20.
IL SUO DRAGO L'ATTENDEVA nella
fossa del drago, in trepidante attesa.
Viserya guardò intorno a lei e, come accadeva solitamente, il suo cuore prese a battere più velocemente.
Ogni volta che metteva piede lì dentro, la giovane donna fredda che era diventata, lasciava improvvisamente il posto alla bambina solare e giocosa che era stata.
Sorrise amaramente quando si rese conto che, di quei momenti felici, ora ne rimanevano solo ricordi.
Ricordi che, piano piano sarebbero mutati, e probabilmente svaniti, con il passare del tempo.
Sentì un ringhio basso e le scaglie argentee baciate di riflessi blu di Rhaexe le si misero davanti.
L'animale abbassò il muso alla sua altezza, dandole una piccola spinta giocosa sul petto, dalla parte del cuore.
La ragazza sorrise, un sorriso di pura felicità, quando venne colpita da quella dimostrazione di palpabile affetto e venne gentilmente mandata all'indietro dal suo drago.
Ne accarezzò il muso con gentilezza.
-Gōntan ao miss issa, issa beloved?-
《ti sono mancata, mio adorato?》
Un altro ringhio basso, a cui l'argentea sorrise.
Un giovane guardiano dei draghi guardò la scena stupito.
Era raro vedere un rapporto come quello tra Viserya e Rhaexe.
Quei due avevano molto di più che un semplice rapporto tra cavaliere e drago.
Era uniti, nel profondo.
Lo erano sempre stati.
Legati talmente stretti l'una all'altro che provavano le stesse emozioni.
Viserya premette la fronte contro la testa di Rhaexe, cercando conforto in quelle scaglie calde che tanto aveva amato e amava tutt'ora.
Poi un flebile sussurro, una preghiera detta ad occhi chiusi.
-Dohaeragon issa,kostilus-
《aiutami, per favore》
Non aveva bisogno di sentirla, la risposta.
L'aveva già percepita, nel profondo del suo cuore.
Lyseris 's pov
Un ruggito ruppe l'aria e subito dopo, le imponenti ali di Rhaexe squarciarono le nuvole candide, diventando ben visibili.
Una campana suonò mentre un giovane uomo che montava la guardia fino a quel momento urlò
-La principessa Viserya! È qui, aprite i cancelli! Aprite i cancelli!-
Lyseris, dall'alto del balcone della sua stanza, sorrise vedendo finalmente il drago atterrare.
Sorriso che si allargò quando scorse la figura di sua sorella scendere dal dorso dell'animale.
La felicità durò poco.
Un profondo taglio solcava l'armatura nera della principessa appena tornata.
Lyseris deglutì alla vista di tutto ciò.
Il viso di sua sorella era nascosto da capelli sempre più chiari e tendenti al bianco, rendendo impossibile capire cosa si celasse dietro quegli occhi invisibili alla vista.
Perché i capelli erano così tendenti al bianco da sembrare neve se prima erano argentei?
Perché sua sorella zoppicava, e la sua spada stava a malapena attaccata alla cintura, assicurata ad essa debolmente?
Ma soprattutto.... dov'era stata Viserya per dieci intere settimane, con la sola compagnia di Rhaexe?
Vide quell'esile figura amata dirigersi verso la costa, dove le onde battevano senza sosta contro gli scogli.
Un posto isolato.
Un posto dove Lyseris decise di raggiungerla, desiderosa di dare risposta alle sue domande incessanti.
Viserya's pov
Si sedette sulla sabbia, a gambe incrociate.
Non si preoccupò minimamente di togliersi i capelli, che le offuscavano la vista, da davanti agli occhi.
Forse perché ormai, dopo tutto quello che aveva visto e passato in quei fatidici mesi, alle piccolezze non ci faceva più caso o forse perché aveva paura.
Paura di mostrare la sua anima, attraverso i suoi occhi, al resto del mondo, alle persone che amava e che aveva giurato di proteggere.
E soprattutto, a sua sorella.
Una mano le si posò sulla spalla, delicata così come era solita essere.
-Mi hai seguito, eh?- A Viserya spuntò un piccolo sorriso sulle labbra nonostante la sua mente era combattuta tra immensa tristezza e improvvisa felicità, entrambe dovute a quel semplice tocco.
-Bentornata,Vise. - la voce di sua sorella sembrava sollevata.
-Mi sei mancata ...-continuò, mentre le sue esili braccia la avvolgevano e la sua fronte si appoggiava delicata al suo collo.
-Vorrei non fosse così... in questo momento vorrei solo essere un ricordo sbiadito nella tua testa, per poi scomparire senza lasciare traccia.-
pensò nella sua mente, impedendo alle sue labbra di liberare quelle parole talmente vere da far male.
Non disse nulla, in risposta alle parole di Lyseris. Non contraccambiò neanche con un semplice "anche tu.".
Lasciò il silenzio calare al tal punto che, non riuscendo più a sopportarlo, fu Lyseris a romperlo.
-Dove sei stata?-
Dove sei stata?
Eccola lì, la fatidica domanda che fece tremare lievemente la più vecchia.
Dov'era stata per due mesi?
Riusciva veramente a rispondere a questa domanda?
O meglio, poteva rispondere ad essa?
-Avevo detto... che dovevamo fuggire, ricordi?-
Non era la risposta che Lyseris cercava, ma la più giovane annuì comunque.
-Non mi hai portata con te, però.- disse, criticandola.
Viserya accolse quelle parole con un sorrisetto ironico.
Non poteva dire di essere fuggita.
Non lo aveva fatto.
Aveva cercato una via di fuga, o quantomeno ci aveva provato.
Ora, però, lì su quella distesa bianca di sabbia, Viserya si sentiva in catene.
Catene che si erano avvolte intorno a lei in una morsa ancora più stretta.
Talmente stretta che le erano entrate nella carne...
E no, non era una metafora.
Per la prima volta da quando era arrivata a casa, se così quel posto si poteva definire ancora, la ragazza che una volta aveva i capelli argentei alzò il capo ed il vento scompigliò i suoi capelli, rivelando al mondo e a sua sorella ciò che aveva tenuto nascosto fino a quel momento.
Lo sguardo grigio che aveva da sempre caratterizzato Viserya, ora non c'era più, non completamente.
L'occhio sinistro di Viserya Valaryen ora era completamente bianco.
Solo gli Dei, se veramente esistevano, erano stati testimoni dell'ultimo panorama su cui quell'occhio si era posato.
Viserya non si girò verso la sorella.
Non ne ebbe bisogno per capire che Lyseris la stava guardando piena di terrore.
Puntò invece il suo sguardo all'orizzonte .
-Sit ilagon, lyseris. Nyke emagon naejot ȳzaldrīzes naejot ao-
《Siedi, Lyseris. Ti devo parlare》
SPAZIO AUTRICE
Eccoci all'ultimo capitolo del primo "atto" della storia.
Da qui in poi farò incominciare la parte un pò più sanguinosa e piena di flashback che mi ero prefissata.
Probabilmente i capitoli saranno un pò più lunghi e.... non vi svelo più niente, sarà OF BLOOD AND ASHES a farlo.
Come sempre se il capitolo è meritevole, commenti e like sono più che apprezzati per farmi capire che questa storia che ho creato vi piace e non è una cavolata atomica, ahah
Baci
-W
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top