⇢ℕ𝕠𝕞𝕖⇠

Mira

Nome di origine Slava, in antico slavo ecclesiastico Mirosslav significava "tranquillo/calmo".
Un'altra opinione sostiene invece che sia di origine ebraica poiché Mirra in ebraico significa "un ramo di un albero di mirto".

◇❖◇❖◇❖◇❖◇❖◇❖◇❖◇❖◇

↬ℂ𝕠𝕘𝕟𝕠𝕞𝕖↫

Volkov

Ci sono diverse teorie sulla nascita di questo cognome, ma la più plausibile è che sia legato ai lupi.
Gli slavi credevano nelle capacità magiche di questo animale, infatti, come protezione verso malattie e sventure portavano con loro una coda di lupo.
Anche il semplice nome dell'animale veniva considerato come un talismano per assicurarsi la protezione e la fortuna, per questo, intorno al XVI secolo iniziò a diffondersi l'uso di questa parola in nomi e cognomi.

◇❖◇❖◇❖◇❖◇❖◇❖◇❖◇❖◇

⇀𝔼𝕥𝕒̀↽

19~20

La sua età esatta è incerta, ogni documento sulla sua nascita è stato perduto

◇❖◇❖◇❖◇❖◇❖◇❖◇❖◇❖◇

⇁𝕆𝕣𝕚𝕖𝕟𝕥𝕒𝕞𝕖𝕟𝕥𝕠 𝕤𝕖𝕤𝕤𝕦𝕒𝕝𝕖 ↼

Perché etichettarsi?
Non è più facile flirtare con tutti e vedere chi accetta e chi no?
Mira non ha mai voluto darsi un "limite" con un'etichetta, quando le si chiede cosa le piace la sua risposta è sempre la stessa.
"Tutto?"

◇❖◇❖◇❖◇❖◇❖◇❖◇❖◇❖◇

⇏𝔸𝕤𝕡𝕖𝕥𝕥𝕠⇍

La sua sicurezza parla prima che lei lo possa fare, non ha mai cercato di intimorire gli altri, ma negli ultimi anni ha perso la fiducia dei Genitori.
Un metro e ottantuno di altezza e un alta tolleranza all'effetto delle pillole l'ha portata a essere costantemente sotto sorveglianza.
Occhi di ghiaccio e lunghi capelli biondi, abbastanza tipici per le sue origi, ma che non rendono la sua bellezza "banale".
Raramente la si vede indossare lunghi vestiti eleganti, tendenzialmente sembra quasi un generale di un qualche esercito importante.

In certe occasioni Mira sembra perdere completamente il suo carattere, quando i Genitori ne hanno abbastanza di lei finiscono per bloccarla e riempirla di pillole.
Il doppio del limite giornaliero, quella è la quantità necessaria per "uccidere" il suo carattere irrispettoso, ma c'è un limite per un motivo.
Il suo corpo cede, non riesce a stare in piedi senza supporto per più di cinque minuti, ma questo sembra non dispiace ai Genitori.
Prima che gli esperimenti venissero bloccati lei veniva portata in queste condizioni a vedere i "controllori", così da non potersi opporre o criticare gli esperimenti.
Una ragazzina timida, non può sembrare altro che questo in questi momenti, tutto il contrario del suo solito.

◇❖◇❖◇❖◇❖◇❖◇❖◇❖◇❖◇

⇒ℙ𝕠𝕥𝕖𝕣𝕖 𝕡𝕣𝕚𝕞𝕒𝕣𝕚𝕠⇐

◐ 𝙲𝚕𝚊𝚜𝚜𝚎 ◑
Distruttivo

◐ 𝚂𝚘𝚝𝚝𝚘𝚌𝚊𝚝𝚎𝚐𝚘𝚛𝚒𝚊 ◑
Di precisione

-◉◇◉-◉◇◉-◉◇◉-◉◇◉-◉◇◉-◉◇◉-

L'apparizione di una qualsiasi arma da fuoco può sembrare un potere banale, ma questo, al tempo, già sembrava un traguardo impossibile.
Non fu solo questo quello che la ragazza ottenne dall'esperimento, ma ci vollero anni prima di scoprirlo.
Al suo quindicesimo compleanno Mira evocò un singolo proiettile, un semplice colpo di fucile da cecchino che però non sembrava voler rispettare la forza di gravità.
Fluttuava nell'aria, fermo immobile come se congelato nel tempo, la confusione della ragazza fu quello che attivò la seconda parte di quel potere.
Con un solo sguardo il proiettile partì, come se appena sparato, ma con una precisione terrificate.
Distrusse il barattolo su cui lo sguardo di Mira era finito mentre si guardava intorno per capire cosa stesse succedendo.
Dopo questo evento la cosa fu studiata più a fondo, arrivarono alla conclusione che la ragazza poteva tirare un centinaio di questi colpi prima di dover prendere una pausa di qualche ora.

◇❖◇❖◇❖◇❖◇❖◇❖◇❖◇❖◇

⇒ℙ𝕠𝕥𝕖𝕣𝕖 𝕤𝕖𝕔𝕠𝕟𝕕𝕒𝕣𝕚𝕠⇐

◐ 𝙲𝚕𝚊𝚜𝚜𝚎 ◑
Difensivo

◐ 𝚂𝚘𝚝𝚝𝚘𝚌𝚊𝚝𝚎𝚐𝚘𝚛𝚒𝚊 ◑
Scudi personali

-◉◇◉-◉◇◉-◉◇◉-◉◇◉-◉◇◉-◉◇◉-

Anche in questo caso, Mira evoca "scudi", o almeno è quello che il potere tenta di fare.
Più un emozione è forte più lo scudo sarà effettivamente uno scudo, ma in caso di emozioni piccole il potere può evocare pentole, piatti, cestini della spazzatura e altri oggetti di uso comune che potrebbero sembrare un minimo difensivi.
Quando il potere funziona come dovrebbe una barriera semi-invisibile appare intorno a lei, quasi come una seconda pelle.

◇❖◇❖◇❖◇❖◇❖◇❖◇❖◇❖◇

⇛𝔼𝕞𝕠𝕫𝕚𝕠𝕟𝕚⇚

▷𝙵𝚎𝚕𝚒𝚌𝚒𝚝𝚊̀◁

Quando Mira è felice il potere che si attiverà sarà un misto tra il suo potere primario e il suo potere secondario.
Evocherà oggetti come pentole o "armi" come coltelli e forchette, o almeno è quello che fa solitamente.
In casi estremi verrà attivata la sua abilità primaria e qualche arma da fuoco apparirà nelle sue mani.

▷𝚁𝚊𝚋𝚋𝚒𝚊◁

Il suo potere primario non lascia scampo, in caso di eccessiva rabbia Mira sarà in grado di tirare una "tempesta" di proiettili dritti in un punto preciso.
In casi non eccessivi evocherà armi di grandezza pari alla forza della sua emozione attuale, questa cosa tendenzialmente le fa realizzare di aver perso le staffe e la fa ritirare in un posto solitario dove calmarsi.

▷𝚃𝚛𝚒𝚜𝚝𝚎𝚣𝚣𝚊◁

La tristezza è un'emozione complicata, tendenzialmente non si è in pericolo, ma non si vuole neanche ferire gli altri.
Nel caso di Mira, la sua sicurezza viene intaccata da questo sentimento lasciandola in una situazione di incertezza che attiva entrambi i suoi poteri senza fare discriminazione.
Certo, il potere primario non si attiverà mai alla sua massima potenza, ma il potere secondario tendenzialmente lo farà.

▷𝙿𝚊𝚞𝚛𝚊◁

La paura è l'unica emozione che fa attivare in modo corretto il suo potere secondario, lo scudo la circonda completamente rimanendo a circa 2-3 centimetri dalla sua pelle e i suoi vestiti, ma come ogni altro scudo non è indistruttibile e, nel suo caso, para solo colpi di armi, in caso di pugni o schiaffi questi passeranno senza difficoltà.

◇❖◇❖◇❖◇❖◇❖◇❖◇❖◇❖◇

⇝𝕆𝕣𝕚𝕘𝕚𝕟𝕖⇜

Qualche famiglia, da qualche parte in Russia, un fiume, questa è più o meno tutta la storia.
Mira fu trovata da un povero contadino russo durante un giro lungo il fiume dietro la sua dimora.
Un piccolo cesto con una lettera alquanto rovinata, una neonata che urlava, Viktor si ritrovò costretto a fare qualcosa per evitare di averla sulla coscienza.
. . .
Era passato circa un anno da quando la bambina stava con lui, ma i soldi scarseggiavano e il clima rigido non permetteva alle piantagioni di produrre abbastanza per entrambi.
In un viaggio verso la città notò un volantino, una piccola offerta un cambio di bambini.
Ci pensò a lungo, sei lunghi mesi, finalmente aveva preso la sua decisione.
. . .
C'era scritto "centro di ricerca", ma la realtà era peggiore, un laboratorio con un pazzo scienziato come capo.
Al tempo erano solo una decina, ma dopo pochi anni si spostarono nell'edificio definitivo.

◇❖◇❖◇❖◇❖◇❖◇❖◇❖◇❖◇
.
.
.
.
.
.
.
.
Secondo oc per la mia role.
Perdonate se ci sono errori, il mio cervello non ne può più di studiare XD