Mad Sounds
Roleplay di -bvoken
Nome: Ardys Roslin Skye
Ardys come nome femminile è di origine scozzese e irlandese e il significato di Ardys è "prato fiorito". Ardys è una variante del nome scozzese e irlandese Ardis.
Roslin è un nome neutro rispetto al genere di origine scozzese. Adatto sia a ragazzi che a ragazze, significa "rosa" o "dai capelli rossi". Roslin è anche il nome di un piccolo villaggio vicino a Edimburgo in Scozia.
Ispirato dalla natura e incline ai giochi di parole, Skye è un nome neutro rispetto al genere di origine scozzese che emana una natura leggera e ventilata. Eppure, lungi dall'essere tra le nuvole come nel cielo dell'antico norreno, Skye ha le sue radici nell'omonima isola scozzese. Quest'isola più interna è una musa ispiratrice, drammatica nella visione e nella prosa scandinava. Apparendo come Skuy o Skuyö , Skye appare in molte saghe norvegesi come la mitologica "isola delle nuvole". Tuttavia, le radici celtiche di Skye sono altrettanto convincenti, allineando il titolo a skitis , che significa "alato".
Ardys donato dal padre ritenendolo un nome nobiliare e di grazioso suono. Roslin, invece fu concordato dai due genitori per ricordare dato che entrambi avevano i capelli rossi e la loro famiglia era conosciuto proprio per quel tratto lì. Infine, Skye le fu dato dalla madre proprio perchè amava le storie che raccontavano dell'isola delle nuvole.
Cognome: Campbell
Non ne ha uno perché è stata diseredata, il suo cognome sarebbe stato Campbell, ma nessuno lo sa dato che lei stessa non vuole più avere a che fare con la sua famiglia a tal punto che non vuole nemmeno essere associata ad essa.
Soprannomi:
Phlox: significa fiamma in greco antico (se non erro) e deriva dal colore dei suoi capelli. Questo era il nome che le era stato dato al bordello per drale un aria più esotica e seducente.
Ross: Abbreviativo di Rosline, ma anche nome vero e proprio che significa "propmontorio".
Età: 25 anni
Nata il 5 maggio sotto il segno del Toro
Creatura: anomalia
Controlla Fuoco e Aria. Quando arriva al suo limite, il potere del fuoco le infiamma il sangue portando a darle capogiri fino a farla svenire e nei casi più gravi le lascia delle cicatrici venose sulla pelle che percorrono i vasi sanguigni. Se abusa ad utilizzare l'elemento aria invece l'ossigeno le viene a mancare soffocandola fino a farla svenire. Dopo aver abusato dei suoi poteri non potrà riutilizzarli più per sei mesi. Se ne farà a uso comunque rischierà la morte. La probabilità diminuisce più si avvicina al tempo prestabilito e meno si evocherà il potere per grandi imprese.
Nazionalità: scozzese
È nata nella contea di Argyllshire in Scozia
Ruolo: Pirata
È sempre stata molto ambiziosa quindi vorrebbe salire di grado e ambisce persino al ruolo di capitano, ma vuole anche meritarselo per questo lavora sempre sodo impegnandosi sempre molto. Anche se non arrivasse al ruolo di capitano vorrebbe comunque rendersi più utile e svolgere uno degli altri importanti ruoli.
Prestavolto
Dalla bellezza della madre Ross era invidiatissima dalle altre bambini. I capelli lunghi e boccolosi sempre curati le incorniciavano il viso facendo risplendere gli occhi verdi. Quelle iridi le aveva prese dal padre, un verde chiaro quasi grigiastro che faceva perdere chiunque in quello sguardo freddo e itrigante alla ricerca di più sfumature e particolarità.
Il suo fisico, nonostante fosse una nobildonna, non era debole, ma asciutto e atltico. Sotto quegli abiti eleganti nascondeva un corpo tonico e forte. La madre per questo le imbottiva sempre petto e fianchi dato che non aveva forme particolarmente prosperose rimproverando sempre i geni paterni per questo.
Solamente quando divenne pirata, abbandonò quella chioma meravigliosa tagliandosi i capelli e lasciandoli cadere in acqua, nella scia della nave, proprio per abbandonare la sua vita passata e ricominciarne una nuova. Da allora li tiene sempre corti e non se ne cura più. Prima morbidi e setosi ora crespi dalla salsedine del mare. Ogni tanto, giocandoci in qualche momento di tranquillità crea qualche treccina ma nulla di più.
Personalità
Ross è sempre stata una donna ribelle, infatti da piccola non c'era volta che scappava di casa o cercava di evitare qualsiasi ordine per lei insensato. Come indossare il corsetto o qualsiasi altro indumento femminile. La madre doveva sempre discuterci prima di costringerla ad infilarsi tutti quegli strati di indumenti. Ogni volta era una battaglia senza fine.
Il suo coraggio si fece subito notare quando, durante la lezione di equitazione del suo fratellino, il cavallo si era imbizzarrito e lei le si era parato difronte e senza alcun timore aveva fatto di tutto per calmarlo. E' sempre stata una donna difficile da intimorire e per questo a volte risulta forse un po' spavalda. I litigi con lei nella villa erano all'ordine del giorno per via della sua enorme testardaggine, se aveva in mente qualcosa era difficile distoglierla o farle cambiare idea. La sua determinazione non conosceva euguali e in qualche modo riusciva sempre in quello che faceva. Se voleva qualcosa, in qualche modo riusciva sempre ad ottenerla, finendo, per questo, in moltissimi guai. La sua curiosità e sete di avventura non avevano limiti e non c'era giorno che scappava in cerca di una nuova avventura e di scoprire qualcosa di nuovo. Nonostante ciò le è sepre stato difficile farsi degli amici per via del fatto che tendesse ad essere davvero molto diretta e aveva poco tatto e non si curava troppo di quello che diceva o come lo diceva. Inoltre, la sua competitività non l'aiutava perchè entrava sempre in competizione con qualcuno e per via del fatto che non amasse perdere finiva sempre con il litigare.
Crescendo però imparò a controllare certi suoi istinti e, con grande sforzo di insegnati e genitori, a comportarsi a modo. Una piccola finzione che metteva in scena solo per poter poi fare quallo che voleva di nascosto. Come si suol dire "bel viso a cattivo gioco".
Da piccola, nonostante tutto, era una bambina davvero altruista e buona, ma crescendo capii che l'unica soluzione per sopravvivere era essere egoisti, pensare sempre a sè stessi perchè nessuno lo avrebbe fatto per lei. Questo portò a fidarsi poco delle altre persone, anche se riuscendo ad avere la sua fiducia si verrà premiati dalla sua enorme lealtà. Anche se vorrebbe non essere così leale proprio perchè ha paura di farsi nuovamente male.
Storia
Ardys nacque durante una pioggia primaverile. La famosa misty: una pioggerella leggera che porta con sè un clima umido e nebbioso. La sua fortuna, o forse sfortuna fu quella di nascere in una famiglia nobiliare della scozia e di quella di essere una donna oltre che anomalia. Fu subito l'inizio della sua gabbia. Venne istruita alle buone maniere e a comportarsi da vera nobildonna sin da piccola. Anche se funzionò ben poco. Nel frattempo il padre avevano dato alla luce un erede, il suo nuovo fratellino, che subito venne trattato a differenza sua con tutte le premure che si devono al futuro della propria stirp. A lui era permesso fare ciò che voleva e soprattutto gli era permesso imparare l'arte della spada e l'equitazione. Mentre lei era costretta a corsi di danza, piano e canto cose che non apprezzava più di tanto. Per questo ogni volta che poteva scappava da quel luogo soffocante e se ne andava in città dove la vita le sembrava più libera, semplice, ma più libera. Rubava i vestiti di qualche servitore e poi, indossati blusa e pantaloni se ne andava tra le vie e i mercati di quel paese. Le sue gite duravano comunque poco perchè veniva spesso trovata e riportata a casa oppure era lei che tornava per non lasciare in pensiero i suoi genitori. Lei e il fratello non si parlavano praticamente mai e lei aveva il sospetto di essere odiata da lui. Questo era naturalmente più portata lei nelle arti in cui lui doveva eccellere. Una volta era stato umiliato dalla sorella perchè aveva provato a sfidarla a duello quando l'aveva beccata a scappare nuovamente di casa. Skye aveva preso solamente un bastone e con un gesto fluido aveva schivato il suo affondo tirandoli il pezzo di legno sulla schiena con talmente forza che aveva mozzato il fiato al ragazzo poi era corsa via per la sua strada. Inutile dire, che fu sgridata per ciò: la madre l'aveva presa dai capelli strattonandola e urladole contr, non appena l'avevano riportata a casa, mentre il padre era rimasto in silenzio ad osservare la scena. Poi finite le urla aveva semplicemente detto guardandola con i suoi freddi occhi "rimani al tuo posto, sei una donna e non esiste che mia figlia eccella così in un arte per lei tanto rozza e poco femminile. Se non vuoi umiliarti oltre e imbarazzarmi vedi di stare ai tuoi dovere di donna." Poi sen'era andato.
Dopo quella discussione venne mandata lontano da casa in un collegio dove avrebbe imparato a comportarsi. Altre catene le erano state messe. Passava ore nella sua stanza a guardare dalla finestra che si affacciava su un campo di addestramento della marina. Guardava i cadetti allenarsi e essre smistati sulle navi. Alzando lo sguardo verso l'orizzonte vedeva i vascelli e le navi salpare o correre sulla linea dell'orizzonte facendole solo desiderare di essere nata uomo così da potersi scegliere lei il suo destino.
Dopo tre anni al collegio venne richiamata a casa. Finalmente, l'agonia di quelle mura era finita, ma invece era stata richiamata solo per dirle che era stata promessa in sposa. Quella scoperta la fece inorridire e cercò in tutti i modi di opporsi, ma alla fine si trovò a sposare un uomo che non amava e non conosceva. Un altra cabbia le era stata imposta. La prima notte di nozze, fu un'agonia e quel giorno quasi non utilizzò i suoi poteri. Già i suoi poteri, l'unica che glieli aveva visti usare era stata la sua balia che subito le aveva intimato di non esrcitarli mai più. La piccola aveva ascoltato allora, vedendo la paura nel volto della donna e in seguito aveva scoperto il motivo: la sua specie era odiata e se non nascondeva quella sua particolarità sarebbe stata torturata o peggio uccisa. Quel giorno però avrebbe volentieri dato fuoco a qualcosa.
Nonostante ciò, la vita in quella casa era più libera. Poteva uscire quando voleva e come voleva. Fu però durante una delle passeggiate in giardino che conobbe un umile giardiniere. Quel giorno fu l'inizio della sua disgrazia. I inizialmente chicchiervano ogni volta che si vedevano, poi sempre più spesso finendi per invaghirsi l'uno dell'altra. Rosline pensava di riuscire a tenere nascosto questa sua frequentazione, ma le cose non vanno mai come previsto. La sua relazione venne allo scoperto. Il marito indignato voleva sciogliere a tutti i costi il matrimonio ed evitare qualsiasi scandalo così la donna venne richiamata nuovamente a casa. Fu proprio la notte prima che la venissero a prendere che lei e il suo amato decisero di fuggire. Scapparono da quelle gabbie per poter stare felicemente assieme. Quello fu il momento in cui lei perse il suo cognome e venne cancellata dall'albero genialogico della sua famglia. Da allora divenne Ross. Lei e il suo compagno andarono a vivere in un paesino marittimo. La vita finalmente cominciava a girare nel verso giusto. Qualcosa però continuava a non tornarle e spesso nei momenti in cui diveniva pensierosa andava sul mare a contemplarne la vastita ossrvando le navi all'orizzonte. Ne era spesso stata attirata, ma nulla le avrebbe fatto abbandonare quella vita di amore.
Purtroppo per lei quella era tutta e solo un'illusione. Non erano benestanti e da quando avevano abbandonato le loro vite per stare insieme avevano difficoltà anche solo a portare del cibo in tavola. A lei però non importava era finalmente libera e con qualcuno che l'amava e questo le bastava, ma evidentemente per il suo compagno non era altrettatnto. Una sera finalmente erano riusciti a procurasi una bella minestra. Andava tutto bene finchè non notò che il suo amato non stava toccando cibo. Alla domanda del perchè non mangiasse le rispose semplicemente che non aveva troppa fame e che voleva lasciarne più per lei. Prestò capì che quella non era altro che una mera bugia. I suoi sensi si erano ovattati e le sue membra erano pesanti. Era stata drogata. Guardò l'uomo davanti a sè "se volevi fare qualcosa a letto con me bastava chidere" sbiascicò divertita, ma in risposta ebbe solo una smorfia che la lasciò interdetta. La sua disorientazione venne presto colmata: due uomini corpulenti entrarono nella stanza e mentre lei iniziava ad accasciarsi sulla sedia sempre più confusa li sentì contrattare con il ragazzo.
"vedete, è davvero bella come vi avevo detto"
"è davvero un bel bocconcino, al capo piacerà sicuramente"
"allora, quanto vale?"
Quelle furono le ultime parole che riuscì a sentire prima di cadere in una trans profonda. Fu portata in una terra lontana in occidente dove lì veniva vista come una perla rara. Venne messa in una casa di piacere. Era stata venduta, dall'uomo per cui aveva lasciato tutto, la persona di cui si fidava di più l'aveva tradita. Colui a cui aveva concesso il suo cuore glielo aveva spezzato. Era stata venduta per far in modo che quel viscido potesse mangiare e vivere in maniera modesta. Ora era lontana dalla sua terra e nuovamente in gabbia. In quel luogo prese il nome di Phlox per via dei suoi meravigliosi capelli ramati simili a delle fiamme. Quel nome serviva a darle più fascino.
Aveva perso tutto, persino la voglia di fuggire. Non aveva alcun luogo dove andare e nessuno che la stava aspettando. Un lungo periodo lo passò in quel lugo in balia del tempo. Ma più restva in quella situazione più il suo animo si ribellava e una nuova motivazione crebbe in lei. Doveva fuggire per se stessa. Avrebbe preso una volta per tutte la sua libertà. Così iniziò la sua pianificazione. Seppe presto che era del tutto impossibile fuggire da lì: le sue compagne le raccontarono che vi erano un sacco di uomini fuori nascosti che alle dipendenze del loro capo. Persone come quelle che l'avevano portata lì pronte a riprenderla e riportarla indietro. Seppe di ragazze uccise dopo essere fuggite. L'unica soluzione sembrava utilizzare i suoi poteri, ma voleva evitare di essere marcata e ricercata a vita come Anomalia. Meglio essere catturata come umana che come anomalia.
I giorni passarono e le sue speranze iniziarono a vacillare, non trovando un altra alternativa al piano di fuga. Fu allora che fra quelle mura di piacere si presentò un uomo. I Capelli mossi di un piaceole castano chiaro tenuti all'indietro, due occhi di un grigi incorniciati da una barba non troppo lunga che faceva risaltare i suoi zigomi. Da sotto la blusa si poteva intravedere un fisico scolpito, di qualcuno abituato a una vita pesante. La cose che però attirò l'attenzione della donna furono le armi che si portava dietro che in quel momento erano argomento di discussione fra lui e una delle donzelle che si occupava degli appuntamenti. Gli stava dicendo che doveva posarli all'ingresso non potendoli portare con se per via del fatto che non volevano che le ragazze venissero feite o uccise. Dopo un'animata discussione la donna riuscì a convincerlo. Gli occhi di Ross incrociarono quelli della ragazza nel tentativo di farle capire che se ne sarebbe occupata lei di lui. La donzella sembrò intuire e con evidente stupore, Skye non si era mai proposta per cose del genere, anzi se poteva le evitava. La giovane Phlox si avvicinò all'uomo e affiancandolo lo accompagnò in una stanza in cui sapeva essereci due finestre di cui una si affacciava sul tetto di un altro edificio, così per maggior prudenza. Si chiuse la porta alle spalle e si avvicinò con fare seducente a quell'uomo. Gli posò una mano sul petto intimandoli di sdraiarsi e quando finalmente gli fu sopra fece danzare la sua mano. Una fiamma iniziò a bruciare a qualche centimentro dal volto del cliente che venne preso alla sprovvista.
"ora tu mi porterai fuori di qui con la scusa che vuoi divertitrti nei tuoi alloggi, ti costerà di più, ma sicuramente meno di morire bruciato" ringhiò la ragazza "e non provare a ribellarti o ad urlare ti costerà delle ustioni per nulla piacevoli" continuò agguerrita. Aveva intenzione di allontanarsi con quel cliente e portarlo in un luogo isolato dove lo avrebbe ucciso e preso le sue armi così che non avrebbe detto a nessuno il suo segreto. L'uomo però, dopo un attimo di stupore, la guardò calmo "farò anche di meglio" rispose con sopresa della ragazza "comprerò la tua libertà" Ross era sempre più incredula e a quelle parole si fece sfuggire un sorriso "però..." continuò l'uomo "solo se tu diventerai parte della mia ciurma"
La donna lo guardò interdetta, non capiva se quello era uno scherzo o qualcosa del genere. Forse sarebbe passata ad un'altra gabbia, ma era sempre meglio che quella in cui era ora. Annuì "va bene, ma se questo è qualche tipo di inganno te ne pentirai amaramente" disse facendo aumentare di vigore la fiamma. Così accaddee che le fosse data la libertà.
"Phlox è il tuo nome?" chiese l'uomo poco davanti a lei mentre si dirigeva verso il porto. "no! no no" disse in maniera concitata la donna "è il nome che mi hanno dato in quel luogo" continuò con una smorfia.
"Allora, come devo riferirmi a te?" domandò tranquillo il pirata davanti a lei. "Ross" disse secca "tu invece chi sei signor pirata dei miei stivali?" disse infastidita dall'atteggaimento di qeull'uomo "sono Cassian...il capitano Cassian. Da dora in poi anche tuo capitano quindi vedi di portarmi rispetto e riferirti a me come Capitano" disse il pirata nascondendo un sorriso e fermandosi davanti al proprio galeone.
Quel giorno fu l'inizio della sua vera vita, una piratesse alle direttive del capitano Cassian pronta all'avventura e a solcare i mari con i suoi nuovi compagni.
(spero vada bene, sono davvero in dubbiao dato che ho utilizzato il tuo oc spero di avelo interpreato bene. Nel caso scusami di non averti chiesto il permesso. Se ti da fastidio o c'è qualche altro problema la riscrciverò)
Punti di forza
Molto versatile, sa adattarsi a qualsiasi situazione e compito assegnatole. Avendo fatto danza da piccola ha una buonissima agilità e flessibilità e questo l'aiuta moltissimo a destreggiarsi fra i combattimenti e sulla nave. Non soffre il mal di mare ed è molto coraggiosa non tirandosi indietro davanti a un attacco. La sua competitività l'aiuta a fare sempre del suo meglio e cercare sempre di superarsi
Debolezze
La sua testardaggine e animo ribelle non la fanno molto adatta a sottostare agli ordini, inoltre, a volte, è troppo irascibile facendola diventare poco capace di lavorare in gruppo e soprattutto se viene toccata senza permesso tende ad agire subito con violenza rischiando di incappare in qualche litigio con gli altri.
Armi
Le sue armi sono una falce con al fondo del manico una catena, e in più tiene una pistola.
Ha scelto la falce come sua arma in modo da poter essere il più versatile possibile in combattimento. Mentre la pistola in modo da non trovarsi mai in svantaggio durante una sparatoria.
Relazioni
- Killian ( @Artemis880 ): è il suo migliore amico. Per lui prova un affetto smisurato ed è la persona di cui si fida di più al mondo e se non ci penserebbe due volte a proteggerlo in qualunque modo. Sono una grande squadra e si trova sempre bene con lui che questo possa rivelarsi più di un amicizia?
- Adamo ( @_Hell_en_ ): altro suo grande amico. Lo ammira e gli vuole bene oltre a tifare per lui ed Elias. In lui vede come un compagno ed un alleato prezioso, sapendo di poter contare su di lui.
- Anna Marian Louise ( @-LOUMOSMAXIMA ): Un amicizia inazspettata, una conoscente d'infazia che non aveva mai sopportato è riapparsa sulla nave, trovando in lei, con sorpesa, un'amica. Le vuole bene e la rispetta vedendo in lei una grande donna.
si diverte a passare il tempo con quei due e il suo passatempo preferito e sfidarli e coalizzarsi co Adamo per punzecchiare Killian
- Cassian: ammira moltissimo il capitano e, probabilmente, è in costante competizione con lui, anche perché, se vorrà aumentare di grado e magari diventare capitano dovrà miglorarsi e anche superalo. Mentre, il resto della cirma li vede semplicemente come suoi compagni.
Curiosità
Vorrebbe che le si desse un soprannome da pirata e le piacerebbe che fosse il capitano a darglielo, anche se non ci spera troppo.
Certo le piacerebbe diventare capitano, ma di una nave sua se mai accadrà. Per ora in quella dove si trova ambisce al ruolo di quartiermastro
Sa cavalcare e anche molto bene
Nessuno a parte chi è sulla nave sa dei suoi poteri
Nessuno conosce il suo vero nome e cognome
Le piace molto il nome Ross e Skye infatti ogni tanto si preseta Ross Skye in modo da darsi anche lei un cogno, ma questo solo in pochissime occasioni in cui è richiesto.
Abbigliamento:
Indossa uno smanicato largo di un bianco sporco con in vitaun Fulard con sopra diverse cinture. I pantaloni marroni sono larghi tenuti a sbuffo da degli stivali in pelle. Al fianco porta la sua falce mentre con una cintura sul petto un una pistola. Sopra tiene un cappotto anch'esso smanicato di un colore verde militare-oliva. In testa solitamente non porta nulla, ma a volte porta una bandana in modo da evitare che il il sudore le cada negli occhi o per coprirsi la testa.
Non porta alcun gioiello e le braccia sono sempre scoperte per evitare di dare fuoco agli indumenti.
Orientamento Sessuale: Eterosessuale
Spero che vada tutto bene e di non essermi dimenticata nulla
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