34 - THE FUCKING CAVALRY
PER VIA DEL MATRIMONIO, Olivia ha perso John piuttosto presto nei festeggiamenti. Non era colpa loro, tuttavia, perché John era stato convocato in cucina per un incontro familiare improvvisato di tutti gli uomini Shelby, e Olivia non era esattamente un uomo, quindi rimase di sopra. Mise a letto Sophia e Mason e una volta fatto, si diresse al piano di sotto.
Gli altri ragazzi erano in giro da qualche parte, coccolati dalla famiglia di Grace, o causando caos in parti tranquille della casa. Olivia prese un bicchiere di champagne da un vassoio vicino mentre Ada si faceva strada tra la folla verso di lei.
"Ada!" lei ha chiamato.
"Olivia, ciao!" salutò Ada, abbracciando Olivia. "Come stai?"
"Bene," Olivia annuì. "Mi dispiace di non aver avuto la possibilità di incontrarci prima del matrimonio."
"Oh, non preoccuparti, so quanto può essere stressante dopo il parto," ridacchiò Ada. "È bello vederti, però."
"Sei riuscito a evitare anche Linda?" chiese Olivia.
"Dio, sì," rispose Ada. "Resto il più lontano possibile da lei".
Gli occhi di Olivia si spalancarono all'improvviso. "Santa merda."
"Che cosa?" chiese Ada.
"Sta arrivando Linda," sussurrò Olivia, mentre afferrava la mano di Ada. "È ora di andare."
I due si precipitarono tra la folla e persero di vista Linda mentre Katie correva verso di loro con Emily alle calcagna. "Mamma, zia Ada, ballate con noi?"
Ada sorrise. "Certo , tesoro."
Olivia ha lasciato che Katie la conducesse nella stanza dove la musica era più alta, e poi ha iniziato a ballare con sua figlia. Katie si girò su se stessa prima di cadere addosso a Olivia e l'abbracciò stretta intorno alla vita.
"Ti voglio bene, mamma", disse Katie.
"Ti voglio bene anch'io, tesoro," Olivia sorrise, mentre Katie faceva un passo indietro e si aggrappava alle mani di Olivia.
Uno degli uomini della famiglia di Grace si è avvicinato a Olivia mentre Katie è stata spazzata via da Ada ed è stata sostituita da Emily, toccando Olivia sulla spalla.
"Posso rubarti per un ballo?" chiese.
"No," rispose Olivia. "Sto ballando con mia figlia."
Emily si fermò davanti a Olivia. "Sì, sta ballando con me ed è già innamorata di mio padre. Scusa."
L'uomo ridacchiò. "Va bene, dopo, forse?"
"Improbabile", mormorò Olivia, mentre l'uomo si allontanava senza aspettare una risposta. "Dio, odio la cavalleria."
Emily la guardò. "Chi era quella, mamma?"
"Non lo so, Emily," rispose Olivia. "Ma vado a controllare Sophia e Mason. Vai a cercare zia Ada, va bene?"
Emily sorrise e corse via, lasciando Olivia ad avventurarsi verso le scale. Mentre camminava tra la folla, per un momento scorse un volto familiare; uno che non vedeva da quasi otto anni. Era un viso che pensava di non rivedere mai più di persona, ma che perseguitava sempre i suoi incubi.
Per una frazione di secondo, vide Andrew Coleman che la fissava dall'altra parte della stanza.
Quando guardò di nuovo, tuttavia, lui era scomparso e Olivia si precipitò al piano di sopra per evitare di farsi prendere dal panico. Si diresse nella sua stanza di John, dove Mason e Sophia dormivano profondamente. Odiava stare lontana da loro troppo a lungo e sarebbe stata perfettamente contenta di rimanere nella stanza con loro. Quando vide i suoi figli, sospirò di sollievo e li guardò dall'alto, spazzolando indietro i capelli scuri di Mason. Si mosse sotto il suo tocco, le piccole mani che si muovevano leggermente per spingere via la mano di Olivia, e lei sorrise.Poi sentì le mani sulla vita, e senza pensarci si voltò e diede un pugno al naso a chi c'era dietro.
"Oh, Gesù Cristo, Liv!" esclamò John, tappandosi il naso.
"Oh mio Dio, John, mi dispiace così tanto!" esclamò Olivia a bassa voce. "Per favore, non svegliare i bambini."
"Mi hai appena preso a pugni nel fottuto naso e ti aspetti che io stia zitto?" chiese John in un sussurro. "Gesù, a cosa serviva?"
"Scusa, sono andata nel panico", ha risposto Olivia. "Stavo venendo quassù e ho pensato di vederlo dall'altra parte della stanza e poi mi hai messo le mani addosso e sono andato nel panico".
"Visto chi?" chiese John.
"Andrew," disse Olivia. "Pensavo di averlo visto, ma penso di immaginarmelo".
"Beh, non era sulla lista degli invitati", rispose John. "Quindi penso che te lo stessi immaginando."
"Merda, ti ho fatto sanguinare il naso?" chiese Olivia, avvicinandosi a John.
"Non credo," rispose John, allontanando la mano dal naso per controllare.
"Dio, mi dispiace così tanto," sussurrò Olivia, stringendo John in un abbraccio. "È stato uno di quei momenti in cui sono andata nel panico e ho agito senza pensare".
"Va bene," disse John, tenendola stretta. "E stai bene? Non permetterò a nessuno di farti del male, ma ho visto quel ragazzo di cavalleria chiederti di ballare prima e ti giuro, stanno sfidando la fortuna."
"Credimi, lo so", rispose Olivia. "Odio vederli tutti."
"Beh, dobbiamo solo finire la cena e poi possiamo venire qui e passare la notte tutta per noi", suggerì John, sorridendo a Olivia.
Lo respinse con una risata. "Togliti quel pensiero, John Shelby. È il giorno del matrimonio di Tommy."
"Non significa che non possiamo divertirci," rispose John. "Dai, scendiamo al piano di sotto. La cena inizierà presto."
"Va bene," sospirò Olivia. "È meglio che ci sia del buon cibo."
La cena in sé non è iniziata per un po', perché Tommy e Grace erano sospettosamente assenti dal tavolo, il che ha lasciato Olivia e John a divertirsi. Olivia era seduta tra Michael e John, e mentre stava parlando con Michael, ha sentito la voce di John.
"Ehi, Vincent", ha chiamato. "Come si chiama un animale con una puntura a metà della schiena?" una pausa. "Un cavallo di cavalleria."
Olivia alzò gli occhi al cielo alla risata di John. "Gesù,era terribile."
"Pensi di poter fare di meglio?" chiese Micheal.
"Dio no," disse Olivia, prendendo il bicchiere. "Non hanno bisogno che io faccia battute su di loro. Sono già uno scherzo, quei ragazzi di cavalleria."
John ha sentito cosa ha detto Olivia e ha riso. "Questa è la mia ragazza."
Olivia sorrise. "Grazie amore mio."
«Fottuta cavalleria», mormorò John. "Ci è stato detto che non ci sarebbero state uniformi insanguinate".
"Beh, penso che sembrino stupidi,"
Olivia scrollò le spalle. "Preferisco di gran lunga quello che indossano i Blinders."
"Sembrano stupidi," concordò John.
"Immagina di avere un bastone incastrato a metà del tuo culo. Dio, se non mi fa odiare Grace ancora di più, ha portato qui metà del maledetto esercito britannico."
John sbuffò dalle risate, gli occhi pieni di tanto amore. "Ti amo così tanto. Sei la ragazza dei miei sogni."
"Voi due state male," disse Michael accanto a Olivia. "Davvero disgustoso."
"Ah, sei solo geloso," sorrise John, stendendo un braccio sullo schienale della sedia di Olivia. "Alla fine ti ritroverai una signora, Michael."
"E se finisco per essere come voi due,per favore sparatemi", rispose Michael.
"Ritieniti fortunato, Michael", disse Olivia. "Potresti essere come quei bastardi seduti di fronte a noi. Non si divertirebbero se li colpissi in faccia."
"Ha ragione", disse John. "Almeno la nostra famiglia sa come fare festa, cazzo."
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