𝓞𝓾𝓻 𝓢𝓬𝓱𝓸𝓸𝓵 𝓝𝓸𝔀
𝕹𝖔𝖒𝖊: 𝕂𝕒𝕝𝕒
Il nome Kala è di origine sanscrita e ha ben due significati:
• "fissato e preciso punto di tempo";
• "dai capelli neri" o, più generalmente, "di colore scuro/nero/blu scuro".
È anche il nome di diverse divinità, tra cui una sanscrita e una giamaicana, ricordate per essere, la prima, la dea della morte e, il secondo, il dio della distruzione.
In origine il vero nome di Kala era Kaylee, ma fu poi sostituito con quello attuale a causa di determinati eventi.
Kaylee è un nome moderno che viene considerato una combinazione dei nomi Kay e Lee, mentre altre fonti lo ricollegano al cognome Cayley, principalmente diffuso in Inghilterra e derivante toponimo del francese Cailly, ma occasionalmente può anche costituire un'anglicizzazione dell'irlandese Caoladh, dall'epiteto "caol" ovvero "snello".
Il nome è adespota, cioè non è portato da alcuna santa, quindi l'onomastico ricade il primo novembre, in occasione di Ognissanti.
Kala ha ben accettato il cambio di nome dato che lo preferisce a quello originale e trova il suo significato più adatto alla sua persona, inoltre si concilia perfettamente con una peculiare caratteristica della sua famiglia
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𝕮𝖔𝖌𝖓𝖔𝖒𝖊: 𝕃𝕒𝕣𝕤𝕤𝕠𝕟
Larsson è un cognome astronomico svedese che significa "figlio di Lars". Quest'ultimo ha come definizione "dio del fulmine e del tuono" e deriva dal nome romano Laurentius, definibile come "incoronato d'alloro". Tali parole richiamano la fase conclusiva della prova di ammissione alla famiglia, che prevede infatti il porre sulla testa del vincitore una meravigliosa e profumata corona d'alloro tipica della cultura romana, che a sua volta ereditò questa usanza dalla Grecia classica.
Anche il cognome di Kala era all'inizio differente, infatti alla nascita fu registrata all'anagrafe come Takahashi.
Takahashi è un cognome giapponese che può essere scritto con una vasta varietà di kanji, ma generalmente viene data come definizione "ponte alto" ed è particolarmente diffuso nel Giappone orientale. I primi individui a possedere tale denominazione furono quelli di una famiglia originaria del Kyushu
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𝕾𝖔𝖕𝖗𝖆𝖓𝖓𝖔𝖒𝖎:
- 𝔹𝕝𝕠𝕠𝕕𝕪 𝕜𝕚𝕝𝕝𝕖𝕣
Questo soprannome le è stato dato al momento della sua iniziazione, cerimonia che ha sancito l'ingresso nella famiglia Larsson. Kala lo odia dal profondo del cuore poiché esso le ricorda le cruente gesta che ha dovuto compiere per acquisire il suo attuale cognome, peso che si porterà sulla coscienza a vita
- 𝕊𝕨𝕠𝕣𝕕 ℙ𝕣𝕚𝕟𝕔𝕖𝕤𝕤
Tale nomignolo, da lei invece più che gradito, le fu dato dalla sorella di comune accordo con il suo ragazzo ai tempi in cui stava imparando la tecnica di spada, abilità ad oggi impareggiabile. È il ricordo che la corvina definisce come il più bello di quando la sua tutrice era ancora in vita, motivo per cui lo conserva gelosamente nella sua memoria e torna a galla ogni volta che guarda la sua arma, regalatale proprio da lei
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𝕰𝖙𝖆': 𝕕𝕚𝕔𝕚𝕠𝕥𝕥𝕠 𝕒𝕟𝕟𝕚
Kala ha da poco raggiunto la maggior età, entrando così a tutti gli effetti a far parte del mondo degli adulti, ottenendo così il diritto di voto, la possibilità di prendere la patente e tante altre concessioni. La sua età le consente di frequentare il terzo anno in un qualsiasi istituto di istruzione superiore in Giappone.
La corvina nacque il 14 gennaio, quindi in pieno inverno e a metà del primo mese dell'anno, quando ancora la natura è nel suo stato dormiente, ma il mondo è in grande fermento come sempre, dovendo riprendere la routine dopo le vacanze natalizie. La notte in cui la secondogenita dei Takahashi venne al mondo una violenta tempesta di neve imperversava per le vie della città di Fukuoka, cosa alquanto rara dato il clima mite dell'omonima prefettura. Nessuno sapeva però che la gioia della nascita di una nuova piccola vita, sarebbe presto stata sostituita da un profondo dolore, anche se la neonata non lo avrebbe sperimentato in prima persona sin da subito.
Essendo nata a metà gennaio, la ragazza rientra a pieno nelle date che corrispondono al segno del Capricorno.
È il decimo segno dello Zodiaco. È governato da Saturno. È un segno Femminile. Il suo elemento è la Terra, la qualità è Cardinale. Il suo colore è il nero; la pietra portafortuna è l'onice e il giorno fortunato è il Sabato.
Il simbolo astrologico del Capricorno è rappresentato dalle corna e dalla coda dello stambecco.
Il Sole occupa nello Zodiaco Tropicale i gradi del Capricorno dal 22 Dicembre al 19 Gennaio.
Le caratteristiche del segno del Capricorno sono riconducibili a quelle del suo animale simbolo, ovvero lo stambecco. Si tratta di un animale fierissimo, dotato di muscolatura grandiosa, che gli permette di raggiungere vette incontaminate, dalle quali il resto degli esseri viventi gli appare piccolo e quasi insignificante. Non è un caso che il segno del Capricorno sia quello che abbia, numericamente, meno esponenti.
È un segno attentissimo ai risultati, dunque. A differenza dell'Ariete, è raramente aggressivo (se non quando vuole ottenere qualche risultato con tale comportamento). Diversamente dallo Scorpione, non è mai crudele nel raggiungere i suoi scopi. L'unica cosa che gli interessa è arrivare in cima.
Ha un culto quasi smisurato del successo e del potere. Tuttavia, non pone mai l'attenzione su di sé: se si vanta di qualcosa, lo fa dei propri risultati. Le persone del Capricorno vengono spesso considerate solitarie e incapaci di godere dei piaceri della vita. In realtà, hanno buon gusto e un fine palato, nonché un ottimo senso dell'eleganza: quello che trae in inganno è che, il più delle volte, vogliono godere di questi piaceri in solitudine.
Nella sua corsa verso il successo, il Capricorno può essere tacciato di avarizia. In realtà, egli preferisce fare qualcosa per gli altri, più che donare. Parallelamente, è estremamente leale. Se, per raggiungere un obiettivo, è costretto a scavalcare un individuo, lo farà senza remore, ma a carte scoperte, senza sotterfugi.
In amore, chi prova sentimenti per un Capricorno deve stare attento al fatto che tale personalità vuol sempre raggiungere vette nuove, dove altri non sono stati. E' dunque opportuno dare l'impressione al Capricorno di non essersi mai concessi completamente, oppure egli potrebbe essere soggetto a tradire.
Anatomicamente, il Capricorno rappresenta la spina dorsale, nonché l'ossatura in generale, che è il cardine dei movimenti umani. E' possibile che le persone di questo segno soffrano di dolori lombari o ossei in generale
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𝕹𝖆𝖟𝖎𝖔𝖓𝖆𝖑𝖎𝖙𝖆': 𝕤𝕧𝕖𝕕𝕖𝕤𝕖/𝕘𝕚𝕒𝕡𝕡𝕠𝕟𝕖𝕤𝕖
Kala possiede doppia nazionalità in quanto la madre ha origini scandinave, pur essendo nata in Giappone dopo che i suoi genitori svedesi hanno deciso di vivere stabilmente in quel paese avendone scoperto le meraviglie durante una vacanza nel periodo dell'hanami - la festa della fioritura dei ciliegi - mentre il padre è natio del paese del Sol Levante, facendo parte di una famiglia molto votata al mondo occidentale, come dimostrato dalla scelta del suo nome - ovvero Andrew.
La corvina ha sempre apprezzato questa sua peculiare caratteristica, che la fa sentire un po' cittadina del mondo, dato che nelle sue vene scorre sangue di due paesi di due continenti diversi. È affascinata sia dall'una che dall'altra cultura, anche se per via degli eventi nella sua vita è stata cresciuta con dogmi prettamente nord-europei, lasciando da parte le misteriose e ipnotiche - nel senso positivo del termine - tradizioni nipponiche, nonostante si sia sempre impegnata nel documentarsi a riguardo in gran segreto, come quando a notte fonda si metteva a leggere numerosi libri su tale argomento ben chiusa nella sua camera
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𝕻𝖗𝖊𝖘𝖙𝖆𝖛𝖔𝖑𝖙𝖔: ℝ𝕦𝕜𝕚𝕒 𝕂𝕦𝕔𝕙𝕚𝕜𝕚 𝖋𝖗𝖔𝖒 𝕭𝖑𝖊𝖆𝖈𝖍
Kala è una giovane diciottenne dal fisico estremamente minuto, come dimostrato dalla sua statura di appena 144 centimetri e il peso di 33 chilogrammi, che la rende davvero leggera come una piuma. La sua carnagione è molto chiara, ma non propriamente pallida, il che la rende meno sensibile al sole di quanto si possa pensare. Le sue iridi sono di un viola luminoso e profondo allo stesso tempo, simili ad ametiste incastonate nei suoi occhi dalla forma a metà tra l'allungato e il tondeggiante, volte ad impreziosire il suo viso dai tratti alquanto pronunciati. Ha sempre portato i capelli neri e lunghi fino alla base del collo con tre ciocche che le poggiavano sulla fronte e le si allungavano fino in mezzo agli occhi. Di recente però ha cambiato modello, optando per un caschetto con ancora più ciocche che poggiano sulla sua pelle candida, creando un meraviglioso contrasto. Ultima informazione, ma non per importanza è il gruppo sanguigno, ovvero 0 positivo(+). Nella cultura giapponese gli individui di questo gruppo sarebbero deboli di spirito, ma eccellenti come leader. La loro calda personalità e loro voglia di raggiungere i propri obiettivi sono i loro punti di forza. Non rinunciano mai a ciò che giudicano giusto e non si sottomettono mai agli altri, risultando testardi. Hanno un senso di cameratismo eccezionalmente forte e provano un senso di unità facendo cose in comunità o agendo per lo stesso scopo. Qualunque sia il problema, cercano di risolverlo con i propri sforzi valorizzando le dinamiche del potere come la forza fisica, l'intelligenza e la disponibilità economica. Sono dotati di grande coraggio, ma sono considerati piuttosto burberi. Gli individui di questo gruppo sanguigno sono quelli più stereotipati e malvisti a causa dell'associazione delle loro presunte caratteristiche a quelle dell'uomo europeo agli occhi della cultura giapponese. Questo gruppo sanguigno è infatti quello più comune negli individui di etnia caucasica
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𝕮𝖆𝖗𝖆𝖙𝖙𝖊𝖗𝖊: 𝕡𝕠𝕚𝕤𝕖𝕕, 𝕞𝕠𝕕𝕖𝕤𝕥, 𝕔𝕠𝕝𝕕
Kala è una giovane connotata da una grande modestia, sviluppata per via delle sue origini umili e mantenuta nonostante il passaggio ad una classe sociale di livello più elevato. Guardandola, dà la sensazione di essere una ragazza graziosa e pura, ma tende ad avere un comportamento freddo e solitario, che la spinge a nascondere i propri problemi anche ai suoi pochi amici. La corvina fa fatica ad aprire il suo cuore agli altri e a stringere rapporti con loro. Non importa quale sia la situazione, rimane perennemente calma e posata, come se fosse protetta da una bolla in grado di schermare ogni cosa che possa turbare la sua tranquillità ed eleganza, poiché così le è stato insegnato e guai a chi trasgredisce le regole nella residenza dei Larsson. L'unico punto debole della sua personalità risiede proprio nei momenti in cui riesce a superare per qualche istante la paura che la frena dal donare la sua fiducia a chi le sta attorno: in quei rari casi sta donando una gemma preziosa, il proprio cuore, ad una determinata persona, affidandosi completamente ad essa, motivo per cui anche una piccola scheggiatura a quel gioiello tanto inestimabile le causerà un dolore immane, che non sarà difficile si trasformi in un silenzioso pianto soffocato da un cuscino o in un'implacabile collera, caso più raro ma enormemente catastrofico. È molto brava a fingere, altro dogma del casato a cui appartiene: mai mostrare emozioni davanti alle persone, soprattutto se causate da loro stesse, poiché verranno sicuramente sfruttate come debolezze per effettuare una ritorsione, sono gli spiragli per infliggere ferite letali direttamente all'anima e non ci sarà possibilità di guarigione o di salvezza, ad esse seguirà solo una profonda e oscura disperazione. Dal canto suo la corvina sarebbe in grado di valicare quel confine invisibile che le è stato imposto durante il periodo della sua educazione, ma ha un timore quasi patologico delle possibili conseguenze
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𝕾𝖙𝖔𝖗𝖎𝖆: 𝕗𝕣𝕠𝕞 𝕣𝕒𝕘𝕤 𝕥𝕠 𝕣𝕚𝕔𝕙𝕖𝕤
Kala nacque in una famiglia in condizioni economiche non esattamente agiate, ma che viveva comunque unita e felice... o almeno era così fino al momento della nascita della corvina. Quel giorno infatti Janine, la madre, passò a miglior vita a causa delle complicanze del parto, mentre Andrew, il padre, fu vittima di un terribile incidente automobilistico - uno scontro frontale con un tir - mentre correva all'ospedale dalla sua amata. Del nucleo familiare rimasero in vita solo la neonata e Kaitlyn, la primogenita della coppia, ai tempi diciottenne e fidanzata di un giovane nobile. Dopo tante lotte interne, ella riuscirà a far accettare la presenza della piccola nel casato, ma non a renderla membro ufficiale della famiglia come lo era lei. Nonostante tutto, Kala non sentì mai la mancanza o la necessità di avere dei genitori che si occupassero dei suoi bisogni grazie alla presenza della sua cara sorellina e al partner della stessa che, seppur mantenendosi molto distaccato nei confronti della nuova arrivata, fu sempre presente per prendersi cura di lei. Un nuovo fulmine a ciel sereno però si presentò nella loro vita: quando la corvina aveva appena dodici anni, la sua "madre adottiva" si spense a causa di una terribile malattia che l'aveva logorata per lungo tempo. Le rimase quindi un unico riferimento, ovvero il cognato, divenuto ormai come un fratello maggiore. Egli, per far sì che tutto ciò che gli rimaneva della sua amata vivesse al meglio, decise di aiutarla ad entrare in famiglia e la allenò nella sua stessa specialità, cioè la spada - cosa su cui Kaitlyn era totalmente d'accordo, tanto da regalarle la sua attuale spada nella speranza che davvero intraprendesse quel percorso -, per cui si rivelò immediatamente portata. Aveva uno spiccato talento naturale, le sue mani sembravano fatte per impugnare l'elsa di quella specifica arma e ciò la convinse a perseguire quella strada, pensando che Kaitlyn sarebbe stata fiera di lei. Continuò il suo allenamento fino ai sedici anni, età a cui affrontò l'esame per essere riconosciuta come una vera Larsson. Doveva essere sottoposta ad un rito d'iniziazione, doveva dare prova di quanto fosse straordinario il suo talento e di saperlo sfruttare senza esitazione. Ella sostenne e superò brillantemente il "test", ma essa le lasciò una cicatrice dentro, che probabilmente la tormenterà fino alla fine dei suoi giorni poiché non potrà mai perdonarsi per il gesto compiuto.
Il ricordo di quel fatidico giorno è ancora vivido nella sua mente, la perseguita ogni volta che chiude gli occhi, la scena si ripete all'infinito nella sua testa senza mai darle un attimo di pace e ricordandole ogni singolo dettaglio...
Era un freddo giorno d'inverno, i fiocchi di neve cadevano placidi nel giardino della sfarzosa dimora dei Larsson ma nulla di tutto ciò avrebbe impedito lo svolgersi della cerimonia di battesimo di un nuovo membro della famiglia. Kaylee era pronta, consapevole che a breve avrebbe abbandonato tutto ciò che la legava alla sua famiglia biologica per entrare a far parte del casato proprio come sua sorella anni prima. Glielo doveva dopo tutto quello che aveva fatto per lei, doveva mostrarle che se la sarebbe cavata da sola per lasciare che la sua anima potesse riposare in pace dopo tante battaglie. Prese un respiro profondo e mosse i primi passi sulla distesa di pietre levigate che sarebbe stata la piattaforma su cui avrebbe sostenuto la prova e strinse con la mano destra l'elsa della sua spada, nascosta e protetta dal fodero che portava alla cintura. Accarezzò con la punta delle sue dita sottili il nastro color neve attaccato ad essa e posò le sue iridi color ametista su quella specie di commissione che l'avrebbe giudicata. Cinque persone erano lì davanti a lei, cinque figure che la osservavano in modo austero e glaciale. La maggior parte di loro avevano lunghe e folte chiome canute tipiche della loro anziana età, simboleggiando esperienza e saggezza. In quel silenzio spettrale calato sul luogo, si fece largo un lieve rumore di passettini piccoli e rapidi, il che presagiva l'arrivo di qualcun altro e sembrava che si stesse dirigendo proprio verso la corvina. Una ragazza della sua stessa età, dai lunghi capelli color ebano e con due rubini incastonati nelle sclere iniettate di sangue come se la notte precedente non avesse dormito, fece la sua comparsa e si posizionò proprio accanto a colei che possedeva una spada immacolata, facendo sì che le si spezzasse il fiato in gola. L'aveva riconosciuta subito e lo avrebbe fatto anche a miglia di distanza. Era Karyn, colei che tecnicamente doveva essere una sua cugina diretta, e con cui aveva un forte legame, quasi come quello con la sua adorata sorella maggiore. Non si stupì di vederla lì, sapeva come anche la sua congiunta dovesse essere posta sotto esame, ma non capiva perché fosse lì insieme a lei e perché avesse un fodero con dentro una spada legato alla cintura. Il membro più anziano prese parola all'improvviso, rivelando che le due avrebbero dovuto sfidarsi: un duello all'ultimo sangue avrebbe deciso chi sarebbe stata la nuova Kala Larsson, nome dato in memoria di una degli avi della dinastia. Kaylee ne rimase sconcertata, come avrebbe potuto colpire Karyn con tale cruenta intenzione? Non ebbe nemmeno il tempo di processare quella scioccante notizia che venne dato il via libera per il test e si trovò a dover schivare all'ultimo istante un affondo proveniente dalla spada scura come la notte appartenente alla sua parente che fino a poco prima abbracciava di nascosto poiché erano vietate dimostrazioni d'affetto che non fossero tra coppie stabili. A quel punto si vide costretta ad estrarre la propria arma e ad usarla per parare i continui e furiosi colpi che riceveva. Perché stavano combattendo l'una contro l'altra? Perché non potevano smettere e opporsi a quell'ordine insulso? Perché il disonore dovuto alla disobbedienza sarebbe stato peggio della morte, ecco perché. Non era più una battaglia per il posto in famiglia, era per la loro stessa vita, perché anche se si fossero rifiutate di sferrare il colpo fatale qualcun altro avrebbe scelto al posto loro e avrebbe stroncato l'esistenza di una delle due. Kaylee capì di non avere più alcuna alternativa e cominciò a fare sul serio, a sfoderare la sua impareggiabile tecnica di spada. Le sue abilità erano di gran lunga superiori a quelle di Karyn e non ci mise molto a sopraffarla. L'aveva disarmata e la punta della sua lama sfiorava il petto della cugina, anche se non appariva stabile per via del lieve tremore delle mani della corvina. Vide il terrore impresso in quelle iridi color cremisi che tante volte avevano incrociato il suo sguardo, il viso contratto in una smorfia di paura e poi di dolore: l'affondo era stato portato a termine per evitare di prolungare quella scena piena di sofferenza da entrambi i lati. Il sangue scorreva copioso, macchiando i vestiti della vittima, le pietre perfette sotto ai loro piedi, la lama candida e immacolata della bellissima spada che la ragazza dallo sguardo di ametista teneva in mano e lo stesso viso di lei fu contaminato da uno schizzo di quel denso liquido rosso scuro. Dopo appena pochi istanti il corpo privo di vita di Karyn cadde riverso a terra, sfilandosi dalla spada insaguinata che Kaylee stentava a tenere tra le mani tremanti. Sul suo volto cominciarono a scorrere calde lacrime di pentimento e di dolore per la perdita mentre la voce del membro più anziano della famiglia proclamava la sua vittoria. Tutti i suoni le arrivavano alle orecchie come ovattati, ma sentì con chiarezza le parole che caratterizzavano ogni cerimonia del battesimo. Quella era la rinascita di una delle colonne portanti della dinastia, Kala Larsson era risorta.
Passarono due anni da quando Kaylee cambiò identità e ogni secondo passato in quella casa e con quelle persone le ricorda il suo incubo più ricorrente. È proprio per questo che, venendo a sapere dell'istituto per ragazzi prodigio, ha deciso di tentare l'iscrizione per cambiare aria e cercare di lasciarsi alle spalle i suoi demoni
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𝕾𝖕𝖊𝖈𝖎𝖆𝖑𝖎𝖙𝖆': 𝕤𝕨𝕠𝕣𝕕
Il talento di Kala per la spada si manifestò appena Angus, il cognato, le mise tra le mani una di quelle armi appartenenti alla sua collezione, scelta preventivamente dalla sorella della giovane, il che sollevò parecchie aspettative su di lei da parte di tutta la famiglia. Non era però questo a spingerla ad allenarsi giorno dopo giorno, con o senza tutor, ma, come già detto, voleva far sì che sua sorella fosse fiera di lei anche guardandola dal cielo. Alla fin fine stava comunque facendo il gioco di quella cerchia di nobili, abituati ad accrescere incessantemente la loro abilità peculiare. Ad oggi non c'è nessuno che possa tenerle testa dato che è in grado di disarmare un professionista e compiere complesse manovre con la sua bellissima spada di un bianco lindo, candido e immacolato, decorata con un lungo nastro del medesimo colore appeso all'estremità dell'elsa, il quale volteggia seguendo i suoi movimenti e sembra farla danzare.
La sua grande maestria le ha permesso di imparare le tecniche più disparate:
- hozuri: tecnica di taglio semplice e precisa che causa ferite superficiali;
- shitonegashi: tecnica che prevede la sottomissione di un avversario e la sua immobilizzazione tramite coercizione. Generalmente il colpo è dato con l'elsa della spada e poi si incute timore nel bersaglio e lo si blocca con la punta della lama;
- hozan kenbu: tecnica che consiste nel far roteare velocemente la lama della spada attorno al prorpio corpo senza, ovviamente, tagliarsi. La rapidità con cui viene eseguita la procedura impedisce all'avversario di avvicinarsi senza riportare lesioni gravi, a meno che non sia abbastanza abile da trovare una breccia nella difesa;
- deadly darts: è una tecnica applicabile soltanto alle spade dotate di un nastro o simili all'estremità dell'elsa poiché consiste nell'afferrare il tessuto, far roteare l'arma e lanciarla contro gli avversari per ingaggiare un combattimento a media distanza. Con una seconda presa sul nastro è possibile modificare la traiettoria del tiro o ritirare la spada;
- agitowari: è una tecnica che divide in due un avversario partendo dal mento o dalla mascella;
- ryodan: tecnica che prevede un fendente eseguito impugnando la spada con due mani e una forza tale da dividere l'avversario in due al centro del corpo;
- onibi: tecnica che prevede una forte spinta della spada nel corpo del bersaglio in modo da creare un grande foro cilindrico nel petto;
- hitostume : nadegiri: una sorta di versione potenziata dell'agitowari, eseguito con maggiore forza, velocità e precisione, tanto che il bersaglio non ne è consapevole fino a quando l'attacco non è avvenuto;
- suikawari: ha la stessa esecuzione del ryodan, ma, invece di dividere il corpo a metà, la nefasta sorte tocca alla testa;
- senmaioroshi: la tecnica prevede movimenti multipli ed estremamente veloci della lama, i quali riducono in pezzi il bersaglio.
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𝕽𝖚𝖔𝖑𝖔: 𝕤𝕥𝕦𝕕𝕖𝕟𝕥𝕖𝕤𝕤𝕒
La corvina è una semplice studentessa dell'istituto per ragazzi prodigio poiché non ha voluto neanche provare a ricoprire un ruolo di rilievo nella classe. Per via del suo carattere ha sempre preferito mantenere un profilo basso poiché la famiglia di provenienza l'ha sempre messa piuttosto in vista, cosa da lei non molto apprezzata
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𝕻𝖚𝖓𝖙𝖎 𝖋𝖔𝖗𝖙𝖎:
- 𝕔𝕠𝕞𝕓𝕒𝕥 𝕤𝕜𝕚𝕝𝕝𝕤
Come intuibile dalla sua specialità, la ragazza ha una grande abilità nel combattimento, il che le permette di difendersi da aggressioni e simili, soprattutto se ha a portata di mano dei corpi contundenti o taglienti
- 𝕗𝕒𝕜𝕚𝕟𝕘
Una sua caratteristica che può essere considerata vantaggiosa o meno a seconda della situazione è la capacità di celare le sue reali emozioni. Si può dire che sia una grande attrice da questo punto di vista, abilità sviluppata a causa della rigida educazione a cui è stata sottoposta dai Larsson: non era permesso mostrare alcun tipo di esternazione in pubblico, soprattutto se non si voleva incorrere nelle terribili punizioni del casato. Tale peculiarità è un punto forte poiché impedisce di scoprire facilmente i punti deboli di Kala, gli spiragli nella sua difesa, ma nei confronti degli alleati può solo che fomentare eventuali sospetti
- 𝕙𝕚𝕕𝕚𝕟𝕘
Grazie al suo fisico esile e minuto, connotato dal non essere molto alta e dal peso esiguo, ha una grande capacità nel nascondersi agli occhi altrui, di infilarsi nei piccoli spazi che le permettono di non farsi notare. Questa sua caratteristica è coadiuvata dal suo carattere, infatti è quel tipo di persona che tende a sparire sullo sfondo per lasciare la scena agli altri, che ci tiene a mantenere un profilo basso
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𝕻𝖚𝖓𝖙𝖎 𝖉𝖊𝖇𝖔𝖑𝖎:
- 𝕞𝕦𝕣𝕕𝕖𝕣𝕚𝕟𝕘
Una delle più grosse difficoltà della corvina è quella di non essere capace di ferire in modo letale qualcuno neanche se si dovesse trattare di legittima difesa. Di per sé non sembra una condizione piuttosto invalidante, in quanto è un pensiero insito nell'anima umana, ma se si dovesse trovare in una situazione di serio pericolo non avrebbe un reale modo per difendersi. A causare tale blocco prettamente psicologico, come intuibile, è stato il suo turbolento passato, ancora fin troppo vivido nella sua mente, ed è il suo più grande punto debole: non vuole che chi le sta attorno venga a conoscenza di questo suo segreto, non vuole essere additata come un'assassina. Per eventuali manipolatori questo sarebbe il tassello ideale da toccare per farla impazzire
- 𝕒𝕚𝕝𝕦𝕣𝕠𝕡𝕙𝕠𝕓𝕚𝕒
L'ailurofobia o elurofobia è la paura irrazionale e persistente dei gatti. La persona che manifesta questa fobia ha paura della vicinanza di questi animali, anche se ci si trova di fronte a esemplari inoffensivi o amichevoli.
È una fobia abbastanza comune; spesso, chi ne soffre, associa inconsciamente il gatto al soprannaturale. Infatti a volte questa si limita ai gatti neri, che nel Medioevo erano associati alle streghe e al demonio.
Questa fobia può essere causata anche da un'esperienza spiacevole con i gatti durante la prima infanzia: il bambino, infatti, vista la tenera età, una volta graffiato da un gatto, può esserne toccato sensibilmente e portarsi questa paura fino alla maturità psicologica. Un'altra causa può essere stata un'esperienza negativa non con un gatto ma con un grande felino, che di riflesso causa la paura dei gatti perché somiglianti
- 𝕔𝕖𝕣𝕒𝕦𝕟𝕠𝕡𝕙𝕠𝕓𝕚𝕒
La ceraunofobia è una fobia specifica di tuoni e fulmini, comune nell'essere umano, specialmente tra i bambini, e presente anche nei cani, nei gatti. Altri termini utilizzati per indicare questa fobia sono la brontofobia e la tonitrofobia, specifici dei tuoni, e la astrapofobia, specifico dei fulmini.
I sintomi, come per le altre fobie, includono attacchi di panico, difficoltà respiratorie, tachicardia, sudorazione e nausea.
Molti di coloro che soffrono di ceraunofobia cercano di sfuggire alla causa della paura: durante un temporale i bambini si nascondono solitamente in luoghi senza finestre, come il sottoscala, l'armadio o sotto il letto. Analogamente, adulti e adolescenti adottano lo stesso meccanismo e cercano riparo in ogni luogo in cui non si vede né si sente il temporale.
Il trattamento, al pari delle altre fobie, consiste nell'esporre gradualmente il paziente alla fobia stessa, facendolo respirare lentamente
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𝕮𝖚𝖗𝖎𝖔𝖘𝖎𝖙𝖆':
- 𝕙𝕚𝕘𝕙 𝕡𝕝𝕒𝕔𝕖𝕤
Qualcosa che piace sicuramente alla corvina è salire in luoghi elevati. Il vento fresco che le scompiglia i capelli, la vista del mondo dall'alto, l'impressione di poter prendere in mano qualcosa che in genere si guarda con ampio stupore mentre si alza la testa, sono tutte sensazioni che la fanno sentire libera e le permettono di ripristinare il suo equilibrio interiore quando si sente agitata, anche se gli altri non lo capiscono poiché è complesso decifrare le sue espressioni facciali
- 𝕓𝕦𝕟𝕟𝕚𝕖𝕤
La giovane adora tutto ciò che è a tema coniglio. Che si tratti di veri animaletti, peluche, gadget, utensili, cibo e chi più ne ha più ne metta, Kala è letteralmente ossessionata da quei batuffoli con le orecchie lunghe. Guai a chi osi prenderla in giro per ciò o sminuire i suoi beniamini, perché è ben capace di far pentire qualcuno di essere nato per un motivo tanto "banale". Essendo negata nel disegno, adatta tutto a tema coniglio, confondendo parecchio chi guarda e deve interpretare le sue illustrazioni
- 𝕗𝕒𝕧𝕠𝕣𝕚𝕥𝕖 𝕗𝕠𝕠𝕕𝕤
I cibi preferiti della corvina sono ben tre: cetrioli, uova e chimaki.
Partiamo dal primo, ortaggio verde e dal sapore rinfrescante, quindi perfetto per spuntini estivi, ma anche dietetico data la sua elevata quantità d'acqua.
Ci sono poi le uova, che alla ragazza piacciono davvero in qualsiasi ricetta, ma le predilige sode e belle cremose - non è un caso infatti che le lasci come boccone finale ogni qualvolta che mangia una ciotola di ramen.
Per ultimi, ma non per importanza, ci sono i chimaki, la versione giapponese del zongzi cinese. Sono dei fagottini composti da riso glutinoso cotto al vapore, schiacciato con l'aggiunta di zucchero, avvolto in foglie di bambù e infine messo a cuocere al vapore di nuovo. Il consumo dei chimaki è una vecchia tradizione nazionale, in passato era un cibo tipico del Capodanno. Si consuma in occasione della giornata del bambino, festa nazionale giapponese che si tiene il 5 maggio
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𝕻𝖗𝖔𝖓𝖔𝖒𝖎 𝖊 𝖌𝖊𝖓𝖊𝖗𝖊: 𝕗𝕖𝕞𝕒𝕝𝕖 𝕔𝕚𝕤𝕘𝕖𝕟𝕕𝕖𝕣, 𝕤𝕙𝕖/𝕙𝕖𝕣
La giovane è una ragazza cisgender, ovvero biologicamente donna e a proprio agio con il suo corpo. In quanto tale utilizza esclusivamente i pronomi femminili
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𝕺𝖗𝖎𝖊𝖓𝖙𝖆𝖒𝖊𝖓𝖙𝖔: 𝕘𝕣𝕒𝕪𝕤𝕖𝕤𝕤𝕦𝕒𝕝𝕖 𝕒𝕣𝕠𝕞𝕒𝕟𝕥𝕚𝕔𝕒
L'asessualità grigia è considerata l'area tra l'asessualità e l'allosessualità, in cui una persona può occasionalmente avere attrazioni sessuali.
Il termine gray-A o gray ace definisce chi si identifica come facente parte dello spettro dell'asessualità, incluso la demisessualità. Altri termini utilizzati includono semisessuale, asexual-ish e sexual-ish. Gli individui gray ace raramente sentono attrazione sessuale, e solo in specifiche situazioni. Nonostante ciò, chi è gray ace può avere un'attrazione romantica e un orientamento romantico, in quanto le identità sessuali e romantiche non sono necessariamente collegate fra loro.
L'aromanticismo è un tipo di orientamento relazionale che non persegue le relazioni romantico-amorose.
In quanto orientamento relazionale, non ha niente a che fare con quello sessuale, né con l'attrazione sessuale in sé. Le persone aromantiche possono provare comunque attrazione sessuale. Le persone aromantiche non sono necessariamente incapaci di provare amore. Ad esempio, possono ancora provare amore familiare o un forte sentimento di fratellanza che si esprime tra amici. Gli individui che si identificano come aromantici possono avere difficoltà a distinguere l'affetto della famiglia e degli amici da quello di un partner romantico
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𝕬𝖉𝖒𝖎𝖓: _-francifranci-_
𝕺𝖙𝖍𝖊𝖗 𝖙𝖆𝖌𝖘: _mariangiungiangela_ Mattia094 Hxrm4s-S0n busioverthinker _tsucchina_ _beachan_ Rebepriv00 VivyRal -winterhunter DumbThisNoel Esattamente-chan callmeMakoto- -YAKKUSAAAN lumemio salvagentechan ahoy008bobbie -mitsuyq rxgxrinw Sele-Chann Itz_me_Reb
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