𝙰 𝙶𝙸𝙵𝚃 𝙵𝚁𝙾𝙼 𝚃𝙷𝙴 𝙶𝙾𝙳𝚂
• Nome
June
Etimologicamente June (così come l'italiano "giugno") risale al latino Iunius, probabilmente una forma contratta di Iunonius, ovverosia "sacro a Giunone". Giunone era la dea romana del matrimonio e del parto, alla quale fa riferimento anche il nome italiano Giunio.
• Cognome
Doo
• Età
22
• Aspetto
La giovane donna è alta 1.73 ed un tantino sottopeso, ma su questo punto ci sta lavorando con l'aiuto di suo fratello.
Soffre di albinismo, per questo motivo i suoi lunghissimi capelli sono chiarissimi e i suoi occhi risultano quasi privi di colore, variano da un azzurro davvero chiaro a un leggero rosso a seconda della luce.
Ha uno stile che richiama un po' quello dei classici personaggi horror del passato come vampiri o streghe, un'eleganza particolare che ha sempre amato e sentito in parte sua, ma che prima di trasferirsi non poteva permettersi di indossare.
• Storia
Sorellastra per parte di padre di Marcus Doo (Nome originale di Maxwell Rex Luxor), la ragazza è cresciuta desiderando di arrivare a livello del fratello che, essendo già adulto al momento della sua nascita, vide per poco tempo prima del suo completo distacco dalla famiglia.
I genitori desideravano per lei solo il meglio, doveva diventare avvocato, fare soldi e far risplendere il cognome della famiglia, ma June non risultò in grado di sopportare il peso della scuola, sviluppò fin dalla tenera età una fobia sociale che le impediva di interagire con i suoi coetanei. Quando concluse le elementari i genitori decisero di ritirarla dalla scuola pubblica istruendola in casa tramite insegnati privati, la piccola risultava molto intelligente, ma faceva difficoltà a distinguere la realtà dalle sue fantasie, intratteneva interi discorsi con amici immaginari, aveva attacchi di panico per colpa di mostri inesistenti e più volte si perse fuori di casa poiché stava seguendo qualcuno che aveva bisogno di aiuto.
Poco prima dei suoi 13 anni la ragazza venne ricoverata per gravi ferite riportate in seguito a quello che i medici definirono un tentato suicidio, ma lei ci tienene a puntualizzare che in realtà aveva tentato di proteggersi dal "Buio".
Fu a questo punto che i genitori iniziano a chiersi se in realtà non vi fosse qualcosa di molto più profondo sotto e la portarono prima da uno psicologo e in seguito da uno psichiatra scoprendo la schizofrenia della ragazza, iniziò a prendere medicinali e seguire una terapia che migliorò leggermente la sua situazione per un paio di mesi.
Tutto tornò ad una situazione critica quando il fratello ormai trentatreenne tagliò tutti i contatti con la famiglia, da quel momento in poi la giovane continuerà a venire ricoverata più e più volte per via di comportamenti autolesionistici e tentati suicidi, riusciva a passare fuori dalle strutture dei periodi di poco più di tre mesi prima di essere nuovamente "rinchiusa" dai genitori.
Non le fu concesso fare molte esperienze che tendenzialmente le persone della sua età facevano, per via di quel modo di vivere e crescere sviluppò con il tempo disturbi secondari arrivando all'età di 20 ad esasperare completamente i genitori che decisero di continuare a pagare il ricovero in ospedale solo per non doverla riportare a casa.
Dopo quasi un anno di quello che lei ancora oggi definisce "morte in terra" il fratello maggiore venne a conoscenza della situazione e si offrì di prendere in carico la ragazza, si trasferì nella casa di lui e quest'ultimo iniziò ad occuparsi di lei con tutta la gentilezza che poteva.
June ha forti crisi di derealizazione e depersonalizzazione che le causano un completo distacco dalla realtà, in questi casi è il fratellone ad assicurarsi che mangi e si alzi dal letto portandola in braccio se necessario in bar, ristoranti o anche solo in ufficio con lui per non abbandonarla sola.
• Carattere
Il carattere di June può variare molto in base alla quantità di farmaci e alla gravità dei suoi sintomi in quel momento, può sembrare infantile, ridere a tutto, sorridere costantemente ed essere gentile con ogni cosa come può sembrare priva di ogni emozione, interesse e incapace di proferire parola.
Quale di queste sia la "vera" June è un'incognita, lei è tutte quelle personalità e allo stesso tempo nessuna di esse.
La giovane non intende fare del male alle persone, è molto delicata e gentile quando la sua condizione le concede di esserlo, è come una bambola di porcellana dal cuore d'oro, ma questo suo lato viene coperto dai suoi momenti bui.
Se la si becca invece in un momento ricco di allucinazioni visive o sonore il suo comportamento cambierà drasticamente, diventa diffidente e aggressiva verso se o verso gli altri, spesso queste visioni infatti la invitato a non credere alle parole delle persone e che queste non intendano fare altro che farle del male.
Ci sono poi momenti in cui la ragazza sembra non reagire molto agli stimoli e non provare più di tanto, questi sono periodi in cui risulta un po' più filosofica e matura, qui è possibile vederla scrivere, ha infatti pubblicato un paio di libri, una serie intitolata "Dentro una mente malata" in cui in attimi di lucidità parla di tutto quello che è la sua normalità.
• Orientamento sessuale
Bisessuale Demiromantica
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