5. Quando un sogno può cambiare

"La..mia voce?"
"Oh, sì."
"Perché la mia, e non quella di Black*Star?"
"Non ti sembra chiaro? Lei non ti ha dimenticato, dopo averti conosciuto. Ha solo..messo da parte il ricordo."
"Ma..Tsubaki, cosa sta a significare tutto ciò? Cioè, perché la mente di Maka ha scelto me?"
"A mio parere, lei non ti considera un semplice amico, dopo ieri. Solo, non se rende conto."

A queste parole, il ragazzo fissò il vuoto per alcuni interminabili secondi.
Tsubaki, accorgendosi dell'imbarazzo di Soul, decise di congedarsi e salutò.

Il lunedì, a scuola.

Maka varcò il cancello della scuola con un po' meno sicurezza degli altri giorni. Guardandosi intorno, si diresse al punto dove normalmente si incontrava con i suoi amici. Quando li raggiunse assisté ad una scena inimmaginabile: Black*Star, seduto a terra e con la schiena al muro, se ne stava sulle sue.

"Meglio per me. Del resto, non posso pensare che nulla sia accaduto."

Questo il pensiero della ragazza alla vista del turchino.

"Ehy, Maka."
"Oh, Soul."
"Come stai?"

Improvvisamente, Maka avvampò. Si sentiva strana, provava la stessa sensazione che aveva provato quella notte..dopo quel sogno.

"Io..sto bene. E tu?"
"Tutto ok."

Soul aveva notato che l'amica sembrava in imbarazzo.

"Maka, che hai? Sei tutta rossa."

Il ragazzo avvicinò una mano alla fronte di Maka, per misurarle la temperatura. Ma lei, al contatto fisico, diventò solamente più rossa in viso.

"T-tranquillo Soul, n-non ho niente.."

Detto questo, la ragazza corse verso le macchinette delle merendine, dicendo di avere fame.
Poi spuntò Tsubaki da un angolino.

"Ciao Soul. Hai visto Maka?"
"È appena scappata verso le macchinette.. Dice di aver fame."
"Eddai, ci caschi pure? Vi ho osservati da lì dietro. Ho visto come era rossa."
"Io.."
"Soul. Tra un po' mi darai ragione."
"Sarà.."

Quel pomeriggio, Maka, seduta sul suo divano in pelle nera, stava leggendo una storia romantica.

"Devi capire che sei mia e di nessun altro, chiaro?"

Senza accorgersene, Maka immaginò la voce di Soul dire quella frase.
Subito dopo, ricominciò a preoccuparsi.

"Ma..perché? Perché proprio Soul?"

Non riusciva a capacitarsi del fatto di essersene ormai innamorata perdutamente.

"Soul e io ci odiavamo. Anche se ora non è così. Anche se ogni tanto fa delle cavolate. Anche se con il suo atteggiamento da figo ogni tanto ti esaurisce il sistema nervoso.
Soul è spesso distaccato.
Soul spesso non parla con nessuno.
Soul si rinchiude in se stesso certe volte.
Ma Soul ha quei meravigliosi occhi rossi in cui ti immergi ogni volta che li guardi.
Soul ha quel sorriso che manda a farsi benedire la sanità mentale.
Soul ha quei capelli che quando il vento li muove sembrano una nuvola. Soul ha quella voce così calda, che ti rassicura tutte le volte che sei sul punto di piangere.
Soul, quando ti abbraccia, ti fa sentire a casa.
Io odiavo Soul.
Ma non credo, ora, di poter dire la stessa cosa.
Credo..credo, anzi, sono convinta al 100%, di dover assolutamente dire il contrario.
Io odiavo Soul, ma ora..ora lo amo."

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top