Kiss me slowly

"Buona comunque la pizza" commenta Roger.
"Vorrei un dolce, in realtá ora." dice voltandosi verso di me con sguardo provocatorio, mi imbarazzo terribilmente e torno a mangiare la mia pizza in silenzio rossa come un papavero.
Si avvicina molto a me.
"HO PURE IL TIRAMISU!" aggiunge Freddie mostrando la busta con questo tiramisù.
"Questo ristorante è fantastico" commenta felice.

Roger si allontana di scatto, ma continua a guardarmi fisso.
"Oh..oh ho interrotto qualcosa tesori?" chiede beffardo.
L'HA FATTA APPOSTA.
"In realtá..." dice Roger con la sua solita bocca socchiusa e avvicinandosi di nuovo.

"Ah lo sapevo! " dice soddisfatto.
Ci guarda per bene con occhi da lince e un mezzo sorrisetto un po' strano.
"Ooops... Mary è al parchetto... Che coincidenza..." aggiunge scappando.

"Dicevamo?"
Mi si avvicina di piú, sotto lo sguardo attento di tutte le ragazze dei dintorni.
Allora è davvero il classico biondino rubacuori descritto da Maya, la mia migliore amica.
Mi trema la mascella e lui delicato come la neve, mi prende il mento e me lo accarezza, ha un odore così forte di Lui.
Mi guarda negli occhi, e appoggia una mano dietro alla mia schiena, io al suo tocco sussulto facendolo un po' divertire.
"Ecco io...." dico essendo in forte disagio.
"Sh..." sussurra "Baciami, baciami lentamente" dice mettendo una mano tra i miei capelli.
Ed ecco non ci sono piú distanze.
Appendo le mie braccia al suo collo, mentre lui continua a stringermi a sè, un bacio, un dolce e lento bacio, desiderato ma rischioso.
Che ne posso sapere?
E se fossi una qualsiasi, quante avrá baciato così!
Ci stacchiamo lentamente, cercando di nascondere un sorrisetto evidente sul mio viso.

"Come sei bella quando sorridi... Anche se arrossisci" dice accarezzandomi una guancia
In realtá vorrei solo piangere, ma riesco a reggere lo sguardo mordicchiandomi l'interno labbro imbarazzata.

"Sei ancora così spaventata da me?" chiede facendo il finto broncio.
Non ci penso.
Mi siedo sulle sue gambe e mi stringo a lui baciandogli il mento delicatamente.
Sembra approvare e mi bacia il collo, mordicchiando un po' e facendomi sussultare ogni volta.

"Perchè profumi così tanto, ti mangerei ora"  mi sussurra ad un orecchio.
Mi sento mancare.
Starei abbracciata così per i prossimi 17 anni.
Lo stringo piú forte e lui smette di abbracciarmi, lasciandomi come scoperta, sola.

"Non lasciarmi... Non lasciarmi mai" dico guardandolo negli occhi.
"Solo un pazzo ti lascerebbe sola e io non sono quel genere di pazzo" dice stringendomi di piú.

"Mi fai impazzire" sussurro, poi vergognandomi delle parole dette.
Non ho mai detto così le cose, direttamente.

"Oh piccola... Non provocarmi così" dice facendomi girare verso di lui.
Arrossisco ma non m'importa, voglio essere libera e me stessa con lui.
Sì... Con lui.
"Ora mio principe dovrei tornare a casa, mia mamma si sará giá ammazzata 10 volte" dico abbracciandolo e dandogli un bacetto sul lato della bocca.
"Se continui così ti rapisco"
"Sarebbe un onore" rispondo staccandomi.

"La prossima volta non scapperai... Andiamo My Lady"

"Bella la tua macchinina! Bella pulita!" dico con un mezzo sorrisetto.

"Sì bella... Ma solo perchè dallo specchietto riesco a vedere te"
Lo bacio.

"Ciao Piccola"
"Goodbye myDrummer"
"Stasera ti aspetto, myLove"

Entro in casa mia mamma era alla finestra.
Ho giá paura.

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