Oc- Eugene Martin 2.0

Per la role/storia ad oc di -SIMPLYOTA
Risorto dopo la storia ad oc di DumbThisGiuly, ora è più potente e aggiornato che mai.
Davvero, ci ho messo un sacco di dettagli in più leggete e commentate plis.
Le cose aggiornate sarannos egnate da questo

Nome
Eugene

Nome americano maschile che vuol dire "genio".

Cognome
Martin
Cognome americano molto diffuso.
È noto soprattutto per la marca di prodotti di bellezza (soprattutto profumi) che i suoi genitori possiedono.

Nazionalità
Americano
Viene dal Massachautes, per la precisione.

Età
17 anni, data di nascita il 25 settembre
È nato il World Day Dream, ovvero la giornata mondiale dei sogni.

Ultimate
Ultimate paratrooper
Ultimate paracadutista.
Ti racconterà nei dettagli con grande enfasi le sue imprese più leggendarie.
Anche se se le è inventate di sana pianta.
Il suo vero ultimate, che odia con tutto sè stesso, è quello di "ultimate harp player". Insomma, suona l'arpa. E anche se odia tale strumento, è  il migliore a suonarlo.
Come mai?
Lo vedremo nella storia.

Altezza e peso
176 cm, 50 kg
È sottopeso.
Mangia poco, e in un killing game mangerebbe ancora di meno per paura di essere avvelenato.
Non mangia mai molto nei ristoranti, e di solito si causa il vomito quando qualcuno gli ha offerto del cibo, soprattutto se sono dei parenti o dei soci d'affari dei genitori.

Prestavolto
Firo Prochainezo, da Baccano!

Occhi e capelli marroni, una carnagione pallida che non è abituata al sole, muscoli ben poco sviluppati.
È molto debole.
Potresti spingerlo e accidentalmente rompergli le gambe.
Toccarlo direttamente in certe parti (per la precisione, il collo e il braccio destro), lo farà sussultare e spaventare.
Il braccio destro è più debole del sinistro.

Carattere
Niente test delle 16 personalità manco stavolta

Blah, blah, blah, I'm so bored
Love your shoes, tell me more
On and on about yourself
Can't you bother somebody else?
Raise a glass if you're like me, yeah
Getting trashed, 'cause you can't leave
Guess we're in this together
Makes my head hurt

Everybody in this party's fucking fake
And so am I, but I just got here so I gotta show some face

- People I don't like, Upsahl

A prima vista, Eugene appare come un grande chiacchierone che non sa tenere a bada la propria curiosità e rompe le sfere a tutti con le sue domande.
Per fare un esempio, arriverebbe a caso, e prima ancora di chiederti il tuo nome ti farebbe una domanda strana e imbarazzante come "perchè i piedi puzzano di formaggio? I miei puzzano di sudore. I tuoi?"

A livello sociale è un disastro, ignora le regole basiliari come lo spazio privato e la riservatezza, ma non lo fa con lo scopo di risultare antipatico.
Se gli chiedete gentilmente di levarsi dai c******i, il ragazzo si allontanerebbe tra varie scuse.

Il motivo principale di tale comportamento è la continua ricerca di amici, e se gli starete simpatic* vi starà attaccato come una cozza.

Il ragazzo è sì estroverso e chiaccherone, ma se proverete a fargli una domanda su di lui farà di tutto per deviare il discorso su di voi.
In più, è stupido.
Crede vera qualsiasi cosa gli dici, e non capisce il sarcasmo.
Non è molto forte e non si sa valere nemmeno a parole, e non gli piace litigare.
È molto gentile e generoso, se gli chiedi qualcosa te la da, è sorridente e ottimista.

Questa è la sua prima facciata.
La sua maschera.
Il suo metodo di difesa da tutti gli altri esseri umani, che come lui sono falsi doppigiochiati.
Calcolatore, cinico, paranoico.
Non si affezziona davvero alle persone. Fa solo finta.
Se sta con te può essere o perchè sa che non saresti capace di ucciderlo all'improvviso, o perchè vuole ucciderti.
È convinto che tutti non vedano l'ra di uccidersi a vicenda.
È un ottimo osservatore, e ha sempre i nervi a fior di pelle.
Nonostante ciò, quando si sente attaccato sorride gentilmente e fa una risatina.
Quando è arrabbiato sorride e fa una risatina.
Quando ti sta giudicando per capire come ucciderti sta per un attimo in silenzio, ma appena qualcuno ripone lo sguardo su di lui sorride.
E fa una risatina.

Lui non cerca "amici". Lui cerca alleati. Anzi, meglio dire: strumenti. Persone da utilizzare come alibi o scudi umani. Servono anche per migliorare la sua maschera da stupido bambino che non farebbe male a una mosca.

Ha un atteggiamento elegante e controllato. Una volta persa la maschera, farà molti commenti sarcastici, dimostrerà tutto il suo egocentrismo e la sua megalomania e l'odio che riserva nei confronti del mondo.
A volte ha degli scatti d'ira durante i quali comincia a sbraitare in inglese e rompe qualcosa, se può, ma non durano molto.
Dopo un attacco, si calma, sorride ̶e̶ ̶f̶a̶ ̶u̶n̶a̶ ̶r̶i̶s̶a̶t̶i̶n̶a̶.

A volte fa delle citazioni alla musica classica o dei commenti in inglese.
È un falso doppiogiochista incredibile.
È bravissimo a piangere a comando, se necessario.
Non farebbe mai niente per mettersi in pericolo. Quindi, se uccidesse qualcuno, lo farebbe solo quando è certo che non verrà beccato. Oppure prova a distruggere il corpo o nasconderlo per non attivare l'avviso del ritrovamento del cadavere.

Ha un'ottima intelligenza musicale e logico matematica.

Soffre di paranoia (Mary Eve sai che fare).

Il suo carattere potrebbe cambiare nel corso della storia?
Potrebbe cominciare a fare delle eccezzioni, a stringere dei legami veri?
Probabilmente no, ngl.
Ma c'è una possibilità.

Storia
La versione che ho dato a Giuly era incompleta e ben poco chiara.
Adesso, preparatevi a un poema.

Nato da due ricchi signori in una mattinata di sole, la nascita di Eugen fu elogiata su vari giornali.
I suoi genitori non vedevano l'ra di pubblicizzare il loro figlioletto perfetto che un giorno avrebbe ereditato la loro azienda.

La sua infanzia fu trascorsa lontano dai riflettori.
E dagli altri bambini, e dal sole.
Fu educato in casa, e non poteva mai, e poi mai, uscire. Nemmeno per fare la spesa.
Una volta, dopo aver visto alla tv un cartone, si fece coraggio e, a sei anni, chiese come mai non parlava mai con nessuno e perchè non potesse giocare cogli altri come i bambini nella tv.
Gli vietarono la televisione e qualsiasi altro oggetto elettronico per non mettergli "strane idee in testa".

A sette anni, gli regalarono un'arpa.
Non una giocattolo, un'arpa vera.
E gli ordinarono di allenarsi ogni giorno, per sei ore minimo.
Una domenica, il bambino chiese ai genitori se poteva fermarsi.
Aveva già imparato a fare la scala e qualche brano, gli facevano male le dita ed era stanco.
I suoi genitori lo fissarono in silenzio, prima di mandarlo nuovamente a suonare.
Lui si oppose e si mise a piangere.
A quel punto, il padre gli chiese di arrotolare la manica destra della sua camicia.
Non capiva il perchè di tale richiesta, ma lo fece.
Fu la prima, e non certo l'ultima, volta che i suoi genitori lo presero a righellate.

A dieci anni uscì di casa per la prima volta.
Avrebbe voluto fare tante domande ai suoi genitori, ma sapevano già che sarebbe finita male.
Fu fatto partecipare a un piccolo talent show tra i vari bambini, molti figli di ricchi imprenditori.
C'era chi ballava.
Chi cantava delle filastrocche con una voce stonata.
E poi lui.
Con un'arpa.
Lasciò di stucco tutti, e cominciarono a definirlo un prodigio.
I suoi genitori erano felici, fino a quando, durante la cena, si era messo a parlare con dei bambini della sua età, facendo loro un sacco di domande apparentemente stupide ma normalissime per un bambino che non aveva mai e poi mai passeggiato in un parco o corso per la strada.
Ovviamente, i suoi genitori si arrabbiarono.
E da allora smise di parlare coi bambini della sua età.

A 12 anni entrò in un'orchesta giovanile per giovani prodigi.
Usciva di casa solo per suonare a dei concerti e nelle prove, e ovviamente per partecipare alle cene che seguivano i concerti, durante le quali non parlava mai con nessuno.
Ma i suoi genitori non potevano controllarlo sempre.

Strinse amicizia con una certa May Rand, prodigio musicale nel clarinetto. Aveva un paio di anni in più di lui, ed Eugene parlava molto con lei.
Lei rispondeva a tutte le sue domande, gli raccontava dei fantastici viaggi che faceva oltre oceano, e di come el sarebbe piaciuto essere famosa.
Lui le raccontò cosa gli avevano fatto i suoi genitori, e quando compì 13 anni le disse che voleva scappare di casa.
Non le nascose niente.
Le disse pure dove voleva nascondersi, e le chiese vari consigli.
Lui si fidava di lei.

Il giorno che si era prefissato la fuga, non riuscì nemmeno ad uscire dalla sua stanza.
A quanto pare, May aveva raccontanto tutto a sua madre, che po aveva raccontanto ai genitori di Eugene.
Per punizione, lo chiusera in stanza, al buio totale, senza cibo, per due giorni.
Durante quei due giorni, Eugene capì come fosse stato sciocco a fidarsi di qualcuno.
E da allora non parlò più con May di cosa accadeva nella sua famiglia. Anzi: le disse che aveva mentito su tutto, scoppiò a ridere alla fine del racconto e poi si rifiutò di parlare.

A 15 anni ricevette il titolo di Ultimate e la lettera per la Hope Peaks Academy.
Afferrando la palla al balzo, fece notare ai genitori che se non l'avessero mandato in giappone tutti si sarebbero resi conto di come stessero bruciando le oppurtunità del loro figlio, e minacciò loro di rovinare la loro reputazione sabotando apposta i propri concerti, o suicidandosi durante una diretta.
E non era un bluff.

Funzionò.
Fu mandato in giappone, anche se sotto la custodia del suo maggiordomo/carceriere, che odia quasi quanto i suoi genitori.
E ogni dodici ore deve telefonare i suoi genitori e aggiornarli.

Cosa piace
Viaggiare in aereo
Lo fa sentire libero e lontano da tutto e tutti.
Tranne gli altri passeggeri.
Aspetta, no. Lui volava con un jet privato.

Zuppa di granchio (dungeness crab chowder)
È il suo piatto preferito in assoluto.

Camaleonti
Li trova simpatici.

Cosa non piace
Arpa
La odia

Libri
Li trova noiosi

Profumi
Non gli piacciono i profumi, di nessun tipo. Detesta sia le colonie che i profumi femminili, li trova fastidiosi.

Persone sorridenti e altruiste
Cosa nascondono queste bestie di satana?

Curiosità
-È allergico al polline

-Discende da una famiglia ricca e acculturata, quindi a volte se ne esce con riferimenti alla cultura classica, soprattutto musicale, particolarmente avanzate e raffinate.

- È mancino.

- Sul braccio destro ha delle ferite. Le ha ottenute a causa delle righellate che suo padre gli dava.

Fobie

Paura di venire ferito

Paura di soffocare

Paura di venire avvelenato

Orientamento sessuale e romantico
Eterosessuale lithoromantico
Non se lo è mai chiesto e non gli importa.
In più, non sa molto di gender e sessualità.
Nonostante ciò, è lithoromantico, ovvero fa parte dello spettro aromantico. La sua attrazzione romantica svanisce quando è ricambiata.

Reazioni
Presentazioni
Farebbe una domanda stupida sorridendo come se fosse completamente serio e poi direbbe "piacere, sono Eugene Martin, l'ultimate paratrooper!".

Trova un cadavere
Se è in pubblico, se il cadavere è di un amic* farebbe finta di essere scioccato, di paingere anche.
Se è messo male, simulerebbe un conato di vomito.
Se è da solo, mostrerebbe le sue vere emozioni.
Se è un nemico, sorriderebbe piano.
Se è una oersona con la quale ha stretto un vero legame, sarebbe un po' triste.
In tutti gli altri casi, sarebbe impassibile.
Poi inizierebbe a investigare.

Se l'assassin* è un su* amic*
Per finta
Paingerebbe e si lamenterebbe su come gli mancherà
Per davvero
Rimarebbe scioccato, in silenzio.
Stringerebbe i pugni, abbassando lo sguardo e coprendosi il volto col cappello.
- Pensavo di potermi fidarmi di te...- alzerebbe il cappello, per fissare negli occhi con odio, ribrezzo e tradimento l'assassin*. - Mi sbagliavo.-

Se l'assassin* è una persona che odia
Farebbe di tutto per non sorridere, simulando dispiacere.

Viene scoperto
Lui che veniva scoperto?
Dopo tutto quello che ha fatto?
Avrebbe uno scatto d'ira.
Sbatterebbe i pugni sul podio, prima di urlare, in inglese, un discorso del tipo "nessuno di voi merita di vivere, siete dei falsi doppiogiochisti, avrei dovuto uccidervi tutti bambini di m*rda e poi dare fuoco a questo buco di c**o", ma poi si calmerebbe, aggiusterebbe i capelli con un sorriso, ridacchierebbe in modo elegante e commenterebbe "beh, è stato un piacere. Anzi, no. Sarò sincero, vi ho sottovalutato, idioti."

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