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Non avevano un piano ben preciso ma nonostante questo ognuno di loro avrebbe fatto il possibile per recuperare i membri del loro branco. Grazie a Yooungjae e Jaebum avevano facilmente localizzato il luogo in cui il cacciatore aveva imprigionato gli altri, erano infatti sicuri che l'uomo non si sarebbe preso il disturbo di trovare un altro posto da rendere un'ottima prigione per lupi o vampiri. Grazie a Seoho erano riusciti a recuperare delle pistole, in quel modo avrebbero potuto cercare di fronteggiare il cacciatore evitando lo scontro ravvicinato. Sapevano che non sarebbe bastato per fermarlo ma speravano che sarebbe stato abbastanza per rallentarlo. Il loro scopo era preciso, recuperare gli altri e scappare sani e salvi. L'idea di uccidere Junmin era vivida nelle loro menti, in quel modo sarebbero stati liberi di vivere senza alcuna preoccupazione, ma ciò non era una priorità. Almeno, non in quel momento. Sapevano che se anche fossero riusciti a fuggire il cacciatore avrebbe trovato il modo di seguirli o ritrovarli e dare loro la caccia, ma per loro l'unica cosa importante in quel momento era riunirsi al branco e curare chiunque potesse essere ferito. Speravano che i ragazzi stessero bene, nonostante il dolore di Wonwoo e condiviso da Mingyu aveva fatto capire loro che stessero soffrendo.
Decisero di aspettare il calar della notte in modo da potersi mimetizzare nell'oscurità più facilmente e, per loro fortuna, quella notte a brillare nel cielo vi era anche una splendente luna piena che amplificò i poteri dei lupi.
Nessuno di loro si sorprese quando i due nuovi arrivati li guidarono verso la vecchia centrale elettrica della città. Si trattava di un appezzamento di terreno ben distante dal centro abitato, gli edifici che lo componevano erano sistemati in modo che chiunque non conoscesse il percorso per uscire avrebbe facilmente potuto perdersi all'interno. In più era il posto più sicuro dagli umani poiché nessuno vi si sarebbe introdotto. Youngjae e Jaebum spiegarono che la cella in cui erano stati rinchiusi si trovava nei piani sotterranei dell'edificio principale e che sicuramente gli altri si sarebbero trovati nello stesso posto. Erano facilmente riusciti a percepire i loro odori, ma data l'ampiezza della zona non furono in grado di capire se il cacciatore fosse lì o meno. Il suo odore era a mala pena percepibile e mischiato ad odori chimici che non facevano altro che confondere il loro olfatto.
Leedo, Seoho, Youngjae e Jebum continuavano ad osservare l'edificio principale davanti a loro, come se questo avesse potuto dargli tutte le risposte di cui avevano bisogno per raggiungere il loro scopo senza alcun intoppo. I due capobranco sapevano però che sarebbe stato difficile, se non addirittura impossibile. Il cacciatore aveva anni ed anni di esperienza alle sue spalle e certamente non si sarebbe fatto sorprendere da loro. La loro unica speranza era quella di avere un buon tempo di reazione a qualsiasi cosa si sarebbero trovati davanti e a scegliere velocemente come agire.
Alle loro spalle San e Mingyu sembravano fremere, ansiosi di entrare in azione. Seungkwan e Vernon, che li osservavano attentamente, non riuscirono a capire se fosse perché erano sempre stati quelli che si erano dimostrati i più interessati all'azione o perché avrebbero potuto rivedere Wooyoung e Wonwoo. Il vampiro si ritrovò a pensare che sì entrambi non vedevano l'ora di riunirsi alle proprie metà così come lui voleva riunirsi a quelli che considerava la sua famiglia. Istintivamente strinse la presa sulla mano stretta a quella di Vernon e questo si voltò a guardarlo. I suoi occhi erano puntati sui due ragazzi, ma il lupo riuscì facilmente a capire a cosa l'altro stesse pensando. Sfruttando la stretta delle loro mani se lo tirò contro e gli allacciò un braccio intorno alle spalle, posando poi il mento sulla sua testa.
<<Vedrai che andrà tutto bene>> gli disse cercando di mettere quanta più sicurezza possibile nella sua voce.
Il vampiro gli fu grato di quel tentativo di rassicurarlo, ma poteva comunque sentire il suo nervosismo. Trovò ironico come quando l'aveva conosciuto l'altro sembrava essere una persona all'apparenza menefreghista per qualsiasi cosa non lo interessasse direttamente mentre in quel momento, nonostante cercasse ancora di sembrare distaccato, poteva sentire quanto volesse salvare tutti gli altri.
<<Lo spero>>
Non erano più due branchi separati, due specie in guerra per motivi risalenti a lontani passati. Erano diventati un unico branco il cui desiderio era quello di proteggersi a vicenda.
I pensieri del vampiro si stopparono nel momento in cui i quattro ragazzi si avvicinarono a loro. Non sembravano convinti, ma erano tutti a conoscenza del fatto che non avrebbero avuto alcuna certezza.
<<Bene>> disse Leedo, catturando la loro attenzione <<Per prima cosa dovremo assicurarci che nell'edificio non ci sia alcuna fonte di luce o energia elettrica. Per noi non sarà alcun problema muoversi al buio ma per quanto il cacciatore possa essere addestrato avrà comunque delle difficoltà a percepirci perciò dovremo sfruttare questo fattore a nostro vantaggio>>
<<A questo ci penserò io>> annuì Seoho <<Colpirò il generatore principale così tutto ciò che vi collegato andrà automaticamente in corto circuito>>
<<Quando Seoho avrà fatto ci introdurremo nell'edificio>> riprese Jaebum <<I piani superiori non dovrebbero essere un problema, ma una volta arrivati in quelli sotterranei dovremo fare attenzione. Non possiamo esser sicuri che il cacciatore non abbia preparato qualcosa che si assicuri di tenere i ragazzi dentro>>
<<O noi fuori>> aggiunse San, introducendo la possibilità che l'uomo avesse tenuto conto di un loro tentativo di salvare i loro compagni.
<<Non dimentichiamo l'amuleto che il cacciatore porta al collo>> puntualizzò Youngjae <<La mia è solo una supposizione, spero vivamente di sbagliarmi, ma non mi sorprenderei se avesse le mie stesse capacità>>
I ragazzi rimasero in silenzio per qualche istante, poi annuirono lentamente. Non sapevano nulla di quell'amuleto né avevano trovato qualcosa nei vecchi libri di Leedo. Oltre alle capacità combattive e strategiche del cacciatore avrebbero dovuto fare i conti con quel medaglione dalle doti misteriose.
<<In qualsiasi modo, prima di affrontare lui, dobbiamo distruggere quell'amuleto. Credo sia anche l'unico modo per liberare Wonwoo dalla sua maledizione>>aggiunse Mingyu, guadagnandosi l'approvazione dei presenti.
<<Fino a quando il cacciatore indossa l'amuleto cerchiamo di non usare i nostri poteri, se non in caso di emergenza>> si raccomandò Seoho.
<<Siamo d'accordo>> parlò nuovamente Leedo <<Seoho, Youngjae e Vernon si occuperanno del generatore principale e una volta che avranno fatto noi ci introdurremo nell'edificio. Mingyu tu dovrai sfruttare il tuo marchio per cercare la strada da seguire per arrivare ai ragazzi, sei quello che ha più possibilità di trovarli più facilmente. Nonostante tutto dobbiamo fare attenzione a non abbassare mai la guardia, né a combattere da soli contro il cacciatore. Se ci si ritrova in quell'occasione bisogna far di tutto per fuggire e riunirsi agli altri, tutto chiaro?>>
Tutti annuirono a quelle parole. Quello era quanto avessero di più vicino ad un piano e in esso dovevano riporre tutte le loro speranze. Leedo afferrò velocemente Seoho per un polso, prima che questo potesse sparire dalla sua vista e posò le sue labbra sulle sue mentre con la mano libera accarezzò il marchio che gli aveva lasciato sulla spalla, causandogli dei leggeri brividi.
<<Fa attenzione>> gli disse, più in un ordine che in una richiesta <<E torna sano e salvo>>
<<Vale la stessa cosa per te>> gli rispose il lupo, passandogli lentamente il naso sul collo, inalando il suo profumo rilassante prima di liberarsi dalla sua presa e allontanarsi insieme agli altri.
I nervi di ognuno di loro erano sull'attenti, come se da un momento all'altro avesse potuto accadere di tutto. Passarono diversi minuti prima che i grossi e giallastri fari, che illuminavano il perimetro, si spensero improvvisamente facendo capire che Seoho avesse portato a termine il suo compito. Toccò quindi a loro entrare in azione. Youngjae si sistemò davanti a loro e, facendo loro da guida, entrò nell'edificio principale sfruttando una delle finestre rotte al piano terra. Grazie ai loro sensi e alle loro capacità non fu un problema muoversi in quei corridoi freddi e vuoti, ma il loro nervosismo non faceva altro che aumentare passo dopo passo. Fin troppo facilmente riuscirono a raggiungere i piani sotterranei e, non appena misero piede nel piano più basso l'odore intenso dei loro amici e di sangue riempì le loro narici.
<<È il sangue di Mark>> sussurrò Youngjae.
Leedo riuscì a percepire sia la preoccupazione nella voce del vampiro sia il rumore dei denti di San e Mingyu che, nella loro forma animale, li fecero scattare gli uni contro gli altri a far capire quanto quella notizia non fosse di loro piacimento.
<<Mantenete la calma>> disse Leedo.
Lui stesso sentì lo stomaco rivoltarsi nel riconoscere l'odore del sangue del ragazzo, ma sapeva che lasciarsi andare all'istinto e alle proprie emozioni avrebbe potuto mettere in pericolo non solo loro, ma anche tutti gli altri.
Youngjae respirò lentamente cercando di liberare la mente dai pensieri negativi che il riconoscere quel sangue gli scatenò mentre i due lupi sbuffarono un leggero assenso. I loro musi digrignati lasciarono comunque intuire il loro stato d'animo.
I quattro andarono avanti per diversi metri prima che quella che aveva tutte le sembianze di una grande porta d'acciaio si parasse davanti a loro. Pensarono che non fosse poi così insolito. Si trattava però di una porta dalla chiusura centralizzata e il fatto che Seoho l'avesse mandata in corto circuito, azionandone così la chiusura di sicurezza, non fece altro che far nascere un problema. Fortunatamente Youngjae aveva raccolto una parte di tutti i loro poteri per avere così possibilità di combattere. Sfruttando il fuoco di Vernon sciolse parte della porta permettendo a tutti di attraversarla, ciò che non si aspettarono fu che queste cadde di colpo alle loro spalle, provocando un rumore sordo che riecheggiò per l'intero piano.
I quattro si bloccarono, sorpresi e preoccupati di esser stati scoperti. Intorno a loro però, una volta che l'eco del rumore si placò, tornò il secco e inquietante silenzio che li aveva accolti fino a quel momento.
<<È possibile che lui non sia qui?>> domandò Youngjae.
<<Non lo so>> rispose prontamente Leedo <<Ma spero sia così>>
Mingyu al loro guaì leggermente puntando dritti davanti a loro, anche San sembrava percepire qualcosa. I due lupi erano sull'attenti ma da come muovevano agitatamente le zampe sul pavimento i due capirono si trattasse dei ragazzi. Dovevano essere vicini.
Continuarono ancora per qualche metro prima che l'odore di sangue diventasse sempre più intenso fino a quando davanti a loro comparvero due porte in ferro e bloccate all'esterno con dei grossi ganci. Da queste fuoriusciva debolmente l'odore dei ragazzi misti a strozzalupo e verbena.
<<Devono essere qui>> disse Youngjae.
Mingyu e San si sistemarono davanti ad una delle porte e l'annusarono un paio di volte, attentamente, prima di battere il pavimento con le zampe, confermando la teoria del vampiro.
Mingyu, che per stazza era più grosso rispetto a San, si mise facilmente su due zampe e afferrato il gancio con i denti lo tirò fino a quando non riuscì a sbloccare la porta. San infilò il muso nella piccola apertura creata e fece forza, spalancando la porta. Nello stesso istante in cui i loro occhi si posarono su Wonwoo e Wooyoung, dalla parte opposta della stanza, ripresero la loro forma umana, vestiti solo da dei jeans, e una volta raggiunti li strinsero fra le loro braccia aggrappandosi a loro come se nulla avrebbe potuto più separarli.
Nel frattempo Leedo e Youngjae riuscirono a sbloccare la cella di Haechan e Mark, ed entrambi sospirarono nel notare che il lupo stesso fisicamente bene. Tutto quell'odore di sangue li aveva terrorizzati, il ragazzo però sembrava star bene. Nonostante quello entrambi sembravano essere mentalmente stremati. Quello non era però il tempo per le domande e le spiegazioni. Dovevano velocemente uscire da quel posto prima che il cacciatore potesse tornare e scoprirli.
<<Forza andiamo, non abbiamo molto tempo>> li incitò il biondo, muovendosi poi verso la cella al fianco per richiamare gli altri. Per un solo istante, nell'osservare come fossero quasi disperatamente stretti gli uni agli altri pensò che avrebbe potuto dargli ancora qualche secondo, ma la strana sensazione che gli riempiva lo stomaco lo spinse a richiamare la loro attenzione, in più era preoccupato per Seoho.
I ragazzi si riunirono nel corridoio e dopo essersi assicurati che nessuno di loro fosse gravemente ferito o impossibilitato a muoversi cominciarono a dirigersi verso l'uscita. I ragazzi erano stati sistemati a centro mentre gli altri intorno a loro. Essendo più deboli per tutte le tossine inalate sarebbe stato meglio per loro evitare qualsiasi tipo di scontro diretto. San e Mingyu non si allontanarono nemmeno per un istante dal fianco di Wooyoung e Wonwoo. I loro occhi vagavano attentamente lungo tutto ciò che li circondava con la guardia alta.
Stava andando tutto troppo bene e a tutti sembrava sospetto.
Nel momento in cui lasciarono l'edificio principale, uscendo sul grande piazzale al centro della stazione elettrica nel capirono il motivo.
Il cacciatore era lì, davanti a loro. Il corpo era sistemato in una posa rilassata mentre le labbra erano tirate in un sorrisino divertito. Questo sollevò leggermente la visiera del cappello nero, svelando il suo sguardo intenso e deviato da quella che sembrava essere pazzia.
<<Vi stavo aspettando. Ora possiamo dar via al divertimento>>disse in un tono inquietante e gracchiante che provocò alcuni brividi lungo la schiena dei ragazzi <<Il mio ovviamente>> precisò.
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