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Kaira è un nome di origine norvegese che vuol dire "pacifica".
Kaira è un nome piuttosto diffuso a Sigirith, ducato d'origine della ragazza.
A Kaira il suo nome piace: sia per il suono, sia per il fatto che è stato scelto da sua madre: così alla ragazza sembra sempre di portare sempre con sé un pezzo di lei.

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"Berg" nelle lingue germaniche significa "montagna".

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18 anni. È nata il 2 di aprile.

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She/her.

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Sigirith. È nata nella provincia di Flester, si è poi trasferita a Tork.

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[Carolina Porqueddu]

Kaira è abbastanza alta e magra. Ha la pelle pallida, lunghi boccoli biondo chiaro e gli occhi azzurro ghiaccio.

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Ribelle, guerriera.

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Kaira nacque in un villaggio nella provincia di Flester la mattina di un freddo e nuvoloso 2 aprile. Suo padre era il conciatore di pelli del villaggio, e sua madre gli dava una mano nel lavoro.
Il clima in casa Berg di solito era tranquillo; la famiglia doveva lavorare sodo, ma riuscivano a vivere decentemente e tra loro si volevano bene.
Due anni dopo Kaira nacque Rebekka, la sua sorellina. Rebekka era più vivace e ficcanaso della sorella, infatti crescendo diventò una piccola peste che spesso disturbava i vicini e che trascinava Kaira tra i boschi. Si beccava spesso una bella ramanzina dai genitori, ma nulla di più, perché non faceva mai male a nessuno.
Tutto cambiò quando Kaira aveva dieci anni. La crisi di Lamnor si fece sentire persino nel suo villaggio disperso nel nulla, gli esattori delle tasse iniziarono a chiedere sempre più soldi e le malattie presero a circolare tra i cittadini. La vita della ragazza e della sua famiglia si fece più dura, i soldi mancavano e il cibo scarseggiava. La situazione precipitò quando Liv, la madre di Kaira, si ammalò gravemente. Costretta a letto, le sue condizioni peggioravano di giorno in giorno. La famiglia spese tutti i suoi risparmi per cercare delle medicine efficaci, ma fu tutto inutile: Liv morì tre mesi dopo essersi ammalata. Kaira era sempre stata molto legata a lei e ne soffrì terribilmente.
Continuare così sembrava impossibile, perciò il padre di Kaira, Erik, decise di trasferirsi con le figlie a Tork, la capitale di Sigirith, sperando di trovare un lavoro che gli desse più soldi.
I tre riuscirono a trovarsi una piccola casa in periferia. Erik trovò un lavoro, ma anche Kaira voleva dare il suo contributo, così iniziò a lavorare come serva di una nobile famiglia della città. La ragazzina doveva spaccarsi la schiena ogni giorno per lavare i pavimenti e i vetri, sistemare i vestiti, cucinare e fare tutti gli altri compiti che le sue esili braccia fossero in grado di svolgere. Kaira però, passando le giornate nella casa di una famiglia nobile, riuscì ad origliare quel che le bastava per capire cosa stava succedendo a Lamnor: il malcontento era dilagato tra la popolazione, che stava iniziando a ribellarsi. Naturalmente i nobili parlavano con disgusto di quei ribelli, ma Kaira iniziò a provare una sorta di segreta ammirazione per loro.
La sua vita andò avanti così per cinque lunghi anni, quando accade qualcos'altro che sconvolse Kaira. Sua sorella Rebekka, senza dire niente alla famiglia, era andata con altri due ragazzini in piazza a gridare che la popolazione voleva dei diritti e una vita dignitosa. Erano stati uccisi seduta stante dai soldati del re.
Kaira ed Erik erano soli, spaventati e poveri. Nel cuore della ragazza però c'era un sentimento che diventava sempre più forte: la rabbia. Perché sapeva che Rebekka aveva detto la verità.
Kaira decise che ra ora di agire, ma fu molto più cauta di sua sorella, e iniziò a cercare informazioni sui ribelli di cui tanto aveva sentito parlare. Dopo varie ricerche riuscì a trovarli e ad unirsi a loro. La ragazza venne così addestrata e in poco tempo diventò un'abile guerriera, animata dal desiderio di portare la pace su Lamnor e di gridare ciò che aveva gridato Rebekka senza dover dare la vita.

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La prima cosa che si nota di Kaira è il suo silenzio. Kaira infatti è molto taciturna e riflessiva; tende a pensare, forse troppo, prima di agire.
Kaira è un'attentissima osservatrice: spesso si limita a guardare in silenzio, ma dentro di sé sa farsi un'idea ben precisa delle cose che vede, anche perché non si lascia mai sfuggire nessun dettaglio.
Spesso evita le parole e si limita ad agire, dopo aver dovutamente pianificato cosa fare. Per questo spesso può risultare fredda, ma in realtà sa essere molto empatica, infatti è in grado di cogliere le emozioni degli altri grazie solo a qualche parola o espressione.
Con le persone a cui vuole bene fa fatica a dimostrare il suo affetto, ma ci prova. Se tiene a qualcuno cercherà di non darlo a vedere, ma farebbe qualsiasi cosa per queste persone.
Non sembra, ma Kaira è molto sicura di sé: sa di essere una persona attenta, che è in grado di farsi delle idee precise. Ha molta fiducia anche nelle sue capacità di guerriera. Gli unici momenti in cui si sente fragile sono quelli in cui pensa a sua madre o a Rebekka, perché le fanno sorgere la domanda: "E se ci fosse qualcosa che avrei potuto fare per salverle?".

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Kaira è bisessuale. Non sa di esserlo, ma le è capitato di innamorarsi sia di ragazzi che di ragazze, anche se non ha mai pensato che ciò che provava per queste ultime fosse effettivamente amore, data la società in cui vive.

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☄️𝕡ꪶꪖꪗꪶ𝕚꠹𝕥

Imagine Dragons - Natural

Rosa Linn - Snap

The Score - Born For This

Imagine Dragons - Wrecked

☄️ꪖꪑ𝕚ᥴ𝕚ɀ𝕚ꫀ
☁︎ Mahir {-clovdly}
☁︎ Einar {AryaDuvelder} dopo
☁︎ Yùlàn {KamyWatchesYou}
☁︎ Marisol {Andromeda_Cookie}
☁︎ Annika {-H1STRI0}
☁︎ Narciso {-H1STRI0}

☄️𝕚ꪀꪖꪑ𝕚ᥴ𝕚ɀ𝕚ꫀ
☁︎ Einar {AryaDuvelder} all'inizio

☄️꠹ꫝ𝕚𝕡
Waiting...

Oc per la role di -clovdly, spero vada bene ^^

{AryaDuvelder ; -loversroq ; MaryclaireHoran ; -viisxgit ; xXx_Existed_xXx ; -Je4ul0usy ; _svnfl0wer_ ; cinvbro ; Andromeda_Cookie ; KamyWatchesYou ; -nolongerhumxn}