OC_M.A.A.S.
-rolegirls
AryaDuvelder
Ciotella2009
_svnfl0wer_
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❀Nome❀
𝓚𝒶𝓁𝒾𝒶
Con la parola liʻa, che significa "desiderio", che ne costituisce il fondamento principale, Kalia è più comunemente definita come "amata". Infuso di bellezza e calore, questo nome con i piedi per terra è un modo meraviglioso per mantenere i bambini con i piedi per terra, indipendentemente da ciò che il loro percorso di vita può portare loro.
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❀Soprannome❀
'Lia: soprannome ed abbreviazione del suo nome che viene usata da i suoi famigliari o amici , per questo è da lei molto gradito
Kau (Mucca): soprannome dispregiativo che usano nei suoi confronti per via del suo aspetto
Nuvoletta: nomigolo usato soltanto una volta in una rara occasione che le piacque molto
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❀Cognome❀
Ōpūnui
è un cognome maori che ha il significato di universale
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❀Data di nascita❀
17/12/2655⛎
Il suo segno zodiacale è l'Ofiuco, segno spesso dimenticato la cui datazione astronomica è dal 30 Novembre al 17 dicembre.
Questo simbolo non è ufficialmente associato a nessun elemento, anche se le caratteristiche lo suggerirebbero più propenso all'elemento dell'Aria. Secondo l'astrologia, il segno assume in parte le caratteristiche del segno del Sagittario dal momento che va a coprire il periodo che precedentemente apparteneva all'arciere. Le persone nate sotto il segno dell'Ofiuco hanno un carattere estroverso e saggio, e tendono al dispensare conoscenza e consigli, tuttavia sono anche molto equilibrate e razionali e si muovono nella società con carisma e umorismo.
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❀Prestavolto❀
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❀Ruolo❀
Speciale-Mentale: telepatia, ipnosi e controllo mentale
Kalia di certo non si aspettava di essere uno speciale, ma quando, al compimento dei suoi 18 anni, iniziò a sentire i pensieri degli altri di certo non avrebbe mai voluto come regalo qualcosa di tanto orribile. La sua testa era invasa da pensieri non suoi che non riusciva a distinguere. Ricordava solo di aver urlato, voleva che tutto finisse il prima possibile. Il risveglio del suo potere non fu, mai una cosa ben voluta e sperata, non le era mai interessato essere più diversa di quello che era già
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❀Storia❀
Kalia nacque in un paesino della Nuova Zelanda. Quella notte, gli raccontava la nonna, la madre aveva urlato per ore svegliando tutto l'ospedale, poi ad un tratto silenzio. La vecchia spiegava che aveva pensato al peggio mentre era seduta nel corridoio. Era entrata di corsa spaventata e non appena aveva aperto la porta una scena che aveva del comico gli si era presentata davanti: suo figlio era svenuto e tutti i meduci della stanza si stavano preoccupando di lui mentre la donna sdraiata sul lettino teneva un neonato in braccio. Il volto della madre era stanco, ma sereno e ogni volta che spostava lo sguardo dalla bimba un sorriso divertito e una risata trattenuta le sfuggiva nel vedere il mrito.
La nonna raccontava di come si era girata verso di lei e con gli occhi pieni di gioia aveva guardato il neonato e sporto verso la suocera "Ti presento Kalia" aveva esortito con il più dolce dei sorrisi. La storia poi continuava con il risveglio del papà che si era messo a piangere a dirotto tenendo Kalia in braccio mentre la moglie e sua madre se la ridevano prendendolo in giro scherzosamente per le sue reazioni alquanto esagerate a detta loro.
Così era nata Kalia, fra le risate della sua famiglia e così era continuata con l'aggiunta di due fratellini e una sorellina. La sua era una casa caotica, piena di grida e risate, era strano che ci fosse silenzio. Anzi, come diceva suo padre: "la nostra casa è un urgano" affermava gonfiando il petto quando erano a tavola e di tutta risposta la moglie gli rispondeva divertita "più un caos" poi il padre guardava i figli annuiva e aggiungeva "infatti il nostro sport preferito è lo slalom fra giocattoli" a questa affermazione tutti scoppiavano a ridere e il pasto poteva cominciare insieme a i racconti stravaganti della nonna.
Insomma, erano una famigli felice ed allegra. Derivavano da i nativi di quelle isole, i maori; almeno quello era l'origine della famiglia del padre, mentre la madre era una donna di origine africana. Infatti la famiglia era un miscuglio di queste due culture che si riflettevano nelle tradizioni e nell'arredamento della casa.
Kalia era molto amata in famiglia e lei e la nonna avevano un forte legame. Ogni volta che poteva la ragazza la raggiungeva nel retro del negozio che possedevano e l'aiutava nei lavoretti per la creazione di gioielli o utensili tradizionali Maori che vendevano lì. Sin da piccola aveva questa abitudine e per questo aveva imparato a costruire e fare molte cose: dai coplicati tatuaggi alle semplici ghirlande. Adorava stare in negozio a lavorare e ad ascoltare la nonna raccontare qualche leggenda o storia di quelle isole mentre lavorava con lei a qualche nuovo oggetto da vendere. I turisti andavano matti per quel negozio e vi era sempre un grande via vai di qualsiasi tipo di persona e, quando non era sul retro, amava immaginarsi le loro storie e avventure: dal piccolo e irrequieto filippino a la coppia francese ben vestita al bambino tutto sporco di gelato al muscoloso americano. Ognuno di loro faceva parte di una grande storia nella testa di Kalia.
Era quando doveva andare a scuola che il perenne sorriso della ragazza vacillava. Aveva un aspetto particolare e lo sapeva e per questo ovviamente non potevano mancare dei fastidiosi compagni a prenderla in giro e infastidirla. Aveva un nome così bello, a suo parere, e quelli lo ignoravano solo per chiamarla mucca o sopprannominarla Kau, dato che aveva avuto la brillante idea, o meglio, stupidità di insegnarli come si diceva l'animale in maori. Ne aveva parlato con la madre e il padre che le avevano risposto di non dare retta a quegli stupidi che erano solo gelosi. Gelosi di cosa poì? dell'aspetto che tanto disprezzavano oppure della sua personalità che non avevano mai avuto la voglia di conoscere?
Poi un altro nominolo aveva fatto capolino, un soprannome che un bambino le aveva dato. Si ricordava ancora quel giorno: stava camminando per il parco mentre stava tornando a casa e un bambino le era passato di fianco assieme al fratello maggiore. Il piccpolo l'aveva guardata sgranando gli occhi e aveva tirato la maglietta del fratello "Nuvoletta" aveva detto indicandola. In quel momento Kalia avrebbe voluto sprofondare, ma ragazzo l'aveva guardata e sorridendo aveva sorriso dolcemente "sì è vero è prorprio una nuvoletta" aveva detto guardando il fratellino che tutto soddisfatto aveva sorriso a 32 denti, o meglio a qualche in meno dato che gliene erano caduti alcuni, e ava ripreso a camminare. Quel ragazzo sconosciuto fu la sua prima cotta e nuvoletta rieccheggiava nella sua testa come una piacevole melodia. Lo aveva raccontato alle sue amiche e per giorni avevano cercato di rintracciare il misterioso ragazzo, ma nulla di nulla.
Così si era arresa e quel soprannome era svanito con il ricordo sfumato di quel giorno racchiuso in un piccolo cassetto della sua testa.
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❀Carattere❀
「Allegra Solare Estroversa Vivace Timida Saggia Istintiva Spontanea Peperina」
Kalia era una ragazza dalle mille sfumature, per questo era difficile capire come si sarebbe comporta in una determinata situazione, era imprevedibile. Questo perchè si lasciava guidare più dalle emozioni e dal suo istinto che dalla ragione, ma, nonostante ciò, può risultare molto saggia. Kalia era una ragazza solare ed allegra sempre sorridente con gli altri. Risultava davvero estroversa nonostante a volte potesse diventare davvero timida, soprattutto quando si parla di sentimenti perchè solitamente andava completamente in tilt. La sua arma preferita era il sarcasmo e la sincerità, non aveva paura di confrontarsi con gli altri e dirgli in faccia quello che pensa soprattutto se era errabbiata. Insomma, aveva un bel caratterino.
Non era una persona che lasciava trasparire quando stava male, preferendo tenere per sè la sofferenza ed agire come se non avesse nulla mantenedo davanti a chi ama il sorriso.
Non le piaceva, comunque, stare da sola, dato che era cresciuta in una famiglia numerosa e chiassosa, ma ogni tanto apprezza il silenzio e la solitudine delle passeggiate, sopratutto in autuno. Amava quei vicoli rosseggianti e le foglie che cadevano sospinte da una leggera brezza e adorava il rumore dei suoi piedi sulle foglie secche. Le davano un senso di pace e serenità. Inoltre, non era una ragazza troppo introspettiva e viveva la vità di attimo in attimo senza farsi troppe domande sul futuro, ma vivendo il presente con tutta sè stessa.
La sua spontaneatà a volte la portava in situazioni spinose dato che spesso diceva o faceva cose non troppo intelligenti o adeguate in quel determinato momento. Come per esempio dare dello sgorbio al professore dopo che l'aveva rimproverata per il suo modo di pettinarsi che, ovviamente, le aveva procurato una nota e una ramanziana dai genitori.
Per via delle prese in giro a scuola era davvero insicura del suo aspetto e per questo tendeva a volerlo nascondere soprattutto quando era in un luogo di soli sconosciuti perchè non sentiva il supporto di coloro che le vogliono bene e aveva paura che il suo aspetto parlasse prima del suo carattere. Infatti inizialmente puoteva sembrare sulla difensiva che spesso mascherava con del sarcasmo o delle risate in modo da non far notare il suo disagio.
Davanti alle critiche o agli insulti rispondeva con un sorriso o una risata come per prenderla sul ridere e magari una risposta tagliente e sarcastica come se non gli importasse, ma spesso quelle parole la ferivano più di qualsiasi altra cosa. Nonostante ciò le piaceva fare nuove amicizie e conoscenze anche se, poi, rimaneva sempre e solo fedele alla piccola cerchia dei suoi vecchi amici dato che la sua fiducia la si puteva avere solo dopo davvero molto tempo.
Ama e amava la sua famglia ed era molto legata ad essa e avrebbe fatto di tutto per loro e per questo avrebbe voluto vivere vicino a loro quando sarebbe diventata indipendente e lavorare nel negozietto di famiglia. Per via del rapporto fra i due genitori era diventata una persona molto romantica ed aveva alte aspettative verso una relazione, nonostante non ci pensasse quasi mai. Anzi l'amore e la vita sentimentale si tovavano all'ultimo posto fra i suoi pensieri.
Queste sue mille caratteristiche ovviamente, però, portavano anche a delle dificoltà: il suo modo solare ed energetico di essere a volte puoteva risultare troppo per le persone che la circondavano trovandola fastidiosa o pesante. Per non parlare del suo modo troppo istintivo di agire che spesso la faceva risultare stupida agli occhi degli altri o maleducata soprattutto per la sua spontaneità. A volte veniva definita per fino stronza dato che non aveva peli sulla lingua. Infatti spesso il suo modo di essere portava a diversi malintesi come ad esempio a volte se qualcuno le chiedeva un parere rispondeva la pura verità senza pensarci troppo e questo, se non era una verità positiva , portava ad offendere gli altri.Per questo spesso si sentiva incompresa e all'inizio di una conoscenza tendeva ad essere cauta, anche se spesso non le riusciva.
Il silenzio non le piaceva troppo soprattutto se era con delle persone e per questo, a volte, tendeva a parlare troppo, davvero troppo, e per questo risultava nuovamente fastidiosa o svapita perchè spesso si distrae e faceva qualche figuraccia.
「Schiva Silenziosa Solitaria Malinconica Riservata」
Almeno questa era la Kalia prima del risveglio dei suoi poteri. Da un piccolo raggio di sole gentile e vivace divenne l'opposto. Ora bramava solo il silenzio, lontana da tutti quei pensieri indesiderati. La voglia di sorridere le era del tutto passata e al suo posto un viso serio e malinconico l'accompagnava stendendo un velo grigio attorno a sè. Non era mai stata una da manipolare le persone o illuderle eppure si ritrovava ad avere un potere che non era fatto per nulla su misura per lei. Quanto le sarebbe piaciuto avere un potere come quello dell'acqua, della telecinesi, della luce, dell'aria, della telecinesi e teletrasporto o quello per guarire o semplicemente non averne affatto.
Non le piaceva più stare con le persone, non le importava più fare nuove conoscenze, preferiva stare in disparte in un angolino con la musica a palla nelle orecchie nella speranza di non sentire tutti quei pensieri.
Invidiava tutti gli altri che avevano ricevuto un potere migliore o semplicemente non ne avevano, se fosse stato possibile avrebbe voluto fare a cambio.
Il suo temperamento comunque non era cambiato ora rispondeva tagliente a chiunque, ma con alcun acceno di risata o sarcasmo solo pura sincerità e voler far allontanare gli altri da sè. Il suo potere l'aveva indurita caratterialmente. Sentendo i pensieri delle persone non riusciva a vedere il buono in esse perchè tutti pensavano qualcosa di brutto e terribile e inoltre il poter sentire i pensieri degli altri non l'aiutava per nulla a essere ben disposta nei loro confronti. Voleva solo sapere se questo suo potere era interropibile in qualche altro modo oltre alla musica talmente alta che avrebbe perforato i timpani a chiunque. Ovviamente il poter leggere le menti non era l'unico potere da mentale che aveva, poteva ipnotizzare e controllare la mente degli altri, ma la sua avversione contro il suo potere le aveva fatto ripromettere di non usarlo mai volontariamente contro qualcuno.
Il suo potere le aveva fatto odiare se stessa e gli altri più di ogni altra cosa, si sentiva una manipolatrice, un ingannatrice e un essere subdolo solo per possedere quelle abilità.
Era sempre sulla difensiva ogni volta che qualcuno le parlava gli rispondeva male e in maniera nervosa per farlo allontanare e se non batsava iniziava ad essere tagliente con la lingua e lo guardava male. Insomma non era per nulla un ottima compagnia.
L'unica cosa che desiderava era poter riavere indietro la sua vita e sè stessa.
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❀Genere-Pronomi-Orientamento❀
Femminile_She/Her_Eterosessuale
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❀Curiosità❀
I) ha la vitiligine e per questo anche l'eterocromia (un occhio è verde e l'altro marrone)
II) tiene i capelli afro che gli ricadono sul viso e difficilmente li lega se ci sono altre persone perchè non vuole che si vedano gli occhi, altrimemti (a casa o nel retro del negozio) li tiene legati in modo che non la intralcino
III) è nata la notte fra il 17 e il 18 novembre e per questo si era indecisi se segnarla il 17 o il 18 dato che era scattata la mezzanotte
IV) Le piace il colore giallo
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☆Amicizie:
★Inimicizie
❤Ship:
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cobrakai
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