Cap 4
L'indomani, Max si svegliò con un forte mal di testa, si alzò per andare in bagno quando si accorse di essere nudo... sì girò verso il letto e vide Nina
"Oh cavolo"
si mise le mani nei capelli
"Dio mio, fa che non sia successo niente!" cominciò a tremare come una foglia mossa da un vento impetuoso, andò di corsa a farsi una doccia, non voleva che lei lo vedesse in quel modo , si vestì ed uscì di casa, aveva bisogno di prendere una boccata d'aria per riuscire a ricordare qualcosa... Ma solo ricordi sfocati...
Quando rientrò dopo una mezz'ora, entrò in camera da letto e Nina imprecava dal mal di testa atroce e le andò vicino
"Ciao.." non riuscì a guardarla negli occhi "vedo che hai il mal di testa"
"Cazzo! Mi sento male.... Sto per vomitare!" le sorresse la testa e le dette un asciugamano
"Oh nooo, ti ho sporcato le lenzuola" piagnucolò lei
"Non ti preoccupare, si lavano!" facendole un sorriso.
Lei si accorse di essere senza vestiti e si coprì il seno con le mani
"I miei vestiti?!"
"Erano sporchi di vomito" le disse imbarazzato
"Max...è successo qualcosa tra di noi?"
"A dirti la sincera verità... È che anch'io ero nudo quando mi sono svegliato... Non mi ricordo niente...." si sentiva male a parlarne , la ragazza rimase a bocca aperta
"Anch'io non ricordo...forse è stata colpa mia... Sai che effetto fa l'alcool"
Lui le puntò il dito
"No Nina, tu non eri solo ubriaca, eri anche strafatta! Ti ha dato qualcosa Paul?!"
"Forse... So che ballavamo sul cubo "
"Maledetto bastardo... La pagherà cara" disse tono di voce aspro serrando i pugni
"Mi sento così in colpa, dannazione! Non sappiamo cosa è successo, e la colpa è di quel deficiente"
Tra i due calò il silenzio, Max gli venne l'impulso di sferrare un pugno contro al muro, si chinò dal dolore
"Ma sei scemo?!" urlò Nina
"Lasciami stare per favore" ansimò dal dolore "e copriti per dio!! Prendi l'accappatoio che c'è in bagno"
La mano si era gonfiata e il dolore era insopportabile, Nina arrivò con il ghiaccio
"Mi fanno male queste due dita, non riesco a muoverle"
"Sta diventando nera... Adesso ci mettiamo il ghiaccio e andiamo al pronto soccorso,ok?"
"No,stasera devo andare al lavoro, non posso lasciare il ristorante in merda!"
"Sei proprio un cocciuto, dimmi come fai andare a lavorare con questa mano!!Vado a prepararmi, ho un cambio almeno?" chiese lei
"Si, nel quarto cassetto hai qualcosa" le rispose dolorante.
Durante il tragitto non si parlarono e quando arrivarono al pronto soccorso Nina avvisò il ristorante e i suoi genitori.
Si era fratturato le ossa del metacarpo del quarto e quinto dito e doveva portare il gesso per tre settimane.
"Ci mancava anche questa" imprecò quando uscirono dall'ospedale
"Ho avvertito il ristorante e anche i tuoi..."
"Ti ringrazio Nina, scusa mi sono fatto prendere dalla rabbia"
Lei lo fermò guardandolo negli occhi
"Scusami tu..." e lo abbracciò, Max affondò il viso nei capelli di lei e per un attimo ebbe paura di mettersi a piangere.
"Forse è meglio che andiamo a casa, sta cominciando a fare freddo" disse lui accarezzandole la guancia "Ordiniamo cibo cinese, ti va?"
Nina fece il cenno di sì con la testa.
"Così parliamo..."
"Ascolta, lasciamo stare..." lo zittì tappando la bocca "inutile rimuginarci ancora, non sappiamo cosa ci è successo... Non pensiamoci più"
"Sai qual è la mia più grande paura?!
Perdere la nostra amicizia che è così speciale... Ne morirei, te lo dico per davvero" la sua voce si incrinò.
"Lo stesso vale anche per me"
Si abbracciarono e si avviarono verso casa.
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