PRIMA FASE
La fiaba da cui ho preso spunto è Raperonzolo (quella dei Grimm, non il film).
C'era una volta...
Una bellissima donna sposata con un uomo che al confronto era un vero maiale. Si era fatto ingannare dalla bellezza di Arianna e invece aveva un caratteraccio.
Considerando che nemmeno lui era tutto 'sto granché, erano una coppia perfetta. Perfettamente uno schifo.
-Amore, amore, ti preeeego!
-No.
-Ma è la sesta volta che te lo chiedo!
-Lo so, ma no.
-Ti supplico, solo uno!
-Ho detto di no!
-Ma... io lo voglio tanto...- Arianna fece gli occhioni dolci e il labbro tremolante.
-Mph... Va bene, ma lo faccio solo per non sentirti più!
-EVVAIII!- la donna si mise a ballare, mentre Frederick sospirò, finalmente sollevato di non dover più sentire le lamentele della moglie, ma contrariato di dover avere un figlio. "Una bocca in più da sfamare..." pensò.
Qualche mese dopo...
-AMOOOOREEE!- chiamò con la sua voce squillante la donna gravida.
"Oh cacchio, è la quarta volta che mi chiama in due ore. Che cosa vuole ancora?" si disse Fred, avviandosi verso la stanza. -Si, orsacchiotto mio?
-Vedi quei fiori? Li voglio in un'insalata!- ordinò.
-E perché?- fece l'errore di chiedere l'uomo.
-LI VOGLIO E BASTA!- sbraitò la donna. Frederick, ancora un po' stordito per l'urlo, annuì e corse immediatamente fuori dalla casa, per andare a raccogliere quei fiorellini. Ne prese un mazzo e li portò in cucina, dove furono usati per preparare una perfetta pizza, fatta da uno dei più bravi cuochi che aveva assunto, visto che in gravidanza sua moglie non muoveva un dito.
-Ca' bellà pizzà!- esclamò il cuciniere.
"Mh, lei aveva chiesto un'insalata... Vabe', tanto la pizza piace a tutti!" -Grazie...- borbottò Fred, afferrandola per portarla ad Arianna. Lei la mangiò un po', finché non espresse il suo giudizio:-Tesoro, è buonissima! Ogni giorno ne voglio una così!- e continuò a gustarla.
-C-certo!-. "Ho il presentimento che la vecchia della casa da cui ho preso i fiori possa accorgersi che li ho presi, quindi che controlli più frequentemente chi viene nel Giardino. Però mia moglie mi fa sicuramente più paura...". Il marito rabbrividì al solo pensiero della sua cara e dolcettina moglie, che dopo non aver mangiato cara e dolcettina non era, che lo prendeva a martellate. "Sì, forse sarà meglio ubbidire."
La mattina seguente, poco prima di pranzo, Frederick uscì di nuovo nel giardino della vecchia, ma questa volta fu colto con i fiori nel sacco. Ahem- con le mani nel sacco.
-Beccato! Cosa vuoi dal mio giardino?- strepitò la signora anziana.
-Ah... ehm... Stavocercandodiprendereituoifioritipregononucccidermiperchèsenonliportoamiamogliemiuccideràprimalei!- disse tutto d'un fiato, inginocchiandosi.
L'anziana, che si chiamava Gothel, ci pensò su. -Tua moglie è mica incinta?
-Per mia grandissima (s)fortuna, sì.
-Allora ti lascerò prendere i miei fiori, a patto che tu mi dia il bambino che nascerà dalla tua amata.- propose Gothel.
"SEEEEEE, E ANDIAMOOOOOO! CHI LO VOLEVA IL FIGLIOOOO?", esultò nella mente Fred, fingendo invece di essere dispiaciuto. -Oh... va bene, tutto per il mio orsacchiotto!
Così Frederick ogni giorno andava a cogliere i fiori, dei raperonzoli, e faceva cucinare la pizza al cuoco italiano, finché la moglie non partorì e furono costretti a dare la bambina che era nata. Gothel la fece crescere un po' e, quando arrivò all'età adatta, decise di rinchiuderla in una torre mooolto alta. Però a Raperonzolo, la giovane ragazza, andava bene così: aveva il suo cellulare e poteva cantare tutto il giorno, finché la sera non arrivava l'anziana ai piedi della torre e le chiedeva di salire, usando i suoi biondi capelli, con la formula magica: -Ao' Rape, scendi 'sti capelli!
La giovane, un giorno, stava navigando sul noto social Faccialibro, e notò che il figlio del Re aveva postato una foto. -'Mazza che figone oh- disse Raperonzolo, cominciando a stalkerarlo. Guardò tutte le sue foto, una a una, e qualche giorno più tardi iniziò a seguirlo. "Eugene.figlio.del.Re" era il suo nickname. Non aveva molta fantasia, ma Rape non ci fece caso.
Qualche settimana più tardi, Gothel era insieme alla sua figliola e le stava pettinando i capelli, quando lei le mostrò una foto di lui, dicendo: -Mamma, hai visto che bello? Io mi ci fidanzerei con uno del genere!
-Ecco, lo sapevo! Ti sei innamorata di uno di quegli sciocchi! Per te niente più cellulare!- la madrina prese il telefono e lo buttò dalla finestra. -NOOOOOO, COME FARÒ A SENZA DI LUII-, urlò disperata Raperonzolo.
Si dà il caso che il ragazzo che le piaceva tanto stava passando di lì, ricevendo in testa l'aggeggio elettronico. "Mh", pensò "chissà di chi è. Controlliamo su Faccialibro". Cliccò sull'app e, guardando il profilo, scoprì che apparteneva a una certa "Rape_la_più_figa". -Ah!- esclamò -quella tipa che ha iniziato a seguirmi qualche giorno fa!-. Andò a vedere un po' di suoi post, tt scriti cs.
-È la donna giusta per me, lo sento. Aspetta che le mando un messaggio, così ci conosciamo meglio.-. Scrisse un corto messaggio, "Ehy, 6 bllsm, uscamo noi 2? 👫💖", ma si accorse solo dopo che lo aveva mandato al secondo cellulare che aveva in mano.
Intanto Gothel si infuriò:-Raperonzolo, smettila di lagnare!- urlò la vecchia.
"Quindi lì ci abita Raperonzolo... Devo trovare un modo per entrare." Aspettò tutta la notte e la mattina seguente, finché Gothel uscì e, essendosi dimenticata una cosa, usò la formula magica per ritornare in "casa": -Ao' Rape, scendi 'sti capelli!-. Raperonzolo sciolse i lunghi e soffici capelli biondi, per far salire la sua madrina. Dopo aver preso la cosa scordata, scese di nuovo e lasciò la torre.
Eugene provò con le stesse cose dette da ella: -Ao' Rape, scendi 'sti capelli!
"Oh, ma che noia! Che vuole ancora questa?", disse tra sé e sé la ragazza, facendo di nuovo ricadere la sua chioma lucente. Quando la persona che credeva essere sua madre finì di scalare, lei si rese conto che era qualcun'altro: il figlio del Re. -ODDIO, CRUSH, COSA CI FAI QUI DA ME??
-Shhh, sono qui per portarti via da quelle vecchietta, ho anche il tuo cellulare!-, lui porse il telefono alla ragazza, che lo abbracciò felicemente. -Grazie, grazie, grazie! Ora usciamo via di qua?- domandò.
-Certamente!-.
I due si diressero verso la finestra, ma il giovane si rese conto solo in quel momento che aveva un problema. -Ehm, Rape, io... soffro di vertigini...
-Mh... Allora io scenderò per prima, così quando tu avrai paura mi guarderai rassicurandoti.- propose l'amata.
-Perfetto!
Raperonzolo arrivò a terra, ma improvvisamente vide Gothel incamminarsi verso l'edificio, per recuperare un altro oggetto. "Certo che è proprio smemorata. E adesso che faccio?" pensò la giovane. Fece un segno con le mani al più-o-meno-fidanzato e si nascose in un cespuglio.
-Oh, la mia piccolina deve aver previsto il mio ritorno!- disse l'anziana, salendo i capelli. Giunta in cima però non trovò chi si aspettava. -MA CHE...!
Fine :3
Senza la parte in grassetto all'inizio, sono 1128 parole
:3
Giudici:
SarahJackson394
Dark_killer_29
CindyYe239
SonOfPoseidon06
VirginiaRocks
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