15


I passi di Wooyoung quasi riecheggiavano nel silenzio della foresta. Aveva approfittato del fatto che, finita la cena, ognuno si fosse immerso nei propri affari per svignarsela senza essere visto e senza che qualcuno potesse chiedergli dove fosse diretto. Sapeva benissimo che si sarebbero accorti della sua assenza, ma sapeva anche che non sarebbero andati a cercarlo per quel momento. Doveva però agire velocemente. Si fermò in un punto secondo lui abbastanza lontano dagli umani e al tempo stesso abbastanza lontano dalla casa dei lupi,sicuro che nessuno avesse potuto sentirlo o vederlo lì. Lasciò cadere il corpo soggiogato e privo di sensi dalla sua spalla, posandolo sul suolo in modo che le foglie secche scricchiolassero sotto il suo peso. Portò una mano dietro la testa della donna e la guardò attentamente. Non era stato difficile per lui attirare l'attenzione della segretaria dell'ufficio civile, era stato al contrario fin troppo facile soggiogarla e trascinarsela dietro.

<<Sei l'unica che può darmi le informazioni di cui ho bisogno>> disse piano, spostandole la testa di lato per liberare il collo niveo, facendo al contempo uscire i canini appuntiti <<Non mi deludere>> aggiunse prima lanciarsi su quel lembo di pelle che perforò, lasciando che il sangue della donna fluisse lentamente nella sua bocca.

Wooyoung si prese qualche secondo fino a che non si ritenne soddisfatto, poi si staccò dalla donna e la posò con la schiena contro un albero, in modo che potesse sorreggere il suo peso. Si pulì la bocca ormai sporca di sangue con la mano mentre osservava il petto di lei alzarsi e abbassarsi lentamente. Si era controllato perfettamente, con molte probabilità lei non avrebbe sentito alcun tipo di debolezza nell'aver perso un po' di sangue.

<<Beh, almeno qualcosa ho scoperto>> sospirò soddisfatto Wooyoung, ma proprio in quel momento sentì un rumore alle sue spalle, e nello stesso istante in cui si voltò i suoi occhi incontrarono quelli di San, sorpresi in un primo momento, poi ricchi di rimprovero.

<<Credevo non attaccaste gli umani>> parlò il lupo.

<<Non è come sembra>> scattò immediatamente Wooyoung, sapendo quanto le sue parole fossero inutili. Era stato chiaramente colto in fragrante, e non poteva spiegare la situazione.

<<Allora com'è Wooyoung?>> chiese il ragazzo.

San non voleva credere che il ragazzo avesse attaccato quella donna per pura sete. Non lo credeva capace di tanto egoismo, e se anche l'altro glie lo avesse confermato non ci avrebbe voluto credere comunque. Lo sapeva benissimo, l'imprinting lo avrebbe portato anche ad annullarsi per Wooyoung. San però sperava davvero che dietro a quella scena che si prospettava davanti a lui vi fosse un spiegazione.

Wooyoung fece per parlare quando i suoi sensi captarono dei movimenti alle sue spalle, nei meandri della foresta. Era stato coperto.

<<Cazzo>> sbuffò, portandosi una mano sul viso.

***

Nella casa dei lupi la situazione era stranamente tranquilla, considerando il fatto che quegli spazi fossero condivisi da due gruppi che si supponesse dovessero odiarsi da secoli. La maggior parte di loro era concentrata su ciò che era legato al loro lavoro. Mark era occupato a studiare un copione per un drama in cui avrebbe recitato e Mingyu si era offerto di aiutarlo, o meglio era stato costretto. Accanto a loro Vernon si gustava la scena e prendeva in giro i due di tanto in tanto guadagnandosi sguardi torvi che non lo toccavano minimamente, al contrario lo divertivano di più. Seungkwan stava autografando alcune delle innumerevoli foto che il suo manager gli aveva letteralmente caricato fra le mani, mentre Haechan e Wonwoo erano seduti sul divano intenti a rilassarsi. Seoho e Leedo erano entrambi chini sul tavolo della sala, i primo ad esaminare alcuni fascicoli di casi che gli erano stati assegnati mentre il vampiro al suo fianco ricontrollava la lista dei medicinali di cui aveva bisogno per lo studio.

La situazione si mantenne così fino a quando un odore intenso e fin troppo riconoscibile stuzzicò l'olfatto dei vampiri. Sangue. Questi scattarono immediatamente a testa alta mentre i loro occhi divenivano rossi istintivamente. Quelle reazioni non sfuggirono ai lupi, che interruppero qualsiasi cosa stessero facendo per osservarli.

<<Qualcosa non va?>> domandò Seoho nel vedere la reazione del ragazzo al suo fianco.

Gli occhi di Leedo saettarono su tutti i suoi compagni, come a controllare che fossero lì, ma nel momento in cui notò l'assenza di uno di loro quasi ringhiò.

<<Dove diamine è Wooyoung?>> quasi urlò, facendo sobbalzare sia i lupi che i vampiri sorpresi.

<<Credo di saperlo>> sbuffò pesantemente Wonwoo, guardando verso l'esterno della casa.

<<A quanto pare ne ha combinata un'altra delle sue>> sospirò Seungkwan alzandosi esasperato.

<<Bene, avevo giusto bisogno di qualcuno da insultare>> disse invece Haechan, stiracchiandosi il collo.

Tutti i vampiri, senza il bisogno che Leedo parlasse, furono in piedi e immobili sulla soglia della porta.

<<Vuoi che venga con->>provò a chiede Seoho, ma il vampiro lo interruppe subito posandogli la mano sulla spalla in modo rassicurante.

<<No resta qui insieme al branco, mi sentirei più sicuro così>> disse velocemente e, senza aspettare un cenno da parte dell'altro che comunque non riuscì a rispondere velocemente per la sorpresa nel sentire un tono così caldo e premuroso nei suoi confronti, uscì velocemente dalla casa seguito dagli altri.

In soli pochi secondi i vampiri si ritrovarono ad attraversare quasi l'intera foresta per poi fermarsi nel luogo in cui era Wooyoung. Il ragazzo  roteò gli occhi nel vederli tutti lì, in piedi e seri, ad osservarlo. Doveva aver fatto male i calcoli dato che se lo avevano raggiunto poteva significare solo che erano riusciti a sentire il sangue.

Gli occhi dei vampiri saettarono su Wooyoung, il corpo della donna priva di sensi a pochi passi da lui, si spostarono su San e poi tornarono sul primo.

<<Spero tu abbia una buona spiegazione>> disse semplicemente Leedo, il tono serio e imperativo.

<<Certo che ce l'ha, è idiota>> parlò Haechan.

<<Sei per caso impazzito?>> disse Wonwoo, avvicinandosi a lui per dargli un colpo esasperato dietro la testa, costringendo il più piccolo a massaggiarsi il punto colpito, lamentandosi.

<<Vacci piano, non vorrei dover arrivare dall'altro lato della città per avere delle spiegazioni>> disse Seungkwa al maggiore.

<<Si meriterebbe che ci mettessi più forza, ma mi tratterrò>> sbottò Wonwoo.

<<Sto aspettando>> disse ancora, a tono leggermente più basso Leedo.

Wooyoung puntò gli occhi in quelli del maggiore e cercò freneticamente una risposta, convincente, per giustificare quella situazione, ma la sua bocca parlò prima che la sua mente potesse formulare qualcosa di sensato.

<<L'ho vista aggirarsi per la foresta, sembrava sospetta e l'ho attaccata, è autodifesa>> rispose velocemente.

La sua voce era uscita decisa e sicura di ciò che diceva, ma gli sguardi provati ed esasperati degli altri gli facevano capire chiaramente che nessuno di loro aveva creduto alle sue parole.

<<Autodifesa>> disse Haechan inarcando un sopracciglio <<Da un'umana?>>

<<Ho pensato potesse lavorare per il cacciatore>> disse ancora Wooyoung, sperando di poterli convincere.

<<Perché il cacciatore dovrebbe farsi aiutare da degli umani quando sappiamo chiaramente che può controllare un vampiro e un lupo?>> domandò ironico Seungkwan.

<<E se anche fosse stato in quel modo avresti dovuto prima seguirla per capire cosa facesse e poi attaccarla>> roteò gli occhi Wonwoo, come se fosse la cosa più scontata al mondo.

<<Sono stato impulsivo>> si giustificò, con una leggera risata.

<<E idiota>> aggiunse ancora Haechan.

Wooyoung era però l'unico a ridere il quel momento. Leedo al contrario era gelido, chiaramente furioso.

<<Haechan occupati della donna>> ordinò velocemente prima di puntare ancora più severamente il ragazzo.

Hechan sbuffò ma non protestò. Con passò lento si avvicinò alla donna e passò una mano sul suo collo, cancellando il segno dei canini del ragazzo. Nello stesso momento questa aprì gli occhi e si guardò intorno per capire dove fosse.

<<P-perché sono nella...foresta?>> domandò questa, confusa.

Nessuno rispose, Haechan le afferrò la testa la costrinse a guardarlo negli occhi, ormai rossi e profondi, spaventosi in confronto al viso delicato e piacevole del vampiro.

<<Torna a casa e dimentica tutto ciò è successo. Tutto ciò che hai fatto oggi è stato lavorare e finito il turno sei immediatamente tornata a casa>> disse in tono perentorio, soggiogandola <<Sono stato chiaro?>>

La donna annuì e si alzò prendendo a camminare velocemente per uscire dalla foresta senza guardarsi indietro.

<<Ora>> parlò nuovamente Leedo, facendo sobbalzare Wooyoung che mentre osservava il compagno occuparsi della donna si ritrovò a sperare che gli altri lo lasciassero andare senza conseguenze. Errore madornale <<Quante volte ti ho detto che non bisogna attaccare gli umani? Vuoi farci scoprire?>>

<<N-no>> si ritrovò a balbettare Wooyoung, sapendo chiaramente che gli altri vampiri stessero pensando a come punirlo per aver disubbidito agli ordini.

<<Propongo di legarlo con corde imbevute di verbena>> disse Seungkwan divertito.

<<Oppure posso pestarlo io>> seguì Wonwoo.

Wooyoung si ritrovò quasi a tremare agli sguardi divertiti e maliziosi che gli altri vampiri gli stavano lanciando. Non aveva scampo, e ciò era chiaro nella sua mente.

<<Ho un'idea migliore>> disse Leedo, mentre lo sguardo gli ricadeva su San che fino a quel momento era rimasto in silenzio.

Il suo sguardo fu seguito da tutti gli altri vampiri, e pian piano sorrisi divertiti si disegnarono sul loro volti. Lo sguardo di Wooyoung fu l'ultimo a posarsi sul lupo, e subito capì.

<<No>> protestò.

<<Si>> risposero invece gli altri.

<<Qualcuno potrebbe spiegare anche a me?>> domandò al contrario San, ma venne prontamente ignorato.

<<Scegli>> disse Leedo tranquillamente <<O quello o ventiquattro ore arrotolato in una corda zuppa di verbena>>

<<Questa è tortura>> protestò il minore.

<<Te la sei cercata>> risposero velocemente gli altri.

Wooyoung divenne immediatamente silenzioso e tutti capirono stesse decidendo sul da farsi. Il labbro inferiore stretto fra i denti lasciava intendere agli altri quanto odiasse quella situazione, ma quello non fece altro che far divertirli ancora di più.

<<Bene>> sbottò Wooyoung <<Ma me la pagherete>> aggiunse.

A passi pesanti e repentini si avvicinò a San, che a differenza degli altri era ancora all'oscuro di ciò che stesse per accadere. Il lupo lo guardò confuso nel momento in cui Wooyoung lo afferrò per il colletto della maglia, e la confusione aumentò nel momento in cui si sentì strattonare in avanti. Gli ci volle qualche secondo per capire che le sue labbra fossero in contatto con quelle del vampiro. Queste avevano ancora un sapore leggermente metallico per via del sangue che fino a poco prima le aveva adornate eppure a San quel sapore non dispiacque. Forse perché non era realmente riuscito a capire cosa fosse successo? O forse perché ogni suo senso era stato riempito e amplificato da Wooyoung e il suo profumo così particolare?

Wooyoung si staccò dal ragazzo con la stessa velocità con la quale si era lanciato su di lui, le guance arrossate e il respiro affannato.

<<Contenti ora?>> sbottò imbarazzato verso i suoi compagni, insultandosi mentalmente mentre con uno scatto veloce li superava per tornare verso casa. Perché quel contatto gli era piaciuto? Non poteva essere, lui odiava i lupi.

Il resto dei vampiri stava ridacchiando di quello che era successo poco prima e di come l'altro se la fosse data a gambe quando puntarono il loro sguardo su San, confuso e all'apparenza in estasi.

<<È drogato? Lo dico io che i lupi sono strani>> disse Haechan guardandolo con un sopracciglio inarcato, prima di voltarsi anche lui per tornare indietro.

<<Io ho smesso di farmi domande>> aggiunse Seungkwan, seguendo gli altri insieme a Wonwoo.

Leedo era l'ultimo rimasto e sospirò nel vedere San in quello stato.

<<Ehy pulce>> lo richiamò cercando di riprenderlo da quello stato confusionario, sapendo che probabilmente Seoho lo avrebbe ucciso se avesse lasciato quel ragazzino a sé stesso in quello stato e con un cacciatore nei paraggi, chiedendosi poi al contempo perché si preoccupasse di ciò che il lupo avrebbe potuto fargli.

Fortunatamente quel richiamo funzionò perché San scosse la testa e lo guardò.

<<Torniamo a casa muoviti>> ordinò, prima di voltarsi e sentire l'eco della voce del ragazzo che gli diceva di non dargli ordini. 

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