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Restai con i denti serrati dal nervoso, quella sera, mentre i pugni stavano sempre più stretti sulle mie ginocchia.

"Lorenzo è solo uno stronzo."

Questo lo dicevano tutti.
Perché ci avevo battuto la testa in quel modo?

-Sofi, è tutto ok?-

Mattia si accorse subito che ero particolarmente agitata,dopo il litigio con l'idiota.
E si era accorto che c'era qualcosa che mi angosciava e non mi lasciava la mente libera e spensierata.

-Più o meno...- mormorai sottovoce.

Volevo bene ad Alice, era la mia migliore amica, ma Mattia a volte sapeva essere più sensibile di lei.
Molte volte.
Così Mattia si rannicchiò sul marciapiede che costeggiava il bar, e si sedette accanto a me, ma per quanto ci provasse a farsi piccolo, le sue gambe erano sempre molto lunghe ed ingombranti.

-Perché io ci sto provando a fingere che tu e Lorenzo Gherbini non vi lanciate delle strane occhiate da lontano, ogni volta che state nel raggio di qualche metro...-

Mi si incastrò un singulto nella gola.
Sarebbe stato bello confidarmi con qualcuno. Non ce la facevo più a tenere tutto dentro.
Non riuscivo a vedere quella situazione con obiettività e solo l'idea di potermi confidare con Mattia mi diede un forte senso di tranquillità.
Così decisi di proseguire.

- Giura che non dirai nulla ad Alice. È già sconvolta per Jack, se le racconti questo ci sta ancora peggio.-

Misi le mani avanti, perché non volevo drammi. Era già sufficiente l'umiliazione che avevo provato nel fidarmi di uno come Lorenzo.

- Non le dirò niente se è questo che vuoi, Sofi.- disse lui con il suo tipico tono calmo.

- Ci ho dormito con Lorenzo.-

Lo dissi con voce debole e rammaricata, ma Mattia non sembrò minimamente sconvolto dalle mie parole.

- La parola "dormire" in questo caso ha un doppio senso o..?-

Optai per la verità, perché agli amici mi pesava nascondere le cose, figuriamoci mentire spudoratamente.

- No, ci ho solo dormito. E sì, l'ho anche baciato.-

Mi morsi la guancia.

- Uh. Lo dicevo che c'era un'evidente attrazione tra te e lui.-

- Lo dicevi? Ad Alice lo dicevi?- chiesi, preoccupatissima.

- Ma no..è un modo di dire, nel senso che lo sospettavo. Voglio bene ad Ali, ma se vuoi che la cosa rimanga un segreto.......-

- Sì, lei è l'ultima persona a cui dirlo. Almeno per ora. Non voglio farla preoccupare.-Conclusi.

Restammo in silenzio per qualche secondo, giusto il tempo per dare a Mattia qualcosa su cui riflette, di cui incuriosirsi.

- E dimmi Sofi, com'è baciare il più baciato della scuola?-

Abbassai gli occhi.

Era maledettamente bello.
Ma non potevo ammettere una cosa del genere. Avrei fatto la figura della bambina innamorata dello stronzo.

- Mah... Sì insomma...è bravo.-

Minimizzai, ma sotto allo sguardo attento di Mattia non potevo mentire.

- Okayyy...- aggiunsi incalzata dal suo fare curioso -Lui è... molto, ma molto bravo. Come da copione. Un cliché insomma.-

Feci poi, alzando le spalle.

In quel momento in lontananza vidi Alice passare dal bar, parlava con Salvetti mentre teneva gli occhi incollati al cellulare.

- E levami una curiosità.. Non sei gelosa di tutte le altre?-

Dannazione. Mattia era sempre un passo avanti agli altri.
Sapeva mettersi perfettamente nei panni altrui.
Era empatico ed intelligente.

- Lorenzo è un tipo particolare.- constatai.

- Lo difendi?-

- No..dico solo che non è paragonabile agli altri ragazzi ..con lui le regole che definiscono i rapporti normali, non valgono. -

- Uh Uh..qualcuno qui è cotto...-

- Ma noooooo, Matti! Ma che stai dicendo!?!-

Arrossii di poco, perché poi scoppiai a ridere.
E lui rise con me.
Perché Lorenzo non poteva essere semplice come Mattia?
Affidabile e rassicurante, come Mattia?
Guardai il mio amico nei suoi occhi neri. Erano profondi e sinceri.
Non erano verdi e subdoli.
Dagli occhi passai al naso, longilineo. Il suo viso era più allungato e magro rispetto a quello di Lorenzo.

E ci volle poco che io Mattia iniziammo a guardarci le labbra.
Sentii la mia salivazione bloccarsi.
Mi agitai incredibilmente.

"Cosa stai pensando Sofia?" mi chiesi.

Ma sopratutto.. "perché ci stai pensando, Sofia?" mi rimproverai.

Mi piaceva Mattia?

Mi piacevano quelli come Mattia?
Mi piaceva davvero Mattia?
Lui mi guardava come mi guardava sempre, ma io vidi qualcosa in quel momento e per togliermi ogni dubbio lo feci.
Mi avvicinai a lui.
Ma poi mi tirai subito indietro.
Ero impazzita?
Stavo davvero per baciare il mio migliore amico?

Pensai immediatamente a Lorenzo.
Lo maledii con la mente, perché era colpa sua se mi venivano tutti questi pensieri strani.
Ma prima che potessi formulare una frase di senso compiuto per alleviare l'imbarazzo che si era creato tra me e Mattia, lui mi prese il volto tra le mani e mi baciò.

Non fu un vero e proprio bacio.
Le nostre labbra si toccarono per una frazione di secondo.
E poi nei miei occhi ci fu solo il riflesso di un Mattia spaventato e confuso.

-Oh no!- esclamò lui. -Scusa!!-

- No, Oddio! Scusa tu!- feci io infastidita da quel contatto, quasi fraterno.

-No scusa tu, Sofi! Ma a che cazzo stavamo pensando??-

- Non so, ma era strano!- scoppiai a ridere.

-Già. Non fraintendermi ma sei come una sorella per me. - replicò lui, leggendomi praticamente nel pensiero.

- E la stessa sensazione che ho avuto io.-

Sembravamo schifati ed infastiditi entrambi. Poi scoppiammo a ridere di nuovo.

-Davvero, non è una cosa fattibile.-

-Direi proprio di no.-

-Ma Alice?- ci chiedemmo all'unisono.

L'avevo vista cinque minuti prima, possibile che fosse sparita?

Così ci addentrammo nel bar, ma l'unica cosa che vidi fu la faccia da schiaffi di Lorenzo Gherbini.

-Se cerchi la tua amica l'ho vista scappare via verso la pineta sconvolta.- disse lui, quando sentì me e Mattia parlottare.

-Cosa stai dicendo ?- chiesi con occhi spalancati, puntandogli un dito contro.

Mattia si rivolse a me con un tono di voce molto basso, quasi sussurrato.

-Dici che ci ha visti.. mentre..?-

-Mentre cosa?- domandò Lorenzo con voce squillante e con il suo modo di fare da impiccione.

-Oh cazzo...-

Mi portai le mani alla bocca e in un attimo, io e Mattia eravamo già arrivati al nostro bungalow, ma di Alice non c'era traccia.
Aveva lasciato il cellulare sul letto e le chiavi attaccate alla porta.

-Dobbiamo cercarla?- chiesi spaesata, inconsapevole sul da farsi.

- Meglio di sì.- rispose Mattia, prima di darmi le direttive.

- Io vado da questa parte, tu prova a chiedere in giro se qualcuno l'ha vista.-

Così andai subito da Lorenzo.

-Mi devi aiutare-

-Ti devo un gran bel cazzo, Ferrari. Lo vuoi?-

Sogghigno' e gli si formò una fossetta nella guancia sinistra, mentre sorseggiava una coca cola light.

-Dio, ma perché mi ostino con te!-

M'infuriai alzando le braccia al cielo, poi me ne andai dal bar ma lui mi venne appresso.

-No aspetta!-

-Mi aiuti o no?- chiesi senza mezzi termini mentre mi dirigevo verso gli alberi.

-Si ma prima dimmi perché la tua amica sembrava così sconvolta. Che le hai fatto?-

Iniziai a sbattere le palpebre involontariamente.

-Niente. Stavo...-

Venne difficile da dire a voce alta. Sopratutto a Lorenzo.

-Mi ha visto fare una cosa, magari le ha dato fastidio.-

Lui si schiarì la voce, si mise le mani sui fianchi e mi provocò come sempre.

- Non ho sentito bene, Ferrari.-

Sbuffai a lungo, perché Lorenzo era un maestro a farmi perdere la pazienza.

-Ok..ehm... Alice mi ha visto che stavo per baciare Mattia. Forse. Ora andiamo?-

-'Sofia Lingua Lunga' di nome e di fatto!- esclamò divertito scuotendo appena la testa, sulla quale balzarono leggeri i suoi capelli lievemente mossi.

Lo pregai questa volta.

-Aiutami per favore -

-Incredibile, davvero.- fece lui sottovoce.

- Cosa?-

- Niente, che ti baci tutti Sofia.-

Mi rivolse un'occhiata di quelle serie, contratte, torve.

- Ha parlato quello che si scopa pure le bidelle!-

- Woooo! Vacci piano Ferrari! era la sostituta della bidella! E poi come lo sai!??-

- Ne parlavano tutti a scuola, dato che quei caproni dei tuoi amici non fanno che parlare di chi ti porti a letto! E poi poteva essere tua nonna.-

- Ma che dici!? E poi la mano la usava bene questa nonna, Ferrari. Non come te che usi solo quella lingua biforcuta e la usi pure male.-

-Vuoi tacere una buona volta??-

Lo zittii, mentre i nostri passi si erano già inoltrati parecchio all'interno della pineta più fitta.

- Comunque lo dicevo io..-

- Lorenzo ti prego, aiutami a cercare Alice e smettila di fare lo stronzo.-

- Ok. Ma sappi che io lo dicevo..-

Dio mio, che pesante che era quel ragazzo.

- Ma cosa??- domandai esasperata.

- Che avevi lasciato Gianluca per Mattia.-

- Non è un cazzo vero.- sbottai con fare da maleducata.
Lorenzo sapeva rendermi davvero ingestibile.

- Ah, no? E perché l'hai baciato? Perché hai fatto finta che ti piacessi io, se poi sei andata a baciarti lui?-

Corrucciai lo sguardo.
Era forse gelosia quella che prendeva forma dalle parole di Lorenzo Gherbini nei miei confronti?

Perché era proprio questo che sembrava.

-Santo cielo, Alice! Non farlo mai più! -

Nel buio sentimmo delle voci.
Riconobbi subito quella di Mattia.

-Ma che vuoi oh, una non può farsi una passeggiata??-

E poi il tono scocciato di Alice.
Sorrisi immediatamente quando li vidi insieme.

-Possiamo parlare un attimo?-

Mattia tirò via una ciocca di capelli dietro all'orecchio di Alice, mentre lei abbassava lo sguardo a terra.
Erano dannatamente teneri a vederli lì, uno di fronte all'altro, ma sentii una forte morsa nello stomaco.
Mi accorsi però che non ero solo gelosa di Mattia, come pensavo.
Ero gelosa di lui ma anche di lei.
Perché infondo se loro si fossero innamorati, io in qualche modo avrei perso i miei migliori amici.

- Oh! No! Non lasciatemi solo con Sofia Lingua Lunga!- fece Gherbini col suo fare da pagliaccio.

Vidi Alice girarsi per un attimo nella mia direzione, in pineta era buio e non capii bene che occhiata mi avesse lanciato, ma mi volto' presto le spalle per andarsene con Mattia e io ci rimasi davvero male.

- Sofia, hei.-

Lorenzo mi poggiò una mano sulla spalla, massaggiandomi con il pollice la pelle sopra alla clavicola.
Il suo polpastrello caldo girava in circolo facendomi rabbrividire, ma allo stesso tempo sospirare.
Quando si accorse che ero davvero con il morale a terra, Lorenzo si fece serio.

- Scusa, non avevo capito che lui fosse così importante per te.-

- No, è solo .. Mi sento un po' in colpa con Alice. Non so il perché.-

- Perché hai baciato il ragazzo che le piace forse?-

- Ma se le piaceva così tanto perché non me l'ha mai detto!!-

Me la presi con Lorenzo, che però stavolta non c'entrava nulla.

- Forse perché manco lei lo sapeva. A volte le cose devono sfuggirti di mano, per capire che le volevi. Nella mano.-

"Eh???"
Guardai Lorenzo, ero dubbiosa.
Era la sua solita battuta?

-Ma di che parli?-

Avevo capito perfettamente la metafora, ma come sempre, volevo saperne di più.
Volevo farlo parlare.
Volevo sentire la sua voce rauca pronunciare qualcosa di profondo, perché era davvero bello quando faceva, le rare volte in cui lo faceva.

- E..vuol dire che quando Ferrari Lingua Lunga me l'ha negata la sua lingua, ho capito quanto la volevo.-

Lorenzo si sedette sulla panchina mezza sfasciata che stava nel parcheggio dietro al bar.

- Ci stai provando con me, Gherbini?- domandai rimanendo in piedi a fissarlo dall'alto.

- Io? Ma quando mai! Ricordo che il premio della mangia uomini della serata è andato a... rullo di tamburi... Signorina Ferrari!- mi fece il verso.

Soffiai via l'aria con forza, poi mi misi a sedere accanto a lui.

-Non ci siamo 'baciati baciati'.- ammisi, ma non seppi neanche perché glielo stavo dicendo.
Guardai Lorenzo che mosse le labbra in un piccolo ghigno.

- Cioè ?- chiese lui con quegli occhi da gatto curioso.

- Cioè vedi...-

Iniziai la frase ma poi non mi trattenni, mi avvicinai a lui premendo le labbra sulle sue, calde e morbide.
Durò un soffio. Mi staccai subito.

- È stato solo così.-

Feci ad occhi bassi, lievemente imbarazzata per aver preso l'iniziativa in quel modo.

- Ehm.. -

Sentii Lorenzo deglutire e poi schiarirsi la voce.

- È interessante, Ferrari.. E invece per "bacio- bacio" cosa intendi?-

Lo guardai e scoppiai a ridere.

- Sei sempre il solito....-

- Già. Sono sempre il solito. Riesco sempre a farti ridere quando sei triste.-

- Presuntuoso!-

- Perché però l'hai fatto?-

-Non lo so...perché .. È stato tipo una specie di prova per me. Ma credo anche per lui.-

-Per cosa..-

Lo sapevo per cosa, ma non riuscivo ad ammetterlo a me stessa.

-Volevi baciare qualcun'altro e vedere se ti faceva sentire come ti faccio sentire io?-

Guardai immediatamente altrove.
Lorenzo aveva centrato in pieno l'argomento.

-Beh comunque se avevi dubbi..te lo dico già io, Ferrari. La risposta è no. -

-Oh, sì certo....E fai a saperlo, sentiamo!?-

-Perché è lo stesso per me. Sei diversa. Quello che facciamo è diverso. E io sono diverso quando sto con te. Punto.-

Le sue labbra non si strinsero quando terminò di pronunciare quella frase, ma restarono lì a farsi guardare, mentre se ne stavano socchiuse.

-Sai Gherbini.....devo ammettere che alla fine è bello parlare con te.-

Sorrisi guardando verso il cielo limpido e color blu notte.

-Attenta a quello che dici Ferrari, io non ci rimango amico con te.-

Lorenzo richiamò la mia attenzione, quindi finii per smetterla di guardare il cielo, perché volevo guardare lui.

-No?-

-No. -

Si sporse verso di me, prima di mordersi il labbro inferiore.

-A meno che gli amici non facciano questo....-

Lorenzo senza volerlo, si ritrovò con le guance leggermente tinte. Mi piaceva quando accadeva quello sul suo volto, quel leggero rossore gli donava, metteva splendidamente in risalto il verde dei suoi occhi felini.
I miei occhi invece, speravo non fossero troppo languidi, perché non potevo lasciargli credere che la parte più eccitante e più piacevole della mia giornata, alla fine, era quando lui stava a parlare con me.
O quando lui baciava me.
La mia pelle si alzò, sotto ai suoi polpastrelli, i brividi che mi fece provare con una singola carezza sul viso, non erano paragonabili a niente e a nessuno.
Mi immersi completamente nel suo sapore e lui lo fece con il mio.

Quello sì che era un vero bacio.

🐸🐸🐸

AW!

Quanto durerà questa tregua tra Sofia e Lorenzo?

Vi avviso che il prossimo capitolo sarà da bollino giallo....perché preferirei non metterne di bollini rossi in questa storia 🙊

Passate a leggere la mia nuova storia ', se vi va! 😊

Buon sabato care 😘✌🏻️👯

🙋

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