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Nome: Linda

L’origine del nome Linda proviene dai Paesi germanici e nasce come diminutivo di Rosalinda, Ermelinda, Zelinda, Olinda e molti altri nomi che terminano per -linda. Il significato di Linda è “scudo del popolo” ed è la traduzione del nome Teodolinda, ma secondo una corretta traduzione germanica, vuol dire anche: “soffice e tenero” o, addirittura, “drago”. Oltre ai nomi letti precedentemente, dovete saper che, il significato del nome Linda in spagnolo e in italiano è: “graziosa, bella, pulita”. Sebbene sia ben chiara l’etimologia, Linda è un nome che viene riconosciuto anche nei Paesi nordici, non viene usato frequentemente.

Prototipo: 333

Numero dispari che possiede sei divisori, 333 è sia un numero difettivo - maggiore della somma dei suoi divisori - che di Harshad - divisibile per la somma delle sue cifre. Fa parte delle terne pitagoriche. Lato affascinante dal punto di vista matematico, è che sommando le cifre di 333 si ottiene il numero 9, moltiplicando tra loro il prodotto è uguale a 27, la cui somma delle cifre torna ad essere 9.
Altri punti degni di nota del 333 sono la sua menzione nel nome di una cometa periodica del sistema solare (333P/LINEAR), in quello di un asteroide della fascia principale del sistema solare (333 Badenia) e in quello di un satellite artificiale russo (Cosmos 333).

Cognome: Schmidt

Deriva dal cognome tedesco Schmidt, il secondo come diffusione in Germania, che a sua volta deriva dal mestiere di fabbro probabilmente svolto dal capostipite.
Il cognome Schmidt è presente in tutto il centronord.

Età: 18 anni

Aspetto:

Classe: Beta

Potere: essendo una classe Beta, come già specificato, Linda non possiede poteri estremamente forti, ma è stata in grado di coordinare le capacità date dall'essere un mezzo demone con lo stile di combattimento dell'arma che le è stata affidata. La sua abilità speciale consiste nell'allungare le proprie unghie per renderle degli artigli affilatissimi. I graffi inferti al nemico, però, non sono semplici lacerazioni, in quanto rappresentano l'ingresso per la malattia che la bionda deciderà di affliggere all'avversario, le quali possono andare da una semplice febbre a mali incurabili. In realtà non è lei stessa a scegliere il morbo da cui sarà affetto il soggetto ferito, ma dipende dalla profondità della lesione.
Inoltre Linda può rigenerare le proprie ferite bevendo il sangue altrui, anche se deve attendere che il rimedio entri in circolo

Arma/oggetto speciale: zanbato

La zanbatō (斬馬刀, letteralmente "spada taglia-cavalli") è una spada giapponese di grandi dimensioni, e di notevole peso, per il quale era solitamente impugnata a due mani. L'utilizzo storico della spada è tuttora controverso: probabilmente serviva per troncare o spezzare le zampe dei cavalli ed era utilizzata dai soldati delle prime file dell'esercito sottoposto ad una carica di cavalleria.

Carattere: Linda soffre di un disturbo bipolare di tipo II, il che la porta ad essere un soggetto estremamente instabile, alternando fasi di mania a fasi di depressione maggiore. Nelle prime la bionda entra in uno stato euforico in cui ha una scarsa percezione delle conseguenze delle azioni che compie e della pericolosità delle stesse, arrivando anche a fare del male a sé o agli altri seppur inconsapevolmente. Altre caratteristiche di tale periodo sono l'iperattività, essere molto più loquaci del solito, pensare talmente velocemente da far fatica a starci dietro, distrazione, ridotto bisogno di dormire e mangiare, eccessiva sicurezza nelle proprie capacità- che potrebbe sfociare raramente in deliri di onnipotenza - e, occasionalmente, forte irritabilità. Nella seconda fase si riscontra uno stato di tristezza, apatia, mancanza di energie. Si perde interesse in qualsiasi attività, subentra l'ipersonnia, l'appetito è altalenante. Molto frequenti, radicati e oppressivi sono il senso di colpa e di inutilità, che la portano a non essere in grado di prendere decisioni né di concentrarsi

Storia: il passato di Linda non è poi così interessante, in fondo non è la protagonista di un anime dopo la battaglia finale che ripercorre tutte le vicissitudini che l'hanno portata a quel punto. Gli eventi che segnarono la sua vita furono essenzialmente due, il primo al momento del concepimento e il secondo appena sei anni prima dell'attuale timeline.
Nel momento in cui la cellula uovo umana entrò in contatto con i geni dei demoni, alcuni componenti non si unirono a dovere, il che le causò in seguito una disfunzione delle ghiandole surrenali e una conseguente eccessiva produzione di cortisolo - detto anche ormone dello stress. Attualmente sta cercando di tenere sotto controllo tale disturbo con dei farmaci che gli scienziati le somministrano regolarmente, anche se influisce ancora sulle fasi di depressione maggiore, rendendole più pesanti di quanto sarebbero altrimenti.
L'altro episodio saliente consiste nella sua prima missione, in cui perse un paio di dita, rigenerate lentamente in seguito grazie al sangue che bevve - le ci vollero un paio di mesi circa - e vide i demoni massacrati oltre che fiumi di sangue. Tale situazione le causò un forte shock, oltre che essere percepita come estremamente stressante e sentì come se una specie di interruttore fosse stato premuto: lì ebbe inizio l'alterazione che divenne il disturbo bipolare attuale

Cosa le piace:

nella fase maniacale:

- i coniglietti

soprattutto quelli bianchi

- il giallo

che percepisce come un colore allegro ed energico proprio come lei

Nella fase depressiva:

- la pioggia

poiché si adatta perfettamente al suo umore

- il silenzio

la costrizione a pensare lentamente le impedisce di seguire i discorsi altrui, quindi la quiete non le dispiace di certo

Cosa non le piace:

nella fase maniacale:

- chi prova a tenerla a bada

avendo energia da vendere e sentendosi in grado di scalare l'Everest, non vuole di certo che qualcuno la fermi

- grigio

lo percepisce come un colore negativo, come se anche il solo guardarlo potesse farle del male. Tenderà infatti a stare alla larga da oggetti o persone con vestiti, capelli, pelle o altro di tale punto cromatico

Nella fase depressiva:

- la gente rumorosa

non riuscendo a seguire i discorsi altrui, le viene anche difficile stare al passo con un susseguirsi o un sovrapporsi di rumori

- le luci molto intense

contrastano troppo con come si sente, infatti tenderà ad evitare di uscire nelle giornate di sole

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