capitolo 4

Inizia a girarmi tutto, dopo l'ennesimo shottino mi alzo e vado verso Giulia che sta facendo la oca con Giorgio. Mi sembra che lui sia stufo, ma non essendo lucida non sono sicura.

Vado da lei e dico per quel che mi è possibile: "Ah la puttana sono io quindi?"

"Sei tu che te la fai con gli sconosciuti nei campi, non io". Mi risponde per poi tornare a guardare Giorgio.

Le dò una piccola spinta sulla spalla. "Zoccola guardami mentre ti parlo! Io intanto non ci provo spudoratamente con il barista solo per farmi offrire un cocktail, non metto gonne che non lasciano spazio all'immaginazione, tanto meno top, non insulto le sorelle delle altre e non faccio l'oca con il primo che mi passa avanti." Appena finisco di parlare mi arriva un cocktail addosso.

"Bello vero? Lo ha fatto anche tua sorella con me" mi fa l'occhiolino.

"Sei una troia Giulia, ti ho detto che non ho scopato con Giorgio, tu col cazzo che mi credi" inizio ad urlare e darle le spinte. Francesca mi viene dietro e inizia a tenermi e portarmi a sedere. Mi fa bere un altro cocktail abbastanza forte, dovrebbe essere Negroni ma non posso dirlo con certezza, me lo finisco subito e ne prendo un altro.

Poco dopo però corro fuori dal locale e inizio a vomitare, mi sembra di vedere arrivare Giulia, lei dovrebbere abbastanza lucida mentre io non sto più in me.

"Adesso che siamo sole possiamo fare le cose per bene" mi minaccia sorridendo in modo inquietante. "Hai detto davanti a Giorgio che mi piace praticamente! Poi mi chiedevi sempre perché non te lo volevo dire!" Mi ero dimenticata di Giorgio, non pensavo che fosse lì in mezzo a guardarci.

"Ma sta zitta Giu" le dico appoggiandomi con una mano al muro più vicino, non so come faccio a stare ancora in piedi. "Sei solo egoista!" Affermo appoggiandomi anche con la schiena.

"Io un egoista?" Sta alzando la voce, si sta arrabbiando.

"Si tu!" Urlo anche io.

"Cosa ho fatto?"

"Non ti sei chiesta perché stavo così male, perché non ho parlato per un giorno intero, perché ero strana?! Vuoi sapere perché?" Continuo ad urlare e l'autocontrollo ormai l'ho perso tanti bicchieri fa.

"Sentiamo che cazzata mi tiri fuori" esclama sovrastando la musica che si sta alzando nel locale.

"Porca puttana sono stata stuprata e quasi uccisa l'altro giorno, Giorgio mi ha salvato e siamo andati a parlare di questo!" Finalmente dico a qualcun'altro della vicenda. "Sai perché sono stata stuprata?" Le domando.

"Fai la troia come sempre non mi sorprendo" all'inizio aveva un'espressione stupida e dispiaciuta ma l'ha subita coperta con l'odio che sta sputando verso di me.

"No perché ero ubriaca e non siamo andate insieme. Ero ubriaca e lo sapevi, mi hai lasciato andare a casa sola. Mi sono persa perché non ero in me, te il giorno dopo proprio con il cazzo che ci hai pensato eh. È stata solo colpa tua se non ho parlato per un giorno intero. Colpa tua se ho rischiato la vita. Colpa tua se non riesco a momenti ad uscire di casa che mi prende il panico. Colpa tua se vomito di continuo per lo stress. Colpa tua se mi trovo sempre a ricoprire questi enormi tagli!" Le rivelo tutti i miei pensieri di questi giorni. Mi sentivo libera per averlo detto a qualcuno finalmente, ma mentre finisco di parlare scoppio anche a piangere rivivendo quella notte. Appena finisco alzo la maglia rivelando le mie ferite che avevo tenute nascoste fino ad ora. Lei non fa una piega e io corro dentro, chiedendo un altro drink al barista, non si fa troppe domande e me ne fa un altro. Perdo completamente il controllo quella notte.

Dopo poco sento Francesca che mi chiama, mi dice di alzarmi che è tardi e mi porge un bicchiere d'acqua. Mi appoggia sul comodino anche un moment da prendere dopo la colazione senza farmi sgamare da mamma. Mi ha detto che ieri sera abbiamo trascorso una notte da leoni, ma io non ricordo nulla, mi ricordo solo di aver visto Giulia flirtare con il barista poi buio. Non ricordo manco come ci sono arrivata a letto e come mi sono cambiata. Più provo a ricordarmi più la testa mi fa male, quindi ci rinuncio, vado in bagno per sistemarmi un pochino e metto le prime cose che trovo nell'armadio, un paio di jeans strappati e una felpa con il cappuccio, entrambi neri. Mi metto le Jordan e scendo a fare colazione. Mi sono truccata per nascondere le enormi occhiaie che mi sono ritrovata.

"Wow Sam vestita e truccata così in poco tempo, gente me lo devo segnare" dice ridendo Alessandra e io le faccio la linguaccia.

Prendo solo una fetta biscottata con la marmellata con un bicchiere dell'acqua. Ho molta sete ma non ho fame, ho paura di vomitare da un momento all'altro.

Scende Francesca e ci dice che è tardi e di sbrigarci, quindi corro in camera, prendo l'antidolorifico, lo zaino ed esco di casa.

"Cazzo!" impreco mentre entro in macchina.

"Cosa hai dimenticato o ti sei ricordata?" annuncia divertita Francesca mentre mette in moto la macchina

"Non mi ricordo nulla ieri, quindi dopo scuola mi racconterai tutto, ma mi sono dimenticata che interroga di latino e non so nulla" prendo di fretta quaderno con i miei schemi e mi metto a ripassare.

"Uno, io vorrei sapere se fossi in te, due non ripassarei mentre guido perché rischi-" non riesce a finire la frase che le faccio cenno di fermarmi che mi viene da vomitare, infatti apro subito lo sportello e vomito quel poco che ho mangiato a colazione.

"Sorè stai messa proprio male" scoppia a ridere Alessandra dal sedile posteriore. "Metti via latino e ascolta che ti piacerà" continua.

"Piccoletta scendi che siamo arrivate e noi siamo in ritardo, esco anche io all'una oggi quindi ti passo a prendere". Francesca ha 17 anni, quasi 18 e ha il foglio rosa, così ci porta a scuola anche se rischia un sacco se la fermano. Infatti la prende solo se siamo tutte e tre in ritardo e non facciamo in tempo a prendere l'autobus. "A te signorina, guarda la strada e cerca di non vomitare ancora" dice ridendo e io alzo la radio, non ho voglia di parlare, prendo una gomma e mi perdo nella musica che passano nelle varie stazioni radio.

Quando scendiamo dalla macchina mi dirigo subito verso la classe, mentre passo sento molto gli occhi fissi su di me, alcuni borbottano quando passo. Ad una certa mentre giro l'angolo mi ferma una ragazzina, penso sia del primo, era abbastanza timida ma mi chiese come stavo, io le ho chiesto il motivo e ha detto solo che un'esperienza come la mia non si augura a nessuno. Sono ancora più confusa. Cosa ho combinato ieri sera?

Scrivo subito un messaggio a Franci, mi risponde poco dopo dicendomi che la cosa piu eclatante che ho ricevuto ieri sera è stato il bicchiere di Giulia addosso, qualche appluso e fischio quando a un certo punto mi ero messa a ballare in mezzo al locale, ma nulla di così drastico. Mi metto il cappuccio e mi isolo in classe, poi sento bussare sulla mia spalla.

"Che cazzo vuoi?" Dico alzando lo sguardo e togliendomi il cappuccio. Ho un Giorgio con gli occhi sgranati e dietro di lui vedo il professore di latino che è rimasto basito.

"Buongiorno anche a lei Prete, un sacco educata vedo" annuncia sarcasticamente l'insegnante. Vedo Giorgio andare verso il suo posto e ridere, non ci sto credendo.

"Prete perché non mi spieghi il nuovo argomento ai tuoi compagni che erano assenti l'ultima volta?"
Bella merda pensai tra me e me. La testa mi scoppiava e questo già rompeva di prima mattina, fortunatamente ho la mente fotografica quindi mi ricordo vagamente gli schemi sia le sue spiegazioni, ma mi interrompe a metà.

"No non ci siamo Prete, non chiedevo le subordinate aggetive ma le subordinate circostazionali."
Panico, non ricordavo manco che lo avessimo fatto, credo di sbiancare e non dico una parola. "Male Prete, ehm si Ferrario può andare in bagno" dice il prof mentre si alza e si avvicina alla lavagna.

"In realtà prof volevo rispondere alla domanda" mi giro di scatto e lo guardo sbalordita. Lui mi guarda e mi fà l'occhiolino, penso di essere stato "shock", in senso positivo. Non mi aspettavo che Giorgio avesse studiato e tanto meno i complimenti del prof, a me mette un 4 per non aver studiato e a lui dopo qualche altra domanda su qualche autore che non ho manco sentito gli mette 7 e mezzo. L'insufficienza mi butta un po' giù, latino non sono mai andata tanto bene quindi sarà difficile recuperare.

Dopo che la campanella suonò mi ritrovo Giorgio davanti a me, alzo lo sguardo e lo sento dire "bella la serata di ieri vero?". Mentre lo dice ridacchia.

"Lasciamo stare che non me ricordo nulla" continua a ridere.

"Ci credo, purtroppo io sono andato a casa ma mi sarebbe piaciuto ridere ancora" mi fa l'occhiolino mentre va in bagno.

"Perché ascolto sempre Fra?!" Dico tra me e me e appoggio la testa sul banco come se volessi dormire.

L'ora successiva la passo cercando di seguire nonostante stia ancora male, fortunamente passa abbastanza velocemente e appena suona esco dalla classe e vado in bagno.

Mentre sto per uscire sento il mio nome, quindi aspetto e ascolto.
"Oh amo hai sentito di Samantha Prete?" Dice la prima voce.

"No cosa è successo?"

"Si dice che è stata stuprata l'altra notte perché era troppo ubriaca, hanno cercato di ucciderla... dovrebbe avere dei tagli enormi."

Appena sento quelle cose mi sento sprofondare davvero. Vorrei non uscire più da quel bagno, ma sento che continua.

"In più dicono che è una delle puttane di Giorgio, li hanno visti tutti andare in un luogo sperduto e Giorgio non sta mai con una ragazza se non per scoparsela."

"Ah ma quindi è proprio troia. Magari lo stupro lo ha detto solo per non dire che lo ha voluto lei ma è andata male" dice la seconda che ha una voce più piccina.

A sentire quelle parole mi accascio a terra, mi prendo la testa tra le mani ma non urlo. Poco dopo prendo tutte le mie forze e mi alzo e apro la porta, le due ragazze rimangono pietrificate quando mi vedono.

"Quindi io sarei troia e me la sono cercata vero?" Esclamo con rabbia.

"No non abbiamo detto questo" dicono timorose.

"Non prendetemi in giro! Non sono mica sorda!" Sto urlando, spero che qualcuno non entri.

"Però se dopo due giorni che ti hanno stuprata te la vai a fare con Giorgio non credo che ti abbia proprio traumatizzato." Afferma la prima, penso sia del mio stesso anno.

"NON. MI. SONO. FATTA. GIORGIO." dico a denti stretti.

"Sisi ci crediamo tutti" mi fa l'occhiolino, perdo il controllo, la prendo per il colletto della camica che porta e la sbatto al muro.

"Non mi sfidare." Le sussurro a un centimetro da lei, si vede dallo sguardo che è spaventata. Dopo poco la lascio.

"Non abbiamo scopato ieri, abbiamo solo parlato. Spero sia chiaro. Ah in più non me la sono cercata con gli stupratori, loro ubriachi hanno iniziato a seguirmi e minacciarmi." Dico mentre esco dal bagno furiosa e vado verso il banco di Giorgio, gli lascio un messaggio con la matita su cui scritto "dopo scuola parliamo."

Appena arriva in classe lo osservo mentre mi guarda con aria interrogativa ma non capisce. Io per tutta la mattinata rimango furiosa, non riesco a smaltire la rabbia.

Non me lo sarei aspettato da Giorgio che mettesse in giro queste voce, mi ha obbligato a dirglielo e meno di ventiquattr'ore dopo già lo sa tutto l'edificio, immagino che i professori lo siano venuti a sapere, almeno alcuni ne sono sicura. L'ultima professoressa infatti mi chiede in tono dolce più volte come stia. Non ci vuole molto a far arrivare delle voci anche agli insegnanti.

Appena suona l'ultima campanella mi ritrovo Giorgio avanti a me e mi chiede cosa gli dovevo dire. Sto iniziando ad avere l'ansia dentro di me, mi sento delusa anche da lui. Ma chi sono per dire che siamo amici, ci siamo appena parlati dopo tre anni, che mi aspettavo?! Stupida io.

"Smentisci le voci che girano su di noi." Ho deciso di iniziare solo con quello, nel mentre prendo lo zaino e me lo metto in spalla mentre esco dalla classe, ma Giorgio mi prende il polso e mi fa girare.

"Che voci scusa?" Mi chiede non sapendo a cosa mi riferisco.

"Tutta scuola è convinta che io sono una troia e che ieri abbiamo scopato in un campo perché ci hanno visto allontanarci insieme!" Dico con un tono di voce forse un po' troppo alto, infatti diverse persone si girano a fissarci.

"Solo questo volevi dirmi?" Mi guarda in modo scocciato, come se non avesse voglia di ascoltarmi. "Da ubriaca sei più simpatica" dice sottovoce tra sé e sé quindi non ci faccio caso. Appena prendo il coraggio inizio a parlare.

"Non ti credere figo per aver "salvato" " faccio con le dita il gesto delle virgolette "una stupida ragazzina ubriaca da due stupratori." Dico mentre lo incendio con lo sguardo. Rimane pietrificato e non parla. "Che non ti aspettavi che lo venissi a scoprire?! È tutto il giorno che tutta la scuola parla di me!" Continua a non rispondermi. "So che non siamo amici, ma speravo che non lo dicessi in giro. Non ti volevo manco dire che la ragazza fossi io!" Finisco ormai delusa, abbassando ogni parola che passa il tono di voce. Sto cercando tutte le forze in me per non sprofondare davanti a lui.

"Ma io non ho detto nulla Sam!" Inizia ad urlare.

"Non sono stupida! Sei un Mostro Gio, il tuo nome d'arte ti si addice alla percezione!" Queste sono state le mie ultime parole prima di correre via, lontano da lui, da tutti.

*

Ciao a tutti!

Per prima cosa buon 2021 a tutti, speriamo che questo anno sia migliore di quello appena passato. Come sono andate le feste? Quest'anno sono state un po' diverse dal solito, spero che siate state bene comunque.

Grazie per chi sta leggendo il libro, se mi lasciate un stellina e un commento per farmi sapere cosa ne pensate ne sarei molto felice.

Per chi mi segue dalla mia fanpage su insta (mi chiamo gio.illmostro per chi volesse iniziare a seguirmi) sa che avevo detto di aggiornare il martedì e il giovedì e infatti mi scuso per il ritardo ma spero che possiate capirmi visto che di mezzo ci sono anche le vacanze e tra una tavolata e un'altra non ho fatto altro che mangiare. Voi che avete fatto?

Devo ammettere che il mio ritardo è dovuto anche da questa mia amica Ilary2307, ho iniziato a leggere la sua nuova fan fiction sulla serie televisiva "L'allieva" e la sto adorando. Per chi volesse si chiama "L'allieva 3". Non posso mentire anche sul fatto che mi ha fatto nascere curiosità sulla serie e me la sono mangiata in 3 giorni circa.

Grazie per chi ha letto tutto, un bacione.

Bblonde🖤

P.s. scusate per l'ora, vi adoro❣

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