❌Attenzione❌
In questo capitolo ci saranno scene di sesso.
Per chi non piacesse, non lo leggete. Ci sarà questo capitolo di esclusivamente sesso che capirete a cosa servirà.
Voglio soltanto dirvi che io non ho mai fatto ste cose, quindi non pensate che io sia già stata con un ragazzo.
Già che ci sono vi voglio avvertire che la fine di questa storia è vicinissima! Per favore, ditemi se volete un sequel di questa storia, nei commenti.
Lasciate tante stelline e commenti!⭐️⭐️
Al prossimo capitolo!❤
Siccome sono abituata a taggarti, ti taggo ahaha SilviaAvanzi
-lei

||ASIA POV'S||

Ero seduta sulle gambe di Damon mentre guardavamo un film.

Il film è noioso.

Sfregai il mio sedere sul suo amichetto e li sfuggii un gemito di piacere. Sfregai, di nuovo, i miei fianchi e lui rigemette.

Mise le sue mani sui miei fianchi, mi fece alzare per poi girarmi e mettermi a cavalcioni su di lui.

Iniziò a baciarmi la clavicola, salendo alla mandibola e andando a finire sulle mie labbra, baciandole dolcemente.

Sposto le sue mani sul mio sedere, per poi alzarsi e tenendomi imbraccio. Misi le mie braccia appoggiate sulle sue spalle e le mie mani tra i suoi capelli, che li tirai leggermente.

Andammo in camera mia.

Mi distese dolcemente sul letto, lui si mise su di me e si tenne con i gomiti per non schiacciarmi.

Continuammo a baciarci mentre lui mi sfilo la maglietta che atterro in un posto indefinito della stanza come la sua di maglia.

Possai le mie labbra sul suo collo e iniziai ad succhiare, mordere, leccare e soffiare fin che non ci furono dei segni violacei.

Iniziai a stuzzicare, con le dita, l'elastico dei suoi pantaloni.

Li tolsi i pantaloni della tuta e così rimase in boxer.
Lui in boxer.
Io in pantaloncini, mutande e reggiseno.

<Sei troppo coperta per i miei gusti.> disse

Mi slaccio il reggiseno e lo lancio per terra e fece così anche con i miei pantaloncini.

Scese e iniziò a giocherellare con i miei capezzoli, ormai duri.

Iniziò a succhiare e mordicchiare il mio seno destro, mentre tenne il sinistro nella sua mano, palpandolo.

Si abbasso di più e lascio uno scia di segni violacei su tutta la parte addominale.

Arrivo al bordo delle mie mutandine e iniziò a baciare, leccare il mio clitoride.

Abbassò le mie mudandine.

Mi allargo le gambe e si mise in mezzo, avendo visibilità della mia intimità.

Si abbassò e iniziò a baciare la mia apertura, poco dopo iniziò a leccarmi.

<Dio, Damon> ansimai, curvando la schiena dal piacere.

Continuò mentre io continuai a gemere sempre più forte.

<Quanto sei bagnata> disse contro la mia intimità <Vieni per me piccola> disse

Sentii i muscoli delle mie gambe irrigidirsi e dopo poco venni.

Urlai il suo nome, lui intanto mi assaporò.

<Piccola, non dirmi che sei stanca?> chiese sensuale <Uhm?> <Non abbiamo ancora finito>

Mi baciò a fior di labbra, picchiettò la sua lingua sul mio labbro inferiore per chiedere l'accesso per entrare nella mia bocca ed io acconsenti.

Le nostre lingue iniziarono a giocare insieme, si rincorrevano e appena si incontrarono si intrecciarono insieme.

Si staccò mi guardò nei occhi per chiedermi il permesso.

Io annuii e lui entro, dolcemente, in me.

Iniziò con delle spinte lente ma poi pian piano iniziò ad andare sempre più veloce.

Presi il ritmo con le sue spinte e iniziai a muovere i fianchi.

Ansimai insieme a lui.

Iniziò a rallentare ma andare sempre più in profondità, fino a toccare la parte in cui mi da più piacere.

<Si lì> ansimai

Lui mi diede ascolto e continuò ad andare più infondo.

<Pic-Piccola s-sto per venire> disse <Oh si, così> dissi <D-Damon sto pe-r venir-e anche io.> dissi

Dopo altre sue spinte venimmo entrambi, urlando il nome del proprio partner.

Lui si sdraiò di fianco a me e mi fece appoggiare la mia testa sulla sua spalla.

Iniziò ad accarezzarmi i capelli per far sì che il mio respiro ritornò alla normalità.

<Ti amo> mi disse all'improvviso <Ti amo anche io Damon> dissi alzando la testa dalla sua spalla per poi baciarlo <Dai dormiamo un po'> disse staccandosi dal bacio <Notte amore> dissi <Notte amore mio> disse stringendomi a sé mentre metteva sui nostri corpi, nudi, delle lenzuola per non avere freddo.