18


Jaebum e Youngjae sapevano che non sarebbe stato facile eppure, sentirsi osservati in quel modo e circondati, li fece sentire a disagio. Non potevano biasimare nessuno di loro, l'ultima volta che li avevano visti in fondo li avevano attaccati, perciò comprendevano il loro restare all'allerta, pronti a qualsiasi evenienza. Per quanto difficile avrebbero provato a guadagnarsi la loro fiducia raccontando tutto ciò che erano riusciti a scoprire, nel loro periodo di prigionia, sul conto di quel cacciatore.

<<Prima di tutto vorrei scusarmi con voi>> iniziò Youngjae, guardando i ragazzi davanti a lui per qualche secondo. Spostò lo sguardo su Leedo, che aveva capito fosse il leader dei vampiri, e aspettò che questo annuisse leggermente per andare avanti. <<Non era mia intenzione attaccarvi quella sera>>

<<Eppure a me sembrava che tu ti stessi divertendo>> esordì Wooyoung tranquillo.

<<Non è così>> scattò a voce alta Youngjae, gli occhi lucidi e la voce strozzata <<Non è così>> ripeté nuovamente, abbassando il tono della voce.

<<Perché lo hai fatto allora?>> domandò Seoho.

<<Io...>>iniziò lentamente, spostando il suo sguardo su Jaebum che prese la sua mano abbandonata sul divano su cui erano seduti e la intrecciò con la sua per incoraggiarlo <<Io non ero in grado di controllare le mie azioni. Ero debole per via di tutta la verbena inalata mentre eravamo rinchiusi in quel posto, e quella sera mi ha iniettato qualcosa, uno strano liquido>>

<<Un liquido?>> ripeté Mingyu confuso.

<<Non sappiamo di che liquido si tratti>> s'intromise Jaebum <<L'unica cosa che so è che nel momento in cui è entrato in circolo era come se le nostre menti e i nostri corpi fossero due entità separate, l'unica cosa che spingeva le nostre azioni erano gli ordini da lui impartiti. Per questo ti ho attaccato>> disse voltandosi verso Vernon che annuì nell'accettare quella spiegazione, e le scuse in essa celate.

<<Un liquido capace di controllare vampiri e licantropi>> disse Leedo fra sé e sé <<Ne sai qualcosa?>> chiese poi a Haechan, che grazie anche al suo lavoro da medico aveva spesso avuto a che fare con particolari miscele, anche da lui create insieme a Leedo, e aveva osservato gli effetti che queste potevano avere sugli esseri soprannaturali.

<<No non ho mai avuto a che fare con nulla del genere>> rispose il ragazzo, divenendo pensieroso <<Non ricordo nemmeno che i miei genitori me ne abbiano mai parlato>>

<<Quindi è stato questo cacciatore a creare questa...pozione?>> domandò confuso Mark.

<<No>> parlò deciso Wonwoo abbassando il viso.

Subito gli sguardi di tutti i presenti si posarono su di lui e il vampiro se ne rese conto.

<<Sai qualcosa?>> domandò San.

Wonwoo sospirò e si avvicinò fino a sentire il calore emanato da Mingyu avvolgerlo. Il vampiro si accorse solo dopo del suo gesto ma decise di non chiedersi il perché proprio in quel momento. Mingyu sentì un impellente desiderio di stringerlo a sé nel percepire il disagio in cui il ragazzo al suo fianco si trovava, e in parte assecondò quella sua sensazione. Allungò il braccio fino a posare la sua mano sulla vita del castano, come a volergli far capire che lui era al suo fianco e che avrebbe potuto appoggiarsi a lui. Il vampiro prese un profondo respiro ed iniziò a raccontare.

<<Ricordate che io vivevo con degli anziani in grado di utilizzare incantesimi vero? Nonostante fossi prigioniero non si facevano alcuno scrupolo a parlare dei loro esperimenti davanti a me, o forse era proprio per quello che lo facevano, erano sicuri che non avrei vissuto per molto>> Mingyu strinse la presa sui fianchi del ragazzo e Wonwoo inconsciamente lo ringraziò per quel supporto, poi riprese a raccontare <<Li ho sentiti parlare del fatto che stessero lavorando ad una pozione in grado di controllare gli esseri soprannaturali, e non mi sorprenderei se fossero riusciti a crearla>>

Il salone cadde nel totale silenzio a quel pensiero. Nessuno di loro riusciva a capire il perché qualcuno volesse controllare altre creature, persino della stessa specie.

<<Quindi vorresti dire che questi anziani potrebbero avergli dato la pozione? Ma sono stati uccisi diversi anni fa, se l'ha con loro l'avrà fatto anche con qualcun altro, non avrebbe dovuto finire le sue scorte?>> chiese Wooyoung.

<<No se è in grado di crearla>> parlò Vernon.

<<Tu credi che...>> domandò Segungkwan.

<<Non credo nulla>> disse velocemente il licantropo <<Ma il ragionamento di Wooyoung è corretto. Se ha usato questa pozione su loro due, in così tanti anni lo avrà fatto diverse volte e l'unico modo per poterne avere ancora è crearla da soli>>

<<Questo però vorrebbe dire che questo cacciatore è in grado di utilizzare degli incantesimi, e ciò è impossibile per un umano>> spiegò Seoho.

<<Junmin è umano>> parlò Youngjae <<Su questo non c'è alcun dubbio>>

<<La sua possibilità di usare degli incantesimi dipende da un talismano che porta sempre appeso al collo>> spiegò Jaebum.

<<Un talismano?>> domandò incredulo Wooyoung <<Dove sono finito in una rivisitazione di un fantasy?>>

Leedo lo guardò serio e il minore roteò gli occhi, poi si andò a sedere sul braccio della poltrona su cui era seduto San e si lasciò andare contro lo schienale a braccia incrociate e con un leggero sbuffo.

<<Cosa sai su questo talismano?>> domandò San.

<<Non molto>> disse Jaebum, voltandosi verso Youngjae.

<<La mia famiglia aveva diversi libri sulle arti magiche>> inziò a raccontare il vampiro <<Sfogliando uno di questi una volta lessi di un incantesimo. Racchiudendo le anime di qualcuno in un oggetto se ne possono utilizzare le capacità. Più anime si racchiudono più il possessore del talismano diventa forte>>

<<Bene>> esordì Haechan <<Non solo abbiamo un cacciatore che ci vuole fare la pelle, ma questo sa anche utilizzare gli incantesimi. Cos'altro scopriremo? Che in realtà Wooyoung non è un vampiro ma una fatina dei boschi?>>

<<Cosa vorresti dire?>> scattò immediatamente Wooyoung.

<<Che un paio di ali luccicose e un vestitino in tulle non ti starebbe male, magari rosa che ne pensi?>> lo sfidò il più piccolo fra loro.

<<Se vuoi litigare dillo direttamente>> ringhiò l'altro, facendo comparire sulla sua mano un piccolo vortice di vento.

<<Ecco che ci risiamo>> sospirò Seungkwan.

<<Haechan smettila di stuzzicare, e tu Wooyoung rinfodera i poteri>> parlò velocemente Leedo, non avendo alcuna voglia di assistere all'ennesima lite.

<<Quindi>> disse Seoho, cercando di fare il punto della situazione <<Il cacciatore ha un talismano dove sono racchiuse le anime degli anziani che avevano rinchiuso Wonwoo, che può usare le loro capacità e oltre che ucciderci potrebbe anche controllarci?>>

A quella domanda sia Jaebum che Youngjae annuirono, seguiti da tutti gli altri.

<<Le cose vanno sempre meglio, che dire>> sospirò il licantropo.

<<Se riuscissimo a distruggere quel talismano sarebbe un passo avanti>> parlò Wonwoo <<Poi dovremmo semplicemente affrontare un cacciatore>>

<<Con anni di esperienza in omicidio>> precisò Seungkwan <<Era solo per precisare>> scrollò poi le spalle.

<<Sempre meglio di un cacciatore-mago>> puntualizzò Vernon.

<<Noi, vogliamo aiutarvi>> parlò Jaebum <<Siamo stati suoi prigionieri ed ha ucciso le nostre famiglie>>

<<Vogliamo la nostra vendetta>> aggiunse Youngjae.

Leedo e Seoho si guardarono. Rimasero in silenzio per qualche istante, ed agli altri sembrò come se fossero capaci di comunicare fra loro senza alcuna parola. I presenti cominciarono a guardarsi fra loro, poi spostarono lo sguardo su Jaebum e Youngjae, che immobili attendevano la risposta dei due capi. Nei loro occhi era chiaro il desiderio di una possibilità.

<<D'accordo>> parlò Seoho <<Ma vi terremo comunque sott'occhio, ho una famiglia da proteggere>>

I due sorrisero a quelle parole e annuirono, capendo perfettamente il loro comportamento. Probabilmente anche loro avrebbero fatto lo stesso. Erano decidi a far capire a tutti gli altri di poter fidarsi di loro, anche se ciò avrebbe comportato il bisogno di tempo.

<<Siete stati rinchiusi con verbena e strozzalupo vero?>> domandò Leedo. I due ragazzi annuirono, il biondo si voltò e guardò Haechan.

<<Si, si ho capito>> sospirò il più piccolo, alzandosi dal suo posto per raggiungere i due. Senza dar loro il tempo di rendersene conto posò velocemente le mani sulle loro teste e chiuse gli occhi lasciando spazio al suo potere. Gli occorsero solo pochi secondi per trarre le sue conclusioni <<Stanno bene, hanno solo bisogno di respirare aria pulita e saranno come nuovi. Recupereranno anche i loro poteri pienamente>>

<<Poteri>> schioccò la lingua Wooyoung <<Il tuo è veramente fastidioso>> disse puntando il dito contro Youngjae che sorrise leggermente.

<<Il suo è persino più fastidioso>> disse il ragazzo indicando Jaebum.

<<In cosa consiste?>> domandò Seoho.

Jaebum non aveva mai apertamente parlato dei suoi poteri, sapeva però che se voleva riuscire a far in modo che gli altri cominciassero a fidarsi di loro doveva fargli capire che non avrebbe nascosto nulla.

<<Io posso controllare le persone, fargli fare o dire ciò che voglio, posso anche manipolare le loro menti e far vedere loro ciò che voglio manipolando la realtà. Diciamo che posso fargli avere delle visioni da me create>> spiegò <<Ovviamente non ho mai usato il mio potere in modo negativo>>

I ragazzi ascoltarono attentamente quelle parole e, seppur ognuno di loro avesse un potere molto forte o pericoloso, quello del ragazzo fece venire loro i brividi. Era potente, ed anche pericoloso. Anche Youngjae aveva dalla sua parte un potere praticamente imbattibile. Quei ragazzi erano un'arma a doppio taglio. A loro favore come alleati, letali come nemici.

<<Abbiamo solo un'altra stanza libera>> parlò Seoho <<Ma non credo che per voi sarà un problema condividerla vero?>> domandò, sorridendo dolcemente per la prima volta.

<<Abbiamo condiviso una cella, una camera non sarà un problema>> ridacchiò Youngjae.

<<Ehi, avevate detto di non avere stanze libere quando siamo arrivati noi qui>> protestò Haechan.

<<Avete mentito>> li accusò subito Wooyoung.

<<Assurdo come siano in sintonia su queste cose>> scosse la testa Wonwoo.

<<Io ormai ci ho perso le speranze>> disse Seungkwan <<È come provare a capire dei bambini, non ha senso>>

Wooyoung e Haechan si risentirono di quei commenti, così i quattro vampiri cominciarono a discutere fra loro animatamente sotto lo sguardo esasperato dei licantropi, annoiati dei due capi e sorpresi dei nuovi arrivati.

<<Abituatevi>> disse Leedo <<Può solo andare peggio>>

***

I passi dell'uomo riecheggiavano nel silenzio dello stabile. La brecciolina incastrata nelle fessure delle scarpe scricchiolava contro il pavimento e le chiavi, che l'uomo faceva roteare, tintinnavano fra loro. I passi tranquilli si fermarono di colpo. Junmin guardò davanti a sé, la porta blindata aperta e vuota.

<<E quindi, sono riusciti a fuggire>> disse tranquillo, inarcando l'angolo destro delle labbra verso l'alto.

Si voltò e riprese a camminare per tornare in quello che era il suo alloggio con totale calma.

<<È ora di dare inizio alla caccia>> ridacchiò fra sé e sé. 

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