Capitolo 4
**Ho chiesto aiuto a Dio una volta sola,
Mi ha buttato a terra
e poi mi ha preso a calci,
Tornai a casa con un occhio viola
Ma ho imparato cosa vuol dire fidarsi**
**So che un sogno vale più di ogni altra cosa**
**Condividiamo lo stesso dolore,
Per questo nelle mie parole ti ritrovi,
Ma puoi perderti se entri nel mio cuore...**
**La felicità va conquistata,
Quindi preparati perché la guerra è appena cominciata**
** in questo scontro
Io contro me stesso,
E il mio riflesso nello specchio lo prendo a testate,
Lascio il sangue sopra il muro ops, scusate**
**Non puoi fermarmi e chi ci prova si scava la fossa,
Sono letale come un cobra che stringe la morsa,
Senza catene d'oro
Puttana salirò sul palco,
con una collana fatta con le loro ossa**
**Dentro quattro mura di cemento,
Ma più passa il tempo
Più mi sento che divento violento e brutale,
Rinchiuso nella mia prigione mentale,
I miei occhi sono le finestre da cui guardo il mondo bruciare**
**Notti infinite aspettando quell'alba che non sorgerà,
Pensavo soltanto a una cosa, fuggire lontano da qua**
**Ricordo avevo solo il buio intorno,
So che avrei dato luce a questo sogno,
Io lo sapevo, ci credevo,
me lo ripetevo ogni maledetto giorno**
**Ho chiesto aiuto al diavolo una volta sola,
Mi ha teso la mano per rialzarmi,
Mi ha dato un microfono ed una pistola,
Poi se n'è andato senza salutarmi**
**Perché so cosa vuol dire, stare male
Fino a diventare tu,
quel mostro che ti divora**
**E allora sali su quella montagna,
Ma se scivoli,
se cadi ancora,
ci riprovi ancora,
E quando sarai in cima salta, chiudi gli occhi e tira i dadi
Apri le tue ali e vola**
**Sognavo di non essere mai nato,
Pensavo che sarei finito accoltellato,
Che sarei impazzito,
poi tutto è cambiato
Quando questa musica mi ha impossessato**
** ricorderò per sempre quella canzone,
So a memoria ancora tutto il testo,
Ero un ragazzino,
rimasi scioccato
Quando per la prima volta per caso ascoltai quel pezzo,
Mi ha insegnato che se hai merda da sputare
Cristo santo,
devi farlo,
non esiste via di mezzo**
**Io griderò per la gente come me,
Come me quella gente griderà,
Per la mia città,
Per chi non ce la fa,
Griderò per chi è sempre giù
Per chi non c'è più,
però è sempre qua,
Per le cicatrici e i lividi
Per tutte quelle cose orribili, che ancora io mi porto dentro
Questa penna è la chiave della prigione,
Stronzo comincia a scappare, le porte si stanno aprendo.**
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