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Dal diario di Nemia.

None di settembre.

Oggi mi sono svegliata anche prima di Febo. Strano, penserai, ma in effetti non lo è. L'eccitazione per l'arrivo del giorno che aspetto da tutta una vita mi impediva di dormire, così mi sono vestita e pettinata senza l'aiuto di quella buona a nulla di Morena... Non vorrei parlarti ancora di lei, ma non posso farne a meno! Sono certa che Domizio me l'ha procurata solo per farmi arrabbiare. Sa bene quanto poco mi piaccia essere controllata, e per questo mi ha regalato una schiava che assomiglia più a una guardia del Mamertino che alla timida ancella che avevo espressamente richiesto!

Ma che mi lamento a fare? Nessuno mi ha mai ascoltata e nessuno lo farà... tranne te, ovviamente! Sei l'unico che mi regala sempre qualche minuto prezioso perché io possa sfogarmi delle ingiustizie che patisco giorno su giorno da tredici anni. Tredici anni!!! Finalmente ho raggiunto l'età per potermene andare da questo covo di vipere!

Domizio ha organizzato un banchetto per questa sera. Dice che sarà per soli uomini, che noi donne ci tratterremo il minimo indispensabile per un saluto e un sorriso... ma io ripongo tutta la mia vita in quell'unica ora in cui potrò dare un'occhiata agli invitati. Immagino che Domizio non racconterà a nessuno che oggi divento ufficialmente una donna... credo che non se lo ricordi nemmeno lui... ma ci penserò io a farmi pubblicità. Spero solo che non si lascino ingannare dai miei 'occhioni da cerbiatta' come li definisce la nonna, e dai miei riccioli da bambola. Farò capire loro che non sono più una bimba, e loro mi guarderanno sotto una luce diversa. Credo che saprò trovare il mio uomo, questa sera. Domizio non inviterà solamente i suoi coetanei, voglio sperare!

Ho intenzione di andare a fare una cavalcata con Meraviglia. Ritornerò prima che se ne accorgano, e avrò tutto il tempo di fantasticare su questa serata. Mi occorrerà un vestito nuovo, e dovrò pensare seriamente all'acconciatura. Morena può avere tutti i difetti del mondo, ma con i capelli ci sa fare. Peccato solo che non potrò truccarmi... Non è giusto, però, le mie sorelle possono eccome, e Domiziella ha solo tre anni più di me! Non capisco perché Domizio preferisca i loro stupidi cicalecci e le loro arie da dame di corte alla mia elasticità mentale. So che una donna intelligente è come un paniere senza uova, ma questa è la mia unica qualità, l'ha detto anche il maestro, e la venderò a peso d'oro. Mio marito dovrà apprezzarmi per quello che sono, e credo di avere molte più possibilità delle altre. Domizia è brutta e grassa, ma se si sforzasse di essere amichevole con le persone e non ridacchiasse come un'oca dalla mattina alla sera, sono certa che non sarebbe ancora zitella. Cornelia ha avuto fortuna perché era carina, ma anche lei ha la stessa testa vuota delle altre.

Non ho più tempo da perdere, tra un'ora albeggerà e voglio essere a casa prima che mi scoprano.

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