11
La villa era un completo disastro e i vampiri erano feriti e stremati. Nessuno di loro sarebbe mai riuscito a lasciarli in quel modo, specialmente sapendo che quel vampiro fosse ancora libero in giro.
<<Questa notte preferirei che la passaste a casa nostra, direi che al momento è più sicura>> disse Seoho guardando Leedo.
Il ragazzo guardò gli altri vampiri. Avrebbe potuto rifiutare, ma vedendoli feriti e deboli non voleva rischiare un altro attacco e mettere in pericolo i suoi amici, perciò si militò ad annuire.
Seoho guardò gli altri lupi e fece un cenno della testa. Subito tutti capirono e aiutarono i vampiri ad alzarsi. Ognuno di loro afferrò il proprio compagno, poiché anche se non vi era ancora alcun tipo di relazione fra loro questi non potevano considerarli diversamente, e li aiutarono a mettersi in piedi sorreggendoli. Mingyu, che era fisicamente più robusto, si occupò di sostenere sia Wonwoo che Seungkwan, grazie anche all'aiuto di San che avendo sistemato Wooyoung sulle sue spalle poteva di tanto in tanto sorreggere Seungkwan nel momento in cui credeva ne avesse bisogno. Insieme cominciarono a camminare per il bosco fino a raggiungere il confine. I lupi sentivano il loro cuore spezzarsi ogni volta che dal "proprio" vampiro sentivano provenire un gemito dolorante, tutta colpa dell'imprinting. Ed ognuno di loro continuava a ripetersi che se solo fossero riusciti ad accorgersi prima del nemico probabilmente i ragazzi non sarebbero stati ridotti in quel modo.
Quando raggiunsero il confine trovarono Vernon lì ad aspettarli. Questo subito si avvicinò a loro, vedendo lo stato in cui fossero ridotti i vampiri. I suoi amici erano interi, ma loro al contrario sembravano stracci.
<<Cosa è successo?>> domandò, avvicinandosi istintivamente a Seungkwan che si voltò dal lato opposto rispetto a quello del ragazzo.
<<Ne parliamo dopo>> rispose velocemente Mingyu, ora aiutami.
Vernon annuì e nonostante Seungkwan continuasse ad ignorarlo gli portò un braccio intorno alle spalle e lo aiutò a sorreggersi mentre procedevano verso la loro casa.
Una volta arrivati i lupi sistemarono i vampiri nel salotto, facendoli sedere attentamente sul divano e alcune poltrone, poi San e Mark corsero verso il bagno, da cui provennero diversi rumori di oggetti che si riversavano sul pavimento, e poco dopo tornarono da loro con dei kit di primo soccorso. Haechan quasi ride a vederli, avrebbe potuto curare tutti semplicemente toccandoli, ma era troppo esausto per farlo. In più non avrebbe potuto fare nulla finchè lui stesso non fosse guarito dalle sue ferite.
Ognuno dei lupi afferrò del disinfettante e delle bende. Sistematosi davanti alla "propria metà" cominciarono a medicare le ferite come meglio poterono.
<<Qualcuno mi spiega che è successo ora?>> domandò Vernon, tamponando delicatamente un taglio sulla mano di Seungkwan, che continuava a non degnarlo di uno sguardo.
<<Siamo stati attaccati genio>> disse Wooyoung, sussultando poco dopo quando una la ferita sul suo zigomo entrò a contatto con il disinfettante. I suoi occhi diventarono istintivamente rossi, ma tornarono al loro colore naturale nel momento in cui vide San guardarlo con dispiacere e sospirare un "scusa". Il vampiro allora scosse la testa e cercò di rimanere il più immobile possibile.
<<Chi era quel tipo?>> domandò Seoho, cominciando a fasciare la spalla di Leedo.
<<Non ne ho idea>> rispose questo sospirando <<Non ricordo di averlo mai vistoprima>> continuò, guardando poi gli altri vampiri in una muta domanda. Questi negarono, e capì che anche loro non sapevano chi fosse.
<<È normale che i vampiri si attacchino fra loro?>> chiese Mark, mentre attentamente cercava di capire dal viso di Haechan se le sue medicazioni andassero bene o se gli stesse facendo del male.
<<Non proprio>> rispose pigramente il ragazzo <<Può capitare solo se uno fa un torto all'altro, ma come ha detto Leedo non conosciamo quel tipo>>
<<A che pro attaccarvi allora?>> quasi urlò Mingyu <<Non ha senso>>
Il suo sguardò incrociò per un momento quello di Wonwoo anche se questo non lo stava guardando. Sembrava guardare piuttosto, un punto impreciso davanti a lui, poi tornò a concentrarsi sulla medicazione. Il vampiro aveva ancora gli occhi leggermente sgranati alla reazione del ragazzo davanti a lui, e nonostante la sua espressione rimase immutata dentro di lui sentì un senso di gratitudine.
<<Io...credo di saperlo>> parlò Vernon, catturando l'attenzione di tutti su di sé <<Mentre vi aspettavo al confine ho incontrato un cacciatore>> spiegò.
<<Un cacciatore?>> disse velocemente Wooyoung <<Ma in queste zone non se ne vedono da anni>>
<<È vero>> rispose Seoho <<Ma ciò non vuol dire che non può capitare di incontrarli. È una cosa che tutti sappiamo bene no?>>
A quelle parole si ritrovarono tutti ad annuire, sia lupi che vampiri, poi il silenzio calò nella stanza per qualche secondo. Tutte le ferite erano state ben curate e fasciate e kit vennero totalmente abbandonati quando i ragazzi ricevettero un leggero ringraziamento da parte degli altri, che li lasciò sorpresi.
<<Ora che sappiamo che un cacciatore è nei paraggi dovremo prestare più attenzione ai nostri movimenti>> sospirò Leedo.
<<Ma ancora non capisco, cosa c'entra il cacciatore?>> chiese genuinamente Haechan <<È stato un vampiro ad attaccarci>>
<<Il cacciatore che mi ha attaccato aveva con sé un lupo>> parlò nuovamente Vernon <<Un alfa. I suoi occhi erano rossi, ma il suo sguardo era vuoto. Come se...>>
<<Fosse sotto il controllo di qualcuno?>> domandò San, e Vernon annuì.
<<Quindi anche quel vampiro poteva essere sotto il controllo del cacciatore>> disse Haechan.
A quelle parole Wonwoo si morse il labbro inferiore. Non poteva essere...
<<Propongo di controllarci sempre intorno, e riferirci a vicenda nel caso notassimo qualcosa di strano>> disse Seoho, guardando tutti i lupi, i vampiri, per poi soffermarsi su Mingyu per qualche secondo prima di tornare a guardare Leedo poiché in fondo sapeva che i vampiri avrebbero seguito la sua decisione.
<<D'accordo>> disse il vampiro <<Se questo servirà a proteggerci ed evitare un altro attacco a sorpresa come quello di oggi lo farò>>
Alle sue parole i vampiri sentirono quasi di voler scoppiare a ridere. Collaborare con dei lupi, non l'avrebbero mai immaginato. Eppure sapevano che i due leader avessero ragione. La loro priorità era difendersi e rimanere vivi, per quanto potessero definirsi tali.
I lupi al contrario non ebbero alcun pensiero al riguardo. Avrebbero seguito a prescindere le direttive del loro capo Alfa. Ma avrebbero comunque cercato di prestare attenzione per proteggere la loro metà, in qualsiasi modo possibile.
<<Ora c'è un'altra cosa di cui parlare>> sospirò Seoho, e nuovamente tutta l'attenzione fu su di lui <<Non abbiamo stanze libere, né vi lasceremo dormire sul pavimento, quindi spero non vi dispiaccia condividere le stanze con noi. Sapete, siamo un po' possessivi con le nostre cose. Roba da lupi>> ridacchiò scrollando le spalle.
I vampiri si guardarono a vicenda, sorpresi da quelle parole. Come avevano fatto a non pensarci fino a quel momento? In un certo senso capivano il loro punto di vista. Anche loro erano gelosi delle loro camere e delle cose al loro interno. Ma dormire con un lupo. Per un attimo pensarono di protestare, ma erano troppo stanchi per formulare una vera e convincente protesta. In più i loro corpi dolevano in modo quasi insopportabile, e certamente preferivano dormire in un letto comodo che sul pavimento o su un divano.
<<Sperò abbiate del deodorante in camera>> sbuffò Haechan. Gli altri vampiri sbuffarono una risata a quelle parole mentre Wooyoung lo appoggiava a pieno.
<<E che non dormiate con le finestre aperte>> aggiunse il più grande.
I lupi quasi mugolarono a quelle parole, ma non poterono realmente sentirsi offesi in quel momento. In fondo se lo aspettavano.
Tutti alla fine annuirono e i lupi li aiutarono ad alzarsi per guidarli nelle loro stanze.
Wonwoo, sorretto da Mingyu, quasi portò una mano avanti e Mingyu lo guardò cogliendo quel gesto.
<<Scusa>> rispose velocemente il vampiro <<Dev'essere stato uno spasmo per il dolore>>
Mingyu lo tranquillizzò, e prese a guidarlo velocemente nella sua stanza.
I vampiri, esausti, si addormentarono non appena posarono la testa sul cuscino, bisognosi di riposo e recuperare le loro forze. Non pensarono nemmeno di togliere il loro anello, cosa che facevano ogni notte. Considerando anche il fatto che i lupi non sembravano avere tende capaci di ostacolare il sole.
I lupi si addormentarono poco dopo, dovendo combattere per tenere a freno i loro istinti di stringere quei ragazzi contro di loro e sentire il contatto con la loro pelle. Sarebbe stato meschino da parte loro approfittare di quel momento di debolezza, e non era quello il modo in cui avevano deciso di conquistarli.
Il silenzio della notte venne squarciato da un urlo che svegliò tutti i presenti nella casa. I Vampiri saltarono letteralmente dal letto, in un misto di terrore e allerta. I Lupi al contrario cominciarono a correre alla ricerca del proprietario di quelle urla. Quando raggiunsero quella che era la stanza di Seoho e aprirono velocemente la porta accendendo la luce. Subito notarono Leedo trattenere il ragazzo sotto le coperte, cercando di limitare i suoi movimenti mentre continuava a ripetere il suo nome.
<<Che gli succede?>> urlò contro i lupi, non appena li vide immobili sulla soglia della porta.
<<A volte gli succede>> disse San, non nascondendo la preoccupazione nel suo tono.
<<No, va via, lasciami in pace, va via>> continuò ad urlare Seoho, gli occhi serrati e il corpo che si agitava ferocemente.
<<Non potete calmarlo?>> chiese Wooyoung, guardando i lupi.
<<L'unico modo è svegliarlo>> rispose San velocemente.
<<Ma è una cosa davvero difficile, quando gli capita sembra avere un sonno così profondo che sembra quasi non possa sentirci>> si accodò Vernon.
Mingyu e Mark affiancarono Leedo, aiutandolo a tenere fermo per quando possibile Seoho. Per quanto si stesse agitando avrebbe potuto farsi del male.
<<Fermati, lasciali stare>> urlò ancora Seoho in preda al panico.
<<Seoho sono io, Leedo>> urlò il ragazzo sopra di lui, cercando di svegliarlo <<Apri gli occhi guardami>>
Seoho si agitò ancora, continuando ad urlare frasi di cui nessuno riusciva a capire il contesto.
<<Seoho cazzo>> urlò perentorio Leedo, facendo si che i suoi occhi diventassero di un rosso intenso <<Svegliati ora>>
Quell'ordine gutturale colpì tutti i presenti, che si voltarono a guardarlo sorpreso dall'intensità della sua voce.
Seoho annaspò in cerca d'aria e aprì violentemente gli occhi, puntandoli in quelli rossi davanti a lui. Sorpreso e spaventato allo stesso tempo.
Mark e Mingyu vedendo il loro alfa svegliarsi lo liberarono dalla loro presa, e si fermarono a guardarlo.
<<È successo ancora?>> chiese Seoho, ansimando.
<<Si>> rispose velocemente Mark.
<<Come ti senti?>> domandò Mingyu.
Seoho spostò lo sguardo dagli occhi di Leedo a quello di tutti, persino i vampiri sembravano confusi e spaventati dal suo comportamento.
<<Scusatemi>> disse il ragazzo velocemente <<Sto bene ora, tornate pure a dormire>>
<<Sei sicuro?>> chiese Vernon.
<<Si, andate>>
Tutti annuirono e si voltarono per raggiungere nuovamente le loro stanze. Nel momento in cui la porta della camera si chiuse un silenzio imbarazzante.
<<Grazie>> disse semplicemente Seoho, e Leedo annuì velocemente prima di tornare a stendersi al suo fianco decidendo di non indagare sullo stato del ragazzo. Sembrava ancora scosso, e lui aveva un tremendo mal di testa che quasi gli impediva di ragionare. Eppure, come aveva fatto? Perché aveva urlato in quel modo? Perché il suo istinto aveva reagito facendo agitare il suo spirito da vampiro? Non era arrabbiato, quindi perché la sua voce era uscita così tuonante?
Accanto a lui anche Seoho aveva molte domande nella sua mente. Ogni volta che quel dannato incubo, quel viso. No, quel ricordo, tornava nella sua mente sembrava entrare in uno stato di trance. Solitamente nonostante riuscisse a sentire le voci dei suoi amici chiamarlo non riusciva a svegliarsi fino a quando quell'incubo non raggiungeva il culmine. Quella volta però fu diverso. Era in quel posto, con quel viso ghignante davanti a lui, eppure la voce di Leedo aveva squarciato quel sogno riportandolo alla realtà. Come era possibile? Nessuno ci era mai riuscito per quanto ci avessero provato. Possibile che...l'imprinting potesse agire in modi che lui non conosceva?
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