GiuShu

Giulia's pov

Il lavoro all'Asylum mi uccide... Reggere un hotel per horror, anime e creepypasta non è un lavoro semplice.

Specialmente se conosci tutti quanti.

-Giulia...?.-

-Mh?.- alzai gli occhi dal registro dei "residenti" e guardai la figura che si stagliava di fronte a me.

-Ti dò un piccolo cambio ti va?.- mi chiese mia zia, Esther, sorridendo.

-Non ti preoccupare zia Esth... Ce la faccio.- risposi io.

Esther mi guardò storcendo il muso e mi tolse il registro da sotto gli occhi.

-Se non ti vuoi rilassare per conto tuo ti obbligo io! E ora và un po' a casa senza dire una parola.- disse facendomi uscire da dietro il banco della reception.

Sospirai. Presi la mia borsa e uscì fuori dall'hotel. Guardai l'ora.

-Mh, le dieci... Le bambine saranno già a letto... Spero che abbia cucinato mamma a casa altrimenti mi aspetta una notte in bianco.- pensai dirigendomi verso casa a piedi.

La serata era fredda e tranquilla, anche troppo per i miei gusti.

Arrivata a casa aprì la porta con le chiavi entrando il più in fretta possibile. Sospirai togliendomi di dosso la borsa e appendendola.

-Sono tornata.- dissi dirigendomi verso la camera delle ragazze.

-No no no... Le piccole non ci sono... Le ho lasciate a dormire dai tuoi se non ti dispiace... Volevo passare un po' di tempo da soli...- disse una voce familiare prendendomi i fianchi e iniziando a leccarmi l'orecchio.

-Shu sono stanca non- ngh~.- iniziò a leccarmi il collo per poi morderlo leggermente.

Scappò dalla mia bocca un piccolo gemito di piacere che fece sorridere il biondo alle mie spalle. Mi prese come faceva sempre, a mo di sposa, e mi portò nella nostra camera da letto.

Ridacchiai al contatto freddo delle sue labbra sulle mie clavicole.

Iniziai a sbottonargli la camicia mentre lui mi toglieva la maglia.

Mi tolse in una velocità disumana il top nero e iniziò a massaggiarmi il seno per poi mordicchiarlo leggermente.

-Shu ahh~.-

-Ti è sempre piaciuto questo contatto vero, mia piccola demone dei sogni?.- chiese passando la mano verso la mia gonna, abbassandola. Iniziò a giocare con l'elastico dei miei slip per poi abbassarli di colpo e togliermeli.

Si leccò il labbro superiore e si mise sopra di me. Mi baciò con foga mentre inizia a strusciare il suo basso ventre contro il mio.

-Nyaah~! S-Shu ti prego...!.- gemetti a quel contatto.

-"Ti prego" cosa, piccola?.- mi chiese ghignando.

Continuò a strusciarsi solo per farmi dire quello che voleva sentirsi dire da me.

La mia risposta non tardò ad arrivare. Mi avvicinai a lui e gli sbottonai i pantaloni abbassandoglieli e così feci con i suoi boxer.

-Mi piace come risposta, piccola...- disse massaggiandomi i fianchi.

Si avvicinò ancora di più a me e mi guardò come a cercare quel consenso che aveva trovato anni prima nella prima volta. Lo bloccai per prendere un bustina argentata e passaglierla. Poi mi guardò di nuovo e io gli feci segno che poteva andare.

Entrò secco e deciso provocandomi dei brividi lungo la schiena che mi fecero gemere di piacere.

-Ahh, Shu~...!.-

-Pregami se vuoi altro...~.- disse fra i gemiti.

-P-Più veloce~.- pregai il mio vampiro.

Fece come detto e tutto ciò mi rese solo una massa ansimante di piacere.

Continuammo per quelle che a me sembrarono ore finché non venimmo insieme.

-Shu?.-

-Sì, piccola?.-

-Mi sembra sempre di farlo per la prima volta...-

-Anche a me... Ora dormi... Buonanotte piccola.-

-Buonanotte mio vampiro...-

Eh halo! Eheh...

Shu: beh poteva andare peggio...

Io: muto *diventa rossa*

Shu: nuo! Non essere timida 😏

Io: aiut...

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