27
Lanciai un urlo così forte che Lorenzo si mise entrambe le mani sulle orecchie.
- Che cosa faccio qui!???- strepitai incredula quando i miei occhi si adagiarono sull'interno di un bungalow che non era il mio.
Monto' subito il panico dentro di me, quando mi accorsi della camicia di Lorenzo buttata sul pavimento.
E poco più a lato, i suoi jeans.
-Ci hai dormito, Ferrari.-
La sua voce rauca e mattutina mi fece prendere uno spavento.
Mi voltai e vidi Lorenzo coperto solo da un lenzuolo.
"Le ha le mutande???"mi chiesi allarmata.
E la domanda fu seguita da un "cosa abbiamo fatto?"
- O mio dio. Ricordo che ho bevuto..ma poi ..cioè ...abbiamo..?-
Non trovai le parole per formulare un pensiero così tanto orribile.
- Ci siamo divertiti.- ghignò
beffardamente abbagliandomi con i suoi occhi verdi.
Lo guardai attentamente per capire se mentisse o meno: il suo sorrisetto soddisfatto indicava che qualcosa avevamo fatto.
Ma cosa??
La prima cosa che feci fu lanciarmi un'occhiata addosso: avevo ancora il vestito.
Sospiro di sollievo.
Quando però mi portai le mani sul petto e mi tastai, non sentii il reggiseno sotto al tessuto, lanciai un urlo acuto.
- Che cosa mi hai fatto!!?????-
Presi a schiaffeggiare Lorenzo, un po' dove capitava.
Sulle braccia, sulle spalle, sul petto. Lui rideva divertito dalla situazione, finché non si tirò su, aggiustandosi i boxer.
- Ma che problemi hai, Ferrari!??-sbraitò lanciandomi il mio reggiseno.
- Perché lo hai tu????L'abbiamo fatto????-
Ormai nel bungalow si sentivano solo le mie urla che indicavano che ero nel panico più totale.
Alzò le spalle ridendo a trentadue denti, mi fece innervosire così tanto che presi a pizzicargli il braccio.
- Rispondi idiota!!!!-
- Ahh!!-
Lorenzo finse di lamentarsi poi infilo' la lingua tra i denti, sorridendo come un ebete.
- Certo che l'abbiamo fatto.-
La confusione prese il sopravvento, mi scaraventai in bagno alla velocità della luce.
Non ero una stupida, sapevo che non dovevo credere ad una parola che usciva dalla bocca di Gherbini, ma siccome non riuscivo a ricordare nulla della serata precedente, era meglio dare una controllatina.
Feci pipì sforzandomi in tutti i modi di ricordarmi cosa avevo fatto.
Ballavo con Gianluca e poi?
Dannazione.
"Di sicuro non sono finita a letto con Gherbini." mi rassicurai "Alice ha detto che la prima volta fa male e lei ha perso delle gocce di sangue e sulle lenzuola non c'era nulla.
- Paura eh?- ridacchiò Lorenzo divertito dalla mia espressione arrabbiata, quando uscii dal bagno.
Mi guardai intorno nella speranza di trovare qualche indizio in più sulla serata precedente.
I suoi vestiti sgualciti a terra, un pacchetto di sigarette sul tavolino e niente più.
- Hai controllato se sei ancora ufficialmente una suora a tutti gli effetti??- rise lui, massaggiandosi i capelli castani con le dita.
- Taci coglione. -
-Non t'agitare Ferrari.. Il tuo fidanzato non lo verrà a sapere.-
Mi fece l'occhiolino mandandomi su tutte le furie.
-Non ho fatto niente con te! -
-Ah no??-
Il tono sicuro e strafottente di Lorenzo mi fece vacillare, quindi glielo chiesi.
-Perché sono qui??-
Lui mi fissò a lungo, rimanendo seduto sul lettino a castello.
Mi sentii in imbarazzo, dato che non sapevo nulla, mentre Lorenzo aveva la faccia di uno che sapeva perfettamente cosa era successo, quindi mi tirai su le bretelline del vestito che mi cadevano sulle spalle, così come mi aggiustai il vestito tutto stropicciato.
-Ti ci ho portato di peso. Non riuscivi neanche a camminare- disse serio.
-E come mai mi hai portato qui???-
-Beh non è ovvio, Sofia?- ghigno' lanciandomi un'occhiata subdola, per poi mordendersi il labbro inferiore.
-Non l'abbiamo fatto!- strepitai ancora.
-Però abbiamo fatto qualcosa..eri senza reggiseno, no?- biascicò saltando giù dal letto con un balzo, prima di infilarsi in bagno, lasciandomi in preda a mille dubbi.
-Oddio . È una cosa orribile. Tu..io..cazzo.-
Feci una smorfia di disgusto quando sentii il rumore della pipì provenire dal bagno.
Poi il getto della doccia.
"Devo andarmene" mi dissi.
La testa mi girava, mi sentivo nauseata e stanca.
Ma prima di tutto volevo capire cosa era accaduto.
Aspettai Lorenzo seduta sul suo letto, inebriata dal suo profumo di menta che regnava tra le lenzuola bianche.
Uscì dal bagno con un asciugamano blu avvolto in vita e senza preavviso mi si avvicinò.
- Ferrari..-
Il mio sguardo percorse il suo torace abbronzato e tonico, fino ad arrivare ai suoi occhi smeraldo.
- Mm.- deglutii infastidita dal dolce profumo del suo bagnoschiuma.
Di solito non mi metteva mai in soggezione, Lorenzo era solo un cretino ai miei occhi, eppure in quel momento mi sentivo strana.
"E se avessimo davvero fatto qualcosa?"
Scacciai il pensiero chiudendo gli occhi, quando sentii le sue dita sfiorarmi la guancia.
Rimasi dapprima pietrificata per la dolcezza del suo gesto, poi mi scansai velocemente.
- Cos'è tutta sta confidenza??- sbottai alzandomi in piedi.
- È un peccato che tu non ricordi nulla, Ferrari...- mormorò avvicinandosi così tanto alle mie labbra che potei quasi sentire il gusto di dentifricio sulla lingua.
-Non mi sarei dovuta ubriacare in quel modo. E Gianluca..- abbassai gli occhi, quando notai che Lorenzo si irrigidì appena.
-Ormai è fatta. Caffè?- chiese afferrando una maglietta pulita dalla cassettiera di legno.
Quando mi accorsi che stava per sfilarsi l'asciugamano e rimanere nudo, mi voltai di scatto per non guardare.
- Adesso fai la timida eh...-
- Piantala..voglio solo sapere cosa...-
Lorenzo mi afferrò dal braccio e mi accorsi che si era anche messo un paio di pantaloncini.
- Andiamo a fare colazione.-
Uscii con lui e ci dirigemmo al bar.
-Ho bisogno di fare una doccia.- bisbigliai a me stessa non appena ci sedemmo ad un tavolino sulla terrazza del bar.
L'aria fresca e mattina accarezzava i miei capelli ma io mi sentivo sporca, anche se non avevo fatto nulla.
O almeno così credevo.
La figura di Lorenzo si adagiava alla terrazza bianca e contrastava con il blu del mare alle sue spalle, mangiava una brioches bevendo del latte e caffè, senza dire nulla.
Presi a fissarlo.
I suoi capelli erano più ricci e spettinati del solito, incorniciavano un viso abbronzato ed imbronciato.
Avevamo davvero fatto qualcosa?
Ma cosa?
Ed era stato solo l'alcool?
Feci scorrere il mio sguardo sulle spalle larghe ed abbronzate che fuoriuscivano dalla sua canottiera a righe.
"Beh Lorenzo non è brutto, di sicuro se non fosse così stronzo.."
Mi bloccai immediatamente.
"Ma cosa sto pensando???
Lo odio"
Eppure perché avevo come l'impressione di averlo baciato!?
Quando si accorse che stavo guardando da mezz'ora le sue labbra, Lorenzo mi fulminò con gli occhi verdi.
- Che vuoi Ferrari??-
-Sei silenzioso.- mormorai guardandolo mangiare.
-Non si può dire lo stesso di te purtroppo. Frignona.-
-Scusa tanto ma non sono abituata a bere!!! Ho mal di testa e il terrore di...-
Lui mi interruppe mostrandomi il suo solito ghigno odioso.
-Cosa..?-
-Di aver fatto davvero qualcosa con te.- ammisi a testa bassa.
Allargò il suo sorrisetto.
-Mah..io ho provato a dirti di no, ma tu lo volevi..-
Sgranai gli occhi.
- Volevo cosa??-
-Mi dicevi "Oh, Lorenzo ho una strana perdita tra le gambe quando mi stai vicino!- esclamò ridendo come un idiota.
-Sì certo come no.Scommetto che mi sei saltato addosso....-
-Stavi ballando davanti a sconosciuti che ti sbavavano addosso, ti ho solo levata dal casino in cui ti stavi cacciando.- sputò acidamente tornando a mangiare.
-Grazie.- biascicai.
Il mio orgoglio era troppo grande, così la mia voce uscì talmente sommessa che si udì a malapena.
-Ho un gusto strano in bocca.- pensai a voce alta, prima di buttare giù una sorsata di caffè.
-Hai il terrore di avermi fatto un pompino?- sghignazzò lui senza mezzi termini.
"Oddio. E se con 'qualcosa' lui non intendesse solo un bacio???" mi chiesi inorridita.
-Cosa intendi, Gherbini!??-
-Beh hai detto ho un gusto strano ...-
-Ma possibile che riesci ad essere sempre il solito pervertito??-
-Oh beh non è che tu sia meglio! Sulla lista delle persone sopportabili, il cognome Ferrari è stato depennato, vero?-
Stavamo litigando come al solito, quando Lorenzo si alzò di scatto per andare a prendere un'altro cornetto al cioccolato.
Rimasi a fissare il mare in lontananza, solo che ad un certo punto arrivò Gianluca.
-Sofia!-
Una maglietta scura e un paio di bermuda bianchi.
Arrossii. "È ora che gli dico??"
-Come stai?-
-Io.. bene..- balbettai qualcosa andò vidi la sagoma di Lorenzo tornare in terrazza e arrivare alle spalle di Gianluca.
- Ma dov'eri finita ieri???- chiese quest'ultimo, leggermente accigliato.
- Ehm..-
Lorenzo ovviamente stava già sorridendo, perché aveva sentito la domanda.
"Non dire niente, Gherbini" pregai quando Gianluca si voltò e si accorse di lui.
- Sofia sta bene. Ha fatto una bella dormita, in un letto così comodo..-
Le mie guance scoppiarono di colore, Gianluca capì che l'idiota stava insinuando qualcosa, quindi si innervosì.
- Sofia stai facendo colazione con lui?-
Lorenzo prese a pizzicarsi il labbro sotto ai denti, sorridendo divertito come non mai.
- Sì, stavamo discutendo di una cosa.....- dissi io rimanendo sul vago.
E quando l'idiota si risedette al tavolo con me, lo guardai malissimo.
- Già. Io e Sofia parlavamo di quello che abbiamo..-
Il calcio sullo stinco che diedi a Lorenzo sotto al tavolo, fu così forte che lui gemette.
- Mi sono rivolta a lui perché ho dei problemi con l'elettricità nel bungalow, ma Gherbini non è in grado di badare al suo camping a quanto pare.. -
Mi alzai in piedi, lanciandogli un'altra occhiataccia minacciosa, prima di voltarmi verso Gianluca.
- Andiamo al mare insieme?-
Lui mi sorrise.
- Certo!-
Quando mi voltai per seguire Gianluca, la voce rauca di Lorenzo mi richiamò.
- Non sono in grado di badare al camping eh?-
- Se pensi di essere furbo ti sbagli di grosso, Gherbini.- dissi a denti stretti.
- Mm. Scommetto che domani sera, al campeggio sulla spiaggia, la penserai diversamente.-
Sorrise con due fossette. Odioso.
- Non so di che parli. E poi se questo sarebbe un invito, sei squallido.-
- Vedremo Sofia. Ho come l'impressione che verrai. A meno che non vuoi che il tuo fidanzato venga a sapere cos'hai fatto con me.-
Rabbrividii.
Poi corsi via sperando che Gianluca non si fosse accorto di nulla.
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#2 in Teen fiction !! Grazie!!!
(Vediamo quanto dura prima che mi censurino di nuovo! 😂)
💖💖💖💖💖💖💖💖💖
Stasera aggiorno, quindi tenetevi libere per Alexander 😂
Uh, e passate a leggere la mia nuova fanfiction su Harry Styles!
😙
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