anni, credo."

"Che figata! E ora cosa facciamo?!"

"Ho preso qualcosa da mangiare dalla cucina, non hai fame?"

"Da lupi! Non ci sono i lupi, vero?"

"Non ci sono i lupi in California. Dai, mettiamoci sotto quell'albero."

"Derek?"

"Mh?"

"Cosa fai quando non sei da noi?"

"In settimana studio e sto a casa. Il sabato sera esco con degli amici."

"Come sono? Io non sono mai uscito il sabato sera."

"Sono simpatici, a modo loro."

"Come si chiamano?"

"Erica, Boyd, Jackson e Isaac."

"Che nome è Boyd?"

"In realtà è il suo cognome, si chiama Vernon."

"Beh, non posso parlare, io ho un nome assurdo che non ti dirò."

"Come se non avessi visto i registri..."

"Ma che figura di m-"

"Ehi, niente parolacce!"

"Uffa! Passami l'acqua."

(Ore 13:49)

"Dovremmo avviarci, ho detto che saremmo tornati per le tre."

"Uff! Ma, a proposito...il tuo turno finisce all'una! Perché siamo ancora qui?"

"Perché mi faceva piacere."

"Davvero?"

"Si, te l'ho già detto una volta. Dai, alzati che dobbiamo camminare."

"Questa volta andiamo più piano!"

(Ore 16:02)

Casa Hale

"Ciao, Laura, non dovevi essere a lavoro?"

"Ho ceduto il mio turno ad un collega. Come mai sei tornato più tardi?"

"Ho portato uno dei ragazzi in giro per la riserva."

"Da solo? E te l'hanno permesso?"

"Sì, perché è il più grande e ha anche bisogno di uscire."

"Quello per cui sei uscito quella notte? Sì, è l'ha detto mamma."

"Mh."

"E ora sta meglio?"

"Sì è credo gli abbia fatto bene uscire, sembrava un bambino."

"Dove l'hai portato? Sei stato attento a non fargli scoprire il tuo posto segreto come fai con noi?"

"..."

"Ma sei un Bastardo! Non ci sei mai voluto andare con me e Cora!"

"Ma tabto lo sai da quando avevo cinque anni che è la radura."

"Ma comunque non perché sei stato tu a dirmelo. Ti sei affezionato al ragazzino? Eeeh?"

"Mi dispiace solo per lui, è sempre stato chiuso lì."

"Sempre? Come si chiama?"

"Stiles Stilinski."

"Oh, capisco. Beh, buon per Stiles che è stato affidato al mio fratellino! Comunque...vieni con me a fare la spesa?"

"Vado a cambiarmi prima."

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