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Haechan fu costretto ad allontanarsi non appena sentì la serratura della porta scattare. Si allontanò avvicinandosi alla parete opposta, contro la quale posò le mani pronte a spingerlo verso il cacciatore non appena quello avrebbe aperto la porta. Questa si aprì lentamente e con un fastidioso stridio che lo costrinse in una smorfia infastidita, ma non appena la figura dell'uomo gli fu davanti il vampiro fu costretto a bloccarsi. Il suo sguardo fu subito catturato dal ragazzo che l'uomo teneva per le spalle, e che spinse in avanti senza alcuna premura. Haechan si spinse in avanti, sfruttando la sua velocità per afferrare l'altro fra le sue braccia prima che il suo corpo cadesse rovinosamente contro il pavimento. Il vampiro era sempre stato bravo a controllare le proprie emozioni, mai aveva permesso agli altri di intravedere la minima ombra di paura o agitazione in lui. In quel momento però il suo stato fu l'ultimo dei suoi problemi.

Il suo corpo cominciò a tremare mentre i suoi occhi vagavano sul corpo ferito e privo di forze di Mark. Il suo petto si riempì ti terrore e dai suoi occhi cominciarono a scivolare copiose lacrime non appena questi sul viso provato di quella persona che aveva sopportato tutto quello per salvarlo.

<<Mark, Mark ti prego apri gli occhi>> lo pregò, mentre un disperato singhiozzo lasciava le sue labbra.

Portò una mano sul suo volto, e velocemente la passò su di esso e fra i capelli. Nella sua mente vi era la confusione più totale. Ogni briciolo di lucidità lo aveva abbandonato nello stesso istante in cui i due erano stati separati. Ad ogni urlo dell'altro che arrivava alle sue orecchie il vampiro non fece altro che desiderare di essere al suo posto. Il suo corpo sarebbe guarito più facilmente, e per quanto avrebbe potuto far male avrebbe sopportato tutto per lui.

<<Mark svegliati>> singhiozzò nuovamente, lasciando un leggero bacio sulle labbra dell'altro. Queste erano spaccate e vi era del sangue che da essa passò a quelle del vampiro. Per la prima volta il ragazzo assaporò il sangue del lupo, e mentre quel sapore gli si irradiava nelle labbra una nuova lacrima lasciò il suo viso. Il suo sangue era proprio come lui, caldo e dolce. <<Non lasciarmi da solo>> sussurrò, attaccando le loro fronti <<Ti prego...non ti ho ancora detto...>> s'interruppe per qualche istante a causa di un singhiozzo <<Non ti ho ancora detto che ti amo>>

Il vampiro sentì qualcosa posarglisi sulla testa, la mano calda del ragazzo. Lentamente si allontanò per scoprire che lo stesse guardando con un debole sorriso mentre nei suoi occhi, nonostante tutto quello che aveva sopportato, non vide altro che soddisfazione e premura.

<<Va tutto bene>> sussurrò debolmente il lupo, spostando la mano sulla guancia morbida del ragazzo, andando a ripulirla dalle lacrime che scivolavano su di essa.

<<Perché lo hai fatto>> domandò Haechan, la sua voce ricca di preoccupazione e una punta di rabbia.

Rabbia, era furioso con sé stesso per aver lasciato che l'altro finisse in quel modo.

Mark lo guardò dolcemente mentre con un piccolo movimento del pollice accarezzò le labbra del vampiro.

<<Ti avevo detto che avrei fatto di tutto per salvarti>> rispose. La sua voce era debole, quasi un sussurro roco, eppure Haechan sentì l'effetto che questa riusciva ad avere su di lui. <<Se con la mia vita posso salvare la tua->>

<<Non è questo che voglio. Mi sembra di averti già detto che non ho alcuna intenzione di vivere senza di te>> lo interruppe Haechan deciso << Io e te usciremo da questo posto insieme chiaro? Promettilo>>

<<Haech->>

<<Promettimelo!>> urlò il ragazzo, stringendosi al corpo dell'altro.

Mark non riuscì a controbattere, non solo perché parlare gli risultava alquanto difficile ma anche perché, nonostante la situazione assurda, era così felice che l'altro stesse così apertamente dimostrando i suoi sentimenti per lui.

<<D'accordo, te lo prometto>> gli disse dolcemente.

Haechan si sentì soddisfatto da quelle parole, aveva bisogno di sentirle. Erano finiti in quella situazione insieme, sin dall'inizio, e ne sarebbero usciti insieme. Vivi o...no. Il ragazzo aveva preso la sua decisione, non aveva alcuna intenzione di vivere senza lui al suo fianco, non ne avrebbe avuto la forza.

Lentamente fece scivolare la sua mano sul petto dell'altro, dove le ferite causate dal cacciatore deturpavano la pelle del ragazzo. Fece attenzione a posarci sopra la mano senza provocargli alcun dolore e chiuse lentamente gli occhi. Era intenzionato ad utilizzare ogni minima goccia del suo potere per far in modo che ogni ferita dell'altro guarisse in pochi secondi. Non gli sarebbe importato se il suo corpo sarebbe stato avvelenato più velocemente del normale. Avrebbe fatto di tutto per lui.

I suoi occhi si spalancarono nel momento in cui si rese conto di non riuscire ad utilizzare il suo potere, e una nuova ondata di panico avvolse il suo corpo e la sua mente.

<<Perché non funziona>> si agitò <<Perché->>

Mark posò la sua mano su quella dell'altro e la strinse nella sua, portando i suoi occhi in quelli sconvolti dell'altro. Haechan capì in quel momento perché il suo potere non aveva effetto.

<<Tu...non vuoi lasciarti curare>> sussurrò piano.

Mark annuì lentamente. Le sue ferite erano troppo profonde e il suo corpo era ricco di strozzalupo, curarlo sarebbe stato troppo da sopportare per l'altro, e lui non glielo avrebbe permesso.

<<Starò bene davvero>> provò a rassicurarlo l'altro <<Lasciati curare>>

<< Ho sopportato tutto questo per proteggerti, non lascerò che tu avveleni il tuo corpo>> rispose prontamente Mark << In questo modo il mio sforzo sarebbe inutile e farei la figura dell'idiota>> disse rilasciando una piccola risata, anche se questa uscì forzata.

<<Ma->>

Haechan provò a pregarlo. Vederlo in quello stato gli faceva più male di qualsiasi effetto collaterale dato dal suo potere.

<<No>>

Il vampiro sospirò. Mark pensò che l'altro si fosse finalmente arreso capendo che comunque grazie alle sue capacità sarebbe comunque guarito. Certo quelle erano estremamente rallentate dallo strozzalupo, ma comunque sarebbero state abbastanza per impedirgli di morire dissanguato.

<<Mark, dovresti ormai conoscermi abbastanza da sapere che trovo sempre il modo per ottenere ciò che voglio>> disse con un sospiro <<In un modo o nell'altro>>

Se l'altro non gli permetteva di curarlo con il suo potere allora lo avrebbe fatto in un altro modo.

Avvicinò il suo polso alle sue labbra e lo morse, lasciò che il suo sangue gli riempisse la bocca poi si voltò a guardarlo. Il lupo capì immediatamente cosa l'altro avesse in mente, ma non fece in tempo a reagire. Haechan lo bloccò contro il pavimento e unì le loro labbra lasciando che il sangue passasse tra le loro bocche. Lo spinse ad inclinare la testa all'indietro, lasciando che il sangue scendesse lungo la gola costringendolo ad ingoiarlo.

Le capacità curative del lupo unite a quelle del suo sangue, in cui aveva fatto concentrato del potere curativo, lo avrebbero aiutato a far sì che le ferite dell'altro si rimarginassero velocemente. Da queste infatti cominciò ad uscire del fumo, segno che lo strozzalupo stesse venendo bruciato dall'interno e le ferite cominciassero a rimarginarsi.

Gli occhi del vampiro divennero di un rosso intenso mentre erano intensamente puntati in quelli sorpresi del lupo. Il suo stomaco si rivoltò mentre il cuore prese a battergli più velocemente del normale. Da tempo conosceva l'effetto che Haechan avesse su di lui, eppure ogni giorno si ritrovava a scoprire quanto potesse innamorarsi di lui sempre di più. In quel momento, il suo non piegarsi davanti a nessuno, gli aveva scosso il cuore.

Un rivolo di sangue scivolava dalle loro bocche unite e lungo il mento del lupo. Il vampiro provò ad allontanarsi, ma Mark posò una mano dietro alla sua nuca e se lo tirò contro impedendogli di interrompere quel contatto. Haechan rilasciò un piccolo verso di sorpresa non aspettandosi quel risvolto, ma non oppose resistenza. Si lasciò andare tra le braccia dell'altro che, avendo cominciato a ritrovare la propria forza, invertì le loro posizioni schiacciandolo contro il pavimento. Nel momento in cui il lupo chiuse gli occhi e cercò di approfondire quel bacio l'altro glielo consentì facilmente. Le loro lingue iniziarono una lotta per la dominazione che Mark vinse facilmente, mentre all'altro non rimase altro che aggrapparsi alle sue spalle mentre tutto ogni briciolo di razionalità veniva distrutto con estrema facilità dal ragazzo. Nel momento in cui il lupo portò una mano fra i capelli dell'altro stringendoli e tirandoli leggermente Haechan si ritrovò a boccheggiare rilasciato un verso di sorprendente piacere. L'altro però non gli permise di distaccarsi per molto tempo perché, dopo aver sorriso soddisfatto dell'effetto che riusciva ad avere sull'altro, riunì le loro labbra in un nuovo bacio. Intenso e peccaminoso quanto quello precedente.

Quando si distaccò, diversi minuti dopo, provò un grande senso di appagamento nel vedere in che stato l'altro si trovasse. I suoi occhi erano lucidi di piacere e le labbra gonfie e rosse per la bramosia di quel contatto.

Per quanto desiderasse averlo per sé, per quanto il suo lupo si agitasse senza freni, Mark non avrebbe permesso che quel momento per loro così importante venisse consumato come prigionieri rinchiusi in una cella.

Si lasciò cadere di lato e trascinò con sé il corpo dell'altro, stringendolo a sè. Sorrise quando Haechan si rannicchiò fra le sue braccia, posando la testa contro il suo petto.

<<Haechan>> disse piano, come se avesse paura di disturbarlo. L'altro si limitò a rispondere con un leggero verso <<Ti amo anch'io>>

Il vampiro non rispose ma si rannicchiò ancora di più contro il suo corpo, facendolo sorridere.

***

<<Questo piano è un azzardo, purtroppo non abbiamo nessuna certezza su come andrà, c'è la possibilità che vada tutto all'aria costringendoci a decidere come agire sul momento>> disse Leedo, guardando negli occhi tutti i ragazzi davanti a lui <<Nonostante questo, siamo tutti d'accordo?>>

I ragazzi si scambiarono degli sguardi seri con velata preoccupazione. Avrebbero preferito poter agire con più sicurezza, ma sapevano che contro quel cacciatore non avrebbero potuto averne.

Le opzioni erano due, combattere o fuggire e nessuno di loro sarebbe fuggito lasciando gli altri indietro.

<<Riuniamo il branco, e facciamogliela pagare per tutto ciò che ha fatto>> 

Leedo annuì soddisfatto dalla determinazione che i ragazzi davanti a lui mostrarono nonostante l'incertezza di ogni loro passo. Dai meandri della sua mente una vecchia cantilena riecheggiò, catturando la sua attenzione. Non aveva mai dato peso a quelle parole, in quel momento però, in quella situazione, mentre osservava il lupo di cui si era innamorato e per la cui sicurezza avrebbe fatto di tutto, pensò che in fondo avessero sempre avuto un fondo di verità. 

Presto sarebbe arrivato il momento per lui di pagare quel conto in sospeso.

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