22


Meno di un'ora dopo dall'attacco del cacciatore tutti i ragazzi, lupi e vampiri, erano riuniti nella casa dei primi. Erano stati tutti avvisati di ciò che era accaduto e, non appena scoperto delle condizioni di Seungkwan, nessuno di loro ebbe alcun pensiero se non quello di tornare a casa ed offrire tutto l'aiuto possibile. Vi era solo un problema, per quanto ognuno di loro fosse intenzionato a dare una mano, gli unici a poter fare effettivamente qualcosa in quella situazione erano Haechan e Youngjae. Questi erano chiusi insieme al ragazzo nella camera da letto che condivideva con Vernon e, nonostante fossero passate delle alcune ore, non sembrò che sarebbero usciti presto.

Alla preoccupazione per il vampiro però si aggiunse lo strano comportamento di Mark, Jaebum e Vernon, nonostante fosse ancora privo di sensi, le cause furono ben chiare per i lupi ma totalmente sconosciute per i vampiri. Mark sembrava provato dalla situazione, agitato. Vernon continuava a lamentarsi rimanendo comunque privo di sensi. Jaebum, al contrario dei due, era in pessime condizioni. Il suo colorito era stato sostituito da un bianco pallido, la fronte era madida di sudore e il viso era contorto in una smorfia di dolore. Il moro sopportò il tutto in silenzio, non volendo aggiungere altri pensieri a quelli che già riempivano le menti dei ragazzi, ma fu tutt'altro che facile.

<<Che hanno?>> domandò alla fine Leedo, che non sopportava l'idea di essere all'oscuro di qualcosa. Aveva capito, dalle espressioni dispiaciute dei lupi che questi sapessero, ed era deciso di essere loro pari.

La domanda non fu rivolta a nessuno in particolare. I lupi abbassarono leggermente lo sguardo, non sapendo né se rispondere né come poter spiegare quel fenomeno a qualcuno che non avrebbe potuto capirlo. Avrebbero anche potuto prenderli per pazzi e non avrebbero potuto dargli pienamente torto. D'altra parte però erano consapevoli del fatto che fossero creature soprannaturali come loro, perciò non sarebbe stato così assurdo capire...forse.

<<È l'imprinting>> spiegò Mark, rompendo finalmente il silenzio che da tempo riempiva il salotto, interrotto solo dai passi di alcuni di loro che non riuscendo a star fermi cominciarono a camminare senza meta o dall'eco di ciò che accadeva al piano di sopra <<Ho avuto il mio imprinting con Haechan. Ora lui sta affrontando un momento difficile, sta utilizzando tutte le sue forze, le sue energie, ed io sento tutta la sua difficoltà e stanchezza>>

<<Tu, un lupo, hai avuto un imprinting con un vampiro?>> domandò Wooyoung confuso e sorpreso <<È una cosa possibile?>> chiese poi ancora verso Leedo.

Il biondo non seppe come rispondere al ragazzo. Conosceva l'imprinting come concezione teorica, ovviamente, perciò non poteva spiegare come funzionasse realmente, tutto ciò che poteva fare non erano altro che supposizioni.

<<Essendo una cosa naturale, al di fuori del proprio controllo, immagino di sì>> disse, spostando il suo sguardo verso Seoho, che annuì.

<<Sì, non è una cosa che si può controllare. Non possiamo decidere con chi o quando debba accadere. Succede e basta, e non possiamo farci nulla. Per quanto potremmo odiare la persona che abbiamo di fronte, una volta avuto l'imprinting il modo in cui la percepiamo è totalmente differente. Si può passare dall'indifferenza all'ossessione, dall'odio all'amore. Potremmo anche provare a combattere contro l'imprinting, ma il nostro istinto agirà sempre seguendolo>> spiegò, cercando di rendere il concetto più chiaro possibile.

<<Come si può passare attraverso questi sentimenti opposti?>> domandò Wonwoo.

<<L'imprinting è un qualcosa di automatico che accade non appena il tuo sguardo si posa sulla tua metà, ma solo se il proprio lupo ha raggiunto la maggiore età. Si può incontrare una persona da cuccioli, o piccoli, ed odiarla, rincontrarla alla maggiore età, avere l'imprinting e quindi arrivare ad amarla>> spiegò Mingyu, che era al suo fianco.

<<È...spaventoso>> parlò Wooyoung.

<<È la natura dei lupi>> rispose San <<Un lupo ha una sola metà e una volta trovata restano insieme per la vita. Condividono qualsiasi cosa grazie al loro legame, emozioni, sentimenti, sensazioni, pensieri, qualsiasi cosa. Ciò che sente uno lo sente anche l'altro, perciò se uno dei due soffre>> disse, prendendosi una piccola pausa per guardare i tre lupi provati da quel legame <<Soffre anche l'altro>>

<<I legami sono diversi?>> domandò Leedo.

<<A livello teorico no>> parlò Seoho <<Ma ovviamente ognuno vive il proprio legame in modo diverso. Dipende molto anche dalla natura dei lupi che lo formano, dai loro caratteri. Ogni relazione è diversa, proprio come quelle degli umani>>

<<Quindi è per questo che Jaebum sembra stare uno schifo rispetto a Mark e Vernon?>> chiese Wonwoo.

<<No>> scosse la testa lentamente Seoho <<Il suo legame con Youngjae è differente>>

<<E ciò che vorrebbe dire?>> chiese Leedo.

<<Io ho marchiato Youngjae come mio>> parlò Jaebum, fra sospiri affaticati <<Ciò vuol dire che sento tutto ciò che sente lui come se fossimo una persona sola. Loro non hanno marchiato i loro compagni, il loro legame non è completo perciò...possiamo dire che sono salvi>> rilasciò uno sbuffo ironico, ma che uscì come un sospiro sofferente.

La situazione al piano di sopra non doveva essere per nulla semplice per i due vampiri.

<<Io non capisco>> parlò Wooyoung <<Da come ne parlate questo legame potrebbe anche uccidervi, quindi perché lo create?>>

<<È vero, ci sono casi in cui i lupi che hanno perso i propri compagni si sono lasciati morire>> rispose San, posando dolcemente la mano sulla testa del vampiro <<Ma questo legame porta anche molti sentimenti positivi, ricordi felici e completezza nella propria vita. In tutte le relazioni ci possono essere delle sofferenze, ma solo per poco, poiché nessuno potrà riempire la tua vita come quella della propria metà>>

Il silenzio cadde nuovamente nella sala. Nuovi pensieri cominciarono a vagare nelle loro menti. I vampiri non avevano un istinto così imperativo, erano liberi di scegliere i propri compagni, scegliere come vivere, cosa provare. Non potevano capire a pieno ciò che i lupi vivevano in prima persona, tutto ciò che potevano fare era immaginare. Si chiesero come loro avrebbero potuto vivere quella situazione o come avrebbero potuto agire. Immaginare non era abbastanza.

I lupi, se da una parte si sentivano più liberi per essere riusciti a parlare dell'imprinting dall'altra sentivano di aver aggiunto un nuovo peso. Non sapevano precisamente se i vampiri avrebbero capito la situazione, ma soprattutto non avevano ancora fatto loro la domanda che sapevano sarebbe arrivata prima o poi. Ciò che più preoccupava i lupi era come avrebbero reagito a quella che sarebbe stata la risposta.

<<Qualcun altro ha avuto l'imprinting?>>

Quella era la fatidica domanda che i lupi attendevano, e a porla fu Leedo. Il ragazzo fece quella domanda con tono serio, non a qualcuno in particolare, il suo sguardo era però fisso in quello di Seoho.

Non servì una vera risposta, perché tutti capirono la realtà delle cose.

Wooyoung e Wonwoo si guardarono per qualche secondo e sia San che Mingyu si accorsero del loro sguardo. San non seppe dire se la preoccupazione che aveva visto negli occhi di Wooyoung fosse per lui o per sé stesso, Mingyu al contrario vide negli occhi di Wonwoo il terrore.

<<Ehy>> disse Mingyu, richiamando dolcemente il ragazzo che, seduto al suo fianco, aveva abbassato lo sguardo fino al pavimento. Gli portò una mano sotto al mento e lo costrinse a guardarlo <<Va tutto bene, andrà tutto bene, fidati di me>> gli sorrise.

Wonwoo aveva immaginato ogni possibile scenario e la sola idea di poter far soffrire Mingyu, che per la prima volta dopo anni ed anni era stato in grado di renderlo nuovamente felice, lo lacerò. Il minore lo capì immediatamente, perciò sentì il bisogno di rassicurarlo. Wonwoo odiò come l'altro lo avesse portato, involontariamente, a provare nuovamente una paura estrema. Allo stesso modo però amò come bastò il suo sorriso dolce ad annientare ogni suo pensiero negativo.

Wooyoung guardò San per qualche istante, poi si rese conto di non riuscire a reggere il suo sguardo e decise di aver bisogno di allontanarsi da lui. Non voleva allontanarsi dalla casa per la preoccupazione per Seungkwan, ma sentiva di aver bisogno di aria, e di restare da solo, perciò uscì fuori dalla casa e saltò fino a raggiungere il tetto, su cui si accovacciò stringendosi le ginocchia al petto e lo sguardo perso nel nulla.

Leedo e Seoho si osservavano seriamente, immobili. Nessuno dei due disse nulla.

Nella mente del vampiro però delle parole riecheggiarono, come un ricordo lontano che lentamente riaffiorò alla sua attenzione.

Non poteva credere che quel vecchio avrebbe avuto ragione.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top