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I vampiri non si sentivano tranquilli. Il viso di Youngjae era tirato in un sorriso, ma i suoi occhi non sorridevano. Intorno a loro calò il silenzio, rotto solo da alcuni rumori provenienti dal bosco, dove gli animali versavano inconsapevoli di quello che sarebbe accaduto in poco tempo. Tutti i ragazzi rimasero immobili, ma pronti a muoversi al minimo cenno del nuovo arrivato. Youngjae lo sapeva, eppure nonostante la frenetica voglia di attaccarli provava anche un particolare divertimento nel vederli così attenti, pronti, come se in qualche modo avrebbero potuto sconfiggerlo. Quel piccolo pensiero trasformò il suo sorriso in un ghigno, e decise di vedere come quei ragazzi avrebbero potuto difendersi. Fece un piccolo passo avanti, e gli altri decisero di anticipare ogni sua mossa.
<<Seungkwan>> urlò Leedo.
Il ragazzo subito capì e alzo la mano con il palmo aperto e puntato verso Youngjae, subito da questa parti un fascio di luce che colpì il ragazzo agli occhi, costringendolo ad arretrare e portare le mani a coprirsi gli occhi.
Leedo utilizzò i suoi poteri creando una lastra di ghiaccio che dai suoi piedi arrivò fino alle gambe di Youngjae, intrappolandolo.
<<Ora>> urlò ancora il maggiore.
In pochi secondi Haechan e Wooyoung scattarono in avanti, sfruttando la distrazione del ragazzo, poi con estrema velocità si divisero per attaccare da entrambi i lati.
<<Se la mia faccia ne risente mi pagherai tu la chirurgia>> disse urlando Wooyoung, rivolgendosi a Haechan, che si limitò a ridacchiare facendogli capire che ovviamente non lo avrebbe fatto.
I due, senza utilizzare i loro poteri lo colpirono facendogli perdere leggermente l'equilibrio, e nel momento in cui loro si spostarono Wonwoo corse in avanti e dopo aver afferrato Youngjae lo scaraventò a terra, allontanandosi subito dopo.
Tutti i vampiri tornarono l'uno accanto all'altro, osservando il ragazzo disteso immobile sul pavimento, mentre tutto intorno a loro tornò silenzioso.
<<Ha davvero funzionato?>> domandò Haechan, quasi sorpreso.
<<Così sembra>> annuì Leedo.
Ma quel silenzio durò poco, perché dal ragazzo si fece eco una risata divertita mentre lentamente si rimetteva in piedi stiracchiandosi per i colpi subiti. Subito tutti si rimisero in posizione d'attacco, ma Youngjae parlò.
<<Non sapete che non si attacca un nemico senza conoscerne le particolarità?>> domandò divertito.
I ragazzi si ritrovarono visibilmente confusi mentre il nuovo arrivato faceva si che tutto il pavimento si trasformasse in una lastra di ghiaccio che rendeva difficile mantenere un equilibrio.
<<Io posso utilizzare qualsiasi potere che venga usato contro di me>> urlò Youngjae, battendo violentemente il piede per terra, in modo che il potere assorbito da Wonwoo facesse tremare il pavimento, facendo sbalzare i ragazzi via dai loro posti fino a sbattere contro qualsiasi oggetto che si trovasse nella loro traiettoria.
***
<<Mingyu>> disse Seoho, comunicando con il branco attraverso il legame che li legava <<Vai avanti e controlla cosa sta succedendo>>
Mentre tutti i lupi correvano per il bosco Mingyu annuì, e subito si teletrasportò nella villa dei vampiri. Gli altri al contrario si fermarono. Non potevano certamente presentarsi lì senza avere un piano d'attacco, in più il loro udito gli permetteva di sentire rumori di oggetti che venivano distrutti, ed erano sicuri che i vampiri avessero un ospite indesiderato in casa loro. Pochi minuti dopo Mingyu tornò, e gli altri si avvicinarono a lui per informarsi sulla situazione.
<<I ragazzi stanno combattendo con un altro vampiro>> li informò <<Sono tutti in salotto, al piano terra>>
<<Bene, se il nemico è solo uno sarà più facile>> annuì Seoho <<Ci divideremo in due gruppi, ed entreremo in casa da due entrate diverse. Mingyu tu verrai con me, entreremo dalla porta principale, Mark, San, voi dal retro>>
Tutti annuirono e ripresero a correre verso la villa dei vampiri fino a quando, proprio prima di entrare ripresero le loro forme umane.
<<Ora>> ordinò Seoho, attraverso il loro legame, e subito tutti furono nel salone della villa. Ma non si aspettavano quello che apparve davanti ai loro occhi.
Al centro della sala vi era un ragazzo, in piedi, e con un sorrisetto divertito e ai suoi piedi ragazzi erano riversi sul pavimento, malconci, ma vivi. Quella sola vista bastò a far bollire di rabbia il sangue dei licantropi, ma sapevano che se i ragazzi erano ridotti in quello stato quel ragazzo non sarebbe stati semplice da battere.
<<Mingyu, San, spostate i ragazzi>> urlò ferocemente Seoho.
A quell'ordine Mingyu si teletrasportò fra Leedo e Seungkwan e, dopo averli afferrati, si teletrasportò velocemente lontano dal ragazzo sconosciuto. San al contrario si concentrò sui corpi di Wooyoung, Wonwoo e Haechan e li spostò grazie alla telecinesi, facendoli arrivare al suo fianco.
<<Mark, ora>> disse ancora Seoho.
A quell'ordine Mark con un movimento che partì dal basso creò un'onda di'acqua che colpì in pieno Youngjae, bagnandolo da testa a piedi.
<<N-no>> provò ad arrancare Leedo.
<<Fermi>> seguì Haechan.
Nello stesso istante Seoho alzo una mano verso il cielo, e subito da questo cadde un fulmine che atterrò perfettamente su Youngjae, sbalzandolo via dal suo posto fino a farlo sbattere contro la parete dietro di lui.
Il ragazzo sembrò essere fuori combattimento, perciò tutti si avvicinarono agli altri e li aiutarono ad uscire dalla villa, arrivando fino allo spiazzo davanti ad essa. Il loro primo pensiero fu quello di allontanare i ragazzi dallo sconosciuto.
<<Come ti senti?>> chiese San, mantenendo Wooyoung.
<<Sto bene>> rispose questo <<Ma voi avete appena fatto una cazzata>>
<<Vi abbiamo appena salvati>> puntualizzò Mark.
<<O magari avete appena dato un'arma in più a quel mostro>> gli fece notare Haechan.
<<Spiegati>> domandò Mingyu.
Proprio in quel momento un altro fulmine cadde dal cielo, atterrando proprio a poca distanza dai ragazzi. I lupi subito guardarono automaticamente Seoho.
<<Non sono stato io>> rispose il ragazzo velocemente.
<<È stato lui>> seguì Leedo, indicando sul porticato della villa.
Quando tutti i ragazzi si voltarono videro Youngjae in piedi, con un broncio quasi bambinesco sulle labbra.
<<Ehi, questo ha fatto male>> si lamentò questo.
<<Assorbe qualsiasi potere usato contro di lui, e lo riutilizza>> spiegò velocemente Wonwoo.
<<Io lo avevo detto che sarebbe stato meglio non utilizzare i poteri>> si lamentò Wooyoung.
Youngjae sembrò pronto a sferrare un nuovo attacco, ma un fischio ruppe l'aria intorno a loro, e a quel suono il ragazzo si voltò sospirando.
<<A quanto pare è finito il tempo di giocare>> si lamentò tristemente <<Spero di rivedervi, mi sono divertito stasera>> ridacchiò poi prima di sparire dalla vista dei ragazzi.
***
Vernon, al confine, riusciva comunque a sentire tutto quello che accadeva nella direzione della villa dei vampiri, ma nonostante il suo udito sviluppato non riusciva a mettere in chiaro la situazione.
<<Più che preoccuparti di loro non dovresti occuparti di te stesso?>>
A quella voce Vernon si voltò velocemente, ma subito si sentì afferrare per la gola e sbattere contro l'albero dietro di lui, così violentemente che potè sentire l'albero inclinarsi.
<<Oh fa piano Jaebum>> ridacchiò il cacciatore, in una posa tranquilla dietro di lui <<Non vogliamo mica rovinarci il divertimento vero?>>
Vernon guardò prima l'uomo davanti a lui capendo chiaramente non fosse una creatura soprannaturale, poi guardò il ragazzo che continuava a tenerlo per la gola, anche se la presa ferrea scemò dopo quell'ordine. Un lupo. Un alfa. I suoi occhi erano rossi, intensi, ma al tempo stesso vuoti, sembrava in trans. Perché un lupo dovrebbe essere comandato da un umano? Vernon tornò con lo sguardò sull'uomo e gli bastò il suo abbigliamento per capire. La lunga giacca in pelle, il cappello nero, e le diverse armi che si vedevano dalle fondine sulla cintura. Un cacciatore.
<<Che cazzo vuoi?>> ringhiò Vernon, furioso. Non solo sterminava la sua specie, ora la controllava anche?
<<Nulla di che>> ridacchiò il cacciatore <<Direi, divertirmi>>
Vernon ringhiò ma l'uomo non sembrò aver alcuna reazione davanti a quel comportamento. Al contrario guardò l'orologio sul suo polso e sospirò.
<<Finito il tempo dei giochi>> disse fischiando fortemente verso il cielo, come un lupo che ulula alla luna <<Ci rincontreremo, lupetto>>
E senza che Vernon potesse reagire in qualche modo si senti lasciar andare, e l'aria tornare a scendere nei suoi polmoni normalmente, mentre quel lupo sconosciuto e il cacciatore svanirono dalla sua vista.
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