Cap 3

Era l'ultimo giorno dell'anno, Max e Nina avevano deciso di andare a festeggiarlo in discoteca con alcuni amici. Tra loro c'era un cugino di Max, Paul, era un ragazzo  alto con spalle larghe, dal viso stupendo, mascella squadrata, occhi verdi e capelli di color oro.
Paul era attratto da Nina... Ma non poteva fare un torto a suo cugino sapendo che era innamorato di lei.
Quando la vide le andò vicino
"Ciao bellezza!"
"Ciao Paul" lo salutò mostrando indifferenza
Vide Max al bancone del bar e gli andò incontro
"Ehilà, cugino!"
"Ciao Paul" disse abbracciandolo "Cosa prendi?"
"Quello che hai te, che cos'è?" urlò, la musica era assordante e si faceva fatica a parlare
"È vodka redbull"
"Va benissimo!"
Lo ordinò anche per lui, mentre lo sorseggiavano il cugino gli chiese se con Nina si fosse fatto avanti
"No, la nostra amicizia è troppo speciale che ho paura di perderla"
"Caro cugino" lo guardò scolandosi tutto il bicchiere "alle donne piace essere corteggiate, anche se  è un' amica... Vorrà dire che ci proverò io" con il sorriso
"Non ci provare... O ti spacco..." gli puntò il dito contro
"Mamma mia.. Sto scherzando dai" si scusò Paul mettendo le mani avanti.
Max si allontanò da lui.
La serata proseguì, tra ballate e bevute,  i ragazzi si divertivano un mondo.
Max controllava Nina, la vedeva bere  e ballare con la sua amica Annabelle... Ma non si accorse che Paul le aveva offerto una bottiglia di birra mettendo dentro una pastiglia di ecstasy, lei non rifiutò brilla com'era. Si misero a ballare su un cubo strofinandosi e mettendosi le mani dappertutto, Paul la strinse a sé, sussurrando qualcosa all'orecchio, lei rideva  piegandosi le ginocchia in avanti, le mise le braccia intorno al collo cominciando a baciarlo.
Max vide la scena e si fece largo tra la folla e arrivò sotto al cubo, la ragazza era su di giri , appena lo vide gli fece un ok con la mano.
"Nina, scendi di lì" le disse tendendole la mano
"Perché?! Mi sto divertendo" urlò lei, lo diceva anche Paul e giù a ridere a crepapelle.
Max non ci vide più, salì sul cubo allontanò suo cugino con una spinta e strattonó la ragazza giù
"Che cazzo fai?! Mi stavo divertendo!" strilló  tenendosi al braccio di lui
"Nina, sei ubriaca! Andiamo fuori a prendere un' po' d'aria
" Non voglio! "
"Invece andiamo!"
"Dai, cucciolone mio, dammi un bacio..." stringendosi a lui
"Nina per favore, basta... Sei ridicola. Ti porto a casa..."

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